20ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B (verde) 19 AGOSTO 2018
«
C
hi mangia questo pane vivrà in eterno». È Gesù il pane di vita eterna: nell’Eucaristia che celebriamo ogni giorno, egli si offre a noi nella speranza di tenerci sempre con lui, di farci rimanere nel suo amore. Ogni volta che celebriamo l’Eucaristia, rinnoviamo la speranza di partecipare al festoso banchetto del Regno di Dio, nell’attesa della risurrezione finale. Gesù si rivela a noi come il nuovo Mosè: egli offre non il cibo che perisce, la manna nel deserto, ma il pane degli angeli. L’Eucaristia che celebriamo ci rende amici e commensali di quel Dio della vita che ha affidato alla Chiesa l’annuncio del Vangelo fino agli estremi confini della terra.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
O Dio, nostra difesa, contempla il volto del tuo Cristo. Per me un giorno nel tuo tempio, è più che mille altrove. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla Ass. Amen vita eterna.
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la
tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore Gesù Ass. Amen Cristo... Oppure Cel. O Dio della vita, che in questo giorno santo ci fai tuoi amici e commensali, guarda la tua Chiesa che canta nel tempo la beata speranza della risurrezione finale, e donaci la certezza di partecipare al festoso banchetto del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen La prima lettura presenta il banchetto imbandito dalla sapienza, in cui si offre pane e vino, cibi propri dei giorni di festa. È un banchetto esteso a tutti, con particolare attenzione agli inesperti e ai privi di senno che hanno urgente necessità di
essere ammaestrati dalla sapienza. Il tema del banchetto orienta la comprensione dell’Eucaristia come pane di vita. La seconda lettura propone una profonda revisione di vita per i cristiani. Occorre cogliere i segni dei tempi e discernere la volontà di Dio tra le tante proposte e i richiami. Nasce, così, il volto dell’uomo nuovo che sa di aver ricevuto tutto in dono. Il Vangelo riprende l’ultima parte del discorso di Gesù nella sinagoga di Cafarnao. Gesù è il pane vivo disceso dal cielo che bisogna necessariamente mangiare per avere il dono della vita eterna, cioè della salvezza.
ma da saggi, 16facendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi. 17 Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore. 18 E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé; siate invece ricolmi dello Spirito, 19intrattenendovi fra voi con salmi, inni, canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore, 20rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
PRIMA LETTURA
CANTO AL VANGELO
Seduti
Dal libro dei Proverbi (9,1-6) 1 La sapienza si è costruita la sua casa, ha intagliato le sue sette colonne. 2Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino e ha imbandito la sua tavola. 3Ha mandato le sue ancelle a proclamare sui punti più alti della città: 4«Chi è inesperto venga qui!» A chi è privo di senno ella dice: 5«Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato. 6 Abbandonate l’inesperienza e vivrete, andate diritti per la via dell’intelligenza». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 33)
Rit. Gustate e vedete com’è buono il Signore
Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino. Rit. Temete il Signore, suoi santi: nulla manca a coloro che lo temono. I leoni sono miseri e affamati, ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene. Rit. Venite, figli, ascoltatemi: vi insegnerò il timore del Signore. Chi è l’uomo che desidera la vita e ama i giorni in cui vedere il bene? Rit. Custodisci la lingua dal male, le labbra da parole di menzogna. Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, cerca e persegui la pace. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (5,15-20) Fratelli, 15fate molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti
in piedi
Alleluia, alleluia. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, dice il Signore, rimane in me e io in lui. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni (6,51-58)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, Gesù disse alla folla: 51«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». 52Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. 57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, Gesù è la Sapienza del Padre: egli ci dona il suo corpo come vero cibo per la nostra salvezza. Lettore Acclamiamo con speranza: Ass. ASCOLTACI, O SIGNORE! 1. Perché la Chiesa si lasci sempre illuminare dalla Parola del Vangelo per comprendere, in ogni situazione, la volontà del Signore, preghiamo. 2. Perché i governanti e quanti sono a servizio delle nostre città agiscano con rettitudine e cerchino il bene della comunità civile, prendendosi cura soprattutto degli anziani e dei più deboli, preghiamo. 3. Perché ogni battezzato, ricolmo dello Spirito Santo, cerchi il Signore nella preghiera, nella lode, nel ringraziamento, nella meditazione, preghiamo. 4. Perché il pane vivo disceso dal cielo purifichi la nostra comunità e ci renda solleciti verso i poveri, disponibili all’accoglienza e al perdono fraterno, preghiamo. Cel. O Padre, tu che sei buono e misericordioso verso tutti, donaci il santo timore e una fede semplice che ci permettano di lodarti e di ringraziarti per tutti i giorni della nostra vita; fa’ che non manchi mai il pane quotidiano nelle nostre famiglie e che ogni comunità ti accolga nei poveri e nei semplici. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accogli i nostri doni, Signore, in questo
misterioso incontro fra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELLE DOMENICHE V
La creazione loda il Signore È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi, e hai disposto l’avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. All’uomo, fatto a tua immagine, hai affidato le meraviglie dell’universo, perché, fedele interprete dei tuoi disegni, eserciti il dominio su ogni creatura, e nelle tue opere glorifichi te, Creatore e Padre, per Cristo nostro Signore. E noi, con tutti gli angeli del cielo, innalziamo a te il nostro canto, e proclamiamo insieme la tua gloria.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Prima di partecipare al banchetto dell’Eucaristia, segno di riconciliazione e vincolo di unione fraterna, preghiamo insieme come il Signore ci ha insegnato. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce, scambiatevi un segno di riconciliazione e di pace.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Presso il Signore è la misericordia, e grande presso di lui la redenzione. Oppure
Dice il Signore: «Io sono il pane vivo disceso dal cielo: se uno mangia di questo pane, vivrà in eterno».
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Dio, che in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita del Cristo, trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La Mesa è finita: andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio
Attualizzare la Parola Mangiare la carne di Cristo e bere il suo sangue è possibile nell’Eucaristia che è il corpo del Signore crocifisso e risorto. Possiamo fin da ora partecipare alla vita eterna entrando in comunione intima con lui. Ci crediamo veramente? Abbiamo una fede sincera quando ci avviciniamo all’altare per ricevere l’Eucaristia? Quali sono i frutti dell’Eucaristia nella nostra vita? IX Incontro Mondiale delle Famiglie Dublino, 21-26 agosto 2018
«Il Vangelo della Famiglia: gioia per il mondo». È questo il tema del IX Incontro mondiale delle Famiglie che si svolgerà a Dublino, in Irlanda, dal 21 al 26 agosto 2018. Papa Francesco ha concesso l’indulgenza plenaria o parziale a tutti i fedeli che parteciperanno, o assisteranno attraverso i media, a un evento dell’Incontro mondiale delle famiglie. «È il primo grande raduno delle famiglie del mondo dopo il Sinodo dei Vescovi, a seguito del quale papa Francesco ha emanato l’Esortazione apostolica Amoris laetitia che diventa ovviamente la “magna charta” dell’intero Incontro, sia nella sua preparazione che nella sua celebrazione. L’Esortazione apostolica, tornata nelle Chiese locali per essere accolta, abbracciata, approfondita e applicata nei diversi contesti culturali, avrà a Dublino una tappa significativa di questa ricezione. Amoris laetitia richiede un nuovo modo di vivere la Chiesa e di realizzare quell’amore che rende lieta la vita del popolo di Dio, delle famiglie e della stessa società» (mons. Vincenzo Paglia).
Una madre dal cuore aperto «La Chiesa “in uscita” è una Chiesa con le porte aperte. Uscire verso gli altri per giungere alle periferie umane non vuol dire correre verso il mondo senza una direzione e senza senso. Molte volte è meglio rallentare il passo, mettere da parte l’ansietà per guardare negli occhi e ascoltare, o rinunciare alle urgenze per accompagnare chi è rimasto al bordo della strada. A volte è come il padre del figlio prodigo, che rimane con le porte aperte perché quando ritornerà possa entrare senza difficoltà. La Chiesa è chiamata ad essere sempre la casa aperta del Padre. Uno dei segni concreti di questa apertura è avere dappertutto chiese con le porte aperte. Così che, se qualcuno vuole seguire una mozione dello Spirito e si avvicina cercando Dio, non s’incontrerà con la freddezza di una porta chiusa. Ma ci sono altre porte che neppure si devono chiudere. Tutti possono partecipare in qualche modo alla vita ecclesiale, tutti possono far parte della comunità, e nemmeno le porte dei Sacramenti si dovrebbero chiudere per una ragione qualsiasi. Questo vale soprattutto quando si tratta di quel sacramento che è “la porta”, il Battesimo. L’Eucaristia, sebbene costituisca la pienezza della vita sacramentale, non è un premio per i perfetti ma un generoso rimedio e un alimento per i deboli […]. Di frequente, ci comportiamo come controllori della grazia e non come facilitatori. Ma la Chiesa non è una dogana, è la casa paterna dove c’è posto per ciascuno con la sua vita faticosa» (FRANCESCO, Esortazione apostolica Evangelii gaudium [24-11-2013], nn. 46-47). Ringraziamento «Credo, o gran Figlio di Dio, che vi siete incarnato e fatto uomo nell’utero di Maria e siete morto crocifisso per nostra salute, ed ora ve ne state nel Santissimo Sacramento per alimentarci colle vostre carni nella santa comunione e per esaudire le nostre suppliche dagli altari quando noi veniamo a visitarvi. Prostrato dunque ai vostri piedi io misero peccatore, indegno di comparirvi avanti e degno solamente di star nell’inferno» (sant’Alfonso Maria de Liguori). AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.