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Istituto Comprensivo Pontedecimo Via Isocorte 1/B Piazzale Ghiglione 2 16164 Genova Insegnante referente: Patrizia Mittica Collaboratori esterni: Asl 3(Dottoe Ferlito Medico Scolastico), Lilt, Coop Liguria, Wwf

PROMOZIONE ALLA SALUTE Il progetto prevede percorsi didattici sui temi della promozione della salute (promozione di comportamenti alimentari corretti, prevenzione del consumo di alcool, contrasto al fumo di sigaretta, prevenzione delle dipendenze patologiche, contrasto alla sedentarietà ) attraverso l'utilizzo di metodologie interattive, con un approccio scolastico multidisciplinare e trasversale. Sono stati realizzati: 1) sondaggio sulle abitudini alimentari degli alunni della scuola; 2) percorso: "alimentazione e salute", con approfondimento sugli aspetti: perchʨ mangiare, cosa mangiare, quanto e quando mangiare; 3) presentazione power point "Alimentazione fra scienza, geografia.


OPERAZIONE CAPPON MAGRO Istituto Comprensivo di Pontedecimo Via Isocorte 1/B 16164 Genova geic816007@istruzione.it pamit@libero.it TITOLO DEL PROGETTO

Paesaggi di Prevenzione : progetto di promozione alla salute Anno di attivazione : 2011……………………………………………………………...…...……….. Durata del progetto: a.s. 2011/2012; a.s. 2012/2013; a.s. 2013/2014……………………………….. Destinatari: Tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado…………….............................. Breve descrizione (max 10 righe) Il progetto prevede percorsi didattici sui temi della promozione della salute (promozione di comportamenti alimentari corretti, prevenzione del consumo di alcool, contrasto al fumo di sigaretta, prevenzione delle dipendenze patologiche, contrasto alla sedentarietà,..) attraverso l'utilizzo di metodologie interattive, con un approccio scolastico multidisciplinare e trasversale. Durante l’anno scolastico 2011-2012 l’intervento si è concentrato sul tema dell’educazione alimentare. Sono stati realizzati: 1)Sondaggio sulle abitudini alimentari degli alunni della scuola ; 2)Percorso: “Alimentazione e salute”, con approfondimento sugli aspetti: perché mangiare, cosa mangiare, quanto mangiare, quando mangiare; 3)Presentazione power point “Alimentazione fra scienza, geografia e cultura”, ricerca sui piatti tipici dei diversi paesi di provenienza degli alunni di origine straniera; 4)Percorso: “Alimentazione e pubblicità”; 5)Video: “Le piramidi alimentari; 6)Approfondimento “Le condotte alimentari deviate: anoressia e bulimia”. Nell’a.s. 2012/2013 il progetto è stato esteso a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado, concentrando sul tema dell’alimentazione gli alunni delle classi seconde (Percorsi : Alimentazione, prevenzione e salute; Pubblicità ingannevole e consumi indotti: cosa c’è veramente nel cibo che acquistiamo?; Alimentazione sostenibilità ambientale).I percorsi di prevenzione al tabagismo sono stati rivolti agli alunni delle classi prime e seconde, e il tema della prevenzione sull’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti è stato riservato agli alunni di terza, destinatari anche del progetto di educazione alla sessualità. Aree tematiche X educazione alimentare X alimentazione e sostenibilità ambientale X altro: prevenzione del consumo di alcool, contrasto al fumo di sigaretta, prevenzione delle dipendenze patologiche


Documentazione allegata alla mail X schede progetto □ schede didattiche □ immagini (fotografie,materiale grafico, …) □ altro (specificare) .…………………………………………………………………………………..

NOME DELLA SCUOLA : Istituto Comprensivo di Pontedecimo. classe : tutte le classi dell’istituto .………. □ nido □ scuola dell’infanzia □ primaria □ secondaria di primo grado X secondaria di secondo grado Indirizzo: Via Isocorte 1/B; Piazzale Ghiglione 2, 16164 GENOVA Insegnanti / referenti : Patrizia Mittica email / telefono: tel. 010/714564 (segreteria), 010/7856166 (scuola secondaria I grado) email : Collaborazioni esterne / partner - ASL 3 (dott Ferlito, medico scolastico) - LILT - COOP LIGURIA - WWF


EDUCAZIONE ALLA SALUTE: EDUCAZIONE ALIMENTARE CLASSE 2 B – S.M.S. DON ORENGO – I.C. PONTEDECIMO






ALCUNI DEGLI ALTRI SLOGAN.....

CONTROLLARE GLI INGREDIENTI ALTRIMENTI ADDIO DENTI

MANGIARE BENE FA STARE BENE ANCHE TE

MANGIA SANO, VIVI BENE

MANGIARE BENE FA BENE ALLA TUA SALUTE E A QUELLA DEGLI ALTRI

MANGIARE E' BENE, MANGIARE BENE E' MEGLIO

MANGIARE BENE E FARE MOVIMENTO AIUTA DEL CIBO LO SMALTIMENTO


La classe 2° A Scuola Secondaria di 1°Grado dell’Istituto Comprensivo Pontedecimo

presenta

Alimentazione e salute Anno scolastico: 2011/2012 Docenti responsabili: Benzi – Lazzari


PROGETTO “PAESAGGI DI PREVENZIONE”

ALIMENTAZIONE E MALATTIE Dr. Gianluca FERLITO ASL 3- MPCEE


Alimentazione L’alimentazione è un processo complesso attraverso il quale l’organismo ricava l’energia e le sostanze indispensabili alla sua sopravvivenza


Salute Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) salute non significa assenza di malattia, ma stato di benessere fisico, psichico e sociale


Glossario



Ogni essere umano per il metabolismo basale e per lo svolgimento di ogni attività ha bisogno di energia che ricava dai principi nutritivi. Una corretta alimentazione è, quindi, molto importante per il nostro corpo ed è fondamentale per ottenere dagli alimenti il maggior beneficio possibile. I cibi contengono i principi nutritivi di cui abbiamo bisogno e che sono: ACQUA PROTIDI GLUCIDI LIPIDI SALI MINERALI VITAMINE

Si tratta delle stesse compongono il corpo umano!

sostanze

che


Composizione corpo umano


La nutrizione serve a mantenere la vita e piÚ precisamente a svolgere funzioni specifiche. Quali‌..


Funzione energetica: Serve a liberare energia per sviluppare il lavoro muscolare, per svolgere tutte le attivitĂ vitali (la respirazione, la circolazione, la digestione, la depurazione e la traspirazione) e per mantenere costante la temperatura corporea.


Funzione costruttiva: Serve a fornire sostanze plastiche (di costruzione) che permettono la formazione di nuove cellule per l’accrescimento o che riparano le cellule che si usano giornalmente per l’attività vitale dell’ organismo.


Funzione protettiva: Serve ad apportare sostanze regolatrici che promuovono tutte le reazioni di trasformazione chimica (digestione) o che rafforzano le difese naturali contro alcune malattie.



Bilancio energetico Entrate

Uscite

Con il termine “bilancio energetico” si intende la relazione tra l’energia introdotta attraverso l’alimentazione e quella consumata dal corpo le cui misure si esprimono, in genere, in kcal (chilocalorie). Il consumo calorico di un organismo deve essere pari all’apporto calorico complessivo. Il segreto per controllare il peso (non aumentarlo o diminuirlo in modo eccessivo) sta tutto nell’avere il giusto bilancio tra

“entrate” ed “uscite”.


Eccesso calorico e obesità Quando l’apporto calorico alimentare è superiore alle necessità energetiche dell’organismo si crea un “bilancio positivo” e le calorie in eccesso vengono immagazzinate nell’organismo sotto forma di glicogeno (in piccola parte) e di tessuto adiposo (per la maggior parte).


Difetto calorico e magrezza Se l’apporto calorico alimentare è inferiore alle necessità energetiche dell’individuo si crea un “bilancio negativo” con conseguente calo di peso.

In questo caso l’organismo ricorre prima alle proprie scorte energetiche (glicogeno e tessuto adiposo) e poi al proprio patrimonio proteico e quindi si ha una riduzione del tessuto muscolare e viscerale.

Se la carenza energetica si protrae oltre le possibilità dell’organismo di rimediare ricorrendo alle proprie “scorte” si può arrivare a mettere in pericolo anche la sopravvivenza.


Peso forma Indice di Massa Corporea Avere un peso nei limiti della norma è un vantaggio per la salute e la qualità della vita L'indice di massa corporea è un dato biometrico, utilizzato come un indicatore dello stato di peso forma per un adulto.

Peso (in Kg)

I.M.C. = Altezza2 (in m)


Sottopeso I.M.C.

minore di

18,5

Normopeso I.M.C. compreso tra 18,5 e 25


Sovrappeso I.M.C. compreso tra 25 e 30

Obeso I.M.C. superiore a 30



La piramide alimentare La piramide degli alimenti è la rappresentazione grafica del tipo di alimentazione ideale, quella cioè ritenuta piÚ salutare dai nutrizionisti


Alimenti ed energia prodotta Quando mangiamo introduciamo in pratica nel nostro organismo la stessa quantità di energia che l’alimento produce nella combustione. In particolare:

• Le proteine • I carboidrati • I lipidi

producono producono producono

4,1 Kcal 4,1 Kcal 9,3 Kcal

per grammo per grammo per grammo


Alimentazione equilibrata La suddivisione percentuale delle calorie dai diversi principi nutritivi deve essere:

Proteine circa 12% Lipidi circa 25% - 30% Carboidrati circa 55%- 65% Devono essere inoltre assunte adeguate quantitĂ di acqua, sali minerali e vitamine


Eccessi o carenze dei singoli nutrienti Una corretta alimentazione non solo deve essere adeguata dal punto di vista dell'apporto complessivo di calorie, ma deve essere anche equilibrata evitando carenze o eccessi dei singoli nutrimenti.


Eccesso di grassi saturi e colesterolo L’eccesso di acidi grassi saturi e di colesterolo nella dieta è associato con l’aumento del colesterolo nel sangue e con un maggior rischio di malattie cardiovascolari (es. infarto).


Eccesso di zuccheri semplici

L’eccesso di zuccheri semplici, oltre a risultare assolutamente controindicato per il diabete, è associato con un maggiore rischio di sviluppare carie dentaria.


Eccesso di proteine

L’eccesso di proteine comporta un sovraccarico metabolico per il fegato e per il rene e può determinare un’eccessiva perdita di calcio nelle urine.


Eccesso di sodio

L’eccesso di sodio è correlato con l’ipertensione arteriosa.


Eccesso di alcool

L’eccesso di alcool può dare numerosi effetti negativi sia nell’immediato sia a distanza di tempo.


Eccesso di vitamine e sali minerali L’eccesso di vitamine e sali minerali, in genere dato più che dall’assunzione di cibo dall’assunzione inappropriata di integratori alimentari, può risultare tossico per l’organismo con danni anche gravi per la salute.


Carenze di proteine La carenza di proteine dĂ luogo ad una condizione patologica chiamata Kwashiorkor caratterizzata tra l'altro da anomale raccolte di liquidi nell'organismo (ad esempio nell'addome)


Carenza di ferro La carenza di ferro è la carenza nutrizionale piÚ diffusa nel mondo e determina una specifica forma di anemia


Carenza di calcio o di iodio La carenza di calcio favorisce un aumento della fragilitĂ delle ossa

La carenza di iodio determina l’insorgenza del gozzo tiroideo


Carenze vitaminiche Le carenze vitaminiche possono causare gravi

problemi di salute. • Un deficit di vitamina A determina gravi disturbi oculari

• Una carenza di vitamina D determina disturbi a livello del tessuto osseo (rachitismo nei bambini)


• Un deficit di vitamina C diminuisce le difese dell’organismo dalle infezioni. Una carenza prolungata provoca lo scorbuto (malattia tipica tra i marinai del passato, costretti a lunghe navigazioni senza cibi freschi)

• Una carenza di vitamina B1 determina stanchezza e disturbi al sistema nervoso. Una grave carenza provoca il beriberi (malattia che colpisce nervi e muscoli e può portare alla morte)


• Un deficit di vitamina B12 provoca anemia.

• Un deficit di vitamina B2 provoca ritardi nella crescita, indebolimento della vista, invecchiamento precoce.

• Una carenza prolungata di vitamina PP determina la pellagra (malattia che comporta lesioni della pelle e alterazioni del sistema nervoso)



In linea generale è consigliato distribuire l’assunzione degli alimenti durante il giorno in tre pasti principali: la colazione, il pranzo e la cena che possono essere integrati da due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio.

E’ estremamente importante insistere sulla regolarità dei pasti ed evitare i “fuori pasto”.


L’importanza della prima colazione E’ determinante per affrontare bene la giornata; deve essere ricca di zuccheri e rappresentare circa il 20% del fabbisogno giornaliero.


Gli spuntini Devono essere nutrienti, ma non ricchi di grassi; possono servire per rifornirci di acqua e sali minerali.

Sono preferibili cibi casalinghi, frutta fresca, frullati di frutta, yogurt e sono da evitare, possibilmente, merendine preconfezionate.

E’ bene valutare criticamente gli inviti della pubblicità !



ALIMENTAZIONE E SALUTE

PROBLEMI SOCIO ECONOMICI ATTUALI


Solo una dieta equilibrata è in grado di fornire tutti i nutrienti necessari all’organismo e consente di raggiungere e mantenere un buono stato di nutrizione e perciò di

SALUTE


L’alimentazione è in relazione con vari fattori: Economici

(distribuzione del reddito)

Demografici

(sviluppo e struttura della popolazione)

Sociali

(tradizioni e abitudini)


Il divario fra ricchi e poveri Il reddito medio per abitante è superiore a 20 000 euro l’anno nei paesi piĂš sviluppati ( Europa occidentale , America, settentrionale, Giappone e Australia), abitati da meno di 1 miliardo di persone.


Nei paesi in via di sviluppo dove vivono 6 miliardi di individui, il reddito medio per abitante è di 4000 euro. Questo dato rappresenta una media fra i circa 7500 euro dell’America centro-meridionale, i 6000 euro dell’Asia orientale, i 3000 euro dell’Asia meridionale e i minimi 500-600 euro dell’Africa subsahariana


Distribuzione del reddito nel mondo ( Fonte FAO)


Paesi

Tanzania

Spese alimentari annue per nucleo familiare ($ USA) 429

Reddito %

67

Madagascar

695

61

Tagikistan

755

48

Libano

7018

31

Giappone

15521

12

Danimarca

18744

16

Stati Uniti

24 613

13


Definizioni FAO di base 1. 2. 3. 4. 5.

Denutrizione o fame cronica Insufficienza alimentare Malnutrizione Insicurezza Alimentare Sicurezza alimentare


nei Paesi ricchi si consumano alimenti pi첫 costosi e ricchi di proteine ( carne, dolci, grassi)

nei Paesi poveri alimenti pi첫 a buon mercato privi di proteine (cereali , radici e tuberi)


Oggi la popolazione mondiale consuma mediamente 2800 kilocalorie al giorno per abitante, un livello sufficiente a garantire una corretta alimentazione. Il dato generale nasconde però profonde disuguaglianze. Nei paesi sviluppati il consumo di calorie è adeguato o eccessivo ( Francia 3500- USA 3650) in molti paesi poveri è al di sotto della media mondiale


TROPPO POCO!

Secondo una recente stima della FAO oltre 1 miliardo di persone nel mondo non ha cibo a sufficienza: CONSUMI INFERIORI A 2300 KCAL


Alle carenze da sottoalimentazione cronica generale si devono aggiungere altre pi첫 specifiche derivanti da mancanza di singoli nutrienti (ferro, calcio, iodio) che riguarderebbe circa 2 miliardi di persone in tutto il mondo


Gli effetti della sottoalimentazione e della malnutrizione nei bambini consistono soprattutto in un ritardo della crescita e nello sviluppo psico-fisico e nella minor resistenza alle malattie infettive.

Secondo uno studio della FAO all’inizio del XXI sec. circa 200 milioni di bambini andavano incontro a un ritardo nella crescita



T R O P P O! Sappiamo che esistono malattie non solo da carenza ma anche da eccesso di cibo Si tratta di malattie croniche , alcune di tipo degenerativo:

l’obesità il diabete le malattie cardiovascolari i tumori


L’obesità nei bambini è in aumento in tutto il mondo, riguarda prevalentemente i paesi sviluppati, ma comincia a manifestarsi anche in alcuni paesi sottosviluppati.

In Italia l’incidenza è più elevata nelle regioni a minor sviluppo economico, come quelle del meridione e delle isole.


Bambini in sovrappeso in Europa (valori % sulla popolazione infantile, a. 2003)


Tutti gli studi più recenti sostengono che, pur conoscendo le basi fisiologiche che regolano il peso corporeo e le ragioni scientifiche che causano questa condizione fisio-patologica, il trattamento dell’obesità infantile risulta difficile in quanto è determinata da diversi fattori:

sociali  comportamentali  ambientali 


occorrono UNA SERIE DI INIZIATIVE DI TIPO SOCIO-ECONOMICO E POLITICO OLTRE CHE MEDICO e quindi UN APPROCCIO MULTIPLO A LIVELLO FAMILIARE, SCOLASTICO, SANITARIO , DI MARKETING E POLITICA INDUSTRIALE



Valore energetico di un alimento La quantità di calore prodotta da un grammo di alimento nella combustione indica il valore energetico dell’alimento. Il valore energetico si misura in chilocalorie (Kcal).


Metabolismo basale La quantità minima di energia consumata per consentire la nostra sopravvivenza fisica in condizioni basali, ossia di riposo assoluto (a digiuno da circa dodici ore, sdraiati e ben coperti, in ambiente né caldo né freddo),è definita metabolismo basale ed è di circa 1200-1700 kcal al giorno (più esattamente 24 kcal per ogni kg dal nostro peso). Esempio:

1440 kcal se pesiamo 60 kg 1680 kcal se pesiamo 70 kg 1200 kcal se pesiamo 50 kg


S.I.N.U. La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) è una Società scientifica senza scopo di lucro che riunisce gli studiosi e gli esperti della nutrizione nei suoi differenti aspetti chimici, molecolari, genetici, biochimici, fisiologici, psicologici, cognitivo - comportamentali, clinici, tecnologici, formativi, economici, politici e sociali.


L.A.R.N. LARN è un acronimo che designa i "Livelli di Assunzione giornalieri Raccomandati di energia e Nutrienti per la popolazione italiana", una raccomandazione elaborata dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU). I livelli di nutrienti raccomandati sono presentati in forma tabellare, per classi di età e peso, e distinti per sesso a partire dagli 11 anni di età. L'ultima revisione dei LARN è stata rilasciata nel 1996.


Denutrizione o fame cronica Situazione in cui si trovano persone i cui apporti alimentari, giorno dopo giorno, non soddisfano i loro bisogni energetici minimi. I bisogni energetici minimi di un essere umano sono di circa 1800 Kcal al giorno. I bisogni esatti sono legati all’età , alla costituzione, al livello di attività ed alle condizioni fisiologiche di un individuo, come malattie, infezioni, gravidanza e allattamento.


Insufficienza alimentare Risultato di bassi livelli prolungati di apporti alimentari e/o cattiva assimilazione del cibo consumato. Si utilizza generalmente per indicare carenze (proteiche e/o caloriche), ma può indicare carenze di vitamine e/o minerali.


Malnutrizione Termine utilizzato in senso lato, che corrisponde a tutta una serie di condizioni, che ostacolano il buon stato di salute, causate da razioni alimentari insufficienti o da una cattiva assimilazione del cibo consumato. Si riferisce all’insufficienza alimentare (carenza alimentare) cosÏ come alla superalimentazione (apporto alimentare eccessivo in rapporto ai bisogni energetici).


Insicurezza Alimentare Si parla di insicurezza alimentare quando le persone non hanno accesso ad una quantità sufficiente di alimenti sicuri e nutritivi per condurre una vita sana ed attiva. Può essere dovuta a disponibilità alimentari insufficienti, ala mancanza di potere d’acquisto, o ancora ad un utilizzo improprio a livello domestico.


Sicurezza alimentare E’ assicurata quando tutte le persone di ogni tempo, hanno economicamente, socialmente e fisicamente accesso ad una alimentazione sufficiente, sicura e nutritiva, che soddisfa i loro bisogni nutrizionali per permettere loro di condurre una vita attiva e sana.


Denutrizione o fame cronica Situazione in cui si trovano persone i cui apporti alimentari, giorno dopo giorno, non soddisfano i loro bisogni energetici minimi. I bisogni energetici minimi di un essere umano sono di circa 1800 Kcal al giorno. I bisogni esatti sono legati all’età , alla costituzione, al livello di attività ed alle condizioni fisiologiche di un individuo, come malattie, infezioni, gravidanza e allattamento.


Bibliografia e Sitografia • • • • • •

Libri di testo di scienze (Scuola secondaria di 1° grado) “Prevenire è meglio che curare” (Dellepiane - Magioncalda) Progetto “Paesaggi di prevenzione” Facciamo Geografia vol 3 – Zanichelli Treccani.it Sito ufficiale FAO


La lezione del medico


“L’ alta incidenza di malattie croniche (diabete,ipertensione…) e l’affermarsi di stili di vita scorretti potrebbero portare nei prossimi decenni ad una riduzione anziché ad un aumento della aspettativa di vita. Da qui la necessità di impegnarci con tutte le nostre forze nella promozione della salute”


ALIMENTAZIONE E MALATTIE

Abitudini alimentari scorrette possono portare a gravi malattie.


OBESITA’ = eccesso di adipe. 20% in più del peso ideale: cut off tra SOVRAPPESO e OBESITA’

Peso corporeo ideale è dato da INDICE di MASSA CORPOREA (B.M.I.) = rapporto peso/quadrato altezza


B.M.I. NORMALE : 20-25 nel MASCHIO 19-24 nella FEMMINA limite B.M.I.: non tiene conto dell’ipertrofia muscolare e delle variazioni distrettuali del grasso.


PLICOMETRIA: valuta lo spessore del pannicolo adiposo in alcuni distretti corporei(ulnare,tricipitale,sottoscapolare) paragonandolo a valori normali di riferimento. Il PLICOMETRO è una specie di pinza con una scala graduata che misura la distanza tra le punte.


OBESITA’ REGOLATORIA = squilibrio tra apporto calorico e dispendio energetico OBESITA’ METABOLICA = da cause ormonali: tiroide,surrene,gonadi,ipofisi


APPORTO CALORICO ADEGUATO: Intorno alle 2000 Kcal.die (2200-2400 maschio – 1800-2000 femmina) con ragionevoli scostamenti in rapporto all’eta’ ed all’attività fisica lavorativa e/o sportiva Secondo l’ISTAT 3 milioni di italiani sono obesi:grosso problema di salute pubblica.


COMPLICANZE dell’ OBESITA’:


IPERTENSIONE ARTERIOSA È un AUMENTO della PRESSIONE ARTERIOSA nella circolazione del sangue.Provoca disturbi su tutti gli organi (ATEROSCLEROSI) ed in particolare su: CUORE,ARTERIE,RENE,CERVELLO,RETINA. Rischio EMORRAGICO!


DISLIPIDEMIA È l’ eccesso di GRASSI nel sangue. I danni maggiori sono legati all’aumento del COLESTEROLO (LDL) che provoca ATEROSCLEROSI (=deposito di ATEROMI nella parete dei vasi con tendenza al loro restringimento fino alla chiusura).


DIABETE Ăˆ un ECCESSO di ZUCCHERO nel sangue che provoca aumento di sete e di produzione di urine,perdita di peso,stanchezza. Provoca gravi danni a lungo termine legati al DANNO VASCOLARE: ATEROSCLEROSI sui grandi vasi, microangiopatia su RETINA, RENE, NERVI; ULCERE CUTANEE,COMPLIC. CARDIACHE


INSUFF.VENOSA AA.II.: ritorno venoso ostacolato dall’adipe DISTURBI ARTICOLARI: legati all’eccessivo carico sullo snodo articolare DISTURBI CUTANEI: legati all’ipersudorazione,alla macerazione,alla difficoltà a detergere adeguatamente distretti corporei poco accessibili


DISTURBI RESPIRATORI: maggiore incidenza infezioni respiratorie legate alla ridotta ventilazione COMPLICANZE PSICOLOGICHE: senso di impaccio,inadeguatezza, tendenza ad evitare l’esposizione del proprio corpo e ad intraprendere attività sportive (peggioramento)


IPERTENSIONE, DISLIPIDEMIA, DIABETE Possono essere conseguenza di una cattiva alimentazione anche senza obesitĂ ! RICORDA: Provocano ATEROSCLEROSI


N.B. All’ATEROSCLEROSI concorrono anche fattori non legati alla dieta come: FUMO, FAMILIARITA’, STRESS, SEDENTARIETA’


Ipertensione: CIBI TROPPO SALATI, STAGIONATI (SALUMI,FORMAGGI)

Dislipidemia: CIBI RICCHI DI GRASSI (FORMAGGI, SALUMI,CARNI ROSSE, FRITTI, SOFFRITTI, UOVA, DOLCI, CREME,PANNA)

Diabete: CIBI RICCHI DI ZUCCHERI (DOLCI IN GENERE, PANE,PASTA, PATATE, POLENTA)


TUMORI Alimenti con effetto PROTETTIVO verso alcuni tumori: FRUTTA e VERDURA (insalata,carote, agrumi, broccoli, aglio, cipolla,legumi)


DIETA MEDITERRANEA: RIDUCE il RISCHIO di CANCRO e presenta VANTAGGI per altre MALATTIE CRONICHE (è povera di grassi totali, in particolare quelli di origine animale e di carne, ricca di pesce,olio di oliva,frutta e verdura, fibre e cereali). L’Istituto Nazionale del Cancro USA ha raccomandato l’uso di 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura, possibilmente con varietà di colore.


Alimenti con effetto FAVORENTE l’insorgenza di tumori: - cibi ricchi di GRASSI SATURI (CARNI ROSSE, FORMAGGI): tumori intestino,prostata,pancreas,utero,mammella - ALCOOLICI (vino,birra,superalc.): tumori bocca,lingua,faringe,laringe,esofago


- cibi COTTI a TEMPERATURE TROPPO ELEVATE (carbonizzati) o COTTI alla BRACE o FRITTI (idrocarburi aromatici): tumori stomaco,appar.digerente


- cibi contenenti NITRITI (SALUMI,CARNE in SCATOLA) o NITRATI (alcune ACQUE, VERDURE MAL LAVATE) - cibi contenenti ADDITIVI ALIMENTARI E100-199:coloranti E2OO-299:conservanti E300-399:antiossidanti E400-499:addensanti E500-599:regolatori di acidità E600-699:esaltatori di sapidità – altri:dolcificanti,schiumogeni,glasse


-cibi contenenti RESIDUI di PESTICIDI, DISERBANTI, INSETTICIDI: VERDURA MAL LAVATA, FRUTTA NON SBUCCIATA!


CARNI contenenti ORMONI somministrati agli animali (illegalmente!) per favorirne la crescita e non ancora catabolizzati al momento della macellazione: tumori mammella e prostata.


GRAZIE PER L’ATTENZIONE



Introduzione L’adolescenza rappresenta un momento importante per il passaggio alla vita adulta ed è caratterizzata da numerosi cambiamenti fisici e psicologici. Proprio in questo periodo possono instaurarsi stili di vita e comportamenti che condizionano la salute presente e futura, come abitudini alimentari scorrette, sedentarietà, abuso di alcol, consumo di tabacco e di sostanze stupefacenti. Alcuni studi dimostrano che i comportamenti alimentari acquisiti nell’adolescenza sono abitualmente mantenuti da adulti1 e quindi possono avere ricadute sulla prevenzione di malattie sia a medio che a lungo termine. Infatti, le abitudini alimentari scorrette possono condizionare non solo la salute attuale dell’adolescente, ma anche la probabilità di sviluppare, più avanti nella sua vita, malattie cardiovascolari, cancro, diabete, ecc.

Il nostro sondaggio rileva alcune abitudini alimentari degli alunni della nostra scuola, con particolare attenzione alla differenziazione dei pasti (colazione, pasti principali, spuntino di metà mattina e metà pomeriggio) e alla presenza nella dieta di alimenti fortemente raccomandati (come frutta e verdura, pesce e legumi) e alimenti sconsigliati ( dolci, fritti e insaccati, bevande zuccherate). E’ stato rilevato anche il tempo dedicato alle attività sportive.

Abbiamo inoltre raccolto i dati relativi alle misure di peso e altezza e calcolato attraverso questi dati l’indice di massa corporea (IMC) degli alunni della nostra scuola e determinato successivamente la percentuale di ragazzi sottopeso, normopeso e sovrappeso.

Infine, abbiamo indagato sulla percezione che gli alunni della nostra scuola hanno del proprio corpo.


Frequenza e regolarità dei pasti E’ stato chiesto ai ragazzi di quantificare la frequenza della colazione e del consumo della merenda di metà mattina e del pomeriggio. Gli intervistati hanno inoltre espresso le loro preferenze sugli alimenti consumati durante questi pasti. Domanda 1:Fai la prima colazione? 18%

Tutti i giorni Qualche volta Raramente 21% 61%


Alla luce dei dati ottenuti ricordiamo che la colazione è un pasto estremamente importante per l’equilibrio fisiologico soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza. Saltare questo pasto influenza la capacità di concentrazione e di apprendimento e favorisce il consumo disordinato di snack e “cibi spazzatura” (junk food). I nutrizionisti consigliano ai ragazzi in età scolare di distribuire l’assunzione di cibo in 5 momenti nella giornata (prima colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda, cena). Lo spuntino di metà mattina (5-10% apporto calorico giornaliero) sarebbe il momento migliore per consumare frutta fresca. Si consiglia invece di evitare panini o focacce con insaccati o formaggi perchè ricchi di grassi e perchè tolgono l’appetito per il pranzo. Per la merenda del pomeriggio sarebbero indicati: frutta fresca o frullati di frutta, yogurt con frutta fresca, gelati alla frutta. I dati relativi al nostro sondaggio mostrano che le abitudini degli alunni della nostra scuola sono in gran parte scorrette:


Domanda 4: Fai Merenda? 19%

37%

Tutti i giorni Qualche volta Raramente

44%

Domanda 5:Cosa mangi a merenda? 35%

30%

25%

20%

15%

10%

5%

0%

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La parte centrale del questionario ha indagato la frequenza del consumo delle principali tipologie di alimenti all’interno dei pasti principali.

Quante volte mangi la pasta?

Tutti i giorni (47%)

7% 46%

47%

Due o tre volte alla settimana (46%) Una volta alla settimana o meno (7%)


Confrontiamo i dati ottenuti con le linee guida riassunte dalla piramide alimentare proposta dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione :

Le abitudini alimentari scorrette che emergono riguardano in generale : 

un eccessivo consumo di carne “rossa” e salumi

un consumo molto limitato di pesce e legumi.

Il consumo di frutta e verdura è un parametro molto importante nella definizione dello stile alimentare. Infatti, frutta e verdura e ortaggi garantiscono l’apporto di tanta acqua, vitamine e sali minerali importanti per un’alimentazione sana. Le linee guida nazionali e internazionali raccomandano il consumo di 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura.


Complessivamente, i dati rilevati mostrano che le 5 porzioni di frutta e verdura raccomandate sono consumate solo da circa un quarto della popolazione scolastica. La frutta risulta in generale più gradita delle verdure.

Consumo di dolci, bevande zuccherate e alcolici L’assunzione di grassi e zuccheri in eccesso è un’abitudine sempre più diffusa ed incrementata dal consumo di prodotti dell’industria alimentare, che ne contengono quantità notevoli. Il consumo di queste tipologie di cibi è fortemente condizionato da consigli pubblicitari e dalla necessità di omologarsi al comportamento dei coetanei. Si tratta di alimenti pratici e gustosi (fastfood), inadeguati per l’eccessivo apporto calorico, dovuto soprattutto alla presenza di grassi di origine animale ma con scarso contenuto di vitamine, amido e fibra. Molti di essi rientrano nella categoria dei cosiddetti “cibi spazzatura”. Durante l’adolescenza cominciano anche le prime assunzioni di bevande alcoliche ed aumenta in modo immotivato e spesso inconsapevole consumo di integratori di vario genere.

TI CAPITA DI CONSUMARE CIBI FUORI PASTO?

35% 65%

Si, spesso (35%) Qualche volta (65%)

il


100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Una o meno alla settimana

Due o tre alla settimana

Pi첫 di tre alla settimana

Bevi vino o birra?

No, mai (67%) Qualche volta (15%) Raramente (18%)


La percezione del proprio corpo E’ stato chiesto ai ragazzi di dichiarare il proprio peso e la propria altezza, in modo da poter calcolare l’Indice di Massa Corporea (IMC) e valutare la percentuale di ragazzi che possono essere considerati sottopeso, normopeso o sovrappeso2. Ad ogni studente è stato chiesto quale percezione abbia del proprio corpo. Valutazione del peso in base all'IMC (calcolato su peso e altezza dichiarati), per classe FEMMINE

Valutazione del peso in base all'IMC (calcolato su peso e altezza dichiarati), per classe MASCHI 100

100

90

90

80

80 70

60

sottopeso

50

normopeso

40

sovrappeso

percentuale

percentuale

70

60

sottopeso

50

normopeso

40

sovrappeso

30

30

20

20

10

10

0

0

classi I

classi II

classi III

classi I

classi II

classi III

Valutazione del peso in base all'IMC (calcolato su peso e altezza dichiarati) TOTALE 90 80

percentuale

70 60 sottopeso

50

normopeso 40

sovrappeso

30 20 10 0 % MASCHI

%FEMMINE

Non si nota un grande scostamento fra i dati raccolti e la percezione che gli alunni hanno del proprio corpo. Il 6% dei ragazzi sovrastima il proprio peso (cioè si sente sovrappeso quando non lo è), mentre il 15% lo sottostima; tra le ragazze il 7% si sente sovrappeso senza esserlo, e un altro 7% sottostima il proprio peso. Il 16% degli intervistati afferma di avere già eseguito una dieta dimagrante, e un altro 13% ritiene che dovrebbe farla.


L’attività fisica Le linee guida internazionali dell’Unione Europea raccomandano ai ragazzi nell’età di sviluppo di fare una moderata o intensa attività fisica ogni giorno per almeno un’ora al giorno. I dati del nostro sondaggio sono i seguenti: Fai sport?

29%

71%

No (29%) Si (71%)

Quale sport? 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0%

Ca Pis Pa Pa Da At Ar Pa Gi Ba Eq Al lci ci lla lla nz let ti m le nn sk ui tro na m vo a o ica ar stra . Ar et tazio an lo tis zia ne o tic li a

Quante volte alla settimana pratichi sport? 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 1 volta

2 volte

3 volte

4 volte

5 volte

6 volte


L’indagine statistica sulle abitudini alimentari degli alunni della Scuola Secondaria Don Orengo è stata realizzata dalla classe IIB. Il questionario, articolato in 24 domande, è stato distribuito a tutti gli alunni della scuola. Sono stati raccolti 284 questionari compilati, i risultati sono stati raccolti in tabelle ed è stata realizzata in classe l’elaborazione statistica dei dati raccolti. I grafici relativi sono stati realizzati a casa dagli alunni di II B utilizzando i programmi Excel, Foglio Elettronico di Open Office e Numbers.

1

Dietz WH (1997) Periods of risk in childhood for the development of adult obesity. What do you need to learn? J. Nutr,127: S1884-6 2

Tale classificazione è stata operata secondo le tavole di Cole (2000,2007) in modo separato per età e per sesso.


Istituto Comprensivo di Pontedecimo Via Isocorte 1/B 16164 GENOVA tel. 010/714564 (segreteria), 010/7856166 (scuola secondaria I grado) C.F. 95061980108 C.M. GEIC816007

Progetto “ Paesaggi di Prevenzione : progetto di promozione alla salute” Introduzione

Il nostro Istituto dall'anno scolastico 2011- 2012 partecipa al progetto "Paesaggi di prevenzione" realizzato in collaborazione con l'ASL 3. Tale progetto prevede percorsi didattici sui temi della promozione della salute (benessere psicofisico, prevenzione del consumo di alcool, contrasto al fumo di sigaretta, prevenzione delle dipendenze patologiche, contrasto alla sedentarietà, promozione di comportamenti alimentari corretti..) attraverso l'utilizzo di metodologie interattive, con un approccio scolastico multidisciplinare e trasversale che cerca di evidenziare e contrastare alcuni fra i principali fattori di rischio nel campo dei comportamenti e degli stili di vita degli adolescenti. Il tema della salute viene affrontato secondo diversi aspetti: come espressione dell’equilibrio psicofisico della persona, come risultato di scelte di stili di vita e comportamenti che condizionano il benessere dell’adolescente e la sua vita da adulto e infine come espressione di un comportamento consapevole e motivato verso gli altri (con particolare attenzione sia alle questioni dello sviluppo sostenibile, sia al meccanismo delle pressioni sociali come possibile fattore di rischio per la salute). Il progetto vuole promuovere il protagonismo dei ragazzi per sviluppare la loro consapevolezza e la loro capacità di operare scelte in modo autonomo nella quotidianità in funzione della salute, anche affrontando situazioni di rischio. Per questo si è privilegiata una strategia metodologica che favorisca con diverse modalità il coinvolgimento attivo dei giovani nei programmi loro rivolti. La metodologia ritenuta più idonea per l’educazione dei comportamenti nell’ambito relazionale è quella dell’educazione tra pari.

Le fasi del progetto: anni scolastici 2011-2012 e 2012-2013 Durante l’anno scolastico 2011-2012

l’intervento educativo si è concentrato sul tema

dell’educazione alimentare. Nell’anno scolastico in corso la tematica dell’educazione alimentare viene ampliata ed approfondita coinvolgendo nuove classi dell’istituto. Obiettivo specifico di quest’anno è inoltre il coinvolgimento delle famiglie degli alunni della nostra scuola, e in


particolare delle mamme, prime responsabili delle scelte alimentari dei ragazzi, in iniziative di sensibilizzazione a loro dedicate. Viene inoltre proposto un approfondimento specifico con i ragazzi più grandi sul tema della prevenzione del consumo di alcol. Viene introdotto un progetto di prevenzione al tabagismo che coinvolge gli alunni a partire dalle classi prime. Obiettivo trasversale ed educativo è inoltre l’utilizzo della metodologia dell’educazione tra pari, perseguita con lo scopo di favorire il coinvolgimento degli alunni e di renderli soggetti primari nella promozione del loro benessere , nonché di favorire la costruzione di un ambiente di apprendimento accogliente e inclusivo. “ Paesaggi di Prevenzione : progetto di promozione alla salute” : prima fase – a.s. 2011/2012

Hanno partecipato in modo attivo al progetto tre classi seconde con i rispettivi insegnanti di scienze, tecnologia e lettere, per un totale di 65 alunni e 8 docenti. Tutti gli alunni della scuola sono stati invitati a rispondere ad un questionario al fine di rilevare abitudini alimentari e stili di vita della popolazione scolastica. Successivamente, ciascuna classe ha realizzato, attraverso moduli disciplinari e interdisciplinari, approfondimenti su tematiche diverse, dalle malattie legate ad una scorretta alimentazione alle piramidi alimentari caratteristiche dei diversi paesi, dalla riflessione sul legame fra pubblicità e cattiva alimentazione all’approfondimento sulle tradizioni culturali e gastronomiche dei diversi paesi europei. Il progetto è stato illustrato alle famiglie dal dott Ferlito della ASL 3 in una manifestazione conclusiva svoltasi il 5 giugno 2012, in cui gli alunni hanno mostrato il lavoro svolto durante l’anno attraverso una mostra di cartelloni, una serie di presentazioni in Power Point ed un video girato a scuola. In questa prima fase del progetto sono stati realizzati:

1) Il sondaggio sulle abitudini alimentari E’ stato preparato e distribuito a tutti gli alunni della scuola un questionario articolato in 24 domande al fine di rilevare alcune abitudini alimentari dei ragazzi della scuola media, con particolare attenzione alla differenziazione dei pasti (colazione, pasti principali, spuntino di metà mattina e metà pomeriggio) e alla presenza nella dieta di alimenti fortemente raccomandati (come frutta e verdura, pesce e legumi) e alimenti sconsigliati ( dolci, fritti e insaccati, bevande zuccherate). E’ stato rilevato anche il tempo dedicato alle attività sportive. Sono stati raccolti i dati relativi alle misure di peso e altezza ed è stato calcolato attraverso questi dati l’indice di massa corporea (IMC) degli alunni,

determinando successivamente la percentuale di ragazzi


sottopeso, normopeso e sovrappeso. Infine, si è indagato sulla percezione che gli alunni della nostra scuola hanno del proprio corpo. La distribuzione nelle classi del questionario è stata realizzata, contestualmente ad una breve presentazione del progetto, dagli alunni della classe IIB, che hanno fornito ai compagni le indicazioni necessarie per la compilazione e si sono occupati della successiva raccolta dei questionari compilati. Sono stati raccolti 284 questionari compilati. I risultati sono stati raccolti in tabelle ed è stata realizzata in classe l’elaborazione statistica dei dati raccolti. I grafici relativi sono stati realizzati a casa dagli alunni della classe II B utilizzando i programmi Excel, Foglio Elettronico di Open Office e Numbers. I risultati del sondaggio sono stati raccolti, insieme a brevi note di commento, in una presentazione Power Point che è stata illustrata agli alunni delle classi seconde e ai loro genitori nella manifestazione conclusiva del progetto. Sono stati realizzati inoltre 15 opuscoli a colori che sono stati distribuiti in tutte le classi della scuola. 2) Approfondimento: “Alimentazione fra scienza, geografia e cultura” Prendendo spunto dalla presenza di classi multiculturali, è stata realizzata, con l’aiuto dell’insegnante di lettere, una ricerca sui piatti tipici dei diversi paesi di provenienza degli alunni di origine straniera, sottolineando come gusti, disgusti, divieti che riguardano il cibo siano il frutto di inclinazioni personali, di tradizioni familiari o di gruppo, di regole religiose. La cucina di ogni paese è strettamente connessa con la sua storia, le sue risorse e caratteristiche climatiche e geografiche e la sua cultura, così la ricerca dei diversi piatti tipici ha fornito l’occasione di riscoprire brevemente le caratteristiche dei paesi di provenienza dei singoli alunni della classe. Il progetto si è svolto tra classe e casa degli studenti, attraverso le fasi di: brainstorming, ricerche su Internet, interviste ai genitori degli alunni di origine straniera, elaborazione dei dati acquisiti. Sono stati preparati cartelloni e brevi presentazioni sulla cucina tipica dell’Albania, della Serbia, del Marocco,

del Nord-Africa e dell’Ecuador, presentati alla mostra conclusiva. E’ stato inoltre

preparata una presentazione in Power Point sui piatti tipici di ogni regione italiana. 3) Approfondimento: “ Alimentazione e pubblicità” Dopo aver esaminato le preferenze degli alunni su cibi non cucinati, come merendine, snack e bevande, si è cercato di capire quale peso avesse la pubblicità e il tipo di presentazione del prodotto sulla scelta dei ragazzi. Si è cercato di “smontare” gli spot pubblicitari per cogliere il messaggio evidente, i messaggi occulti ed ingannevoli, la scelta delle immagini e delle musiche, i testimonial, i bisogni indotti, le motivazioni su cui i messaggi fanno leva …Infine, gli alunni stessi


hanno disegnato, con l’aiuto dell’insegnante di educazione tecnica, una campagna pubblicitaria per un prodotto a piacere. I cartelloni realizzati sono stati presentati nella mostra conclusiva dell’attività. 4) Approfondimento e video “Le piramidi alimentari” A partire dall’ipertesto interattivo “Le piramidi alimentari” contenuto nel CD Paesaggi di Prevenzione fornito dalla ASL 3, gli alunni hanno analizzato e riprodotto la piramide alimentare italiana e quella di altri paesi, in particolare Paesi del Mediterraneo, Stati Uniti, Cina ed Asia, Sud America. Tutte le piramidi sono state riprodotte su cartelloni utilizzando una tecnica di disegno e collage e sono state predisposte didascalie illustrative per ogni cartellone dedicato alla mostra finale. I ragazzi della classe IIC hanno poi realizzato, insieme alle insegnanti di lettere, educazione tecnica e scienze, un video in cui essi stessi illustrano ai compagni le diverse piramidi alimentari. Queste sono state confrontate in modo critico, verificando una sostanziale equivalenza delle quantità dei diversi principi nutritivi forniti dall’alimentazione, seppur a partire da alimenti anche molto diversi. Il video è stato presentato alle altre classi e ai genitori durante la manifestazione conclusiva del progetto. 5) Percorso: “Alimentazione e salute” La classe IIA ha approfondito le tematiche relative al legame fra salute e alimentazione. A partire dalla definizione di “salute” sono state evidenziati diversi aspetti: a) Perché mangiare b) Cosa mangiare c) Quanto mangiare d) Quando mangiare E’ stata sottolineata in modo particolare l’importanza della distribuzione dell’assunzione degli alimenti nel corso della giornata (con particolare riferimento alla prima colazione e alla necessità di evitare fuori pasto di vario genere). Gli alunni hanno ricercato inoltre le principali patologie legate all’eccesso o alla carenza dei diversi principi nutritivi. Insieme all’insegnante di lettere è stata realizzata una riflessione sui problemi socio-economici attuali legati all’alimentazione. E’ stato svolto un lavoro di approfondimento sulla relazione fra alimentazione e fattori economici, demografici e sociali nelle diverse parti del mondo e sul divario fra ricchi e poveri nella distribuzione del reddito. Il percorso è stato concluso con un’analisi delle malattie derivanti sia dall’insufficienza alimentare che dall’eccesso di cibo.


Tutto il materiale prodotto è stato strutturato in una presentazione Power Point presentata ad alunni e genitori alla conclusione del progetto, che rimane come materiale a disposizione della scuola. 6) Approfondimento “Le condotte alimentari deviate: anoressia e bulimia” E’ stato realizzato un breve percorso di approfondimento sui temi dei disturbi dell’alimentazione in una classe II proponendo la lettura di brani tratti dal romanzo “Briciole” di Alessandra Arachi, e ricostruendo attraverso ricerche su Internet svolte in classe con l’ausilio della LIM, la vita di Isabelle Caro, modella testimonial di una campagna choc contro l’anoressia, recentemente scomparsa. “ Paesaggi di Prevenzione : progetto di promozione alla salute” : seconda fase – a.s. 2012/2013 Il progetto è stato esteso nell’anno scolastico 2012/2013 a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado, coinvolgendo 290 alunni e i loro docenti. Gli alunni delle classi seconde si sono concentrate in particolare sul tema dell’alimentazione. Il progetto di prevenzione al tabagismo è stato rivolto rivolto agli alunni delle classi prime e seconde, mentre il tema della prevenzione sull’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti è stato riservato agli alunni di terza, destinatari anche del progetto di educazione alla sessualità. I docenti della scuola si sono avvalsi anche della collaborazione di esperti esterni; in particolare del dott. Ferlito, dalla ASL 3, che dall’anno scorso affianca gli insegnanti nella fase di progettazione dei progetti di educazione alla salute ed effettua interventi frontali nelle classi sui temi della corretta alimentazione, dell’educazione alla sessualità e della prevenzione al tabagismo. Il nostro Istituto ha inoltre aderito alle proposte didattiche della Lega Italiana Lotta ai Tumori, che prevede incontri con gli alunni sul tema dell’alcol, del fumo e dell’alimentazione. Sono stati stabiliti inoltre contatti con il dott. Pizzaferri della S.C. Istologia e Anatomia Patologica dell’ospedale Galliera, presso cui alcune classi hanno svolto un laboratorio sulla Chimica del fumo e danni derivati, in occasione del Festival della Scienza. Diverse classi della nostra scuola hanno partecipato ai laboratori sui temi dell’alimentazione proposti da Coop Liguria. Prodotti finali Realizzazione e mostra di cartelloni, realizzazione di un CD multimediale, , manifestazione pubblica conclusiva delle attività, con intervento del medico scolastico e di una rappresentante della LILT, con lo scopo di presentare alle famiglie il lavoro svolto. Metodologia di lavoro Lezioni frontali, attività laboratoriali svolte a scuola o presso strutture esterne (Città dei Bambini, Coop Liguria), lavori di gruppo, visione di filmati, compilazione di questionari, discussioni. Per


ognuno degli argomenti trattati (educazione all’alimentazione, alcol) sono stati convocati esperti esterni (medici e nutrizionisti) che hanno svolto approfondimenti tematici alle singole classi che partecipano al progetto. Elenco dei percorsi formativi relativi all’educazione all’alimentazione: ◊

Alimentazione, prevenzione e salute :

Partendo dall’analisi dei dati forniti dall’opuscolo distribuito lo scorso anno sul sondaggio delle abitudini alimentari degli alunni della scuola, si definisce il concetto di prevenzione e si illustrano le principali problematiche connesse all’instaurarsi di stili di vita e comportamenti che condizionano la salute presente e futura, come abitudini alimentari scorrette, sedentarietà, abuso di alcol, consumo di tabacco e di sostanze stupefacenti. Si vuole sottolineare che i comportamenti alimentari acquisiti nell’adolescenza sono abitualmente mantenuti da adulti e quindi possono avere ricadute sulla prevenzione di malattie sia a medio che a lungo termine, poiché le abitudini alimentari scorrette condizionano non solo la salute attuale dell’adolescente, ma anche la probabilità di sviluppare, più avanti nella sua vita, malattie cardiovascolari, cancro, diabete, ecc. Il percorso ha previsto: interventi del dott. Ferlito (ASL 3) e personale LILT, l’utilizzo del CD “Alimentazione e Salute” prodotto lo scorso anno, la visione del film documentario “Super Size Me” diretto ed interpretato da Morgan Spurlock, che segue l’esperimento portato avanti dal regista, che per un mese (30 giorni) ha mangiato solamente cibo della nota catena mondiale di fast food McDonald's, tre volte al giorno (colazione, pranzo e cena), ogni giorno - interrompendo contemporaneamente ogni attività fisica - e documentando tutti i cambiamenti fisici e psicologici avvenuti. ◊

Pubblicità ingannevole e consumi indotti. Cosa c’è veramente nel cibo che acquistiamo?

Attraverso la fruizione dei laboratori Sapere Coop (Laboratorio “Dietro lo snack” per comprendere l’influenza di moda e pubblicità nelle scelte alimentari, Laboratorio “ Occhio all’etichetta”, per imparare a leggere correttamente le etichette, per fare scelte di acquisto informate e consapevoli) è stata realizzata un’analisi dei messaggi pubblicitari per fornire gli strumenti per un’analisi critica di ciò che mettiamo nel carrello della spesa e poi in bocca. Sono poi stati elaborati cartelloni con messaggi pubblicitari da parte degli studenti. ◊

Alimentazione e sostenibilità

L’obiettivo del progetto di educazione alla sostenibilità dell'alimentazione è stato quello di sviluppare negli alunni una maggior consapevolezza dei nessi causali esistenti tra stile di vita, scelte di consumo alimentare e ambiente. Ogni prodotto alimentare è infatti il risultato di una lunga sequenza di eventi che ha inizio con la fase di produzione delle materie prime, cui segue il


confezionamento, la distribuzione (a grossisti, grande distribuzione e negozi al dettaglio), il consumo e che termina con lo smaltimento e il riciclaggio dei rifiuti. I numerosi processi e materiali coinvolti nella produzione dei cibi che consumiamo coinvolgono la maggior parte dei settori dell’economia come l’agricoltura, i trasporti, la produzione di energia, il confezionamento, il marketing e la gestione dei rifiuti. I ragazzi hanno approfondito, attraverso il materiale fornito dal WWF Italia, le proprie conoscenze rispetto a : agricoltura biologica, commercio equosolidale, prodotti a km 0 e stagionali, riduzione e riciclo degli imballaggi, raccolta differenziata, utilizzo di detersivi ecocompatibili, salvaguardia delle risorse naturali. ◊ Olio, olii e riciclolio La terza settimana del mese di marzo la LILT organizza l'XI edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica. L’olio extra vergine d'oliva è il simbolo di questa ricorrenza. I ragazzi delle classi seconde hanno approfondito le caratteristiche di questo alimento. Inoltre, partecipando in contemporanea al progetto “Riciclolio” (promosso dal Comune di Savona, ATA S.p.a., DP Lubrificanti S.r.l., Servizi Industriali Genova SIGE S.r.l., Oleificio Fratelli Carli ed il Dipartimento di Chimica e di Chimica Industriale dell’Università di Genova), hanno comunicato ai compagni delle classi prime e terze dell’istituto l’importanza della raccolta e del recupero degli oli vegetali, che, invece di essere ancora utilizzati attraverso la trasformazione in biocarburante, spessissimo vengono buttati negli scarichi idrici determinando notevoli impatti ambientali. Presso la scuola è stato installato un punto raccolta degli oli alimentari esausti. ◊ Progetto “Paesaggi di prevenzione : prevenzione all’abuso di alcol” Progetto rivolto agli alunni delle classi terze dell’istituto. Interventi LILT ◊ Progetto “Paesaggi di prevenzione : grazie, non fumo” a. •

Obiettivi e loro ricaduta sulla programmazione Far conoscere ai ragazzi i meccanismi e le pressioni sociali per cui si incomincia a fumare, quali sono gli effetti del fumo e far comprendere come la scelta di non fumare possa essere considerata la scelta migliore

Sviluppare nei ragazzi il desiderio di trasmettere la motivazione a non fumare ad altri ragazzi attraverso meccanismi di comunicazione tra pari b. Destinatari (classi e numero di alunni) Due classi prime, cinque classi seconde e cinque classi terze, per un totale di 246 alunni e 13 docenti. c.

Prodotti finali


Sondaggio sull’abitudine al fumo dei degli alunni della scuola e delle loro famiglie, cartelloni, realizzazione di un CD multimediale, mostra di elaborati grafici, letture antologiche e preparazione di elaborati scritti da parte degli alunni, manifestazione pubblica conclusiva delle attività in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco (31 maggio) con lo scopo di presentare alle famiglie il lavoro svolto.


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