Il Trentino, numero di ottobre 2011

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Il fuoco perfetto

La stufa a legna che non inquina di uso facile e basso costo

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ale Andreatta, ingegnere statunitense di origini trentine, è il “mago” del Fuoco Perfetto. Dale, assieme a molti altri appassionati che s’impegnano gratuitamente come lui, dopo aver messo a punto un semplice dispositivo per consentire alle donne dei Paesi più poveri di stabilire se l’acqua messa sul fuoco a potabilizzarsi sia effettivamente bevibile, ha poi inventato una stufa a legna poco inquinante ma con altissima efficienza calorica, di semplice costruzione, di uso facile e infine di basso costo: una miscela di requisiti perfetti, appunto, che stanno consentendo a queste stufe ecologiche di salvare decine di migliaia di persone in Africa, dove invece sono sempre stati usati focolari con fuochi aperti e, quindi, pericolosi. Se non addirittura mortali.

di Mauro Neri

I nonni di Andreatta erano partiti da Segonzano, Coredo e Tassullo per cercar fortuna negli Stati Uniti, stabilendosi alla fine nello Stato dell’Ohio: quest’estate Dale ha fatto ritorno in Trentino non solo per vedere con i propri occhi i suoi paesi di origine, ma anche per spiegare ai trentini che cosa sia il suo “Fuoco Perfetto”. Ha infatti partecipato con alcuni appuntamenti alla settimana di “Climatica… Mente Cambiando” e, su invito del Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale (CFSI), dell’Ufficio Emigrazione della Provincia autonoma di Trento e della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, che hanno potuto contare sulla collaborazione dell’Associazione Trentini nel Mondo onlus, del Museo delle Scienze e di Slow Dale Andreatta con l’assessore Lia Giovanazzi Beltrami e la giornalista Paola Rosà.

Food Trentino, si è profuso in ogni modo per far comprendere l’importanza delle sue scoperte sul fronte della solidarietà internazionale. Le stufe ergonomiche, ecologiche e di costo molto basso possono offrire la possibilità agli Paesi in via di sviluppo di gestire il fuoco – e quindi la semplice attività del cucinare – in modo equilibrato, senza un eccessivo uso di risorse e con grandi risultati. «Sono noti a tutti i danni causati dal fumo, dalle deforestazioni, da un uso sconsiderato del territorio – ha detto l’assessore Lia Beltrami nel presentare l’ingegnere americano ai trentini. – Ecco perché l’impegno di Dale Andreatta nel diffondere buone pratiche

Un esemplare di stufa ad alta efficienza.

per difendersi dalle malattie polmonari rientra a pieno diritto in quella strategia che la nostra Provincia ha adottato ormai da tempo nel campo della solidarietà internazionale ed è per questo che seguiremo con attenzione l’intero programma di Fuoco Perfetto». Significativo è stato lo Stove Campo organizzato in chiusura di settimana a San Michele all’Adige. Grazie ai cuochi di Slow Food un centinaio di persone hanno potuto pranzare mangiando cibi cotti sulle stufette di Andreatta, sperimentando in prima persona le potenzialità di una scoperta che potrebbe aiutare a risolvere i drammatici problemi sanitari e ambientali che affliggono molti Paesi poveri. Sull’attività di Dale Andreatta i giornalisti Paola Rosà e Antonio Senter hanno anche realizzato un film, Perfect Fire, che sta già partecipando ad alcune prestigiose rassegne cinematografiche internazionali. III


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