27ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A - (verde) 8 OTTOBRE 2017
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A
scoltate un’altra parabola». Oggi, il profeta Isaia e il Vangelo utilizzano l’immagine della vigna del Signore per raccontare del “sogno” – progetto – che Dio stesso coltiva con tutto il suo amore, come un contadino si prende cura del suo vigneto. La vite è una pianta che richiede molta cura! Il “sogno” di Dio è il suo popolo: egli l’ha piantato e lo coltiva con amore paziente e fedele, perché diventi un popolo santo, un popolo che porti tanti buoni frutti di giustizia. Sia nell’antica profezia, sia nella parabola di Gesù, il sogno di Dio viene frustrato. Isaia dice che la vigna, tanto amata e curata, «ha prodotto acini acerbi» (5,2.4), mentre Dio «si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi» (v. 7). Nel Vangelo, invece, sono i contadini a rovinare il progetto del Signore: essi non fanno il loro lavoro, ma pensano ai loro interessi. Gesù, con la sua parabola, si rivolge ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo, cioè ai “saggi”, alla classe dirigente. Ad essi, in modo particolare, Dio ha affidato il suo “sogno”, cioè il suo popolo, perché lo coltivino, ne abbiano cura, lo custodiscano dagli animali selvatici. Questo è il compito dei capi del popolo: coltivare la vigna con libertà, creatività e operosità. Tuttavia, quei contadini si sono impadroniti della vigna; per la loro cupidigia e superbia vogliono fare di essa quello che vogliono, e così tolgono a Dio la possibilità di realizzare il suo sogno sul popolo che si è scelto. Oggi siamo chiamati dal Signore a pregare affinché il Padre giusto e misericordioso, che veglia incessantemente su di noi, non abbandoni la vigna – il popolo santo di Dio – che Cristo ha piantato, nella speranza che egli stesso continui a coltivarla e ad arricchirla di scelti germogli, i santi, perché porti ancora più frutto.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore, e nessuno può resistere al tuo volere. Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse; tu sei il Signore di tutto l’universo. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre. (Breve pausa di silenzio) Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, paro-
le, opere e omissioni, (battendosi il petto) per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra
del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. Padre giusto e misericordioso, che vegli incessantemente sulla tua Chiesa, non abbandonare la vigna che la tua destra ha piantato: continua a coltivarla e ad arricchirla di scelti germogli, perché innestata in Cristo, vera vite, porti frutti abbondanti di vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
La prima lettura, attraverso la metafora della vigna, rilegge il rapporto sponsale e unico tra Dio e Israele, il popolo eletto. Alla fedeltà di Jhwh spesso corrisponde l’infedeltà d’Israele. La seconda lettura ci esorta a mettere in pratica la giustizia, la pace, l’amore: ciò scaturisce dalla vita nuova in Cristo che è morto e risorto per la nostra salvezza. Il Vangelo riprende, con toni drammatici, l’immagine della vigna attraverso la parabola dell’uomo che possedeva un terreno. C’è un richiamo esplicito alla morte di Gesù, il Figlio di Dio. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro del profeta Isaìa (5,1-7)
Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d’amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. 2 Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi. 3E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. 4 Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi? 5 Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata. 6La renderò 1
un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia. 7Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 79)
Rit. La vigna del Signore è la casa d’Israele
Hai sradicato una vite dall’Egitto, hai scacciato le genti e l’hai trapiantata. Ha esteso i suoi tralci fino al mare, arrivavano al fiume Rit. i suoi germogli. Perché hai aperto brecce nella sua cinta e ne fa vendemmia ogni passante? La devasta il cinghiale del bosco e vi pascolano le bestie della campagna. Rit. Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. Rit. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (4,6-9) 6 Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. 7 E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. 8In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri. 9Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi! Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Io ho scelto voi, dice il Signore, perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo
(21,33-43)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: 33 «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. 34 Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. 35Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. 36Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. 37Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. 38Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. 39Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. 40Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». 41Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». 42E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”? 43Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per
opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, chiediamo al Signore il dono di portare molto frutto e di mettere in pratica i suoi insegnamenti. Lettore Diciamo con speranza: Ass. CRISTO, NOSTRA PACE, ASCOLTACI! 1. Perché la Chiesa si lasci sempre guidare dalla Parola del Signore e annunci il Vangelo sino agli estremi confini della Terra. Preghiamo. 2. Perché l’Europa riconosca le sue radici cristiane e i nostri governanti si adoperino per la promulgazione di leggi giuste e ispirate ai valori del Vangelo. Preghiamo. 3. Perché i missionari siano sostenuti con la preghiera, la carità e l’accoglienza da parte delle nostre comunità. Preghiamo. 4. Perché ogni battezzato senta il bisogno di annunciare Gesù Cristo con la vita e le opere nella propria famiglia e comunità e nell’ambiente lavorativo. Preghiamo. 5. Perché l’Eucaristia che celebriamo ci aiuti a cercare sempre ciò che è nobile, giusto, puro, amabile. Preghiamo. Cel. O Padre, tu che hai mandato il tuo unico Figlio, donaci ancora di ascoltare la sua Parola e di annunciare, con la forza dello Spirito Santo, il Vangelo a ogni uomo e donna di buona volontà, perché venga il tuo Regno di pace infinita e tutti conoscano il tuo amore misericordioso. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accogli, Signore, il sacrificio che tu
stesso ci hai comandato d’offrirti e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale, compi in noi la tua opera di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELLE DOMENICHE IX La missione dello Spirito nella Chiesa È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. In ogni tempo tu doni energie nuove alla tua Chiesa e lungo il suo cammino mirabilmente la guidi e la proteggi. Con la potenza del tuo Santo Spirito le assicuri il tuo sostegno, ed essa, nel suo amore fiducioso, non si stanca mai d’invocarti nella prova, e nella gioia sempre ti rende grazie per Cristo nostro Signore. Per mezzo di lui cieli e terra inneggiano al tuo amore; e noi, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine la tua gloria.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Prima di partecipare al banchetto dell’Eucaristia, segno di riconciliazione e vincolo di unione fraterna, preghiamo insieme come il Signore ci ha insegnato. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. La comunione a questo sacramento sazi la nostra fame e sete di te, o Padre, e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Celebrazioni dell’otto ottobre 2017 - Per i cattolici, si celebra la XXVII domenica per annum - Per gli ortodossi, si celebra la III di Luca. - Per i copti, si celebra la IV domenica. - Per gli ebrei, si celebra Sukkot (festa del pellegrinaggio) IV giorno.
Attualizzare la Parola L’apostolo Paolo ci invita a un abbandono sereno a Dio senza angosce e agitazioni, ma alimentato dalla preghiera che domanda e ringrazia. Da qui l’ineffabile pace di Dio, che protegge nell’intimo del cuore. Poi la ricerca e l’impegno per tutto quello che è virtuoso e lodevole. È un programma cristiano che san Paolo continua a raccomandare a ogni comunità e a ogni discepolo del Signore. Testimonianza «Come uomini e donne possiamo essere definiti meglio mediante i nostri rapporti, le nostre relazioni, che mediante la nostra sostanza. Il nostro essere è un rapporto vivente con gli altri che si fonda sull’aiuto reciproco e che è sorretto da un bisogno elementare di comunicazione» (Dorothee Sölle, Colonia, 30 settembre 1929 – Göppingen, 27 aprile 2003).
Preghiera per l’ottobre missionario O Dio, tu vuoi che tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della verità; guarda quant’è grande la tua messe e manda i tuoi operai, perché sia annunziato il Vangelo a ogni creatura e il tuo popolo, radunato dalla parola di vita e plasmato dalla forza dei sacramenti, proceda nella via della salvezza e dell’amore. Per Cristo nostro Signore.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.