P antheon
25
26
P antheon
Dal 22 al 25 marzo va in scena un'edizione storica di Vinitaly. La rassegna dedicata al vino italiano, in crescita assieme al suo settore di riferimento, anticipa quest'anno il padiglione EXPO “Vino a Taste of Italy” organizzato all'interno dell'Esposizione Universale dal team di Vinitaly. Primo piano anche al biologico.
G
randi eventi, degustazioni, tanti produttori e operatori del settore. Un’area espositiva sempre in aumento e un’offerta che abbraccia sempre più anche nuovi settori del mondo vitivinicolo. C’è tutto questo nell’edizione numero 49 di Vinitaly, la rassegna più attesa di Veronafiere in scena dal 22 al 25 marzo. Oltre ad essere l’ultima edizione prima del cinquantesimo anniversario, la kermesse 2015 va segnalata anche per tutta un’altra serie di iniziative con i suoi ben 3889 espositori presenti. Colpisce l’attenzione crescente al prodotto biologico. In un momento in cui la qualità del vino italiano sta diventando prerogativa irrinunciabile per mantenere alta la credibilità sul mercato dagli assalti stranieri, anche grandi marchi storici di grandi gruppi, oltre a piccole realtà specializzate, stanno aprendo le produzioni anche al biologico. “VinitalyBio” (Padiglione 11), realizzato in collaborazione con FederBio, sarà dedicato proprio a questo. L’Italia, con le sue oltre 45mila aziende vitivinicole biologiche è leader in Europa per il settore, il che significa oltre 44mila ettari di superficie vitata biologica in Italia, ma con più di 23.700 ettari di superficie “in conversione”, per un totale che supera i 67.900 ettari, il 18,5% in più sul 2012. Leggerete anche sulle prossime pagine di realtà veronesi che hanno investito sulla qualità biologica. Ma la novità più grande è la presentazione di “Vino a taste of Italy”, il padiglione dedicato al prodotto vitivinicolo italiano al prossimo EXPO Milano 2015, realizzato proprio dall’entourage di Vinitaly. Creato in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, al suo interno i visitatori potranno scoprire il vino in tutta la sua tradizione. Al piano terra un corridoio arredato con affreschi ed elementi scultorei, al piano interrato un ambiente che assomiglierà alle cantine di un tempo. Al primo piano lo spazio riservato alla conoscenza e alla degustazione dei vini, che sarà coadiuvata sia da sommelier esperti che da una app dedicata. Per consentire inoltre una tecnologizzazione della degustazione, l’area sarà allestita con dei wine dispenser automatici ai quali si potrà accedere per la degustazione. Da non perdere anche la Biblioteca del Vino, dove saranno esposte bottiglie da tutta Italia in un ipotetico viaggio nell’eccellenza vitivinicola del nostro Paese. M AP PA D E L Q UA RT I E RE V I NI TA LY 2015 G
- Centrocongressi / Congress Centre Arena - Sale / Rooms: Bellini, Puccini, Rossini
- Bistrot Enolitech
H
INGRESSO/ENTRANCE GIULIETTA E ROMEO
F
EN
G
OL
E - Bistrot Enolitech - Sale degustazioni Pad. 10 Tasting Rooms Hall 10: INGRESSO/ENTRANCE A, B, C, AIS LOUNGE GIULIETTA E ROMEO
ITE
- Centrocongressi / Congress Centre Arena - Sale / Rooms: Bellini, Puccini, Rossini
CH
BASILICATA MOLISE SARDEGNA UMBRIA VENETO
F
H F
D
INGRESSO/ENTRANCE RE TEODORICO
EN PIEMONTE OL ITE CH
E
- Sale degustazioni Pad. 10 Tasting Rooms VI VIHall T 10: A, B, C, AIS LOUNGE
D
F
12
CENTROSERVIZI DEI SIGNORI
TOSCANA PIEMONTE
10
INGRESSO/ENTRANCE RE TEODORICO - Vinitaly Tasting - The Doctor Wine Selection - Self Service d’ Autore
VI VI T
PUGLIA ABRUZZO VALLE D’AOSTA 11 LIGURIA
12
CENTROSERVIZI DEI SIGNORI
VINITALYBIO
C
VININTERNATIONAL - Vinitaly Tasting - The Doctor Wine Selection - Sala degustazione / Tasting room - Self Service d’ Autore
PUGLIA
I
ENTRANCE A2
- Area Self Tasting - Taste of coffee Sala degustazione - -Ristorante Goloso / Tasting Room Argento - Sala / Room Mantegna - Sala / Room Polivalente - Agorà Cookingshow
CENTROSERVIZI “BRA”
9
- Area Stampa Tecnica / Wine Press Hall - Sala Stampa / Press Center - Vinitaly Boutique
CENTROSERVIZI “ARENA”
MARCHE ALTO ADIGE
CAMPANIA CENTROSERVIZI “ARENA”
C
9 TOSCANA
IVENETO 7
8
FRIULI VENEZIA GIULIA
TOSCANAD
SOL &AGRIFOOD
B
C
MARCHE BASILICATA MOLISE SARDEGNA UMBRIA VENETO
TOSCANA
11 I
VINITALYBIO - Area Self Tasting - Taste of coffee VININTERNATIONAL - Ristorante Goloso - SalaMantegna degustazione / Tasting room - Sala / Room - Sala / Room Polivalente - Agorà Cookingshow
8
10
CENTROSERVIZI “BRA”
ABRUZZO VALLE D’AOSTA LIGURIA
- Area Stampa Tecnica / Wine Press Hall - Sala Stampa / Press Center - Vinitaly Boutique
I
6
5
CENTROSERVIZI “CASTELVECCHIO”
VENETO
SICILIA
VENETO LAZIO
B
5
A
6
CAMPANIA
4
CENTROSERVIZI IRPINIA “DELLE ERBE”
FRIULI LOMBARDIA VENEZIA GIULIA A2 A1 PALAEXPOVENETO ALTO ADIGE
D
3
CENTROSERVIZI “DELLE ERBE”
7 B
TRENTINO
TRENTINO2 EMILIA 3 ROMAGNA
1
C
B INGRESSO/ENTRANCE SAN ZENO
A2
L
- Vip Lounge - Blogger Area - Area Stampa Tecnica / Wine Press Hall - International Buyers’ Lounge
N
Desk Convegni
SICILIA
PALAZZO UFFICI
4
2
EMILIA LAZIO INGRESSO/ENTRANCE ROMAGNA IRPINIA
A CANGRANDE
LOMBARDIA PALAEXPO
- Area Stampa Tecnica / Wine Press Hall - International Buyers’ Lounge
M
CENTROSERVIZI “CASTELVECCHIO”
INGRESSO/ENTRANCE
SAN ZENO SOL & AGRIFOOD
L
M
- Vip Lounge - Blogger Area
1
N A1
PALAZZO UFFICI
Desk Convegni
ENTRANCE A1
- Ristorante d’ Autore - SaleINGRESSO/ENTRANCE Degustazioni Palaexpo / Tasting Rooms Palaexpo: Iris, Tulipano, Orchidea - Centrocongressi / Congress Centre Europa CANGRANDE - Sale / Rooms: Salieri, Vivaldi, Respighi, Mozart, Auditorium Verdi
ENTRANCE A1 - Ristorante d’ Autore - Sale Degustazioni Palaexpo / Tasting Rooms Palaexpo: Iris, Tulipano, Orchidea - Centrocongressi / Congress Centre Europa - Sale / Rooms: Salieri, Vivaldi, Respighi, Mozart, Auditorium Verdi
ENTRANCE A2 - Sala degustazione / Tasting Room Argento
SERVIZI VINITALY
SERVIZI VERONAFIERE
Fotografa il QR per scaricare la mappa
Nei nostri wine shop un grande panorama di vini per la vendita diretta dal vino sfuso alle bottiglie di prestigio
Cantina di Colognola ai Colli Cantine dei Colli Berici www.collisgroup.it COLOGNOLA AI COLLI (VR) Via Montanara 5 – LONIGO (VI) Viale Vicenza 29 – SAN BONIFACIO (VR) Via Chiavichetta 92 – BARBARANO VICENTINO (VI) Via Ca’ Dolfina 40 – MERLARA (PD) Via Bindola 593 – DESENZANO DEL GARDA (BS) Via Unità d’Italia 124 – MONTICHIARI (BS) Via Ghedi 49 – CAZZAGO S.MARTINO (BS) Via Padana Superiore 7 – CONCESIO (BS) Via Europa 246/D – MARTINENGO (BG) Via Trieste 48 – CASNIGO (BG) Via Serio 68 – COSTA VOLPINO (BG) Via Nazionale 277 – LODI (LO) Via Martin Luther King 5 – SETTALA (MI) Via Grandi 2 – LIMBIATE (MB) Corso Como 3 – VERCELLI (VC) Via Torino 54 – ARCORE (MB) Via Alfonso Casati 169 – VIGEVANO (PV) Corso Novara 215/A – ROMA (RM) Via Portuense 851 – VENARIA REALE (TO) Via Druento 140 – GAGLIANICO (BI) Via Camillo Cavour 3 – SALSOMAGGIORE TERME (PR) Via Parma 35 Sede: MONTEFORTE D’ALPONE (VR) VIA CAPPUCCINI 6 – TEL 0456108222 FAX 045 6170161 info@collisgroup.it
28
P antheon
INTRAPRENDENZA FEMMINILE
Donne del vino Quando la bottiglia è rosa di Miryam Scandola
Una donna non è mai soltanto una donna. Lo diceva qualche scrittore e, forse, a guardare l’intraprendenza tenace di Alessandra Boscaini, di Claudia e Giulia Benazzoli ci si inizia a credere per davvero.
Claudia e Alessandra Benazzoli
H
anno storie diverse, Giulia, Claudia e Alessandra, ma la stessa voce innamorata quando parlano del piacere di avere la vita scandita dai tempi lenti delle viti. Abbiamo sentito queste “signore del vino” per delineare i tratti e i lineamenti dell’imprenditoria al femminile tra le vigne veronesi. Claudia e Giulia Benazzoli sono giovani e sorelle. Nel mondo dei vigneti ci sono nate, e da quando sono entrate nell’azienda di famiglia a Pastrengo, al loro attivo hanno già un oro vinto a Cannes nel 2010 per il loro Chiaretto Spumante e due medaglie d’oro per il Bardolino Chiaretto Spumante e il Bardolino Chiaretto nel 2013. Come vi siete avvicinate al mondo dei vigneti? In maniera semplice. Una questione di Dna, credo, non abbiamo neppure dovuto pensarci. Siamo
alla quarta generazione che si occupa del vino dei nostri vigneti. Siamo entrate in azienda nel 2009, io sono laureata in Tecnologie Viticole e Enologiche mentre mia sorella Giulia è diplomata in Agraria. Qual è stato il vostro apporto all’azienda in quanto donne e giovani imprenditrici? Abbiamo proposto una linea di imbottigliati per Bardolino e Chiaretto ed è stata una grande novità visto che la nostra azienda ha sempre proposto solo vini sfusi. Abbiamo partecipato più per scherzo che per altro al concorso mondiale dei Rosati che si tiene in Francia, e alla fine abbiamo portato a casa un oro. Attualmente ci stiamo occupando anche dell’immagine aziendale, per mettere in luce anche la bellezza estetica della bottiglia e del vino con un attento packaging. Qual’è il vostro vino più ‘femminile’? Sicuramente il Chiaretto Spumante. È un vino che si beve facilmente molto delicato ma tutt’altro che semplice, come le migliori donne. La vostra giornata? Non ci si annoia mai, Quando si inizia non si sa precisamene cosa si andrà a fare. L’unica cosa certa è che sarà scandita dal vino, dai
suoi tempi. I nostri genitori volevano che fossimo libere di scegliere, ma io e Giulia non ci saremmo mai immaginate a fare altro. Cosa pensate di eventi come Vinitaly? Che ci si deve essere, semplicemente! Quando si parla con Alessandra Boscaini si sente subito che il vino è il suo amore, il primo. Non per niente lei, con la sua passione, rappresenta la settima generazione della famiglia proprietaria di Masi, l’azienda vitivinicola che produce vini dal 1700 e che oggi è leader mondiale nella produzione dell’Amarone. Donne e vino, accoppiata vincente? Il mondo del vino è piuttosto congeniale alla femminilità perché non è un business fatto di numeri con un approccio freddo e meccanico, ma un tipo di imprenditoria che porta ad assecondare i ritmi della natura e a rispettare i tempi necessari per assaporare e godere un prodotto come questo. Lei come imprenditrice e come donna cosa si sente di aver aggiunto in azienda? Come una donna lo è nella famiglia, posso dire che nell’azien-
P antheon
29
da sono colei che fa sì che ci sia scambio oltre che dialogo tra i vari comparti aziendali. I miei ruoli sono organizzativi e trasversali. Come una “mamma” tiene uniti i figli così io tengo aperti i vari comparti dell’azienda. Alla fine è compito delle donne quello di tenere unite le cose. Com’è la sua giornata come responsabile delle vendite di un’azienda che vende in 94 Paesi? Una giornata piena di tantissime cose da fare! Vivo molto vicino all’azienda con mio figlio e i miei animali domestici. Una volta sistemati quelli, vado in ufficio e mi divido tra le riunioni. Ma non si può fare tutto e con il tempo l’ho imparato, iniziando a delegare. Tra gli impegni del vino trova anche il tempo per l’arte... L’arte per me è un’eredità familiare un po’ come il vino. Credo di aver ereditato questo aspetto da mia madre che dipinge da sem-
pre ma non posso certo definirmi un’esperta. Le aziende oggi sono tra le poche realtà che hanno i mezzi per sostenere gli artisti. Per questo oltre al Premio Masi abbiamo promosso il progetto Amarone Contemporary Art che ha visto un importante artista svedese reinterpretare l’etichetta dell’Amarone Costasera. Il ricavato della vendita è stato devoluto per sostenere la formazione di un giovane artista dello studio Berengo. Se le chiedo il nome del vino più ‘femminile’ della vostra cantina? Il Campofiorin, il vino che ha inventato mio nonno. Lo posso definire femminile perché è un vino versatile che combina la facile resa con una struttura e con una complessità importanti. Ritrovo la sua femminilità nell’essere cordiale, accogliente e multitasking! L’azienda Masi come vive l’appuntamento con il Vinitaly? E
Alessandra Boscaini
con l’Expo ? Il Vinitaly per noi è un momento sempre molto importante. Abbiamo qualche novità da presentare legata alla conversione in biologico dei nostri vigneti in Argentina. Per quanto riguarda l’Expo, è un’occasione unica, una vetrina da sfruttare assolutamente.
Azienda Agricola ScriAni Via Ponte Scrivan, 7 - 37022 Fumane (VR) Tel: 045.6839251 - Fax: 045.6801071
30
P antheon
ACCOGLIENZA & TURISMO
La nuova frontiera del turismo racchiusa in un bicchiere di Giorgia Castagna
La popolarità dell’enoturismo sembra essere in costante aumento e gli esperti ritengono che il movimento del turismo del vino operi soltanto al 20% del proprio potenziale. I fattori che contribuirebbero maggiormente all’espansione di tale movimento sono duplici.
Bernardo Pasquali
D
a un lato il forte interesse per il mondo del bio e più in particolare per il fenomeno del “vino biologico”. Dall’altro il desiderio da parte dei wine lover di scoprire le differenze della degustazione direttamente dalla fonte, scoprendo tradizioni e culturae legate alla produzione di vino e alla vita di campagna. Da qui l’espansione dell’enoturismo, aiutata da associazioni come le “Strade del vino”, da itinerari specifici in regioni vinicole, nonché da eventi annuali come “Cantine aperte”, l’immancabile “Vinitaly” e le tante iniziative più locali. Anche se rivolto principalmente al vino, l’enoturismo consente ai turisti di scoprire le aree rurali e la loro natura, as-
saggiare altri prodotti agricoli tipici di quella zona e lasciarsi deliziare da una serie di cibi e cucine regionali. A sorprendere tanti è proprio il target di questi enoturisti, per la maggior parte giovani, benestanti e meglio istruiti dei non-enoturisti. Questi sono fondamentalmente motivati dal desiderio di ritrovare esperienze uniche, che consolidano i vantaggi di dedicarsi ai singoli elementi culturali e ambientali di una destinazione. Per parlare nel dettaglio di enoturismo ci siamo rivolti a Bernardo Pasquali, autorevole giornalista ed esperto del mondo dell’enologia. Dott. Pasquali, ritiene che le cantine veronesi siano pronte a ricevere un pubblico più ampio di eno-turisti? Il forte appeal del vino veronese negli ultimi 10 anni e in particolare dell’Amarone e di tutta la Valpolicella, ha incrementato il flusso di turismo verso le cantine. Le prime che hanno elaborato progetti di accoglienza complessi sono state anche le più blasonate e organizzate: come non ricordare quanto hanno fatto Sandro Boscaini e Marilisa Allegrini sul versante dell’organizzazione dell’accoglienza. Ma vorrei anche ricordare le performances sempre più importanti di Tenuta Sant’Antonio nella zona di Mezzane. Ci sono realtà che stanno nascendo e pensano la can-
tina con un approccio già orientato all’accoglienza, con sale di degustazione e possibilità di pernottamento in location bellissime. Il compito spetterà ai produttori, soprattutto a quelli giovani. Vino, turismo ed EXPO: promosso o bocciato? Penso che non sia stato preparato a dovere e purtroppo, le forti divisioni che esistono tra i vari produttori veronesi non hanno certo aiutato a creare progetti lungimiranti in una visione più coordinata del territorio. C’è anche da dire che il padiglione Italia sarà “colonizzato” dalle grandi realtà produttive che certo non daranno molto spazio alle piccole realtà di vignaioli che saprebbero raccontare come nessuno la vera Italia del vino. Questo certo non ha agevolato le aziende ad investire anche in una politica di sviluppo territoriale dell’accoglienza per Expo. Verona rimane comunque uno snodo importante tra Milano e Venezia e chiunque sarà in grado di intercettare quei flussi di visitatori otterrà grandi benefici. Credo che la genialità e l’intraprendenza dei produttori e degli imprenditori veronesi e veneti saprà offrire chances e opportunità che magari ancora adesso non siamo in grado di valutare. Quali sono i punti forza del nostro
P antheon
31
territorio in questo settore? Verona è una meta che, non a caso, è salita nelle prime posizioni del turismo nazionale. Il vino in tutto questo ha avuto un ruolo importante con un futuro sempre più determinante. L’economia veronese in tempo di crisi ha dimostrato il vero senso del Belpaese. Se sappiamo valorizzare le nostre risorse territoriali possiamo dare una svolta all’empasse economico e sociale. Verona è storia, architettura, prodotti tipici di alta qualità, paesaggio, natura, mistero, lei non delude mai il visitatore perché offre un carnet di proposte ricchissimo.
Dati e numeri della viticoltura biologica nel Belpaese sono in costante aumento, con sempre più aziende che puntano sul bio. A cosa è dovuto questo passaggio? Ricordo che una decina di anni fa alla domanda “ma lei fa vino bio?” il produttore guardava stranito ed era pronto a rispondere “non esiste il bio”! Oggi tanti di quei produttori hanno capito che produrre bio può essere un vantaggio e nel frattempo hanno attivato le conversioni dei propri vigneti. Molti lo hanno fatto per una convenienza di mercato internazionale che guarda al bio con un occhio di riguardo. Altri hanno deciso che
forse l’impoverimento delle campagne è anche dovuto a trattamenti e conduzioni agronomiche per tanti anni poco responsabili e attente alla salute dell’uomo. E lei cosa ne pensa? Io difendo la scelta bio e spero siano sempre di più coloro che la scelgono. Ma se biologico è una frontiera molto interessante, non dimentichiamo anche tutti gli sforzi dei produttori per ridurre sempre di più la presenza di solfiti in bottiglia e per ridare naturalezza al vino. È un settore che sta andando verso una logica più salutistica. Questo passaggio sarà epocale per il mondo del vino e va verso un consumatore molto più attento che sta conoscendo l’affermarsi sempre più forte di intolleranze, allergie... Anche il vino entra a far parte di quella categoria di alimenti chiamati free from che oggi, sempre di più, stanno conquistando il mercato.
TREGNAGO - Piazza Caduti di Nassirya - UNITÀ LOCALE DI TREGNAGO - Tel. 045 6500071 - 342 8591996 tregnago@lacoopdentvr.it • www.csom.it orari: dal Lunedì al Venerdì 8,30 - 12,30 / 14-18 • Sabato: 8,30 - 12,30
Prenota la tua visita senza impegno
Aperti anche il sabato
APPROFITTA DELL’OFFERTA PRESENTANDO QUESTO COUPON SPECIALE PROMO ORTODONZIA Trattamento ortodontico classico per arcata, per anno (escluso esami diagnostici)
850
IMPIANTO PERNO E CORONA IN ZINCRONIO (escluso esami radiologici)
1.200 5%
SONO CONVENZIONATI CON NOI
di SCONTO su TUTTI i preventivi ACCETTATI (escluso le promozioni indicate)
Cral Comune di Verona
FINANZIAMENTI PERSONALIZZATI
E A TASSO “0” FINO A 18 MESI (TAN E TAEG “0”)
Grazie alla forza di un grande gruppo, COOPERATIVA DENTALE VERONA è in grado di offrire la grande qualità italiana con il massimo del risparmio e della sicurezza
Valido fino al 30/04/2015 - Non cumulabile con altre promozioni in corso
70 Otturazione semplice estetica
35 Visita + Igiene orale + opt.
120 Sbiancamento
750 Protesi mobile totale
(per arcata)
32
P antheon
Buon compleanno Cooperativa WeForGreen! A due anni dalla nascita, WeForGreen traccia un bilancio sui propri risultati
A
due anni dalla nascita, il progetto di energia condivisa proposto dalla Cooperativa Energia Verde WeForGreen e promosso da ForGreen, ha raggiunto importanti obiettivi: 131 persone coinvolte e 93 famiglie che da quest’anno non pagano più la bolletta dell’energia. Ma facciamo il punto con il Gabriele Nicolis, presidente di WeForGreen e direttore marketing di ForGreen, il partner che ha promosso il progetto. «Questa iniziativa è partita da Verona sulla scia del successo che è stato ottenuto grazie ad Energyland nel 2011. Dopo le 86 famiglie coinvolte con Energyland, infatti, Verona crede ancora nei progetti di energia condivisa e proprio 35 delle 93 famiglie di WeForGreen arrivano dal nostro territorio». Verona è la capitale di due importanti progetti nazionali sull’energia condivisa, Energyland e WeForGreen. A che punto è quest’ultima iniziativa? Stiamo raggiungendo progressivamente gli obiettivi che ci siamo posti all’inizio della campagna di adesione soci. Dal primo
gennaio 93 famiglie producono energia con un impianto fotovoltaico condiviso e queste stesse famiglie non stanno più pagando le bollette. Quali regioni sono coinvolte del progetto? Ad oggi i nostri soci provengono da 13 regioni italiane, la risposta è molto positiva verso questo modello, che abbiamo sviluppato come ForGreen, ispirandoci ai casi virtuosi europei. Il coinvolgimento di diverse regioni è stato sostenuto anche da un grande interesse dei giornali: oltre 50 testate infatti hanno ripreso in questi mesi la nostra iniziativa, raccontandola ai propri lettori. Ma quali sono i fattori di maggior vantaggio per una famiglia che aderisce a WeForGreen? WeForGreen ha l’obiettivo di tagliare i costi dell’energia delle famiglie. Questo è possibile grazie a cinque fattori chiave che promuoviamo attraverso la cooperativa. In primis l’adesione alla Cooperativa stessa consente di aver ripagato buona parte della propria bolletta. In seconda battuta abbiamo ottenuto per i nostri soci una tariffa energe-
tica molto conveniente, grazie all’accordo con Trenta Spa. Poi stiamo lavorando per aiutare i soci ad avere grande consapevolezza su come utilizzare l’energia delle fasce di consumo più convenienti, su come monitorare i propri consumi e sulle azioni utili per ridurre i consumi. Il tutto può portare ad un risparmio annuo molto importante ed è per questo un investimento redditizio per il bilancio famigliare. Quale potrebbe essere un messaggio per aiutare a convincere nuovi soci ad aderire? Rispondo con le parole dei nostri soci. L’abbiamo fatto perché volevamo contribuire al rispetto dell’ambiente, investendo in un progetto sulle rinnovabili che porta dei vantaggi immediati per le nostre famiglie, in più …lo facciamo assieme ad altre persone con cui possiamo condividere questa bellissima esperienza di produrre l’energia pulita. Come possono aderire nuovi soci? Basta collegarsi al sito della cooperativa www.weforgreen.it, oppure contattare il numero verde 800 999 211 per richiedere informazioni.
P antheon
33
34
P antheon
AGROALIMENTARE
L’anno più difficile per l’olio d’oliva italiano di Matteo Bellamoli
T
Dopo la scarsissima raccolta 2014, è alto il rischio che il prodotto Made in Italy venga svilito da produzioni estere vendute come italiane. Il consumatore può però tutelarsi conoscendo e leggendo l’etichetta.
utelare il Made in Italy. Passa da questo semplice (o complesso) passaggio la possibilità di chiudere l’anno di EXPO con una crescita dell’esportazione e della vendita di prodotti italiani. Per certi settori merceologici la questione sembra più semplice, per altri abbastanza complessa. Uno di questi ultimi è il settore olivicolo e oleario. La raccolta 2014 è stata molto bassa, le piante hanno sofferto una stagione molto piovosa e molti appezzamenti, anzi moltissimi, sono rimasti vittime della mosca olearia. Risultato: i produttori hanno potuto conferire molto meno rispetto alle medie degli ultimi anni ai frantoi, la produzione di olio nuovo è calata molto al di sotto delle aspettative (-37% rispetto al 2013) e di conseguenza l’olio italiano distribuito nel 2015 su raccolta 2014 rischia di diventare raro. Questo implica due conseguenze. Da una parte l’aumento del costo.
Secondo una ricerca approfondita pubblicata da Repubblica, si sono toccate, in fase di raccolta, punte di 4,4€ al chilo, valori superiori di quasi il 50% rispetto ai livelli del 2013. «Se dovessimo tarare il prezzo in base alla disponibilità di mercato» ha sottolineato Daniele Salvagno, presidente di Federdop e responsabile dei Frantoi Redoro, «vuol dire che le bottiglie di olio DOP (Di Origine Protetta, ndr) salirebbero anche a 9 o 10 euro alla bottiglia. Si tratta di un passaggio che è inaccettabile per il consumatore, che per lo stesso prodotto spendeva 6 o 7 euro. Il rincaro è fuori dal normale» L’altra conseguenza è quella dell’esaurimento del prodotto in breve termine e della compensazione, per garantire il prodotto sulle tavole dei consumatori, con un aumento fino al 45% di olio importato. La produzione italiana, in anni di raccolta regolare, non può soddisfare il consumo pro capite di olio, immaginiamoci quindi cosa può succedere di qui ai prossimi mesi. «Il rischio concreto» ha ribadito Salvagno, «è quello che tra le corsie dei supermercati e sulle nostre tavole, arrivino dei prodotti che riportano in etichetta informazioni fuorvianti sfruttando falsi marchi italiani». Il presidente di Coldiretti, in un’intervista di qualche tempo fa ha sottolineato che «se saranno mantenuti i trend registrati si potrebbe-
ro registrare massimi storici di olio di oliva straniero con valori pari al doppio di quello nazionale». Sulla qualità dell’olio d’oliva italiano possiamo essere tranquilli, dato che sono innumerevoli i controlli e gli accertamenti, come in nessun altro Paese europeo. Lo dimostra anche l’attività dell’AIPO (Associazione Interregionale Produttori Olivicoli), la più importante realtà associativa di Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia con oltre 6000 imprese associate produttrici di olio extravergine di oliva. Questa associazione, con base a Verona, effettua controlli sia sulle materie prime che sui prodotti finiti, in un laboratorio interno attrezzato con strumenti d’avanguardia. Oltre a questo, AIPO redige circa 50 bollettini annui con tutte le indicazioni tecniche agronomiche e fitosanitarie che vengono inviati agli associati per garantire una produzione di quantità e di qualità. «Purtroppo non sempre il produttore segue le nostre linee guida» ha affermato Enzo Gambin, direttore AIPO. «Lo scorso anno avevamo raccomandato già da maggio dei trattamenti contro la tignola (un insetto che rappresenta un pericolo in olivicoltura, ndr) che avevano anche finalità di diminuzione delle popolazioni di ditteri, ovvero la mosca. A luglio abbiamo poi inserito in bollettino specifici trattamenti contro la mo-
P antheon
35
sca olearia. Chi ci ha seguito ha salvato la produzione, chi non ci ha seguito ha perduto tutto. Possiamo affermare che il 60%-70% della mancata produzione 2014 è da imputare ad una negligenza produttiva». Ma per non ripetere gli stessi errori, AIPO ha già stilato una traccia di quella che potrebbe essere la stagione 2015. «Abbiamo già una dinamica delle popolazioni del dittero (mosca olearia, ndr) e se le temperature non avranno picchi di 35/36°C e non si abbasserà la media stagionale di pioggia dobbiamo prepararci ad affrontarla anche quest’anno». Questo significa che saranno importanti i trattamenti mese per mese. Ci sono rischi per questo che i prodotti vadano ad inficiare le titolazioni DOP? «No, l’importante è che non vi siano residui una volta che l’oliva viene raccolta. Siamo molto attenti a questo aspetto, e
finché la legge ce lo permette raccomandiamo l’utilizzo di prodotti idrosolubili, i quali residui vengono eliminati nell’acqua di vegetazione che è residuo delle operazioni di spremitura». Fermo restando quindi il controllo e la tutela dell’oliva prima e del prodotto poi, non resta che tutelarsi nel momento dell’acquisto. «In questo caso è indispensabile la preparazione e l’attenzione del consumatore» ha concluso Daniele Salvagno. «Come ripeto da sempre dobbiamo conoscere l’etichetta, saperla leggere. L’olio di oliva migliore è il DOP, ovvero raccolto da una determinata area e prodotto con olive solo di quell’area. Lo riconosciamo dalla sua specifica etichetta. Possiamo fidarci anche del 100% italiano, prodotto però da una miscela di olive raccolte, in ogni caso, in Italia». Sugli altri prodotti possiamo
essere quasi certi che recheranno in confezione altre specifiche, come “prodotto da olive dell’Unione Europea” o simili, che sottolineano una produzione seppure a marchio italiano, con prodotto non italiano. L’etichetta che identifica il prodotto di Origine Protetta, massima garanzia di qualità
AgriGarden •SERVIZIO NOLEGGIO •CONSEGNA E RITIRO A DOMICILIO
PORTE APERTE IL GIORNO 11 APRILE 2015 a SAN MARTINO dalle ore 9.00 alle 18.00 Con presentazione Trattorini da Giardino ISEKI e STIGA. VENDITA e RIPARAZIONI - macchine per il giardino - macchine per l’agricoltura - scuotiolive e defogliatrici per olive - forbici a batteria per potatura vigneto, oliveto e frutteto - legatrici a batteria - olio per motori a benzina e diesel - olio per miscela e per catena motosega
- affilatura e vendita catene per motoseghe, nastri per circolare e dischi - idropulitrici - biotrituratori - robot tosaerba con progettazione e installazione - motocoltivatori, motozappe - minitransporter - compressori aria per agricoltura con accessori
Via Nazionale n. 60 - 37036 SAN MARTINO B.A. (VR) - Via Lessini n. 44 - 37020 CERRO V.SE (VR) Tel. e Fax 045/7652367 Cell. 340/8099760 - Cell. 347/2609242 - renatoalbertini@msn.com - www.agrigardenvr.it