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LE GRANDI SONATE DEL NOVECENTO
PALAZZO DUCALE
sabato 17 e domenica 18 marzo 2018 sabato 24 e domenica 25 marzo 2018 ingresso libero
LE GRANDI SONATE DEL NOVECENTO Il termine Sonata evoca una musica strumentale, per lo più di epoca classica. Vengono alla mente i capolavori di Beethoven o di Mozart, poi si pensa a Chopin, a Brahms, ai compositori dell’epoca romantica. In realtà è il termine stesso, con la sua vaghezza non solo temporale, a lasciare indefinito il pensiero. Perché Sonata è anche il modo di suonare, un’alternanza di emozioni, gioiose o malinconiche, anche dolorose. Nel Novecento, secolo dominato da una sorta di urgenza della novità, la Sonata è maturata, modificando la propria forma sotto ogni aspetto, aprendosi al più ampio utilizzo strumentale, dai legni alle percussioni. Nascono così Sonate con organici inusuali, privi talvolta di precedenti storici. Cresce anche la qualità costruttiva di tanti strumenti, provocando progressi nella tecnica strumentale e nella diffusione della stessa. Artisti di diversi continenti visitano il mondo intero e conoscono durante la formazione culture e tradizioni lontane da quelle dei propri luoghi d’origine. Leonard Bernstein, compositore e direttore d’orchestra perennemente combattuto tra le difficoltà nel mantenere gli impegni alla Filarmonica di New York e la carriera di compositore, ebbe a dire dell’amato Gustav Mahler ciò che in realtà vale per tutta la musica del Novecento: in essa, nonostante l’oscurità, la sofferenza e l’oblio, la pioggia di bellezza non è mai finita. Il progetto Le grandi Sonate del Novecento propone alcune delle più affascinanti e significative pagine di musica da camera del secolo passato, raramente presenti nei programmi dei concerti a causa dell’originalità dell’organico strumentale o delle trascendenti difficoltà esecutive, offrendo un ricco confronto stilistico e formale attraverso le opere dei grandi Maestri.
17 mARzO - muNIzIONIERE ore 17,45 presentazione e conferenza con Danilo Faravelli ore 19 concerto Charles Ives (Danbury 1874 – New York 1954)
Sonata n. 2 per pianoforte Concord, Mass. 1840-60 (1909-1915) Emerson Hawthorne The Alcotts Thoreau
massimiliano Damerini pianoforte nel quarto movimento: Eleonora Tripiciano flauto
18 mARzO - SALA DEL mAGGIOR CONSIGLIO ore 11 concerto Maurice Ravel (Ciboure 1875 – Parigi 1937)
Sonata per violino e violoncello (1920-1922) Allegro Très vif Lent Vif, avec entrain
Pier Domenico Sommati violino Giulio Glavina violoncello Paul Hindemith (Hanau 1895 – Francoforte 1963)
Sonata per violoncello solo op. 25 n. 3 (1922) Lebhaft, sehr markiert Mäßig schnell, Gemächlich Langsam Lebhafte Viertel Mäßig schnell Riccardo Agosti violoncello
Sergej Prokof’ev (Soncovka 1891 – Mosca 1953)
Sonata per due violini op. 56 (1932) Andante cantabile Allegro Commodo (quasi allegretto) Allegro con brio
Giovanni Fabris, Pier Domenico Sommati violini Francis Poulenc (Parigi 1899 – Parigi 1963)
Sonata per due pianoforti (1954) Prologue Allegro molto Andante lyrico Epilogue
Alessandro Commellato, michele Fedrigotti pianoforti
24 mARzO - SALA DEL mAGGIOR CONSIGLIO ore 17,45 presentazione e conferenza con Danilo Faravelli ore 19 concerto Sergej Prokof’ev (Soncovka 1891 – Mosca 1953)
Sonata n. 7 in si bemolle maggiore op. 83 (1939-1942) Allegro inquieto Andante caloroso Precipitato
Konstantin Emelianov pianoforte Samuel Barber (West Chester 1910 – New York 1981)
Sonata per pianoforte op. 26 (1949) Allegro energico Allegro vivace e leggero Adagio mesto Fuga: Allegro con spirito
Konstantin Emelianov pianoforte Béla Bartók (Nagyszentmiklós 1881 – New York 1945)
Sonata per due pianoforti e percussioni SZ 110 (1937) Assai lento. Allegro troppo Lento, ma non troppo Allegro non troppo
Duo Biondi & Brunialti pianoforti Dario Doriani, Daniele Lunardini percussioni
25 mARzO - SALA DEL mAGGIOR CONSIGLIO ore 11 concerto
Dmitrij Šostakovič
(San Pietroburgo 1906 – Mosca 1975)
Sonata per viola e pianoforte op. 147 (1975) Aria (o Novella) Scherzo In ricordo del grande Beethoven: Adagio Simonide Braconi viola Monaldo Braconi pianoforte
Claude Debussy
(Saint-Germain-en-Laye 1862 – Parigi 1918)
Sonata per flauto, viola e arpa (1915) Pastorale Interlude Finale
Francesco Loi flauto Simonide Braconi viola Laura Papeschi arpa Aaron Copland
(New York 1900 – New York 1990)
Sonata per violino e pianoforte (1942-1943) Andante semplice Lento Allegretto giusto
Giovanni Fabris violino Valentina Messa pianoforte
Danilo Faravelli (Monza, 1953) opera attivamente sui fronti dell’educazione, della divulgazione e della ricerca musicale. Affianca da anni l’attività di docente nella scuola secondaria inferiore a quella di conferenziere, organizzando e tenendo personalmente cicli di incontri di Cultura dell’Ascolto su temi concordati con circoli e associazioni di appassionati musicofili oppure correlati alla programmazione delle stagioni concertistiche e operistiche soprattutto di Milano. Suoi contributi scientifici sono stati commissionati e presentati in occasione di convegni internazionali realizzati dall’Associazione “Mozart Italia” di Rovereto. Recentemente, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda lo ha invitato a prendere la parola sul tema “L’italiano: lingua abitata e prediletta dalla musica” a beneficio di un uditorio di professori e studenti della storica Università di Tubinga. Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni di contenuto storico-musicale e musicologico (opere in volume, saggi su riviste di settore, articoli su periodici, booklets di CD…); è di prossima pubblicazione, per i tipi della casa editrice La Vita Felice di Milano, un suo libro su Mozart a Londra. Dopo aver fatto parte per anni del Comitato Scientifico del Festival Internazionale Wolfgang Amadeus Mozart a Rovereto e dopo avere operato come stretto collaboratore, in ambito storico-critico, del Festival Estate Musicale di Piedicavallo, collabora come divulgatore musicologo con la Giovine Orchestra Genovese nonché con l’Associazione Musicale Kreisleriana di Milano. A Sesto San Giovanni, città in cui risiede, opera attivamente dal 2015 in seno all’Associazione Culturale PalinSesto, di cui è socio fondatore, partecipando come consulente musicale alle scelte relative alla programmazione della rassegna concertistica Les Sarabandistes. In aggiunta a quanto fin qui sintetizzato, è ideatore di progetti drammaturgici concepiti come rivisitazioni teatrali di fatti, figure e situazioni particolari riguardanti la storia della musica. Per le messe in scena che da tali progetti sono sortite, si è valso della preziosa collaborazione di artisti di comprovato talento quali il regista Claudio Orlandini e gli attori Francesca Corso (Constanze: una veglia non impossibile, Milano 1999/Monza 2000/Bellinzona 2001), Milvia Marigliano (Der Teufel recht natürlich, Rovereto 2005), Giulio Brogi (Che farai, Lorenzo, in America?, Milano 2007) e Nicola Olivieri (Il dissoluto redento, Milano 2010). La sua pluriennale attività di insegnante nella Scuola secondaria inferiore, lo ha portato a elaborare e curare la messa in scena di oltre sessanta copioni per ragazzi finalizzati ad avvicinare i giovanissimi alla conoscenza del linguaggio musicale attraverso la finzione teatrale.
Diplomatosi presso il Conservatorio Niccolò Paganini sotto la guida di Nevio Zanardi, Riccardo Agosti ha successivamente studiato con Rocco Filippini presso l’Accademia Stauffer di Cremona e con Michael Flaksman presso la Staatliche Hochschule fur Musik di HeidelbergMannheim, dove ha conseguito il Konzertexam (diploma solistico), diventando suo assistente in alcuni corsi estivi in Italia e in Germania. Giovanissimo ha vinto il concorso di Primo Violoncello presso il Teatro Carlo Felice di Genova, maturando una esperienza ormai trentennale. Da sempre dedito alla musica da camera al fianco di importanti musicisti quali Salvatore Accardo, Cristiano Rossi, Bruno Giuranna, Franco Petracchi, Quartetto di Cremona, è impegnato anche nella diffusione del repertorio contemporaneo, attualmente come membro di Eutopia Ensemble. Il Duo Biondi & Brunialti si forma a Genova con Lidia Baldecchi Arcuri e si perfeziona a Salisburgo con Alfons Kontarsky, a Fiesole con Dario De Rosa, a Siena con Katia Labeque. Suona per i più importanti festival nazionali e internazionali effettuando tournée in tutto il mondo. Rivolge particolare attenzione all’approfondimento e diffusione della musica contemporanea ed interagisce con teatro, danza, poesia, creando progetti originali e coinvolgenti. Tiene numerosi concerti per la Rai. Debora e Paola trasformano la musica in energia vitale, il loro scopo è trasmettere onde di armonia e unione. Attraverso l’arte diffondono nel mondo le emozioni della esperienza artistica insieme al messaggio delle 3 A: Amore Allegria Armonia. monaldo Braconi è nato a Roma dove ha studiato presso il Conservatorio di musica Santa Cecilia diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Si è poi perfezionato con Massimiliano Damerini, Oleg Malov, Riccardo Brengola, Sergio Perticaroli e Felix Ayo ricevendo ovunque importanti riconoscimenti. Collabora con importanti ensemble tra cui i percussionisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, i Cameristi del Conservatorio di Santa Cecilia, i Solisti della Scala (con i quali ha partecipato ad importanti tournée) ed il Quartetto della Scala. Ha riscosso ovunque ampi consensi di pubblico ed ha al suo attivo numerose registrazioni radiofoniche e televisive. Nel 1998 è stato chiamato a collaborare con Accademia Nazionale di Santa Cecilia in veste di pianista collaboratore.
Nato a Roma Simonide Braconi si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e successivamente alla Music Hochschule di Freiburg in Germania. Si è perfezionato con Bruno Giuranna e Juri Bashmet. È stato premiato a diversi concorsi internazionali e nel 1994, a soli 22 anni, è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Prima Viola per l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Come camerista ha collaborato con artisti quali Accardo, Quarta, Rachlin, Rizzi, Sitzkovesky, Ughi, Faust, Vernikov, Nordio, Canino, Swann, Golan, Petruchanski, Lucchesini, Andaloro, Restani, Filippini, Dindo, Gutman, Petracchi, Trio di Parma, Henschel Quartett, la mezzosoprano Sonia Ganassi e da solista con direttori tra i quali Sawallisch e Muti. È anche solista di viola d’amore e come compositore ha pubblicato diversi lavori per la casa editrice MAP. Suona una viola Gagliano (1800) della Fondazione Pro Canale Onlus di Milano. Alessandro Commellato ha studiato a Milano con Carlo Vidusso e si è perfezionato con Pier Narciso Masi, Evgeny Malinin e Sergio Fiorentino. Con Divertimento Ensemble e Virtuosi Virtuali ha eseguito opere contemporanee di Nono, Kagel, De Pablo, Bussotti, Donatoni, Guarnieri al Mozarteum di Salisburgo, Auditorium Nacional di Madrid, Musica nel nostro Tempo di Milano, Autunno Musicale di Como, Biennale di Venezia, Amici della musica di Palermo. Come camerista ha suonato a fianco di Siegfrid Palm, Hans Deinzer, Franco Maggio Ormezowski, Sergio Azzolini, Simone Bernardini, Philip Walter, Roger Van Spendonk, Atalanta Fugiens, Le Musiche Ensemble di Berlino e molti altri. Si dedica all’interpretazione su strumenti storici ed è stato invitato ai festival di Brema, Losanna, Lugano, Verbier, Innsbruck, Aix en Provence, Mulhouse, Bratislava, Lockenhaus, Helsinki, Urbino. Ha inciso per Ricordi, Amadeus, Brilliant Classics. massimiliano Damerini, genovese, ha compiuto gli studi musicali nella sua città, diplomandosi in pianoforte e composizione. Considerato uno degli interpreti più rappresentativi della sua generazione, ha suonato in alcuni dei più importanti teatri e sale da concerto del mondo, suonando in qualità di solista con molte prestigiose orchestre sinfoniche. Moltissime le opere pianistiche a lui dedicate da importanti autori tra i quali: Ambrosini, Asturias, Di Bari, Donatoni, Fellegara, Ferneyhough, Gaslini, Gentilucci, Landini, Sciarrino, Skrzypczak, Sotelo, Vacchi, ecc. Attivo anche come compositore, ha presentato in importanti rassegne e festival numerosi suoi lavori, alcuni dei quali pubblicati da Rai Trade, Preludio, Da Vinci, MAP, Edipan. Il famoso compositore Elliott Carter,
dopo averlo ascoltato a New York, disse di lui: “Ogni suo concerto è un’esperienza indimenticabile”. La critica italiana gli ha conferito il prestigioso Premio Abbiati 1992 quale concertista dell’anno. Dario Doriani nasce a Genova nel 1969 e si diploma in strumenti a percussioni presso il Conservatorio della sua città Niccolò Paganini sotto la guida di Andrea Pestalozza. Dall'età di 17 anni collabora con gruppi di strumenti a percussione e diverse orchestre con le quali effettua tournée e varie registrazioni discografiche. Dal 2008 è percussionista stabile dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. Konstantin Emelianov è nato in Russia nel 1994 ed ha iniziato a studiare pianoforte all’età di 5 anni. Nel 2013 entra al Conservatorio di Mosca, studia con Alexander Mndoyant e segue i corsi di Sergei Dorensky, Pavel Nersesian, Andrei Pisarev e Nikolai Lugansky. Ha partecipato a numerosi concorsi ottenendo ottimi risultati e nel 2017 ha vinto il primo premio e il premio del pubblico al Gian Battista Viotti International Music Competition. Si è esibito nella Sala Grande e nella Sala Piccola del Conservatorio Tchaikovsky, al Teatro Bol’šoj, alla Filarmonica di Ekaterinburg, alla Filarmonica di Mosca, al Romanian Athenaeum di Bucarest, a Vienna, a Tel Aviv, in Sud Corea e Spagna. Giovanni Battista Fabris si è diplomato al Conservatorio Pedrollo di Vicenza nel 1988 ed ha ottenuto il Premier Prix de Virtuositè di violino al Conservatorio Superiore di Ginevra con il maestro Corrado Romano nel 1993. Ha suonato con Giovanni Bellucci, Igor Roma, Serge Collot, Bruno Canino, Gerard Caussè, Claire Desert, Anne Gastinel, Rian de Waal, Jean-Claude Vanden Eynden, Franco Petracchi, Rocco Filippini, Gordan Nikolitch, Quirine Viersen e altri. Dal 1999 al 2006 Spalla dell’Orchestra Sinfonica de Galicia, dal 2006 lo è dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. Suona un violino David Tecchler, Roma
Diplomatosi al Conservatorio di Milano in pianoforte e clavicembalo a pieni voti e lode, ed in composizione e direzione d’orchestra, michele Fedrigotti svolge un’intensa attività musicale, come pianista, compositore, direttore d’orchestra e didatta, con un’attenzione particolare a Chopin. Docente di pianoforte e materie correlate presso il Conservatorio di Novara, per un decennio è stato direttore pedagogico e artistico dell’Accademia Vivaldi di Locarno. Ha collaborato con artisti di diverso ambito tra cui Carla Fracci, Franco Battiato, Alice, Giuni Russo, Giuseppe Piccioni, Giacomo Campiotti, Moni Ovadia, Pavel Vernikov, Luciano Chailly, Carlo Galante, Marco Tutino, Ludovico Einaudi, Ennio Morricone. È fondatore e presidente dell’Associazione musicale Kairòs, per la diffusione della cultura musicale e direttore artistico dell’Orchestra da Camera Milano Classica. Giulio Glavina, diplomatosi al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, ha suonato nei più importanti teatri italiani e stranieri. Vanta un’intensa attività concertistica come solista in numerosi festival internazionali e teatri di tradizione. Nel 1993 ha superato l’esame di ammissione all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 1997 ha eseguito per lo storico Hobsbawn la Suite for cello e jazz piano trio di Bolling al Teatro Carlo Felice. Ha al suo attivo diverse registrazioni per conto della Rai e ha inciso in prima esecuzione mondiale la Sonata per violoncello e pianoforte di Bruno Bettinelli (Rusty records Milano). È membro dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. Francesco Loi è il Primo Flauto solista del Teatro Carlo Felice di Genova ed è invitato regolarmente a ricoprire lo stesso ruolo anche nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e nella Filarmonica omonima. Ha studiato con Salvatore Saddi, si è diplomato col massimo dei voti al Conservatorio di Cagliari e si è perfezionato con Massimo Mercelli all’Accademia di Imola ottenendo il “Premiere prix de virtuositè avec distinction” al Conservatorio Superiore di Ginevra con Maxence Larrieu. È artista ospite del Falaut Festival, rassegna internazionale sul mondo del flauto che vede tra i suoi ospiti Emmanuel Pahud, Sir James Galway e Maxence Larrieu. Nel 2011 ha tenuto una masterclass all’università Senzoku di Tokyo per la Muramatsu incorporated e nel 2015 ha tenuto una masterclass nella classe di Davide Formisano alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Nel 2016 è stato invitato da Sir James Galway come “Guest Artist” al Galway Flute Festival di Weggis in Svizzera.
Daniele Lunardini intraprende giovanissimo lo studio della batteria. Nel 1987 si accosta alla musica e al teatro da camera, alla musica contemporanea e al repertorio lirico, sinfonico, jazzistico e solistico e alle musiche per film. Nel 1991 entra a far parte del gruppo strumentale Hyperion con il quale amplia soprattutto il repertorio teatrale e dall’anno 1994 svolge regolare attività orchestrale collaborando con alcune delle più importanti orchestre Italiane tra cui: Teatro Carlo Felice Genova, Orchestra della Toscana Firenze, Orchestra Sinfonica di San Remo, Orchestra Arturo Toscanini. Nel 2003 forma l’ensemble di percussioni Tin-Cans che si esibisce eseguendo brani di autori come John Cage, Steve Reich, Luciano Berio, Tōru Takemitsu ed altri... Dal 1999 all’attività concertistica affianca quella di docente e oggi ricopre il ruolo di docente di Strumenti a Percussione presso il Liceo Musicale Cardarelli di La Spezia. Valentina messa si diploma nel ‘99 al Conservatorio di Venezia con il massimo dei voti, lode e menzione speciale. Nel 2007 ha poi conseguito il Diploma accademico di II livello presso il Conservatorio di Genova con 110, lode e menzione speciale. Si è perfezionata con Rattalino, Arcuri, Masi e Pace; ha seguito masterclass di Petrushanskij, Pedroni, Specchi, Helvigg, Achucarro, Damerini, Canino. Svolge un’intensa attività cameristica in varie formazioni ed è membro stabile di Eutopia Ensemble, gruppo dedito alla musica contemporanea, con l’Ensemble Nuove Musiche; è frequentemente ospite di Sentieri Selvaggi. Attualmente ricopre il ruolo di pianista accompagnatore delle classi di strumento presso il Conservatorio Paganini di Genova e delle classi di violino di Dora Schwarzberg e Adrian Pinzaru all’Accademia di Musica di Pinerolo; è pianista accompagnatore ufficiale del Premio Paganini e del Concorso Violinistico Postacchini di Fermo. Nata a Firenze, Laura Papeschi ha studiato Arpa con Elisabetta Rossi presso il Conservatorio Cherubini di Firenze dove si è diplomata col massimo dei voti nel 1991. Nel giugno 1996 ha conseguito il diploma del corso di perfezionamento di Arpa presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma. Ha seguito corsi di perfezionamento in Italia e all’estero con Liber, Mildonian, Pierre, Watkins, Degli Esposti. È Prima Arpa dell’Orchestra della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, ruolo che ricopre dal 2001. Svolge intensa attività concertistica come solista e in varie formazioni cameristiche anche con i Solisti del Teatro Carlo Felice di Genova e dal 1995 al 2005 ha fatto parte del gruppo strumentale “Nuovo Contrappunto” formatosi nell’ambito del Laboratorio di musica contemporanea presso la Scuola di Musica di Fiesole coordinato da Mario Ancillotti.
Pier Domenico Sommati, nato a Livorno, si è diplomato presso il Conservatorio Pietro Mascagni sotto la guida di Sergio Dei. In seguito si perfeziona con Renato Zanettovich, Stefan Gheorghiu, Thomas Brandis, Pavel Vernikov, Riccardo Brengola e Norbert Brainin. Nel 1991 riceve il Diploma d’onore per la Musica da Camera all’Accademia Chigiana di Siena. Dal 1992 è membro dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, nella quale dal 1995 ricopre il ruolo di Spalla dei secondi violini. Svolge attività cameristica in varie formazioni e dal 2013 è membro del Quintetto Archi all’Opera. Ha al suo attivo, in veste solistica, esecuzioni di Concerti di J.S. Bach, Concerti e Serenata “Haffner” di Mozart, concerto di Sibelius, Quattro Stagioni di Vivaldi e l’esecuzione integrale dei 24 Capricci di Niccolò Paganini.
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