Grazie scusa per favore

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La gentilezza è davvero così fuori moda come sembra? Le buone maniere sono del tutto sparite? Oggi più che mai è diventato importante trasmettere ai bambini la piacevolezza di un gesto di altruismo, di educazione, di condivisione con il prossimo.

Grazie scusa per favore, con attività ludiche e creative

– giochi, proposte operative, una drammatizzazione e sei simpatiche canzoni – è un laboratorio di gentilezza e buone maniere: per scoprire come la cortesia e il rispetto di sé e dell'altro si possano coltivare ogni giorno.

LE CANZONI

1. CIAO A TUTTI • 2. GRAZIE PREGO PER FAVORE • 3. GENTILEZZA È 4. STOP AL BULLO • 5. MI SCUSO TANTO • 6. IL GALATEO È ROCK 7-12. Basi musicali PROPOSTE OPERATIVE, DRAMMATIZZAZIONE TESTI E SPARTITI DELLE CANZONI

Per bambini dai 4 ai 7 anni

Spartito Guida PSG 1530 Le canzoni di questo Spartito Guida sono incise su Compact Disc PCD 422 che contiene anche le basi musicali Disponibili su richiesta le Basi Coro (paolinestore.it) Illustrazione di copertina: © www.123rf.com Grafica: Erika Serafini © FSP, 2018 P PAOLINE EDITORIALE AUDIOVISIVI Distribuzione: PAOLINE DIFFUSIONE - Via A. Pio, 75 - 00145 ROMA paoline.it • paolinestore.it • ed.audiovisivi@paoline.it

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PROPOSTE OPERATIVE C’ERANO UNA VOLTA LE BUONE MANIERE Suggerimenti e chiavi di lettura per gli insegnanti

Il modo più semplice e immediato per avvicinare e sensibilizzare i bambini alla cortesia e alla buona educazione è quello di condividere insieme a loro momenti della giornata in cui poter sperimentare e applicare concretamente le buone maniere. L’insegnante può creare nella classe “L’ABC delle buone maniere”, uno strumento simpatico e divertente da usare come gioco che riassume una serie di comportamenti frequenti. All’inizio della giornata, dopo la verifica delle presenze in classe, l’insegnante chiederà a ogni bambino di indicare un comportamento o un gesto educato compiuto. L’attività sarà ancora più efficace se verrà fatta una riflessione da parte dei bambini anche sull’atteggiamento contrario. Esempi: • Stamattina ho aiutato a salire le scale un mio compagno di classe che ha una caviglia ingessata. • Stamattina ho deriso un mio compagno di classe che non riusciva a salire le scale perché aveva una caviglia ingessata. Una volta ricevute le risposte dalla classe, sarà compito dell’insegnante compilare la tabella e valutare con i bambini ogni tipo di comportamento. L’attività può avere cadenza settimanale o essere pianificata a discrezione dell’insegnante.

L’EDU-QUIZ I bambini amano i giochi di movimento e per ottenere la loro partecipazione, si può proporre un gioco-quiz fatto di parole, indovinelli e azione, l’EDU-QUIZ. L’obiettivo del gioco è quello di far comprendere ai bambini che la gentilezza risponde a gentilezza e che ci sono determinate parole ed espressioni da usare a tale proposito. Su fogli di carta bianca si disegnano: • un cerchio e al suo interno l’insegnante scriverà PER FAVORE • un quadrato e al suo interno l’insegnante scriverà GRAZIE • un triangolo e al suo interno l’insegnante scriverà SCUSA, MI DISPIACE La classe può essere divisa in piccole squadre oppure lasciata unita, l’insegnante farà alcune domande, i bambini dovranno rispondere identificando la giusta forma (cerchio, quadrato, triangolo) e recuperandola, in base alla domanda.

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PER FAVORE

SCUSA, MI DISPIACE GRAZIE

Di seguito alcuni esempi di domande per il gioco, se ne possono creare altre: 1. Volete una fetta di torta per merenda, quale parola usereste per chiederlo alla mamma? 2. Un amico vi ha aiutato a fare i compiti, cosa vorreste dirgli? 3. Senza volere avete rotto un bicchiere a casa della nonna, cosa le direste? 4. Avete ricevuto un bellissimo regalo di compleanno da un’amica, cosa le dite? 5. Volete andare a giocare da un amico, quale parola usereste per chiederlo al papà? 6. Avete dimenticato di salutare la mamma prima di uscire, cosa le direste al ritorno? L’insegnante può far decidere alla classe a quale squadra assegnare un piccolo premio al termine del gioco-quiz (altrimenti basta un bell’applauso) e ribadire l’importanza delle parole gentili da usare il più possibile con gli altri.

IL RACCONTO

Saputella e Pacatella La storia riportata nella pagina seguente ha lo scopo di sensibilizzare a: • essere educati e gentili verso gli altri • dire PER FAVORE, GRAZIE, PREGO, MI DISPIACE, SCUSA • non usare prepotenza e arroganza • avere la consapevolezza che le proprie azioni possono avere conseguenze (positive o negative) sulle persone che ci circondano • comprendere le emozioni altrui con empatia.

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IL GALATEO A MISURA DI BAMBINO Canzone: Il galateo è rock Il galateo comprende e definisce l’insieme delle norme di comportamento con cui si identifica la buona educazione. Bambini (e adulti) hanno bisogno di consolidare alcune regole fondamentali che permettono di interagire correttamente nelle varie situazioni quotidiane. Quante volte ci è capitato di vedere sbadigli a bocca spalancata, di incontrare persone che non salutano entrando in una stanza, di essere superati in fila al supermercato? Questi esempi rappresentano solo alcuni scenari in cui di certo il galateo e la buona educazione non sono stati osservati. Pertanto diventa molto importante insegnare ai bambini da subito piccole norme di civile convivenza e buone maniere. Si può partire dalle semplici attività quotidiane, svolte a casa e a scuola, per spiegare che le buone abitudini vanno coltivate e messe in pratica costantemente. La cura di sé stessi e l’igiene personale sono un ottimo esempio da condividere con i bambini: ogni giorno, infatti, sappiamo che in più occasioni è bene lavarsi le mani, lavarsi i denti e dedicare spazio alla cura della propria persona. Inoltre, il migliore esempio deve arrivare dagli adulti che sono il modello di riferimento dei bambini: salutare, ringraziare, chiedere permesso, fare attraversare i pedoni sono atti di gentilezza e cortesia verso il prossimo. Giochi di ruolo Il coinvolgimento dei bambini nei giochi di ruolo rappresenta un momento importante in cui poter sperimentare comportamenti corretti e allenare le buone maniere. A scuola l’insegnante potrà proporre il gioco del supermercato, suddividendo i bambini in piccoli gruppetti: i clienti in attesa di essere serviti al banco (gastronomia, macelleria, forno…), gli operatori del supermercato che devono rifornire le corsie con i prodotti, i clienti che hanno terminato di fare la spesa e si accomodano pazientemente in fila per pagare alla cassa. Ripercorrendo le dinamiche di un vero e proprio supermercato, i bambini si renderanno conto che esistono regole ben precise per vivere in modo civile ed educato. Un altro gioco di ruolo che piace ai bambini è quello del dottore o del ristorante, seguendo le stesse buone prassi già sperimentate nel gioco del supermercato. A ognuno verrà affidato un ruolo e in questo modo sarà spronato e responsabilizzato a comportarsi in modo corretto e leale con gli altri. Galateo creativo Un’attività divertente e creativa per i bambini, utile a rafforzare la consapevolezza delle buone maniere e delle regole del galateo è quella di realizzare una tovaglietta per il pranzo o per la cena personalizzata, da usare a scuola oppure in famiglia. Occorrono alcuni fogli di carta spessa o cartoncino, dal colore neutro e della misura di una vera e propria tovaglietta da tavola. I bambini dovranno disegnare (con l’aiuto di un adulto, se necessario) sulla tovaglietta la sagoma del piatto, le posate (forchetta o cucchiaio e coltello), il tovagliolo e lasciare un posto per il bicchiere. Potranno abbellire le tovagliette con ulteriori disegni colorati o cibi amati (frutta, verdura, dolcetti, biscotti…) e con questo simpatico gioco soprattutto i più piccoli potranno imparare dove posizionare correttamente piatto e posate.

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BELSORRISO E SORGENTILEZZA Drammatizzazione di Silvia Corradini

Volando sulle ali della fantasia, si arriva in un paese che si chiama Belsorriso, immerso tra verdi colline e alberi folti, famoso per la gentilezza e la generosità degli abitanti che vivono in armonia e sorridono alla vita. A Belsorriso tutti sono felici e contenti: quale sarà il motivo di una vita così equilibrata e appagante? Corre voce che ci sia una fonte magica, chiamata Sorgentilezza, protetta dall’aurea incantata del mago Galateo. Chiunque beva da Sorgentilezza, dimentica prepotenza e arroganza, per coltivare invece buona educazione e cortesia nei confronti degli altri. Sta arrivando però una minaccia a Belsorriso: da Malgarbo, il paese posto sul colle di fronte, il furfante Rubagioia e la sua banda verranno a mettere scompiglio tra la gente. Cosa succederà a Belsorriso? Cosa farà e chi è Rubagioia? Non resta che proseguire con la storia… Personaggi: Narratore, la famiglia Cuorsereno (Mamma, Papà, Figlio, Figlia), la famiglia Ridopoco (Mamma, Papà, Figlio, Figlia), il Pasticciere, il mago Galateo, la fonte Sorgentilezza, il furfante Rubagioia e la sua banda di compari, alcuni bambini. SCENA I - BUONGIORNO A BELSORRISO Narratore:

Siamo nella piazza principale di Belsorriso e i bambini del paese sono pronti per andare a scuola. Nel lato destro della piazza c’è una bellissima grotta, dove abita il mago Galateo. Di fronte alla grotta di Galateo, c’è la fonte di Sorgentilezza. Sullo sfondo si vedono le colline di Malgarbo, luogo cupo e scuro. E ora, ecco che arriva la famiglia Cuorsereno.

Bambini:

Buongiorno a tutti!

Papà Cuors.: Buongiorno a voi! Figlio Cuors.: Mamma, papà! Presto, dobbiamo andare a scuola! Figlia Cuors.: Prima di entrare in classe però fermiamoci dal Pasticciere, per favore! (Entra il Pasticciere, con un grande vassoio in mano). Pasticciere: Eccomi! Buongiorno bambini! Per voi biscotti e ciambelle, sentite che profumo! Figlio Cuors.: Mmm, che bontà! Come faremmo senza di te? Figlia Cuors.: È una grande fortuna averti qui con noi a Belsorriso! Bambino 1: Io prendo una ciambella, ecco i soldini. Pasticciere: Oggi, bambini, tutti i dolci sono in regalo. Ne ho preparati più del solito. Tutti:

Grazieee!!!

Figlio Cuors.: Secondo me succede solo a Belsorriso, di sicuro non a Malgarbo! Figlia Cuors.: Gli abitanti di Malgarbo sono scontrosi e non salutano mai, sempre seri e scortesi! E i regali non esistono. PAOLINE EDITORIALE AUDIOVISIVI - © FSP, Roma 2018 - Tutti i diritti riservati

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Galateo:

Grazie Trovagioia!

Rubagioia:

Prego!

Narratore:

La nostra storia finisce qui. Ma la vita a Belsorriso e Belgarbo continuerà ancora in allegria, armonia… e cortesia. E anche tanta musica. E grazie a tutti voi che ci avete ascoltato!

Rubagioia:

(Al Narratore che è al centro della scena) Ti sposti (rimarcando) per favore? Dovrei suonare. Grazie!

(Inizia la musica e tutti cantano). CANZONE: IL GALATEO È ROCK Il galateo è rock, è come una star! In testa la corona, nel cuore gentilezza! Il galateo è rock, è come una star! Non passa mai di moda e con semplicità insieme in armonia più bello sarà. Permesso, buongiorno, saluta anche tu: le buone maniere usiamo di più! Per vivere insieme vogliamoci bene! Amore e rispetto ognuno avrà. Il galateo è rock, è come una star… A tavola seduti, si mangia, lo so, con il tovagliolo non mi sporcherò. Composto mi metto davanti al mio piatto: non so se mi piace, assaggio però! Il galateo è rock, è come una star… Se giochi con qualcuno, tu non imbrogliare! Se sei fermo in coda, mai superare! Se fai uno sbadiglio, copri la bocca! Va meglio per tutti facendo così! Il galateo è rock, è come una star… Il galateo è rock, è come una star! Non passa mai di moda e con semplicità insieme in armonia più bello sarà.

FINE

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CIAO A TUTTI Musica di Renato Giorgi - Testo di Silvia Corradini

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