Ragazzi & Dintorni n. 6 - Settembre-ottobre 2015 - estratto

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Un grande non un mito

Inserto da e staccar

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Ragazzi &

Dintorni

Sett./Ottobre 2015

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Ragazzi & dintorni

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Iniziamo un nuovo percorso con i ragazzi, suscitando in loro, spesso distratti e affannati, il desiderio di incontrare Gesù e di lasciarsi affascinare da lui, Figlio di Dio e pienamente uomo. Le sue «qualità umane», che ritmeranno il nostro cammino, ci avvicineranno sempre più a questo amico fedele e lasceranno spiazzati i ragazzi, invitati a scoprire le caratteristiche attraenti della sua personalità, che sovente sono ignorate. Cominciamo, ammirando lui che è «un grande, non un mito», non paragonabile, quindi, agli idoli del nostro mondo, che gridano forte e ci catturano (Attualità). I ragazzi cercano la grandezza…, ma quale grandezza può soddisfarli? (Focus). Certamente quella di Gesù intelligente, leale, onesto, solidale, che si spoglia della sua potenza e si fa servo (Bibbia nella vita). Per entrare in questa dinamica di vita e amore, è importante che i ragazzi facciano zoom su se stessi, per zummare, poi, su Gesù, sì da aderire a lui e «splendere della sua luce» (Musica e fede). È indicativo in tal senso il passaggio di Pinocchio da burattino a bambino (Ciak, si gira). A questo punto li attende una «missione possibile» tra presente, passato e futuro, alla scoperta di Gesù (In rete). Un Gesù bello, trasfigurato e luminoso! (Gesù nell’arte), che infonde la sua bellezza in vite donate e messe a servizio (Testimoni). Con il Test ognuno verifica se ha accolto la sfida del «grande Gesù». Con la Celebrazione può diventare suo fan, cliccando su «mi piace».

SOMMARIO

Focus

«G» come grande! - Barbara Corsano . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.

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Divi e falsi miti odierni - Fausto Negri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »

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Lui è un grande, e noi? - Mariangela Tassielli

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Il più bello tra i figli dell’uomo - Fausto Negri

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Bibbia nella vita Gesù, un grande di «qualità» - Tonino Lasconi

Attualità In rete Musica e fede Ciak, si gira Gesù nell’arte Test Celebrazione Testimoni

Missione impossibile? - Dalia Mariniello

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Un re che voleva essere babbo - Cecilia Salizzoni

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Sulle strade del mondo - Maria Teresa Panico . . . . . . . . »

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Tu sì che mi piaci, Gesù - Dalia Mariniello Madre Teresa di Calcutta - Redazione

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RAGAZZI & DINTORNI - In sintonia con la Chiesa in Italia, che riflette su: In Gesù il nuovo umanesimo (Firenze, 9-13/11/2015), proponiamo ai ragazzi di 12-16 anni l’incontro con Gesù, modello di nuova umanità, rilevandone le qualità più attrattive perché, sfidati e affascinati da lui, assumano comportamenti cristiani per testimoniarlo. L’utilizzo di tutti i linguaggi rende il percorso fruibile in itinerari di catechesi, campiscuola, ritiri, e a scuola.

Tema: Grande Gesù Un grande, non un mito - Libero, non conformista Coraggioso, non vigliacco - Felice, non musone - Solidale, non egoista Giusto, non furbastro - Buono, non bullo - Affidabile, non falso


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Focus

Barbara Corsano - d.mariniello@yahoo.it

D

«G» COME GRANDE!

iventare «grandi» è il desiderio intimo di tutti i ragazzi! Spesso il loro linguaggio è condito da espressioni quali: «Sei un grande!»; «Grande!», riferito a persone che emergono per qualcosa di straordinario. Ma cosa si intende con «grande»? Il significato abbraccia diverse dimensioni: «supera la misura ritenuta normale in volume, altezza, quantità, ampiezza, capienza, forza, intensità, durata, bellezza, ecc…». WOW!

E

ssere «grandi» non è questione da poco. Desiderare di esserlo fa parte della natura umana. Vuol dire crescere in età – chi non scalpita nell’attesa di crescere e sentirsi grande? – e nel corpo – l’altezza ne è un segno evidente! –; spesso racchiude anche il desiderio profondo di essere riconosciuti perché «grandi» in qualcosa!

C

osa intendono i nostri ragazzi con «grande»? Troppo spesso, nell’affannosa corsa a diventare grandi, si rimane abbagliati da false idee di grandezza: è grande chi fa quello che vuole; chi ha i soldi o fa sega a scuola; chi si fa rispettare con la forza o ha successo con gli amici, le ragazze… Ma è davvero tutta qui la grandezza a cui aspirano i ragazzi? Non è questo, piuttosto, espressione del desiderio di mettersi in mostra e di apparire? Un famoso proverbio recita: «l’apparenza inganna» e, in questo caso, forse nasconde quella grandezza che, invece, è da perseguire. Ma quale grandezza? E chi può farmela scoprire in

un mondo dove, spesso, si è bombardati da messaggi in cui soldi, potere, fama, forza sono indicati come gli strumenti per diventare «grandi»?

«C

hi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore» (Mc 20,26). Grande… servitore…: è la proposta di Gesù. E tutto si ribalta. La grandezza a cui egli ci invita è una grandezza «al contrario»: passa attraverso le piccole cose di ogni giorno, le persone che ci stanno accanto, attraverso il servire. C’è di più. La grandezza di Gesù emerge strettamente connessa con l’amore e l’esperienza del sentirsi amati. E allora partiamo da qui: dall’impegnarci a far sperimentare e riscoprire ai nostri ragazzi l’amore di Dio per loro, la cui grandezza passa attraverso la nostra piccolezza, i nostri gesti, il nostro sorriso, le nostre parole, se ci lasciamo guidare da lui.

Invitiamo i ragazzi a scrivere una frase di senso compiuto, riferita a Gesù (una preghiera o una riflessione), utilizzando le lettere dell’aggettivo «GRANDE » (es. Gesù Riempie d’Amore Noi Discepoli Egoisti). Per realizzare una frase più ampia, si offrono altre opzioni: a) far aggiungere a ogni ragazzo le lettere del proprio nome, quale invito a diventare «grande» come Gesù; b) divisi in gruppetti (3-4 max), aggiungere all’aggettivo «GRANDE» anche le lettere dei nomi dei ragazzi.

LABORATORIO DI PAROLE: CREA L’ACROSTICO

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Musica e fede

G

LUI È UN GRANDE, E NOI?

esù, persona nuova, modello e riferimento per un nuovo modo di vivere e di costruire il mondo, è il centro anche del percorso musicale di fede, che proponiamo in questa rubrica. Canzoni e riflessioni, dinamiche, provocazioni ci permetteranno di aiutare i ragazzi a scendere in profondità in ogni singola tematica. Questa costituisce la prima parte della proposta, ma altrettanto importante è il suggerimento nel box: gli Esercizi da vivere per restare «in forma»! C’è, infatti, una dimensione che contraddistingue noi cristiani, e san Paolo la scrive in termini chiari alla comunità di Roma: Dio ci ha predestinati a essere conformi al Figlio suo, Gesù. E predestinati significa: ci sono state date le capacità per farlo! Mantenere la forma non è semplicemente adeguarsi agli standard a cui slogan e pubblicità ci hanno abituato. La forma da mantenere, il modello da imitare è Gesù di Nazaret: le sue misure, i suoi criteri, le sue logiche. E non si tratta tanto di un’imitazione ottenuta sotto minaccia o con ricatto, ma di un’adesione libera e convinta, suscitata dalla bellezza, dal fascino, dalla convincente testimonianza di quell’uomo straordinario e dei suoi discepoli in azione oggi (cioè noi!). Questo piccolo e veloce suggerimento, sarà pertanto la parte applicativa del percorso e, per questo, fondamentale, se puntiamo a far diventare vita la fede spesso teorica dei ragazzi.

Entriamo, ora, nella prima tappa che, per molti aspetti, è una sorta di sipario aperto su noi, sui nostri criteri, scelte e atteggiamenti. Di fronte a noi, c’è però lui: per tutti risposta di vita autentica. Le tre canzoni che ci accompagneranno sono: Come piace a me dei Gemelli DiVersi; Sei fatto per amare del Gen Rosso; Canteremo la speranza di Sandro Stacchiotti (Paoline). • Il criterio e la dinamica che soggiace a questo

COME PIACE A ME! 8

Mariangela Tassielli - m.tassielli@paoline.it

testo è di immediata comprensione. Ci basterà ascoltarlo una volta per scoprire dalle sue parole l’identikit di ragazze e ragazzi che popolano, ogni giorno, le strade, le classi, l’oratorio, la parrocchia. Anche i più impegnati e seri, diciamolo, sembrano avere come criterio di riferimento il «come piace a me», «se mi sen-

to», «se mi va». E se, all’estremo, questo criterio conduce i nostri ragazzi a un uso assurdo di violenza e bullismo, anche in misura moderata, non è meno pericoloso. In fondo, decidersi nelle scelte in forza del «faccio come e perché mi piace» genera scelte tutt’altro che gratuite e generose, e spesso lontane dalle logiche evangeliche. • Ascoltate il testo dei Gemelli DiVersi con i ragazzi, fornendo loro il testo. • Chiedete loro, poi, un immediato riscontro: quel mondo descritto quanto è lontano dal loro mondo quotidiano? Dagli atti di bullismo che provocano o subiscono? Dal rubare immagini di amici e amiche per poi pubblicarle sui social? Dalle bottiglie di alcol svuotate alle feste o dal non en-


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