17ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C (verde) 24 LUGLIO 2022 2a Giornata dei Nonni e degli Anziani
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ignore, insegnaci a pregare». Il Vangelo di questa domenica ci presenta Gesù raccolto in preghiera, un po’ appartato dai suoi discepoli che gli chiedono il dono della preghiera. Gesù non fece obiezioni per questa richiesta e non parlò di formule strane o esoteriche, ma con molta semplicità disse: “Quando pregate, dite: “Padre…”. San Luca ci tramanda il Padre nostro in una forma più breve rispetto a quella del Vangelo di san Matteo, che è entrata nell’uso comune. Siamo di fronte alle prime parole della Sacra Scrittura che apprendiamo fin da bambini. Esse s’imprimono nella memoria, plasmano la nostra vita, ci accompagnano fino all’ultimo respiro. Esse svelano che noi non siamo già in modo compiuto figli di Dio, ma dobbiamo diventarlo ed esserlo sempre di più mediante una nostra sempre più profonda comunione con Gesù. Essere figli diventa l’equivalente di seguire Cristo. Questa preghiera accoglie ed esprime anche le umane necessità materiali e spirituali: “Dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati” (Lc 11,3-4). Ogniqualvolta recitiamo il Padre nostro, la nostra voce s’intreccia con quella della Chiesa, perché chi prega non è mai solo. L’Eucaristia che celebriamo è dono del Signore crocifisso e risorto, sacramento dell’amore del Padre per tutta la Chiesa e per la salvezza del mondo.
INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Dio sta nella sua santa dimora: a chi è solo fa abitare una casa; dà forza e vigore al suo popolo. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo siano con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, pienezza di verità e di grazia, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Cristo, fatto povero per arricchirci, Christe, eleison. Ass. Christe, eleison Cel. Signore, che verrai un giorno a giudicare le nostre opere, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. Signore e creatore del mondo, Cristo tuo Figlio ci ha insegnato a chiamarti Padre: invia su di noi lo Spirito Santo, tuo dono,
perché ogni nostra preghiera sia esaudita. Per Cristo nostro Signore... Ass. Amen La prima lettura ci parla della pazienza di Dio e dell’intercessione dei giusti. Dio è sempre disposto a comprendere, a cedere, a perdonare, ad ascoltare. La preghiera di Abramo è umile e coraggiosa assieme. Nella preghiera bisogna osare e affidarsi sempre alla misericordia di Dio, confidando nella sua giustizia. La seconda lettura afferma che i nostri peccati sono stati perdonati sulla croce di Gesù. Paolo dice che il documento che ci condannava è stato annullato. Da morti che eravamo, siamo stati risorti con lui. Mediante il Battesimo si sono come ripetuti per noi e in noi i decisivi misteri del Signore, gli avvenimenti della salvezza. Il Vangelo ci introduce alla vera preghiera che il discepolo rivolge a Dio in quanto Padre. Poi specifica che questa preghiera deve essere costante e fiduciosa, aperta all’onnipotenza di Dio. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro della Gènesi (18,20-32)
In quei giorni, 20disse il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. 21Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».Quegli uomini partirono di là e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore. 23 Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l’empio? 24 Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? 25Lontano da te il far morire il giusto con l’empio, così che il giusto sia trattato come l’empio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». 26Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell’ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo». 27 Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere: 28forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque». 29Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». 30Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve
ne troverò trenta». 31Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». 32Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 137)
Rit. Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro Rit. verso il tuo tempio santo. Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza. Rit. Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile; il superbo invece lo riconosce da lontano. Se cammino in mezzo al pericolo, tu mi ridoni vita; contro la collera dei miei avversari stendi la tua mano. Rit. La tua destra mi salva. Il Signore farà tutto per me. Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l’opera delle tue mani. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési (2,12-14) Fratelli, con Cristo 12sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti. 13Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e 14annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: Abbà! Padre! Alleluia.
VANGELO
(11,1-13)
Dal Vangelo secondo Luca Ass. Gloria a te, o Signore 1 Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». 2Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: “Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; 3dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, 4e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazione”». 5 Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, 6perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; 7e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, 8vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. 9 Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 10 Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. 11Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? 12O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? 13Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla
destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Sorelle e fratelli carissimi, Cristo Signore intercede per noi presso il Padre che ha inviato lo Spirito Santo come principio di vita nuova che abita in noi e nella Chiesa e nell’intero universo. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. O PADRE, FONTE DELLA VITA, ASCOLTACI! 1. Perché il popolo santo di Dio, chiamato a vivere nell’unità della fede e della carità, compia un cammino di autentica conversione del cuore e di rinnovamento pastorale, preghiamo. 2. Perché il dono della pace venga ad abitare nei cuori dei nostri governanti e prenda dimora tra i popoli ancora in guerra, preghiamo. 3. Perché ogni cristiano sia dispensatore delle grazie del Signore con il dono della preghiera d’intercessione e con l’aiuto fraterno reso ai poveri e agli ammalati, preghiamo. 4. Perché lo Spirito Santo ci rinnovi nell’amore del Padre e ci indichi nuove vie di evangelizzazione e di annuncio, preghiamo. 5. Perché sappiamo invocare il Signore Gesù nel momento della prova e lodarlo e ringraziarlo nel tempo della gioia, riponendo in lui la nostra forza e ogni speranza, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, tu che ascolti il grido del povero e guardi verso l’umile, il tuo amore è per sempre; fa’ che la nostra comunità ti cerchi sempre con fiducia e gratitudine, perché mai abbandoni l’opera delle tue mani. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accetta, o Signore, queste offerte che la tua generosità ha messo nelle nostre mani, perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri, santifichi la nostra vita presente e ci
guidi alla felicità senza fine. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELLE DOMENICHE VII La salvezza mediante l’obbedienza di Cristo È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Nella tua misericordia hai tanto amato il mondo da mandare il tuo Unigenito come redentore a condividere in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana. Così hai amato in noi ciò che tu amavi nel Figlio e in lui, servo obbediente, hai ricostruito l’alleanza distrutta dalla disobbedienza del peccato. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo esultanti la tua lode.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Prima di partecipare al banchetto dell’Eucaristia, segno di riconciliazione e vincolo di unione fraterna, preghiamo insieme come il Signore ci ha insegnato. Tutti: Padre nostro...
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Benedici il Signore, anima mia: non dimenticare tutti i suoi benefici. Oppure Chi chiede ottiene e chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia di partecipare a questo divino sacramento, memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio, fa’ che il dono del suo inffabile amore giovi alla nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Andate e annunciate il Vangelo del Signore. Ass. Rendiamo grazie a Dio Cantico di un anziano Benedetti quelli che mi guardano con simpatia. Benedetti quelli che comprendono il mio camminare stanco. Benedetti quelli che parlano a voce alta per minimizzare la mia sordità. Benedetti quelli che stringono con calore
le mie mani tremanti. Benedetti quelli che si interessano della mia lontana giovinezza. Benedetti quelli che non si stancano di ascoltare i miei discorsi già tante volte ripetuti. Benedetti quelli che comprendono il mio bisogno d'affetto. Benedetti quelli che mi regalano frammenti del loro tempo. Benedetti quelli che si ricordano della mia solitudine. Benedetti quelli che mi sono vicini nella sofferenza. Beati quelli che rallegrano gli ultimi giorni della mia vita. Beati quelli che mi sono vicini nel momento del passaggio. Quando entrerò nella vita senza fine mi ricorderò di loro presso il Signore Gesù. Attualizzare la Parola Gesù è il nostro maestro di preghiera. Che cosa dobbiamo chiedere ce lo ha insegnato nel Padre nostro: la sua glorificazione, la venuta del suo regno; il compimento del suo disegno, il pane di ogni giorno, il perdono dei peccati, la liberazione dal male. Non basta però chiedere: è necessaria la perseveranza, quasi importuna, che si affida al cuore di Dio, più tenero e accondiscendente del cuore di un padre. Dobbiamo pregare senza timore, con assoluto abbandono. La questione decisiva è quella di comprendere la paternità di Dio. Da lì deriva tutto il tono e il clima della nostra vita. Ho sentito il battito del tuo cuore Ti ho trovato in tanti posti, Signore. Ho sentito il battito del tuo cuore nella quiete perfetta dei campi, nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota, nell’unità di cuore e di mente di un'assemblea di persone che ti amano. Ti ho trovato nella gioia, dove ti cerco e spesso ti trovo. Ma sempre ti trovo nella sofferenza. La sofferenza è come il rintocco della campana che chiama la sposa di Dio alla preghiera. Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza della sofferenza degli altri. Ti ho visto nella sublime accettazione e nell’inspiegabile gioia di coloro la cui vita è tormentata dal dolore. Ma non sono riuscito a trovarti nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri. Nella mia fatica ho lasciato passare inutilmente il dramma della tua passione redentrice, e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata dal grigiore della mia autocommiserazione. Signore io credo. Ma tu aiuta la mia fede. (Madre Teresa di Calcutta).
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.