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Tra nostalgia e novità creativa

Redazione

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L’AMICO INSISTENTE…

Consegnare a ogni ragazza/o la fotocopia ingrandita del disegno da colorare ispirandosi all’illustrazione del poster. Ognuna/o riporta sul proprio disegno la frase o le parole che sente più significative del brano evangelico (Lc 11,5-8) o del suo commento. Poi le condivide in gruppo. Scrive, quindi, una richiesta spontanea al Signore, da pregare in gruppo.

A ogni intervento si risponde:

Grazie, Dio Padre, perché ci ami e ci ascolti sempre.

Salvatore Barretta - M. Rosaria Attanasio

HALLOWE’EN

i santi e i defunti

IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DEI SANTI E ALLA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

LE NOSTRE DOMANDE

Hallowe’en è una festa cristiana? In realtà sì. Hallowe’en ha origini in Irlanda al tempo dei Celti, un popolo di contadini cristiani che, alla fine dell’estate, sentiva il bisogno di ringraziare gli spiriti defunti per l’abbondante raccolto. Così si è sparsa la credenza – risalente già al VI secolo a. C. – che la notte del 31 ottobre il regno dei morti e il regno dei vivi non avessero più barriere tra loro, rendendo possibile un dialogo con le anime defunte. Che cosa significa la parola Hallowe’en? La notte in cui gli irlandesi festeggiavano la fine dell’estate e ringraziavano i defunti per il raccolto abbondante fu chiamata «All Hal-lows’ eve », che letteralmente significa «Vigi-lia di tutti i santi» (all = tutti; hallows = santi-ficare; eve, da evening = sera). Perciò questa festa fu collegata alla festa di tutti i santi che si celebra il 1° novembre e fu riconosciuta, poi, dalla Chiesa come festa di precetto.

Che c’è di male nel mascherarsi ad Hallowe’en?

Apparentemente niente, ma come esiste il bene esiste il male. Questa festa con scheletri, zombi, streghe e fantasmi, sa di occultismo e attira Satana, anche se non te ne accorgi. Invece la Messa di Ognissanti del 1° novembre: è una festa dove sei attirato da Dio, anche se non te ne accorgi, e fa molto bene. Importante, perciò, non è l’intenzione che ci metto nel partecipare a una festa, ma chi incontro e da chi mi lascio guidare. Ma perché la Chiesa non accetta Hallowe’en? La Chiesa non celebra la morte, ma la vita. Gli scheletri, gli zombi, le streghe e i fantasmi con le loro storie macabre – che si sono aggiunte successivamente – ricordano la morte e la dannazione, e mettono paura. In-vece i santi, i beati, le anime del paradiso ri-cordano la vita eterna e danno gioia, infon-dono il desiderio di una vita bella e felice.

Come possiamo festeggiare Hallowe’en cristianamente?

Molto semplice: mascherandosi da santi, che non spaventano e che attirano alla bellezza! In fondo anche loro sono defunti, ma sono felici nella gloria di Dio! Può essere l’occasione per testimoniare non solo la fede, ma anche la vita e la felicità. È una possibilità in più, oltre la preghiera ai santi e la partecipazione alla Messa del 1° novembre, dove sono davvero presenti tutti i santi che fanno festa!

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