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+ RELIGIONI DESERTICHE ALL'ABUSO DELLA SPIRITUALITA' EUROPEA

I movimenti tellurici della Storia e la distruzione dell'antica cultura

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di Alex Woodland

È un fatto storico documentato che in un determinato momento della storia d’Europa, nel nostro continente, sia stata importata una forma di spiritualità e di religione del tutto estranea, mi riferisco ai culti così detti del deserto, forme religiose modificate e rese “digeribili” prima ai Romani e poi a tutto il resto del mondo conosciuto, creando uno stravolgimento del tessuto sociale stesso, minato alla base nel suo senso del sacro.

La “religione” dei popoli Germanici era senza dubbio un tipo di spiritualità etnica, legata al sangue e agli antenati, era animista e naturale. Asserire che le radici dell’Europa siano giudaico/cristiane è semplicemente una falsità. La formula battesimale Sassone del IX secolo è una prova inconfutabile di ciò che ho appena asserito, nella sua prima parte, l’Abrenuntiatio diaboli (abiura del demonio), c’è scritto: et respondet: “Ec forsacho diabolae”. respondet: “End ec forsacho allum diobolgeldae”. respondet: “End ec forsacho allum dioboles wercum and wordum, Thunaer ende Woden ende Saxnote ende allum them unholdum the hira genotas sint”.

“Forsachistu diabolae”?

“End allum diobolgelde”?

“End allum dioboles wercum”?

Che tradotto sarebbe:

“Abiuri il diavolo”?

E risponde: “Abiuro il diavolo”.

“E tutti i sacrifici al diavolo”?

Risponde:

“E abiuro tutti i sacrifici al diavolo”.

“E tutte le Eere del diavolo”?

Risponde:

“E abiuro tutte le opere e parole del diavolo, Thunar e Wotan e Saxnot e tutti gli spiriti malvagi che sono loro compagni”.

In questo caso, tale particolare formula, si è resa necessaria soprattutto nei regni Sassoni d’Inghilterra, in cui il clero, aveva la necessità di perpetrare il suo potere usurpante presso quei po-poli di origine germanica il cui proto-genitore era Wotan. Ovviamente tornava utile anche per i nuovi venuti dai regni scandinavi che per motivi politici accettavano il “sigillo” del battesimo cristiano. I clericali misero in questo modo gli antichi Dèi Germani sullo stesso piano del “diavolo” cristiano, facendoli apparire come suoi “compari”, cosa totalmente insensata ma fondamentale al loro scopo: sovvertire e sradicare l’ordine naturale delle cose, mistificando il retaggio del sangue degli stessi sovrani Sassoni e la tradizione secolare del loro popolo.

Anche i sistemi iniziatici oggi considerati occidentali, hanno subito in realtà la totale influenza della filosofia che sta alla base delle religioni importate più o meno con la forza, in quell’Europa che nelle sue confraternite vanta il lustro della tradizionalità. La spiritualità etnica è un valore comune a tutti i popoli del globo. La diversità è una ricchezza, non una macchia di fango da pulire dai nostri abiti.

(NOTA A MARGINE) Le fonti britanniche, sia in lingua latina che anglosassone, sono ricche di rife-rimenti a Wōden, citato come mitico progenitore di molte delle dinastie fondate dagli invasori ger-manici, riconducendo a lui molte delle mitiche genealogie dei sovrani Angli, Sassoni o Juti.

Esordisce Bǣda Venerabilis (672-735) che, nella sua imponente Historia ecclesiastica gentis An-glorum, scritta in latino e terminata nel 731, riporta la genealogia di Hengist e Horsa, i due capi degli Juti invasori di Britannia: Erant autem filii Uictgilsi, cuius pater Uitta, cuius pater Uecta, cuius pater Uoden, de cuius stirpe multarum prouinciarum regium genus originem duxit.

[Hengist e Horsa] erano i due figli di Wihtgils, il cui padre era Witta, il cui padre era Wecta, il cui pa-dre era Wōden: da questa famiglia trasse origine la stirpe reale di molte regioni.

Fonte: Bǣda Venerabilis: Historia ecclesiastica gentis Anglorum [I: 15] (fonte bifrost.it).

Fonte: Bǣda Venerabilis: Historia ecclesiastica gentis Anglorum [I: 15] (fonte bifrost.it).

[22:34, 28/2/2023] VálaAlex: Tratto da "La Stirpe di Wotan" di Alex Lo Vetro, capito 1 - WOĐAN ID EST FUROR. Edito da Psiche2, Torino 2021.

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