D O S S I E R
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#sospianetaterra
Inserto da e staccar
Anno 2019-2020
Ragazzi &
Dintorni
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2019
Set./Ott.
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Ragazzi & dintorni
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Iniziamo il nuovo percorso, lasciandoci interpellare dalla questione ecologica e dalla urgenza della salvaguardia dell’ambiente, in sintonia con la Giornata per la custodia del creato, che si celebra il 1° settembre. È un tema molto caldo per i ragazzi/giovani di oggi ed è bello rilevare il loro interesse per il pianeta terra (Focus). Sensibilizzati dalla giovane Greta Thunberg, si sono attivati alla grande anche con manifestazioni di piazza (Attualità). Testimone in tal senso è anche una ragazza italiana, Ariane Benedikter, insignita del titolo di «Alfiere della Repubblica». Tramite le canzoni l’invito è a ritrovare il fascino dei grandi ideali, rispettando e amando tutte le realtà (Musica e fede). Occorre recuperare il senso della meraviglia, come quello dei bambini (Ciak si gira). Meraviglia che nasce spontanea di fronte al fascino dei mosaici della creazione del Duomo di Monreale (Bibbia nell’arte). Il percorso educativo orienta a trasformare in risorse positive la preoccupazione per l’ambiente, impegnandosi in piccole scelte quotidiane e aprendosi alla relazione con gli altri (EducAzione). È dalla Bibbia che ci viene lo stimolo per affrontare saggiamente ed efficacemente il tema della «custodia del creato» (Bibbia nella vita). I laboratori di ricerca nel web orientano a esplorare brani della Scrittura e l’enciclica Laudato si’, e a informarsi su «Il tempo del creato» (Etica nel digitale, in CP, pp. 38-39). E tu credi nello sviluppo sostenibile? Verificati con il Test. Con la Celebrazione eleva la tua lode a Dio per tutta la creazione.
SOMMARIO
Focus Bibbia nella vita Attualità EducAzione Musica e fede Ciak, si gira Bibbia nell’arte Test Celebrazione Testimoni
Un’onda verde - Barbara Corsano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. Custodi della terra - Tonino Lasconi . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Ambiente: allarme rosso! - Fausto Negri . . . . . . . . . . . » Nativi «sostenibili» - Cecilia Pirrone . . . . . . . . . . . . . . . . . . » SOS dalla terra: salvatemi! - Matteo Zambuto . . . . . » Un magico grido d’allarme - Albero Anile . . . . . . . . . . . » I giorni della creazione - Cristina Alfano . . . . . . . . . . . . . » Un pianeta da amare - Maria Teresa Panico . . . . . . . . » Laudato si’, mio Signore! - Francesca Langella . . . » A tutela dell’ambiente - Fernanda Di Monte . . . . . . . . . »
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RAGAZZI & DINTORNI - «La generazione dell’#» estrinseca, tramite il segno #, un grido di aiuto, per emergere dal proprio mondo sommerso. In ascolto di questi ragazzi (12-16 anni), insoddisfatti, instabili e, spesso, schiacciati dalla pressione sociale e social, si propongono tematiche esistenziali, per far scoprire il senso della vita alla luce del Vangelo. L’utilizzo di tutti i linguaggi, che li coinvolge da protagonisti, rende il percorso fruibile nella catechesi, in campiscuola, ritiri, e a scuola.
Tema: #iostoconlavita 1. #sospianetaterra • 2. #inconnessione • 3. #glialtrisiamonoi 4. #questionedicuore • 5. #noalbullismo 6. #nonmivendo •7. #iocicredo • 8. #vivoalmassimo
Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, set./ott. 2019
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Musica e fede
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SOS DALLA TERRA: SALVATEMI!
i riparte con lo sguardo rivolto alla nostra madre terra dove i ghiacciai si sciolgono, il mare s’innalza e gli uragani infuriano. «Ci state rubando il futuro», ha detto Greta Thunberg ai leader del mondo, durante la conferenza mondiale sul clima di Katowice. Alla sedicenne svedese si è unita un’immensa schiera di ragazzi che sono scesi in piazza a protestare in difesa della terra e contro un’economia cinica ed egoista che deturpa l’ambiente: la terra sta chiedendo aiuto! Tutti, piccoli e grandi, abbiamo sottovalutato la situazione e ora ci ritroviamo qui ad abitare un mondo inquinato che rischia tra un decennio, a detta di molti scienziati, di arrivare a un punto di non ritorno. Per questo dobbiamo decidere di aprire gli occhi, di essere
più consapevoli e responsabili, scegliendo insieme di difenderlo. I ragazzi di oggi sono attenti al tema dell’ecologia e sanno che Dio ci ha regalato una terra bellissima, da abitare con gratitudine e da difendere dagli attacchi del male: essi saranno i suoi custodi e le sue sentinelle.
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Matteo Zambuto - donmatteo58@libero.it
Collochiamo al centro della sala due cartelloni: sul primo (in orizzontale) abbiamo disegnato la terra in mezzo alla scritta «SOS SALVATEMI!»; sul secondo (in verticale) – diviso in due da una Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, set./ott. 2019
linea, con i titoli «DECALOGO DELLO SCEMPIO» e «DECALOGO DELLA RINASCITA» – inviterete i ragazzi, man mano che si sviluppano gli incontri, a scrivere le azioni e le realtà che ritengono negative, oppure positive in ordine alla terra. Si può anche utilizzare il computer con videoproiettore. Può essere efficace e interpellante introdurre il primo incontro con Earth Song (Official video) di Michael Jackson. Stimolate i ragazzi con alcune domande: • quale messaggio offre il video di Earth Song? • Che cosa pensate della frase di Greta: «Ci state rubando il futuro»? Avete anche voi la medesima percezione? Aiutiamo i ragazzi a comprendere che abitiamo una terra che è di tutti e che deve essere rispettata, vissuta e amata. Quest’unità si svilupperà attorno a tre canzoni: Mal di terra di Giorgia, Sorella terra di Laura Pausini e Fratello sole e sorella luna di Riz Ortolani, cantata da Claudio Baglioni.
L’indifferenza non ci permette di vedere lo stato demoralizzante in cui versa il destino del nostro pianeta. Consegnate ai ragazzi il testo della canzone, Mal di terra, e ascoltatela, seguendo il video e sottolineando le frasi in cui dà maggiore risalto all’azione dell’uomo contro la natura.
MAL DI TERRA
• Che cosa intende Giorgia per «Sguardo gelido» e «Cuore sterile»? [1] • «Siamo presi a consumare tutto ciò che ha
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Ciak, si gira
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Alberto Anile
UN MAGICO GRIDO D’ALLARME
remiato nel 2012 al festival di Cannes e a quello di Sundance, Re della terra selvaggia è l’inconsueto esordio di un regista/musicista di New York, prima autore solo di «corti» e, fino a oggi, responsabile di quest’unico originalissimo lungometraggio. L’origine è teatrale, un lavoro per il palcoscenico, scritto da Lucy Alibar, poi coautrice del film, ma si fatica a immaginare come doveva apparire nel chiuso del teatro un testo che nel film si svolge quasi interamente in esterni, spesso alle prese con la spettacolare furia degli elementi.
Il tempo è quello presente, o futuro prossimo. I ghiacciai si stanno sciogliendo e una zona nel sud della Louisiana è frequentemente colpita da inondazioni e devastazioni. Contro ogni prudenza e gli avvisi delle autorità, un piccolo drappello di persone continua ostinatamente a viverci, nutrendosi di ciò che la natura – e i rifiuti della società dei consumi – sono in grado di offrirgli. Fra loro c’è Hushpuppy (Quvenzhané Wallis), una bambina di sei anni, che vive con il padre malato Wink (Dwight Henry). All’annuncio di un nuovo devastante uragano, la già piccola comunità si riduce ancora; fra gli irriducibili rimangono Wink, sua figlia e un pugno di «resistenti» che la cosiddetta civiltà releghe-
IL RACCONTO
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Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, set./ott. 2019
rebbe comunque ai margini. Nella fantasia di Hushpuppy lo scatenarsi della natura assume le forme mitologiche di animali preistorici, pronti a schiantare gli insediamenti umani con la loro mole e le loro zanne. Sopravvissuta all’uragano, Hushpuppy e il suo gruppo devono affrontare una nuova, più temibile minaccia, i soccorsi governativi, che li prelevano a forza per portarli in un’attrezzata struttura ospedaliera. Ma gli adulti del gruppo si ribellano e, malgrado Wink sia ormai moribondo, riesce a fuggire assieme agli altri e a rientrare nel suo miserabile paradiso.
L’uomo vorrebbe, in realtà, che a partire fosse solo la figlia, per risparmiarle lo spettacolo della sua morte, ma la piccola non demorde e ottiene che anche lui torni nella baracca in cui è cresciuta. Poco prima di morire, Wink capirà che la piccola tenera Hushpuppy è diventata forte e coraggiosa, in grado di fronteggiare le forze della natura, che come giganteschi cinghiali si inginocchiano al suo cospetto, proclamandola «Re» della terra selvaggia.