ANNO XII, NUMERO III
GIUGNO 2019
Mese di giugno, cosa c’è di speciale, da segnalare? Per l’Italia c’è la festa della Repubblica, per la Chiesa c’è Pentecoste e il mese del Sacro Cuore, per gli studenti c’è la fine della scuola (evviva!!) e l’inizio degli esami (aiuto!), per Padre Pippo la partenza per Coccaveglie (non per riposare ma per coordinare i gruppi di ragazzi che vanno là in vacanza), per molti le ferie…per la Pasotti Cottinelli un evento eccezionale (anche se non il primo e neppure l’unico): la Signora Albina compie 107 anni!!! Anche se ci sono state già qui da noi signore così longeve, non ci si abitua mai e quando si vede qualcuno raggiungere simili traguardi c’è sempre un po’ di stupore, di orgoglio (ci sentiamo coinvolti e fieri come quando vince la squadra del cuore) soprattutto perché con Albina si può chiacchierare piacevolmente e se quest’anno non l’abbiamo intervistata è solo per non essere ripetitivi. E allora buon mese di giugno a tutti e buon Compleanno Albina!!
SOMMARIO Appuntamenti e Compleanni
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Il cervello delle donne
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Il cervello delle donne
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Foto e preghiera
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IL SOFFIO Pagina 2
Appuntamenti di GIUGNO Sabato 1 pomeriggio musicale con Francesco Braghini
COMPLEANNI Questo mese compiono gli anni: Franca sabato 1
Sabato 8 (al mattino) incontro con i Clown
Albina lunedì 3
Mercoledì 19 Karaoke con Willy
Lucia sabato 15
Giovedì 20 pomeriggio magico con il mago Jacopo Mercoledì 26 festa dei compleanni
Teresina domenica 16 fBUON COMPLEANNO A TUTTI!!
Sabato 29 pomeriggio musicale con Francesco Braghini
Il cervello delle donne Èe’ piùU’ "giovanile" Dal punto di vista metabolico, il cervello delle donne è più giovane di quello degli uomini in media di 3-4 anni, a parità di età anagrafica. E' quanto emerge da un nuovo studio su più di 200 soggetti tra i 20 e gli 82 anni. Nel contesto sociale di una popolazione sempre più anziana, in cui l’impatto delle demenze e delle malattie neurodegenerative sta diventando sempre più gravoso, comprendere come invecchia il cervello di una persona è un obiettivo prioritario. In uno studio Vlassenko e colleghi della Washington University School of Medicine hanno osservato alcune importanti differenze tra uomini e donne nell’invecchiamento fisiologico del cervello: dal punto di vista metabolico, il cervello femminile appare in media da tre a quattro anni più giovane, a parità di età anagrafica. Alcuni studi hanno evidenziato che rispetto al cervello degli altri primati, quello della nostra specie conserva per gran parte della vita un elevato grado di "gioventù": vale a dire che in esso si riscontrano caratteristiche del tutto analoghe a quelle del periodo dello sviluppo. Ora, tra i principali fattori che influenzano lo sviluppo del cervello, e quindi in linea di principio il suo invecchiamento, ci sono le differenze sessuali, in particolare durante l’infanzia, l’adolescenza
e le prime fasi dell’età adulta. A ciò si accompagna il fatto che i cambiamenti nell’espressione dei geni legati all’invecchiamento sono diversi tra uomo e donna. Più nello specifico, nelle donne si osservano meno cambiamenti nei geni coinvolti nella produzione di energia e nella sintesi delle proteine, e più cambiamenti invece nei geni che regolano il sistema immunitario e la reazione a fattori di stress ambientali. Tutti insieme, questi dati quindi fanno ipotizzare che il cervello femminile conservi per tutta la vita o per la maggior parte di essa un grado di “gioventù” rispetto a quello dell’uomo. Questa ipotesi ha trovato ora un riscontro sperimentale quando Vlassenko e colleghi hanno sottoposto 205 soggetti adulti di età compresa tra 20 e 82 anni, normali dal punto di vista cognitivo, a scansioni cerebrali di tomografia a emissione di positroni (PET). LA PET è una tecnica che permette di misurare il metabolismo dei tessuti di interesse, in questo caso quelli del cervello. In particolare, gli autori hanno ottenuto stime del livello di consumo di glucosio, di consumo di ossigeno e flusso di sangue. Risultato: in termini di metabolismo, il cervello delle donne, a parita di età anagrafica, è in media di alcuni anni più giovane di quello degli uomini per tutta la durata dell’età adulta. I dati raccolti sottolineano inoltre che esiste una notevole variabilità individuale nel metabolismo cerebrale, coerentemente con l’evidenza che il declino cognitivo e gli altri disturbi neurodegenerativi legati all’età colpiscono alcuni soggetti molto più di altri.
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IL SOFFIO Pagina 4
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Preghiera della terza etA’ Signore, insegnami a invecchiare! Convincimi che la comunità non compie alcun torto verso di me, se mi va esonerando da responsabilità, se non mi chiede più pareri, se ha indicato altri a subentrare al mio posto. Togli da me l'orgoglio dell'esperienza fatta, ed il senso della mia indispensabilità. Che io colga, in questo graduale distacco dalle cose, unicamente la legge del tempo, e avverta, in questo avvicendamento di compiti, una delle espressioni più interessanti della vita che si rinnova sotto l'impulso della tua Provvidenza. Fa, o Signore, che io sia ancora utile al mondo, contribuendo con l'ottimismo e con la preghiera alla gioia e al coraggio di chi è di turno nella responsabilità, vivendo uno stile di contatto umile e sereno con il mondo in trasformazione senza rimpianti sul passato, facendo delle mie sofferenze umane un dono di riparazione sociale. Che la mia uscita dal campo di azione sia semplice e naturale come un felice tramonto. Perdona se solo oggi, nella tranquillità, riesco a capire quanto tu mi abbia amato e soccorso, almeno ora io abbia viva e penetrante la percezione del destino di gioia che mi hai preparato e verso il quale mi hai incamminato fin dal primo giorno di vita. Signore, insegnami a invecchiare. E quando sarà giunta l'ora della mia fine, te lo chiedo con tutto il cuore, fa che io sia assistito e spiri fra le braccia della tua e mia Santissima Madre e in quelle di San Giuseppe in un estasi di amore.