29ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A - (verde) 22 OTTOBRE 2017 91ª Giornata Missionaria Mondiale: «La missione al cuore della fede cristiana»
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Cesare… e a Dio». Il Vangelo di oggi rivela la profonda sapienza di Gesù che parla nella verità e insegna la via di Dio. I suoi interlocutori – discepoli dei farisei ed erodiani – mossi da ipocrisia, gli pongono una domanda insidiosa alla quale Gesù, rispondendo, non può non esporsi: o a favore della tradizione, dei farisei, ossia di coloro che detenevano il potere religioso, o a vantaggio degli zeloti che attendevano una liberazione politica e, quindi, un agire concreto e immediato con risvolti sociali ed economici. Essi vogliono attirare Gesù in una trappola per poterlo accusare. Gesù risponde con un sorprendente realismo politico, collegato con la fede nell’unicità di Dio della tradizione profetica. Il tributo a Cesare va pagato, perché l’immagine sulla moneta è la sua; ma l’uomo, ogni uomo, porta in sé un’altra immagine, quella di Dio, e pertanto è a lui, e a lui solo, che ognuno è debitore della propria esistenza. I Padri della Chiesa, prendendo spunto dal fatto che Gesù fa riferimento all’immagine dell’imperatore impressa sulla moneta del tributo, hanno interpretato questo passo alla luce del concetto fondamentale di uomo immagine di Dio, contenuto nel primo capitolo del Libro della Genesi. L’Eucaristia che celebriamo non si limita a ricordarci la giusta distinzione tra la sfera di autorità di Cesare e quella di Dio, tra l’ambito politico e quello religioso, ma ci ricorda qual è la missione della Chiesa: come quella di Cristo, è essenzialmente parlare di Dio, fare memoria della sua sovranità, richiamare a tutti, specialmente ai cristiani che hanno smarrito la propria identità, il diritto di Dio su ciò che gli appartiene, cioè la nostra vita.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Io ti invoco, mio Dio: dammi risposta, rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera. Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi, proteggimi all’ombra delle tue ali. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre. (Breve pausa di silenzio)
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, (battendosi il petto) per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che
togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Padre, a te obbedisce ogni creatura nel misterioso intrecciarsi delle libere volontà degli uomini; fa’ che nessuno di noi abusi del suo potere, ma ogni autorità serva al bene di tutti, secondo lo Spirito e la parola del tuo Figlio, e l’umanità intera riconosca te solo come unico Dio. Per il nostro Ass. Amen Signore Gesù Cristo...
La prima lettura afferma che Dio è uno e unico; non ci sono altri dèi all’infuori del Signore, e anche il potente Ciro, imperatore dei persiani, fa parte di un disegno più grande, che solo Dio conosce e porta avanti. Questa lettura ci dà il senso teologico della storia: i rivolgimenti epocali, il succedersi delle grandi potenze stanno sotto il supremo dominio di Dio; nessun potere terreno può mettersi al suo posto. La seconda lettura riprende l’inizio della Prima Lettera ai Tessalonicesi, epistola più antica a noi pervenuta del più grande evangelizzatore di tutti i tempi, l’apostolo Paolo. Egli ci dice, anzitutto, che non si evangelizza in maniera isolata: anche lui, infatti, aveva come collaboratori Silvano e Timoteo (cf. 1Ts 1,1), e molti altri. E subito aggiunge un’altra cosa molto importante: che l’annuncio dev’essere sempre preceduto, accompagnato e seguito dalla preghiera. Il Vangelo si è diffuso per mezzo della Parola e la potenza della Spirito Santo. Il Vangelo rivela la sapienza di Gesù e la sua autorità innanzi all’ipocrisia dei discepoli dei farisei e degli erodiani. Gesù è la vera via di Dio, la verità stessa della rivelazione. Il tributo da rendere a Cesare, l’impegno cioè dei cristiani nella storia e nella vita politica e sociale di ogni tempo e luogo, non è più importante e non esclude il culto da rendere a Dio autore della vita.
PRIMA LETTURA
Seduti
Dal libro deI profeta Isaìa (45,1.4-6) 1 Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: «Io l’ho preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai
fianchi dei re, per aprire davanti a lui i battenti delle porte e nessun portone rimarrà chiuso. 4Per amore di Giacobbe, mio servo, e d’Israele, mio eletto, io ti ho chiamato per nome, ti ho dato un titolo, sebbene tu non mi conosca. 5Io sono il Signore e non c’è alcun altro, fuori di me non c’è dio; ti renderò pronto all’azione, anche se tu non mi conosci, 6perché sappiano dall’oriente e dall’occidente che non c’è nulla fuori di me. Io sono il Signore, non ce n’è altri». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 95)
Rit. Grande è il Signore e degno di ogni lode
Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie. Rit. Grande è il Signore e degno di ogni lode, terribile sopra tutti gli dèi. Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla, il Signore invece ha fatto i cieli. Rit. Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza, date al Signore la gloria del suo nome. Portate offerte ed entrate nei suoi atri. Rit. Prostratevi al Signore nel suo atrio santo. Tremi davanti a lui tutta la terra. Dite tra le genti: «Il Signore regna!». Egli giudica i popoli con rettitudine. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (1,1-5b) 1 Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace! 2 Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e 3tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro. 4 Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. 5bIl nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la poten-
za dello Spirito Santo e con profonda convinzione. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo
(22,15-21)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 15i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. 16Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. 17Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». 18Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? 19Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. 20Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». 21Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, con la fatica della carità e la fermezza della speranza possiamo rendere credibile la bellezza del Vangelo e la gioia di appartenere a Cristo. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. DONACI, SIGNORE, LA VERA SAPIENZA! 1. Perché il primo compito della Chiesa sia sempre quello di annunciare Cristo in ogni posto del mondo. Preghiamo. 2. Perché la pace e la giustizia siano le fondamenta di una società aperta al dialogo, alle diversità culturali e religiose. Preghiamo. 3. Perché le nostre famiglie si aprano alla missione e all’annuncio quotidiano del Vangelo. Preghiamo. 4. Perché chi vive da solo possa sperimentare la presenza di Gesù e confidare nel suo sostegno. Preghiamo. 5. Perché sappiamo riscoprire la mano misteriosa della Provvidenza nei momenti più difficili della nostra vita. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, buono e misericordioso: attraverso la storia dei popoli e delle nazioni hai attuato il tuo disegno di salvezza; donaci ancora profeti per il nostro tempo e operatori di pace per il bene di questo mondo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Donaci, o Padre, di accostarci degnamente al tuo altare, perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio sia per noi principio di vita nuova. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELLE DOMENICHE IV La storia della salvezza È veramente cosa buona e giusta, proclamare le tue grandi opere e renderti grazie a nome di tutti gli uomini, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Egli, nascendo da Maria Vergine, ha inaugurato i tempi nuovi; soffrendo la passione, ha distrutto i nostri peccati; risorgendo dai morti, ci ha aperto il passaggio alla vita eter-
na; salendo a te, Padre, ci ha preparato un posto nel tuo regno. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l’inno della tua lode.
La missione al cuore della fede cristiana
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire: Tutti: Padre nostro...
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Signore, questa celebrazione eucaristica, che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo, ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente e ci confermi nella speranza dei beni futuri. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio L’uomo, immagine di Dio Un autore anonimo, commentando il Vangelo di Matteo oggi proclamato, scrive: «L’immagine di Dio non è impressa sull’oro, ma sul genere umano. La moneta di Cesare è oro, quella di Dio è l’umanità… Pertanto da’ la tua ricchezza materiale a Cesare, ma serba per Dio l’innocenza unica della tua coscienza, dove Dio è contemplato… Cesare, infatti, ha richiesto la sua immagine su ogni moneta, ma Dio ha scelto l’uomo, che egli ha creato, per riflettere la sua gloria» (Omelia 42). Sant’Agostino ha utilizzato più volte questo riferimento nelle sue omelie: «Se Cesare reclama la propria immagine impressa sulla moneta, non esigerà Dio dall’uomo l’immagine divina scolpita in lui?» (Commento al Salmo 94,2). E ancora: «Come si ridà a Cesare la moneta, così si ridà a Dio l’anima illuminata e impressa dalla luce del suo volto… Cristo infatti abita nell’uomo interiore» (Commento al Salmo 4,8).
È questo il titolo della 91ª Giornata Missionaria Mondiale. Nel suo Messaggio, afferma papa Francesco, «Questa Giornata ci invita a riflettere nuovamente sulla missione al cuore della fede cristiana. Infatti, la Chiesa è missionaria per natura; se non lo fosse, non sarebbe più la Chiesa di Cristo, ma un’associazione tra molte altre, che ben presto finirebbe con l’esaurire il proprio scopo e scomparire». Da qui il bisogno di porsi delle domande: «Qual è il fondamento della missione? Qual è il cuore della missione? Quali sono gli atteggiamenti vitali della missione?». La missione della Chiesa, destinata a tutti gli uomini di buona volontà, è fondata sul potere trasformante del Vangelo che è una Buona Notizia che porta in sé una gioia contagiosa perché contiene e offre una vita nuova: quella di Cristo risorto, il quale, comunicando il suo Spirito vivificante, diventa Via, Verità e Vita per noi (cf. Gv 14,6)». Mediante la missione della Chiesa, «è Gesù Cristo che continua ad evangelizzare e agire, e perciò essa rappresenta il kairos, il tempo propizio della salvezza nella storia». Il mondo ha essenzialmente bisogno del Vangelo di Gesù Cristo che continua la sua missione di Buon Samaritano, curando le ferite sanguinanti dell’umanità, e di Buon Pastore, cercando senza sosta chi si è smarrito per sentieri contorti e senza meta. La missione ispira: una spiritualità di continuo esodo, per uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere le periferie; di pellegrinaggio (attraverso i vari deserti della vita, attraverso le varie esperienze di fame e sete di verità e di giustizia); di esilio, per fare sentire all’uomo assetato di infinito la sua condizione di esule in cammino verso la patria finale, proteso tra il “già” e il “non ancora” del Regno dei cieli. I giovani sono la speranza della missione: essi cercano percorsi in cui realizzare il coraggio e gli slanci del cuore a servizio dell’umanità.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.