Ragazzi & Dintorni n. 7 - Aprile 2020 - Anteprima

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D O S S I E R

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#iocicredo “ Inserto da e staccar

Anno 2019-2020

Ragazzi &

Dintorni

2020

Aprile

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Ragazzi & dintorni

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«Credere» riguarda tutti, a ogni età. Chiediamo ai ragazzi cosa significa per loro credere e «in che cosa e in chi credono» (Focus). Per esaminare, poi, lo scenario religioso dei giovani nella nostra società, caratterizzato da pluralità di convinzioni e di religioni, con l’accentuazione dell’emotività e del benessere (Attualità). Si registrano fan, fra i ragazzi, per «ologrammi e vocaloid», tanto da trattarli come personaggi reali. I laboratori conducono a una fede concreta (Etica nel digitale, CP, pp. 38-39). Il film orienta a spostare l’asse dagli interessi lavorativi ed economici a quello dei valori, con un’apertura verso la fede (Ciak si gira). Le canzoni scandiscono un percorso dall’«inferno» della vita, al paradiso, come ricerca di significato e di relazione profonda che guarisce, fino a far scaturire dal cuore «una lettera a Dio» (Musica e fede). Per un cammino di fede si orientano i ragazzi nella ricerca di senso e a un confronto costruttivo sulle loro esperienze di religiosità, invitando alla lentezza… (EducAzione). Tanto da farli innamorare di Gesù, facendo brillare la sua grandezza, testimonianza, unicità…, di fronte ad altre proposte (Bibbia nella vita). Tale luce promana da sua madre, Maria, che dice il suo «sì» a Dio, affidandosi pienamente a lui, e la sua Parola prende carne in lei (Bibbia nell’arte). Fede e amore risplendono anche nella vita del giovane Pier Giorgio Frassati (Testimone). Con il Test verifica quanto spazio lasci in te alla fede e all’amore del Signore. Con la Celebrazione accogli Gesù in te, per vivere di lui e con lui.

SOMMARIO

Focus Bibbia nella vita Attualità EducAzione Musica e fede Ciak, si gira Bibbia nell’arte Test Celebrazione Testimoni

Qualcuno di grande da scoprire - B. Corsano . . pag. La fede in Gesù è fidarsi di lui - Tonino Lasconi . . » Lo scenario religioso dei giovani - Fausto Negri . . . » In quale Dio credo? - Cecilia Pirrone . . . . . . . . . . . . . . . . . » Lettera dal cuore a Dio - Matteo Zambuto . . . . . . . . . . . » A cosa credi, papà? - Alberto Anile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Maria, Colei che ha creduto - Cristina Alfano . . . . . . » Una goccia nel mare - Maria Teresa Panico . . . . . . . . . » Aumenta la nostra fede - Francesca Langella . . . . . . » Una vita di fede e di amore - F. Di Monte . . . . . . . . . . . »

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RAGAZZI & DINTORNI - «La generazione dell’#» estrinseca, tramite il segno #, un grido di aiuto, per emergere dal proprio mondo sommerso. In ascolto di questi ragazzi (12-16 anni), insoddisfatti, instabili e, spesso, schiacciati dalla pressione sociale e social, si propongono tematiche esistenziali, per far scoprire il senso della vita alla luce del Vangelo. L’utilizzo di tutti i linguaggi, che li coinvolge da protagonisti, rende il percorso fruibile nella catechesi, in campiscuola, ritiri, e a scuola.

Tema: #iostoconlavita 1. #sospianetaterra • 2. #inconnessione • 3. #glialtrisiamonoi 4. #questionedicuore • 5. #noalbullismo 6. #nonmivendo • 7. #iocicredo • 8. #vivoalmassimo

Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, aprile 2020


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Musica e fede

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LETTERA DAL CUORE A DIO

erché credere? I sondaggi, effettuati ultimamente nel mondo dei teenager, mettono in evidenza che la religione è il fanalino di coda tra i loro valori e che la Chiesa non è ritenuta necessaria per avere un rapporto con Dio. Ma quelli che dichiarano di non avere fede in Dio in che cosa credono? Beh, non andiamo nel panico e non disperiamo, perché il cuore dei nostri ragazzi sente ancora il bisogno di verità, di giustizia, di eternità, d’infinito: si tratterà forse di risintonizzarlo sulla giusta frequenza, consapevoli che la loro domanda religiosa si manifesta in una prospettiva più personale, intima direi, ed emozionale. Piuttosto dovremo interrogarci sulla nostra offerta, ovvero su cosa e come rispondiamo alle domande di significato che ci pongono, perché in loro Dio non è assente, solo che non indossa gli abiti «istituzionalizzati». I ragazzi spesso affermano che le nostre proposte, anche per via di un linguaggio scontato e obsoleto, sono «superate». Sarà vero? Si dice che «credono a modo loro», e allora chiediamoci: di che tipo è la loro fede? In che cosa credono? Quali scelte operare per farli incontrare con il vero volto di Dio? Per capire che aria tira fra i ragazzi quando si parla di Dio, iniziate l’incontro con il video «Se Dio esiste perché tanto male nel mondo?», che trovate su YouTube, e chiedete ai ragazzi che cosa li ha colpiti maggiormente. Cercare non è forse l’esperienza umana più affascinante, perché pone la persona sulla strada dell’ignoto, della sorpresa e dello stupore?

DINAMICA INTRODUTTIVA

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Matteo Zambuto - donmatteo58@libero.it

Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, aprile 2020

Per «comprendere» Dio è bene far partire i ragazzi dalle loro esperienze e domande. Dato che il filmato ne pone una, «Perché tanto male nel mondo?», domandate loro se ne hanno altre relative a Dio e invitateli a scrivere su un post-it la domanda più importante che desiderano fare a Dio, e fatelo attaccare sul cartellone, preparato in antecedenza, con scritto in alto: DOMANDE A DIO. [1] Le tre canzoni che scandiranno l’incontro sono: Lettera dall’inferno di Emis Killa, Lettera dal Paradiso di Shoek, Tutto il calore che c’è dei Gemelli Diversi. Consegnate il testo di Lettera dall’inferno ed esortateli a sottolineare, durante l’ascolto, le domande poste a Dio. È bene notare quanto sia davvero paradossale scrivere a Dio dall’inferno, ma se il luogo da cui scrive Emis Killa fosse l’inferno della vita, da cui l’autore eleva con rabbia un grido a Dio? Proviamo a stimolare i ragazzi con qualche domanda: • Perché Emis Killa grida contro Dio: in fondo quali sono le ragioni della sua rabbia? Di che cosa l’accusa? • Avere dubbi, porre domande, usare parole di fuoco e manifestare il proprio dissenso significa «non credere»? • Per ben 12 volte Emis Killa si rivolge a Dio con l’invocazione «Mio Dio»: si può dire che questa canzone è «una strana preghiera»?

LETTERA DALL’INFERNO


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Bibbia nell’arte

MARIA, COLEI CHE HA CREDUTO

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Il dialogo tra i due è iscritto sulla tavola in lettere d’oro, simile a un fumetto, con le parole che fluiscono dalle bocche dei protagonisti e seguono la direzione di chi le pronuncia. L’angelo dice a Maria, da sinistra a destra: «Spiritus Sanctus superveniet in te». Maria risponde all’angelo, da destra a sinistra, con caratteri latini rovesciati: «Ecce ancilla Domini, fiat mihi secundum verbum tuum». L’angelo le risponde, da sinistra a destra: «Virtus Altissimi obumbrabit tibi». Maria risponde con un inchino, obbedendo alla chiamata divina «La piena di grazia» è «Colei che ha creduto» e, pur con timore e tremore, ma con grande fede, rovescia le sorti dell’umanità, determinate dall’antica disobbedienza del peccato originale. Il riferimento ad esso è riportato in alto a sinistra, dove sono rappresentati Adamo ed Eva, cacciati dall’Eden, coloro che non hanno creduto e non si sono fidati di Dio. Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, aprile 2020

Un indice della mano dell’Angelo, che segue il flusso delle parole scritte, indica l’azione dello Spirito Santo – visibile in forma di colomba radiosa – per opera del quale Gesù prende carne nel grembo di Maria. La Luce che irrompe nella scena è il preludio alla Luce che, di lì a nove mesi, entrerà nella storia del mondo.

Il libro di Maria, posato sul suo manto azzurro, è il simbolo della Profezia che si compirà: Gesù che lei concepisce e partorirà è Colui che si consegnerà per salvare l’umanità. La gestualità delle mani incrociate di Maria rappresenta il sentimento della sua accoglienza. L’abito di Maria allude, nel blu intenso e nei risvolti verdi, alla fede e alla speranza, mentre la tunica e il drappo in rosso del talamo nuziale indicano l’amore perfetto. Il giardino, sulla sinistra, che simboleggia la purezza di Maria, è dipinto con varie qualità di piante e di colori, che sono tuttora fonte di utili studi per i botanici.

SENTI, IMMAGINA, AGISCI, CONDIVIDI

LA VIT A

Annunciazione» di Cortona, del Beato Angelico, è il primo grande capolavoro dell’artista toscano, che dipinse più volte la stessa scena. Una rappresentazione fra le più raffigurate nella storia dell’arte, non solo italiana. È concepita dal nostro autore come una scena teatrale: la luce centrale è diffusa sulle grandi figure dei protagonisti, posti all’interno di un portico e centrati rispettivamente fra due archi. Ci rapisce la bellezza dell’Angelo che comunica la parola di Dio a Maria, una fanciulla, umile, seduta in un portico circondato da un giardino recintato, simbolo di castità; lei, però, ha il coraggio di guardare negli occhi il messaggero di Dio, lo ascolta. L’arcangelo Gabriele, in una veste rosacea che nella liturgia significa gioia, indica con una mano il cielo e con l’altra Maria stessa, Colei che è prediletta da Dio.

AMIAM O

«L’

Cristina Alfano - www.frammentidiluce.org

• Leggiamo e commentiamo insieme il brano in Lc 1,26-55 • Chiediamo ai ragazzi di cercare su internet e stampare 2 diverse «Annunciazioni» della storia dell’arte, in fogli A4; di confrontarle e commentarle insieme. • Interpretiamo i differenti stati d’animo di Maria, rappresentati in queste scene, osservando le diverse espressioni del viso. • Ognuno scrive la propria lettera, le proprie lettere a Dio, da iniziare così: «Io ci credo… Io non ci credo». Leggerle, poi, insieme se si ritiene opportuno, e commentarle.


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