2ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C

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2ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C (verde) 20 GENNAIO 2019 SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI (18-25 GENNAIO)

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’inizio dei segni». Oggi la liturgia propone il Vangelo delle nozze di Cana, un episodio narrato da Giovanni, testimone oculare del fatto. Tale episodio è stato collocato in questa domenica che segue immediatamente il tempo di Natale perché, insieme con la visita dei Magi d’oriente e con il Battesimo di Gesù, forma la trilogia dell’epifania, cioè della manifestazione di Cristo. Quello delle nozze di Cana è, infatti, «l’inizio dei segni» (Gv 2,11), cioè il primo miracolo compiuto da Gesù, con il quale egli manifestò in pubblico la sua gloria, suscitando la fede dei suoi discepoli. Con questo “segno”, Gesù si rivela come lo Sposo messianico, venuto a stabilire con il suo popolo la nuova ed eterna Alleanza, secondo le parole dei profeti: «Come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te» (Is 62,5). E il vino è simbolo di questa gioia dell’amore; ma esso allude anche al sangue, che Gesù verserà alla fine, per sigillare il suo patto nuziale con l’umanità.

INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te: inneggi al tuo nome, o Altissimo. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, Gesù è il Messia venuto a salvare il mondo. Confessiamo le nostre colpe. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che ci doni il vino nuovo della grazia, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che hai manifestato la tua gloria a Cana di Galilea, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che ci chiami ad essere tuoi discepoli, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, che nell’ora della croce hai chiamato l’umanità a unirsi in Cristo, sposo e Signore, fa’ che in questo convito domenicale la santa Chiesa sperimenti la forza trasformante del suo amore, e pregusti nella speranza la gioia delle nozze eterne. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen


La prima lettura è ricca di immagini nuziali per descrivere il rapporto d’amore tra Dio e il suo popolo nell’alleanza. Il Signore è lo sposo, Gerusalemme la sposa in cui egli si compiace. La seconda lettura tratta dei carismi, e rivela il mistero dei tre autori divini della nostra salvezza. Il mistero dello Spirito, del Signore Gesù Cristo, di Dio Padre, origine di tutti noi e di tutte le grazie. Il Vangelo racconta del segno di Cana di Galilea, al cui centro sta Gesù. Egli è il vero sposo in senso messianico che porta il vino della nuova alleanza. Il Primo Testamento, l’Antico, è finalmente compiuto nel Secondo Testamento, il Nuovo.

PRIMA LETTURA

Seduti

Dal libro del profeta Isaìa (62,1-5) 1 Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo, finché non sorga come aurora la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada. 2Allora le genti vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà. 3Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio. 4Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata, perché il Signore troverà in te la sua delizia e la tua terra avrà uno sposo. 5Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposeranno i tuoi figli; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 95)

Rit. Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. Cantate al Rit. Signore, benedite il suo nome. Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie. Rit.

Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza, date al Signore la gloria del suo nome. Rit. Prostratevi al Signore nel suo atrio santo. Tremi davanti a lui tutta la terra. Dite tra le genti: «Il Signore regna!». Egli giudica i popoli con rettitudine. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (12,4-11) Fratelli, 4vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; 5vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; 6vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. 7 A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: 8a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; 9a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; 10a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. 11Ma tutte queste cose le opere l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni (2,1-11)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 1vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. 2 Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». 4 E Gesù rispose: «Donna, che voi da me? Non è ancora giunta la mia ora». 5Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». 6Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. 7 E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. 8Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi glie-


ne portarono. 9Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua - chiamò lo sposo 10e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». 11 Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

In occasione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani riportiamo il simbolo di Nicea-Costantinopoli utilizzato durante il III incontro della Conferenza delle Chiese Europee (KEK) e dal Consiglio delle Chiese Episcopali Europee (CCEE).

Noi crediamo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Noi crediamo in un solo Signore, Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo. E per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre e di nuovo verrà per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Crediamo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Crediamo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Professiamo un solo Battesimo per il perdono dei peccati, aspettiamo la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, illuminati dalla fede, resi lieti dalla speranza e animati dalla carità, presentiamo al Signore le nostre invocazioni. Lettore Diciamo con gioia:

Ass. SIGNORE, DONACI UN CUORE NUOVO! 1. Per il Santo Padre. Perché il Signore lo sostenga nell’annuncio del Vangelo e nel dialogo con il mondo. Preghiamo. 2. Per l’unità dei cristiani. Perché le Chiese e le comunità cristiane, unite dalla fede in Gesù, annuncino lo stesso Vangelo. Preghiamo. 3. Per i responsabili della società civile. Perché pongano alla base del loro impegno il valore primario della persona umana e della pace. Preghiamo. 4. Per i giovani sposi. Perché in ogni momento della loro vita coniugale e familiare, come la Vergine Maria, sappiano rivolgersi a Gesù per essere ascoltati. Preghiamo. 5. Per noi qui riuniti. Perché siamo aperti ad accogliere la novità di vita che Cristo ha portato, e seguiamo le ispirazioni dello Spirito. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. Padre Santo, che per l’uomo hai tracciato una storia di salvezza, continua a benedirci con il dono del tuo Spirito e non permettere che la presenza del male soffochi la vita del regno. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Concedi a noi tuoi fedeli, Signore, di partecipare degnamente ai santi misteri perché, ogni volta che celebriamo questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio, si compie l’opera della nostra redenzione. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLE DOMENICHE I Il mistero pasquale e il popolo di Dio È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Mirabile è l’opera da lui compiuta nel mistero pasquale: egli ci ha fatti passare dalla schiavitù del peccato e della morte alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo di sua conquista, per annunziare al mondo la tua potenza, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamati allo splendore della tua luce. Per questo mistero di salvezza, uniti ai cori degli angeli, proclamiamo esultanti la tua lode.


PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire: Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gesù manifestò la sua gloria in Cana di Galilea e i suoi discepoli credettero in lui.

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore, perché nutriti con l’unico pane di vita formiamo un cuor solo e un’anima sola. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio La preghiera per l’unità dei cristiani La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (SPUC) si svolge tradizionalmente dal 18 al 25 gennaio e coinvolge diverse denominazioni cristiane in tutto il mondo. Fu introdotta nel lontano 1908 negli Stati Uniti dall’episcopaliano Paul Wattson. Dal 1968, è promossa congiuntamente dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) che riunisce le principali denominazioni evangeliche, anglicane e ortodosse nel mondo, e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Nel 1935, l’abate francese Paul Couturier, per superare l’ostacolo del concetto di unità intorno al Santo Padre, si fece iniziatore della Settimana universale di preghiera per l’unità dei cristiani sulla base inclusiva di un’“unità che Cristo vuole, come egli vuole”. Per questo, Couturier è considerato il padre della Settimana di preghiera. In ambito cattolico, con il Concilio ecumenico Vaticano II (19621965) si penserà in modo più progettuale al cammino dell’unità dei cristiani grazie al decreto sull’ecumenismo Unitatis redintegratio.

Attualizzare la Parola Nel Vangelo odierno è Maria, la Madre di Gesù, a sollecitare il prodigioso cambio dell’acqua in vino. È sempre la Vergine a intercedere per noi. A noi, uomini e donne, la Madre di Cristo ripete ora l’invito rivolto ai servi in occasione dello sposalizio a Cana: “Fate quello che egli vi dirà” (Gv 2,5). Con queste parole la Vergine sembra volerci incitare a non avere paura dei limiti e dei fallimenti che talora possono segnare la nostra esperienza di individui, di famiglie, di comunità ecclesiali e civili. Maria ci esorta a non lasciarci abbattere nemmeno dal peccato, che mette in crisi la fiducia in noi stessi e negli altri. Ciò che conta è fare quello che Cristo ci dice, fidandoci di lui: egli non lascerà inascoltata la nostra incessante invocazione. Preghiera per l’unità Padre Santo, ti preghiamo perché tutti gli uomini credano in Te, unico vero Dio, e nel tuo Figlio che hai inviato a noi affinché, nel tuo Spirito, tutti siano una cosa sola, come Tu e Lui siete una cosa sola. Tu in Lui e Lui in tutti perché, consacrati nell’unità, siamo santificati nel tuo amore e viviamo una vita autentica, beata ed eterna. O Dio della speranza, mostraci il tuo disegno di unità nella Chiesa, e facci superare i nostri dubbi. Accresci la nostra fede nella tua presenza affinché tutti coloro che professano la fede in te possano adorarti insieme in spirito e verità. O Dio di amore, riconosciamo che nella condivisione dei doni, noi ti incontriamo. Donaci la grazia di diventare una sola cosa nel nostro cammino insieme e di riconoscere te nel nostro prossimo. O Dio della storia, ti ringraziamo per tutti coloro che hanno condiviso la loro storia di fede con noi, dando così testimonianza della tua presenza nella loro vita. Ti lodiamo per la varietà della nostre storie, sia come singoli ragazzi che come Chiese. In queste storie vediamo il dispiegarsi dell’unica storia di Gesù Cristo. Ti preghiamo: donaci il coraggio e la convinzione di condividere la nostra fede con quanti incontriamo, così da permettere alla tua parola di diffondersi a tutti. Amen. Alleluia.

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Commenti a cura di E. Scognamiglio Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: lapasqua@hotmail.com - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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