Felici i costruttori di pace - Dossier 4, aprile 2015, estratto - Paoline

Page 1

Dossier Aprile_Layout 1 03/02/15 09:51 Pagina 1

D O S S I E R

“

Felici i costruttori di pace

Inserto da e staccar

Ragazzi

�

&

Dintorni

Aprile 2015

4


Ragazzi & dintorni

Dossier Aprile_Layout 1 03/02/15 09:51 Pagina 2

2

«Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9): è una Beatitudine molto significativa che va al cuore del messaggio cristiano; il dono più grande, infatti, che ci ha fatto Gesù, è quello di essere figli di Dio, nella libertà e nella pace. È bene che i ragazzi colgano, innanzi tutto, come il costruire la pace fa vivere «la propria vera identità». Si analizza la realtà della vita sociale, segnata da contrapposizione e violenza, meccanismi superabili attraverso «l’educazione alla pace» (Focus) e l’impegno per la pace (Attualità). Ispirati dalle canzoni, ci si mette in gioco, sull’esempio di altri giovani che lottano per la giustizia, costruendo la pace (Musica e fede). Alcuni testimoni possono essere di grande spinta e motivazione per i ragazzi, quali Nelson Mandela (Ciak si gira) e Tonino Bello (Testimoni). Ci si confronta, quindi, con Gesù e il suo messaggio, per giungere a scelte di perdono e di pace (Bibbia nella vita); e lasciarsi interpellare, poi, da Gesù e tutta la Trinità, che è mistero di relazione, amore, comunione, e fonte di vita, serenità, pace vera (Gesù nell’arte). Il web offre sia approfondimenti sulla pace sia dinamiche e attività per coinvolgere i ragazzi e i loro genitori (In rete). Con il Test ognuno verifica se cerca la «propria tranquillità», o la pace e il benessere degli altri. Nella Celebrazione si chiede insieme, al Signore, il dono di essere strumenti della sua pace.

SOMMARIO Focus

La pace ha bisogno di scuola - Tonino Lasconi . . . . . . pag.

Bibbia nella vita Beati gli operatori di pace - Tonino Lasconi

3

»

4

Attualità

Pace è armonia di rapporti - Fausto Negri . . . . . . . . . . . . . . . »

6

In rete

Ricerca di pace sul web - Alessia Cambi . . . . . . . . . . . . . . . . . »

7

Musica e fede

Costruendo futuro… - Mariangela Tassielli

..............»

8

Ciak, si gira

Arcobaleno sul Sudafrica - Cecilia Salizzoni . . . . . . . . . . . . »

10

Gesù nell’arte

Trinità: armonia delle diversità - Fausto Negri

........»

12

Test

C’è da fare! - Maria Teresa Panico

...........................»

14

Celebrazione

Semina la pace - Dalia Mariniello

...........................»

15

Testimoni

Don Tonino Bello - Redazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »

16

............

RAGAZZI & DINTORNI - In sintonia con papa Francesco che ha indicato le Beatitudini come tema per le GMG, entriamo in questo «Vangelo sfidante», per assumere atteggiamenti e comportamenti evangelici che, sulla scia di Gesù, facciano vivere la gioia vera. La vivacità di proposte, con l’utilizzo di tutti i linguaggi, caratterizza il percorso per ragazzi/e di 12-16 anni. Da valorizzare in itinerari di catechesi, campiscuola, ritiri…

Tema: Porta della felicità Felici voi… - Felici gli afflitti - Felici i nonviolenti Felice chi cerca la giustizia - Felici i misericordiosi - Felici i puri di cuore Felici i costruttori di pace - Felice chi è ad «alta fedeltà»

Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, aprile 2015


Dossier Aprile_Layout 1 03/02/15 09:51 Pagina 3

Focus

Tonino Lasconi - toninolasconi@gmail.com

LA PACE HA BISOGNO DI SCUOLA

a pace dovrebbe essere la condizione di vita più naturale e spontanea. Chi, infatti, non la ama e la desidera? Eppure non è così: la vita è guerra. A partire dalla famiglia e dai palazzi, proseguendo per i luoghi di lavoro, ma anche di aggregazione e del tempo libero, per arrivare ai grandi livelli di politica, economia e Stati, la condizione normale è la contrapposizione.

L

ale situazione dipende dall’istinto che spinge a prevalere sull’altro. La Bibbia, scendendo più nel profondo, ne individua la sorgente nel peccato originale, e la racconta operante nei progenitori, nei primi fratelli e, giù giù, in Abramo e Lot, fino alla casa di David e alla frantumazione del suo regno. La pace non è scontata nemmeno per i bambini, ha bisogno di educazione, di scuola.

T

ggi questa convinzione sta guadagnando spazi. È una grande conquista, se si pensa che qualche decennio fa, nella scuola fascista, si insegnava a usare il moschetto e a stramaledire gli inglesi. Come dicono i politici, però, non c’è da «abbassare la guardia», perché il fatto che, in certe scuole del mondo (come nell’ISIS: Stato Islamico Iraq e Siria), i bambini sono educati a odiare gli infedeli, può riportare indietro anche i Paesi che erano usciti da questa mentalità.

O

bene fare «scuola di pace», anche nella catechesi, dove si parla di pace, si inneggia alla pace e si prega per la pace, ma forse non c’è educazione efficace alla pace. Si richiede un lavoro costante di apprendimento di no-

È

zioni e di esercizio pratico, come per imparare a leggere e scrivere. e conoscenze principali da apprendere per la scuola di pace sono: 1. tutti gli uomini sono uguali e di pari dignità, a prescindere da sesso, età, colore della pelle, lingua, cultura, abitudini; 2. l’altro non è mai una minaccia, ma sempre un dono; 3. più l’altro è diverso da noi, più rappresenta per noi un arricchimento; 4. le difficoltà di approccio, di pacifica e fruttuosa convivenza possono e debbono essere superate con la conoscenza, il dialogo e il rispetto reciproco. L’esercizio pratico è la messa in opera nella vita del gruppo.

L

uesto invito alla scuola di pace anche nella catechesi, può sembrare superfluo, perché nei nostri gruppi non c’è la diversità di razze e culture che è presente nella scuola, dato che non sono molti gli arabi e gli indiani che frequentano la catechesi, perciò: «Ne abbiamo tanti di problemi, non andiamo a cercarne altri». Questo sarebbe vero se la catechesi servisse a stare tranquilli e in pace in parrocchia e non a educare alla vita; se tra maschi e femmine, tra più ricchi e più poveri, tra più dotati e meno dotati non ci fosse bisogno di educare alla pari dignità, all’altro come dono e non come minaccia, alla diversità come ricchezza, e alla conoscenza, al dialogo, al rispetto reciproco per superare le difficoltà di approccio. Ma la catechesi deve servire alla vita, oppure non serve a niente. Perciò: scuola di pace!

Q

Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, aprile 2015

3


Dossier Aprile_Layout 1 03/02/15 09:51 Pagina 6

Attualità

Fausto Negri - fausto.negri@libero.it

PACE È ARMONIA DI RAPPORTI

UNA SOCIETÀ VIOLENTA Nel 2005 un sindaco del Nord-Est, in una zona ad alta religiosità, affermò che gli immigrati «bisognerebbe vestirli da leprotti per fare “pim pum pam” col fucile!». Irrepetibili gli insulti lanciati a suo tempo a Cécil Kyenge, donna di colore, diventata ministra del Governo italiano. Un noto politico, dopo la visita di Papa Francesco a Lampedusa, disse: «Me ne frego del Papa, anzi se un barcone affonda, sono contento». La violenza sembra diventata la maestra per tanti bambini: pare che un ragazzo occidentale, quando finisce l’obbligo scolastico, abbia trascorso 12.000 ore in classe, ma ne ha passate 24.000 davanti alla tv e ha assistito ad altrettanti omicidi. E ha ascoltato battute come quella di Rambo: «Tu sei la tubercolosi, e io sono la salute». In un film di quella serie di 110 minuti, si arriva a 245 scene di violenza con centinaia di morti, tutti russi.

L’urlo, l’insulto e la demolizione dell’avversario sembrano diventate le armi migliori per riuscire nella vita. I rapporti sociali spesso assomigliano a quelli del Grande Fratello: se non nomini (cioè escludi) chi può essere preferito a te, è probabile che diventi tu il nominato.

Davanti a questa realtà, appare quasi «irreale» l’insegnamento del profeta di Nazaret, ma esso è, oggi, forse l’unica realistica possibilità per sopravvivere. Gesù non esalta coloro che si sottomettono come pecore, ma proclama beati quelli che sanno creare un’armonia di rapporti; coloro che mai accettano la separazione, che sono sorgente di pacificazione nelle inevitabili tensioni; ogni persona di animo e di volontà buoni. Questi, secondo Gesù, sono creature meravigliose, figli di Dio, perché costruiscono la famiglia umana dei figli di Dio.

CANTIERE DI PACE PARTIRE DAI VICINI • La pace è possibile e comincia da ciascuno di noi: nella nostra famiglia, con i vicini di casa, sul luogo di lavoro, per strada, in parrocchia quando si trasforma in «famiglia di famiglie»… • Nella comunità cristiana, soprattutto, dovrebbe splendere la fiaccola della pace e della fraternità. San Cipriano scriveva: «Dio ci ha prescritto di essere operatori di pace, concordi e unanimi nella sua casa. Coloro che hanno ricevuto un unico Spirito, abbiano un cuor solo e un’anima sola. Dio non accoglie il sacrificio di chi è in discordia, anzi comanda di lasciare l’altare e andare prima a riconciliarsi con il fratello. Il sacrificio più grande da offrire a Dio è la nostra pace e la concordia fraterna». • Giovanni Paolo II ha affermato che «la pace è un cantiere aperto a tutti»: la pace comincia da ciascuno. Quale pensi sia il tuo ruolo in tale cantiere, partendo da persone e situazioni a te vicine?

6

Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, aprile 2015

• Non costruisci la pace quando rispondi male, quando sei intollerante, impaziente: in quali situazioni e con quali persone ti capita questo? • Cerca su YouTube una canzone che inneggi alla pace, poi con i tuoi amici commentane le parole e le immagini. • Hai uno sguardo aperto al mondo? Conosci le situazioni di maggiore ingiustizia, povertà, fame e le cause che le hanno prodotte? In gruppo o da solo, prova a leggere una rivista missionaria.

Illustrazione: Umberto e Silvana Zanca - Centro di Pastorale Giovanile, Diocesi di Caserta

L’INSEGNAMENTO DI GESÙ


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.