Un pugno di semi - Estratto

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Lorenza Farina

Lucia Ricciardi

Un pugno di semi



Nabil ha otto anni, occhi brillanti e capelli ribelli. – I tuoi capelli assomigliano alla chioma di un albero – gli dice sorridendo la maestra Aurora, accarezzandogli la testa ricciuta. Nabil, a quelle parole, sente un’ondata di calore salirgli fino alla radice di quella foresta intricata.


È arrivato da un Paese lontano insieme ai genitori e al fratello più grande. Hanno fatto un lungo viaggio in mare che non sembrava finire mai come le notti che scendevano sul loro barcone. Nabil ricorda ancora la furia del vento e le onde che sbattevano l’imbarcazione di qua e di là. Quelle onde sembravano dei draghi che schizzavano schiuma e acqua salata dentro la barca. Accanto a loro c’erano uomini, donne e bambini, stipati come sardine.




Per allontanare la paura Nabil infilava le mani in tasca e toccava i semi di acacia che il nonno gli aveva regalato prima di partire. – Tienili sempre con te. Quando li stringerai in pugno, ti ricorderai della nostra terra e il tuo cuore ritroverà la pace.


Era inverno quando sbarcò nel nuovo Paese. Faceva freddo e c’era la nebbia. Nabil non aveva mai visto la nebbia. Gli faceva paura, perché era tutta bianca e fumava. – Sembra il respiro di un fantasma – pensava.




Nabil voleva giocare con i suoi compagni, ma non conosceva ancora la loro lingua e non capiva il significato di tante parole. All’inizio, quando sbagliava a chiamare le cose con il loro nome, qualche bullo si burlava di lui. Allora Nabil si sentiva come un extraterrestre atterrato in un pianeta sconosciuto. Era in quei momenti che lo prendeva una grande nostalgia della sua terra. – Vorrei tornare nel Paese in cui sono nato – pensava, facendosi silenzioso.




Nabil è arrivato da un Paese lontano. Quando è triste si ferma a fissare gli alberi nel giardino della scuola. A occhi chiusi rivede le acacie del nonno. Gli pare quasi di sentire il profumo dei fiori rosa a forma di piumino.

€ 14,00

R2H 141

ISBN 978-88-315-5288-2 Questo libro utilizza ®


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