17 Domenica del Tempo Ordinario Anno B Sussidio Liturgico del Centro Liturgico France

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17ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B (verde) 29 LUGLIO 2018

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esù prese i pani». Anche nel Vangelo di questa domenica Gesù rivela la sua compassione per la folla che è stanca ed è affamata. Gesù è per tutti un punto di riferimento, un polo d’attrazione, perché riesce a creare relazioni autentiche con la gente. Infatti, egli è vicino a chi soffre, a chi ha bisogno di aiuto, di sostegno, di ascolto. Il miracolo del pane e dei pesci (che per l’evangelista Giovanni è un “segno”) non solo conferma l’amore di Gesù per la gente, ma ci dice che il vero prodigio non è nella moltiplicazione del cibo, bensì nella condivisione di quel poco che si ha! È questo il senso vero dell’Eucaristia: Cristo si dona, si divide, per noi, perché facciamo comunione, unità, attorno a lui! I cinque pani d’orzo e i due pesci non possono non farci pensare all’Eucaristia, a Cristo che diventa il nostro pane, il nostro cibo. Cristo si fa pane di vita per gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi.

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Dio sta nella sua santa dimora; ai derelitti fa abitare una casa, e dà forza e vigore al suo popolo. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, l’apostolo Paolo ci esorta a vivere degni della vocazione che abbiamo ricevuto: con umiltà, mansuetudine e pazienza. Riconosciamo i nostri peccati. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, benedetto dalle tue opere e dai tuoi fedeli, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che apri la tua mano e sazi ogni vivente, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, giusto in tutte le tue vie, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Padre, che nella Pasqua domenicale ci chiami a condividere il pane vivo disceso dal cielo, aiutaci a spezzare nella carità di Cristo anche il pane terreno, perché sia saziata ogni fame del corpo e dello spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti

La prima lettura, attraverso la sventura del profeta Eliseo, ci presenta il Signore come colui che sottrae alla carestia, cioè il Dio della vita. Si tratta


di un gesto inatteso che va oltre le aspettative umane. Attraverso i suoi profeti, il Signore interviene nella storia del suo popolo. La seconda lettura riporta una catechesi ai battezzati sulle conseguenze della chiamata. Ad essi Paolo rivolge il suo appello all’unità e all’edificazione di una Chiesa, corpo di Cristo unitario e non diviso. Sorte di unità è la presenza dello Spirito, del Signore Gesù e del Padre. L’unità è l’insieme di virtù e di atteggiamenti concreti di umiltà, mansuetudine, pazienza, sopportazione; è opera dello Spirito e realizzazione del proprio battesimo. Il Vangelo riprende il racconto della moltiplicazione dei pani riportato nei quattro vangeli. Iniziamo oggi la lettura del capitolo sesto di Giovanni che ci accompagnerà per cinque domeniche consecutive. Gesù ci è presentato come il pane della vita. Egli si china sulle necessità quotidiane dell’uomo. PRIMA LETTURA Seduti Dal secondo libro dei Re (4,42-44)

In quei giorni, da Baal-Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all’uomo di Dio: venti pani d’orzo e grano novello che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente». 43Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: “Ne mangeranno e ne faranno avanzare”». 44Lo pose davanti a quelli, che mangiarono e ne fecero avanzare, secondo la parola del Signore. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 42

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 144)

Rit. Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. Rit. Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa e tu dai loro il cibo a tempo opportuno. Tu apri la tua mano e sazi il desiderio di ogni vivente. Rit. Giusto è il Signore in tutte le sue vie e buono in tutte le sue opere. Il Signore è vicino a chiunque lo invoca, a quanti lo invocano con sincerità. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (4,1-6) Fratelli, 1io, prigioniero a motivo del Signo-

re, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, 2con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, 3avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. 4 Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; 5un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. 6 Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo. Alleluia.

VANGELO

Dal Vangelo secondo Giovanni

(6,1-15)

Ass. Gloria a te, o Signore 1 In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, 2 e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. 3 Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. 4 Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. 5 Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». 6 Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. 7 Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». 8 Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: 9«C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». 10 Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. 11 Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. 12 E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». 13Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. 14Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva:


«Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». 15Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, siamo un solo corpo e viviamo dello stesso Battesimo. Il Signore ci invita a camminare nell’amore e a prendici cura di chi ha bisogno di aiuto. Lettore Diciamo insieme: Ass. SIGNORE, PANE DI VITA, ASCOLTACI! 1. Per la Chiesa. Perché, nutrita dalla Parola e dal Pane di vita, si apra sempre di più alla logica del dare, della gratuità e dell’accoglienza, mettendosi al servizio dei poveri e degli ultimi, sull’esempio di Gesù Cristo, preghiamo. 2. Per i governanti. Perché s’impegnino a debellare la fame nel mondo e ad applicare leggi a favore dei poveri e degli emarginati, preghiamo. 3. Per la custodia del Creato. Perché ci formiamo a un uso giusto ed equilibrato dei beni della Terra, rispettando l’ambiente nel quale viviamo, preghiamo.

4. Per noi qui riuniti. Perché ci impegniamo a non far mancare mai a nessuno il Pane del cielo che dona la vita eterna e il necessario per una vita dignitosa, affermando così la logica della condivisione e dell’amore, preghiamo. Cel. O Padre, fonte della vita, tu che in Cristo Gesù ci hai dato il pane vivo disceso dal cielo, accogli la preghiera di questa famiglia che t’invoca con cuore sincero e pieno di gratitudine; e fa’ che sempre viviamo in comunione di amore con te. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Accetta, Signore, queste offerte che la tua generosità ha messo nelle nostre mani, perché, il tuo Spirito, operante nei santi misteri, santifichi la nostra vita presente e ci guidi alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLE DOMENICHE V La creazione loda il Signore È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi, e hai disposto l’avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. All’uomo, fatto a tua immagine, hai affidato le meraviglie dell’universo, perché, fedele interprete dei tuoi disegni, eserciti il dominio su ogni creatura, e nelle tue opere glorifichi te, Creatore e Padre, per Cristo nostro Signore. E noi, con tutti gli angeli del cielo, innalziamo a te il nostro canto, e proclamiamo insieme la tua gloria.

MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore, del mondo.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli diciamo insieme. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce, scambiatevi un segno di riconciliazione e di pace.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Anima mia, benedici il Signore: non dimenticare tanti suoi benefici.


DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia di partecipare al mistero eucaristico, memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio, fa’ che questo dono del suo ineffabile amore giovi sempre per la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola La potenza e l’amore di Cristo moltiplicano una piccola provvista: Gesù è il nuovo cibo, il pane di vita, per tutta l’umanità. Egli diventa la guida del nuovo popolo che egli pasce nella traversata della nuova Pasqua. Il prodigio del pane è un preludio alla sua morte. Anche noi siamo chiamati a condividere il pane della carità con gli ultimi e a fare Pasqua ogni giorno della nostra vita. La fame di vita «Gesù sazia non solo la fame materiale, ma quella più profonda, la fame di senso della vita, la fame di Dio. Di fronte alla sofferenza, alla solitudine, alla povertà e alle difficoltà di tanta gente, che cosa possiamo fare noi? Lamentarsi non risolve niente, ma possiamo offrire quel poco che abbiamo, come il ragazzo del Vangelo. Abbiamo certamente qualche ora di tempo, qualche talento, qualche competenza... Chi di noi non ha i suoi “cinque pani e due pesci”? Tutti ne abbiamo! Se siamo disposti a metterli nelle mani del Signore, basteranno perché nel mondo ci sia un po’ più di amore, di pace, di giustizia e soprattutto di gioia. Quanta è necessaria la gioia nel mondo! Dio è capace di moltiplicare i nostri piccoli gesti di solidarietà e renderci partecipi del suo dono» (FRANCESCO, Angelus del 26-7-2015).

Il perdono di Assisi Dal mezzogiorno del primo Agosto alla mezzanotte del giorno seguente si può ottenere, una sola volta, l’indulgenza plenaria della Porziuncola. All’origine della «Festa del Perdono» c’è un episodio della vita di san Francesco. Una notte del 1216, Francesco era immerso nella preghiera alla Porziuncola. All’improvviso entrò una luce fortissima e Francesco vide sopra l’altare Cristo e, alla sua destra, la Vergine Maria e gli angeli. Gli chiesero che cosa desiderasse per la salvezza delle persone. La risposta fu immediata: «Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego di concedere ampio e generoso perdono». La sua richiesta fu esaudita. Così, da quell’anno, dopo aver ricevuto il permesso dal Pontefice Onorio III, il 2 Agosto si celebra la «Festa del Perdono». Condizioni per ricevere l’indulgenza plenaria per sé o per un defunto: - Confessione sacramentale (negli otto giorni precedenti o seguenti). - Partecipazione alla celebrazione eucaristica. - Visita alla chiesa della Porziuncola in Assisi, o a una chiesa parrocchiale, o a una chiesa francescana dove si rinnova la professione di fede, mediante la recita del Credo, per riaffermare la propria identità cristiana. - La recita del Padre nostro per riaffermare la propria dignità di figli di Dio. - Una preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre. Ringraziamento Il cristiano ha bisogno del cibo per conservare la vita, ma ha ancor più bisogno di un cibo che gli dia coraggio, perseveranza e sicurezza, ha bisogno di un pane che gli dia forza per superare le difficoltà che ha ogni vita. L’Eucaristia è questo pane. È la sicurezza che Dio ci ama, è la certezza della risurrezione, è Dio con noi.

AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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