21ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A

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21ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A - (verde) 23 AGOSTO 2020

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u questa pietra edificherò la mia Chiesa». Quello dell’apostolo Pietro è un primato di servizio, di disponibilità, ossia a dare la vita per il Signore e per l’unità del suo Corpo, la comunità di credenti. Oggi il Vangelo ci consegna una pagina di vita comune, di Chiesa che professa la fede nel suo Signore, il Vivente, attraverso le parole di un pescatore. Governare, nella visione di Gesù, è servire Dio e i fratelli. Pietro è chiamato “roccia” non per la sua intelligenza o forza, ma semplicemente perché il Signore lo guiderà e lo rinnoverà nella fede e nella sua stessa capacità di amare. La missione di Pietro e degli altri discepoli è, per tutti noi, un richiamo all’umiltà e alla generosità: Dio non sceglie i forti né gli scaltri, ma persone che hanno il cuore aperto, appassionato, se pur con limiti e difetti, non senza paure e incoerenze. Pietro imparerà a camminare dietro a Gesù, a donargli la sua vita, vincendo le sue resistenze e le sue paure, fidandosi del Maestro anche quando tutto sembra perso o inutile. L’Eucaristia che celebriamo è sacramento di unità per la Chiesa e per tutto il genere umano: chiediamo al Padre misericordioso di liberarci dalle nostre paure e incredulità e di sostenerci nella lenta e faticosa ripresa dalla pandemia.

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Tendi l’orecchio, Signore, rispondimi: mio Dio, salva il tuo servo che confida in te: abbi pietà di me, Signore; tutto il giorno a te io levo il mio grido. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, il Signore è fedele per sempre: chiediamo perdono per le nostre colpe e infedeltà. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Padre, fonte di sapienza, che nell’umile testimonianza dell’apostolo Pietro hai posto il fondamento della nostra fede, dona


a tutti gli uomini la luce del tuo Spirito, perché riconoscendo in Gesù di Nazareth il Figlio del Dio vivente, diventino pietre vive per l’edificazione della tua Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

La prima lettura afferma che Dio rigetta colui che si è reso indegno della sua fiducia e lo sostituisce con un altro a cui affida la chiave della casa di Davide, cioè i pieni poteri, rappresentati dall’immagine e nel gesto di aprire e chiudere. La seconda lettura riprende un’acclamazione dell’apostolo Paolo sul misterioso progetto di Dio la cui sapienza è nascosta a tutti. Le sue vie e i suoi metodi sono inaccessibili. Il Vangelo raccoglie la confessione di fede di Pietro e della comunità pasquale primitiva: Gesù è il Figlio del Dio vivente. Solamente lo Spirito Santo, per volontà del Padre, glielo ha potuto rivelare. Da qui il primato di Pietro come capo degli apostoli e il compito di mantenere l’unità nella Chiesa. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro del profeta Isaìa (22,19-23)

Così dice il Signore a Sebna, maggiordomo del palazzo: 19«Ti toglierò la carica, ti rovescerò dal tuo posto. 20 In quel giorno avverrà che io chiamerò il mio servo Eliakìm, figlio di Chelkìa; 21lo rivestirò con la tua tunica, lo cingerò della tua cintura e metterò il tuo potere nelle sue mani. Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per il casato di Giuda. 22Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide: se egli apre, nessuno chiuderà; se egli chiude, nessuno potrà aprire. 23Lo conficcherò come un piolo in luogo solido e sarà un trono di gloria per la casa di suo padre». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 137)

Rit. Signore, il tuo amore è per sempre

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro Rit. verso il tuo tempio santo. Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza. Rit.

Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile; il superbo invece lo riconosce da lontano. Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l’opera delle tue mani. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo (11,33-36) ai Romani 33 O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! 34«Infatti, chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? 35 O chi gli ha dato qualcosa per primo, tanto da riceverne il contraccambio?». 36Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo

(16,13-20)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 13Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». 14 Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». 15 Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». 16 Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. 18E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. 19A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 20Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili.


Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, a Dio Padre, fonte di sapienza, eleviamo con fiducia la nostra preghiera e chiediamo il dono dello Spirito Santo per essere sempre più pietre vive per l’edificazione della Chiesa. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. DONACI, O PADRE, LA TUA SAPIENZA! 1. Perché il Signore Gesù sostenga il Santo Padre nel governo e nel rinnovamento della Chiesa, preghiamo. 2. Perché l’agire dei nostri governanti sia ispirato ai valori del Vangelo e ponga attenzione ai bisogni della famiglie più povere e soprattutto dei bambini, preghiamo. 3. Perché nel momento della prova e della sofferenza chiediamo aiuto al Signore e invochiamo lo Spirito di fortezza e di santità, preghiamo. 4. Perché l’Eucaristia che celebriamo ci renda consapevoli dei doni e dei carismi che abbiamo ricevuto per edificare, come pietre vive, l’unica Chiesa di Cristo, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, tu che sei la fonte della vita e della vera gioia, accogli la preghiera di questa famiglia riunita oggi per celebrare il memoriale della Pasqua del tuo unico Fi-

glio; fa’ che sempre ti cerchiamo con cuore sincero e ti riconosciamo nei poveri e negli ultimi. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. O Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l’unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell’unità e della pace. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLE DOMENICHE VIII La Chiesa radunata nel vincolo della Trinità È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Con il sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito tu hai ricostituito l’unità della famiglia umana disgregata dal peccato, perché il tuo popolo, radunato nel vincolo di amore della Trinità, a lode e gloria della tua multiforme sapienza, formi la Chiesa, corpo del Cristo e tempio vivo dello Spirito. Per questo mistero di salvezza, uniti ai cori degli angeli, proclamiamo esultanti la tua lode.

MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.

FRAZIONE DEL PANE Cel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Con il frutto delle tue opere sazi la terra, o Signore, e trai dai campi il pane e il vino che allietano il cuore dell’uomo.

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Porta a compimento, Signore, l’opera redentrice della tua misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà, rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen


Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola Il Signore ha donato a Pietro una fede “affidabile” e “generosa”: siamo disposti a seguire Gesù sull’esempio degli apostoli? La nostra fede è luce sul cammino degli altri? Siamo testimoni di Gesù nelle nostre famiglie e comunità? Siamo in grado di vivere con maturità e responsabilità gli impegni assunti nella società? È veramente Gesù la nostra unica e vera sapienza e ricchezza? Qual è il nostro personale contributo per l’edificazione della Chiesa, della nostra comunità? Una Chiesa che ha bisogno di noi «Anche con noi, oggi, Gesù vuole continuare a costruire la sua Chiesa, questa casa con fondamenta solide ma dove non mancano le crepe, e che ha continuo bisogno di essere riparata. Sempre. La Chiesa ha sempre bisogno di essere riformata, riparata. Noi certamente non ci sentiamo delle rocce, ma solo delle piccole pietre. Tuttavia, nessuna piccola pietra è inutile, anzi, nelle mani di Gesù la più piccola pietra diventa preziosa, perché lui la raccoglie, la guarda con grande tenerezza, la lavora con il suo Spirito, e la colloca nel posto giusto, che lui da sempre ha pensato e dove può essere più utile all’intera costruzione. Ognuno di noi è una piccola pietra, ma nelle mani di Gesù partecipa alla costruzione della Chiesa. E tutti noi, per quanto piccoli, siamo resi “pietre vive”, perché quando Gesù prende in mano la sua pietra, la fa sua, la rende viva, piena di vita, piena di vita dallo Spirito Santo, piena di vita dal suo amore, e così abbiamo un posto e una missione nella Chiesa: essa è comunità di vita, fatta di tantissime pietre, tutte diverse, che formano un unico edificio nel segno della fraternità e della comunione» (FRANCESCO, Angelus del 27-8-2017)».

Grazia a caro prezzo «È stata sempre l’unica grazia di Cristo, che ha vinto il discepolo inducendolo ad abbandonare tutto per amore della sequela, che ha operato in lui una confessione di fede che al mondo non poteva sembrare che blasfema, che ha chiamato l’infedele Pietro alla comunione estrema del martirio, rimettendo così ogni suo peccato. Per la vita di Pietro, grazia e sequela sono inscindibili. Egli aveva ricevuto la grazia a caro prezzo. La grazia a caro prezzo ci porta a confrontarci con un Gesù vivo, che interpella in maniera esigente la nostra vita di ogni giorno nel mondo, richiamandoci fortemente a quelle immagini evangeliche che ci fanno comprendere come grazia a caro prezzo è il tesoro nascosto nel campo, per amore del quale l’uomo va a vendere con gioia tutto ciò che aveva; la pietra preziosa, per il cui valore il mercante dà tutti i suoi beni; la signoria regale di Cristo, per amore del quale l’uomo strappa da sé l’occhio che lo scandalizza; la chiamata di Gesù Cristo, per cui il discepolo abbandona le reti e si pone alla sua sequela. Grazia a caro prezzo è il vangelo, che si deve sempre di nuovo cercare, il dono per cui si deve sempre di nuovo pregare, la porta a cui si deve sempre di nuovo bussare» (D. Bonhoeffer).

Preghiera «Insegnami a fare la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio. O confessione, o ammonimento [salutare]! Dice: Poiché tu sei il mio Dio. Correrò da un altro perché mi riformi se è stato un altro a formarmi. Ma tu sei il mio tutto, poiché tu sei il mio Dio. Cercherò un padre per ottenere l’eredità? Tu sei il mio Dio: non solo quindi colui che mi dona l’eredità, ma colui che costituisce l’eredità stessa. Il Signore è la porzione della mia eredità (Sal 15, 5). Cercherò un padrone per il riscatto? Tu sei il mio Dio. Cercherò un patrono per la liberazione? Tu sei il mio Dio. E finalmente, voglio essere una nuova creatura dopo essere stato già una prima volta creato? Tu sei il mio Dio: tu il mio creatore, che col tuo Verbo mi creasti e con lo stesso Verbo mi hai ricreato» (Sant’Agostino).

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. Commenti a cura di P. Antonino Carillo e P. Mario Ravanni – CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali – Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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