15 Domenica del Tempo Ordinario Anno B Sussidio Liturgico del Centro Liturgico France

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15ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B (verde) 15 LUGLIO 2018

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ngevano con olio molti infermi e li guarivano». Oggi, i discepoli di Gesù diventano dei veri e propri “apostoli” perché il Signore li invia a due a due con il potere di liberare dal male, di guarire gli ammalati e pieni di quell’autorità per invitare la gente alla conversione. I discepoli, dunque, partecipano della stessa missione di Gesù che è quella di annunciare il Regno di Dio con dei segni concretissimi e con una parola potente, efficace, che cambia realmente la vita della gente. Come hanno vissuto gli apostoli questa missione? Anzitutto, condividendo assieme un certo cammino perché sono inviati a due a due. Poi, con un profondo distacco dal denaro e dalla comodità. Ancora, consapevoli che incontreranno resistenze e difficoltà perché non sempre troveranno un’accoglienza favorevole: possono incappare anche nella persecuzione. Tuttavia, i discepoli non devono lasciarsi impressionare: parleranno a nome di Gesù e predicheranno il Regno senza essere preoccupati di avere successo che spetta solo a Dio. L’Eucaristia che celebriamo contiene un mandato missionario per ciascuno di noi, per le nostre famiglie e comunità: siamo tutti apostoli del Signore, suoi discepoli!

INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Nella giustizia contemplerò il tuo volto, al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della vita, che ci ha salvato in Cristo Gesù e ha donato lo Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. All’inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo la conversione del cuore, fonte di riconciliazione e di comunione con Dio e con i fratelli. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà

Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per il nostro Signore Ass. Amen Gesù Cristo... Oppure Cel. Donaci, o Padre, di non avere nulla di più caro del tuo Figlio, che rivela al mondo il mistero del tuo amore e la vera dignità dell’uomo; colmaci del tuo Spirito, perché lo


annunziamo ai fratelli con la fede e con le opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

La prima lettura presenta due regni rivali e due santuari: Gerusalemme e Betel. Da qui due profeti in opposizione: Amasia a Betel, asservito al potere politico, e Amos scelto e inviato da Dio a profetizzare nel suo nome. Egli lotta per obbedire alla vocazione e all’elezione divina. In sintonia con il Vangelo di oggi, il profeta non sceglie da se stesso la missione né coloro a cui è inviato, sa che la sua missione continua nonostante il rifiuto. La seconda lettura presenta un inno di lode e di benedizione. Paolo ci offre, così, una sintesi del piano divino di salvezza. Dio è benedetto per aver eletto l’uomo a partecipare alla sua stessa vita divina, ad essere suo figlio e destinatario del suo amore misericordioso. In Cristo ha rivelato il mistero della sua volontà di salvezza e ha costituito tutti i credenti sua eredità. Egli realizza tutti questi benefici per il dono dello Spirito. Il Vangelo ripropone la chiamata dei discepoli da parte di Gesù. Essi si associano alla sua opera. Inviandoli in missione, li rende partecipi del suo stesso potere contro le forze del male e li abilita a compiere ciò che lui stesso compie. L’equipaggiamento per il viaggio indica lo stile di povertà, di radicalità, di libertà e di adattamento che deve avere chi è chiamato a diffondere il Vangelo. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro del profeta Amos (7,12-15)

In quei giorni, 12Amasìa, [sacerdote di Betel,] disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritìrati nella terra di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, 13ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno». 14 Amos rispose ad Amasìa e disse: «Non ero profeta né figlio di profeta; ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro. 15 Il Signore mi prese, mi chiamò mentre seguivo il gregge. Il Signore mi disse: Va’, profetizza al mio popolo Israele». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio SALMO RESPONSORIALE (Sal 84) Rit. Mostraci, Signore, la tua misericordia

egli annuncia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra. Rit. Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo. Rit. Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (1,3-14)[Forma breve 1,3-10] [3Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. 4In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, 5predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, 6a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. 7In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. 8 Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, 9facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto 10per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra]. 11 In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati - secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà - 12a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. 13In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, 14il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:

in piedi

Alleluia, alleluia. Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati. Alleluia.


VANGELO Dal Vangelo secondo Marco (6,7-13)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, Gesù 7chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. 8E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; 9 ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. 10E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. 11Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». 12Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, 13scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, Gesù è il bene più grande della nostra vita: egli ci chiama ad annunciare il Vangelo come suoi veri discepoli. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. ASCOLTACI, O SIGNORE!

1. Per la Chiesa. Illuminata da Gesù Cristo, risorto dai morti, annunci al mondo intero la salvezza che si è manifestata nella Pasqua del Signore, preghiamo. 2. Per i governanti delle nazioni. Guidati dalla retta coscienza e sostenuti dalla grazia del Vangelo, collaborino per la pace e la giustizia tra i popoli ancora in guerra, preghiamo. 3. Per i missionari. Animati dalla carità e da una fede salda, siano strumento dell’amore misericordioso del Padre in ogni angolo della Terra, soprattutto lì dove il Vangelo è poco conosciuto, preghiamo. 4. Per le famiglie. Sono il motore del mondo e della storia: perché siano autenticamente il luogo dove impariamo ad amare e a perdonare, a pregare e ad agire rettamente, preghiamo. 5. Per noi qui riuniti. Il Signore ci ha benedetti e scelti in Cristo da sempre: perché la fede ci aiuti ad agire nella carità feconda e a ringraziare Dio per i doni della salvezza che abbiamo ricevuto per la potenza dello Spirito Santo, preghiamo. Cel. O Padre, che ci hai mostrato la tua misericordia in Cristo Gesù, tuo Figlio, accogli la preghiera di questa comunità che sempre canta le tue lodi e, in umiltà e semplicità, annuncia il Vangelo della vita. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Guarda, Signore, i doni della tua Chiesa in preghiera, e trasformali in cibo spirituale per la santificazione di tutti i credenti. Per Ass. Amen Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELLE DOMENICHE II Il mistero della redenzione È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Nella sua misericordia per noi peccatori egli si è degnato di nascere dalla Vergine; morendo sulla croce, ci ha liberati dalla morte eterna e con la sua risurrezione ci ha donato la vita immortale. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo con gioia l’inno della tua lode.

MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.


PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Scambiatevi un segno di pace.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE I Dodici, inviati da Gesù, predicavano la conversione, scacciavano i demoni e guarivano gli infermi.

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa’ che per la comunione a questi santi misteri si affermi sempre più nella nostra vita l’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola Ognuno di noi è chiamato ad essere discepolo di Gesù e ad annunciare il Vangelo in un mondo che è lontanissimo dalla visione della fede e dai princìpi cristiani. Come i veri profeti, dobbiamo sopportare persecuzioni e calunnie, emarginazione e solitudine. Il Vangelo, buona notizia, pone ai margini della società fino a quando gli altri non hanno scoperto la bellezza di appartenere a Gesù Cristo e di sentirsi figli e figlie di un solo Padre che è nei cieli. Siamo pronti alla missione? Come si muove la mia fede? Il Signore chiama tutti «Il Signore chiama tutti, distribuendo diversi doni per diversi compiti nella Chiesa. Chiama al sacerdozio e alla vita consacrata, e chiama al matrimonio e all’impegno come laici nella Chiesa stessa e nella società. Importante è che la ricchezza dei doni trovi piena accoglienza, specialmente da parte dei giovani; che si senta la gioia di rispondere a Dio con tutto se stessi, donandola nella via del sacerdozio e della vita consacrata o nella via del matrimonio, due vie

Il profeta Amos Amos è un profeta mandato da Dio a profetizzare nel santuario di Betel (cf. Am 7,1215): egli predica con grande coraggio contro le ingiustizie, denunciando soprattutto i soprusi del re e dei notabili. Sono soprusi che offendono il Signore e rendono vani gli atti di culto. Perciò, Amasìa, sacerdote di Betel, ordina al profeta Amos di andarsene. Amos risponde dicendo che è Dio ad averlo inviato: la sua missione ha un carattere divino. Dio ha mandato Amos verso il popolo d’Israele, proprio lì dove c’è l’ingiustizia. La sua vita diventa una denuncia contro il male e l’ingiustizia, per difendere i poveri e gli ultimi. Amos diventa la coscienza critica della sua comunità. Verso il Sinodo dei Giovani I giovani, la fede e il discernimento vocazionale «Signore Gesù, la tua Chiesa in cammino verso il Sinodo volge lo sguardo a tutti i giovani del mondo. Ti preghiamo perché con coraggio prendano in mano la loro vita, mirino alle cose più belle e più profonde e conservino sempre un cuore libero. Accompagnati da guide sagge e generose, aiutali a rispondere alla chiamata che Tu rivolgi a ciascuno di loro, per realizzare il proprio progetto di vita e raggiungere la felicità. Tieni aperto il loro cuore ai grandi sogni e rendili attenti al bene dei fratelli. Come il Discepolo amato, siano anch’essi sotto la Croce per accogliere tua Madre, ricevendola in dono da Te. Siano testimoni della tua Risurrezione e sappiano riconoscerti vivo accanto a loro annunciando con gioia che Tu sei il Signore. Amen» (Preghiera del Santo Padre Francesco [8-4-2017]). complementari che s’illuminano a vicenda, si arricchiscono reciprocamente e insieme arricchiscono la comunità. La verginità per il Regno di Dio e il matrimonio sono entrambe vocazioni, chiamate di Dio a cui rispondere con e per tutta la vita. Dio chiama: occorre ascoltare, accogliere, rispondere. Come Maria: Eccomi, avvenga di me secondo la tua parola (cf. Lc 1,38)» (BENEDETTO XVI, Omelia del 157-2012).

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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