2ª DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C (viola) 5 DICEMBRE 2021
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reparate la via del Signore». Se il Dio d’Israele è Colui che “guida” il suo popolo, allora non siamo noi a preparargli una strada ma è lui a spianarci la via. È quanto noi oggi celebriamo nella Liturgia della Parola. La Colletta propria dell’Anno C afferma chiaramente che è Dio a raddrizzare nei nostri cuori i suoi sentieri e a spianare le alture della superbia. Il messaggio è forte: senza la grazia del Signore non possiamo compiere in noi alcuna trasformazione o crescita interiore. Il messaggio caustico del profeta Giovanni, il Battista, contiene l’invito ad accogliere la via che Dio stesso si è dato per noi. La via è Gesù Cristo, è quella dell’incarnazione, di un Dio che si fa povero. Si tratta di riconoscere che, nella strada della Croce, c’è la nostra salvezza e si rivela tutto l’amore del Padre per noi e per l’umanità. Il Tempo di Avvento, segnato dall’attesa gioiosa, dalla fiduciosa speranza, dalla carità vera e sincera, ci aiuta a vincere una certa pigrizia spirituale e quell’indifferenza di fede che possono allontanarci dal vero significato del Natale.
COLLETTA ANTIFONA D’INGRESSO in piedi Popolo di Sion, il Signore verrà a salvare le genti, e farà udire la sua voce maestosa nella letizia del vostro cuore. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, difensore dei poveri, Kýrie, eléison. Ass. Kýrie, eléison Cel. Cristo, rifugio dei deboli, Christe, eléison. Ass. Christe, eléison Cel. Signore, speranza dei peccatori, Kýrie, eléison. Ass. Kýrie, eléison Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Non si dice il Gloria
Cel. Dio grande e misericordioso, fa’ che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te... Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, grande nell’amore, che conduci gli umili alla luce gloriosa del tuo regno, donaci di raddrizzare i sentieri e di appianare la via per accogliere con fede la venuta del nostro Salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.Egli è Dio, e vive e regna con te... Ass. Amen La prima lettura esprime la spiritualità dei Giudei dispersi lontani dalla loro patria. Apparentemente essi hanno perduto ogni potere, però, conservano la convinzione di avere il futuro dalla loro parte. Un giorno Dio riunirà il suo popolo. Tutti coloro che si opporranno a lui saranno distrutti. Israele, liberato da ogni ostacolo, vivrà un nuovo esodo e sorgerà un universo rinnovato. La seconda lettura riporta la gioia dell’apostolo Paolo per i cristiani di Filippi convertiti dal paganesimo. Essi formano una comunità ardente e hanno testimoniato più volte la loro riconoscenza verso Paolo. Questi si augura che la nuova chiesa progredisca ancora in chiaroveggenza e in
rettitudine. Potrà, così, procedere senza inciampare verso il «giorno del Signore» e accedere alla pienezza della vita. Il Vangelo attira la nostra attenzione sul profeta Giovanni, il Precursore. Il racconto della sua predicazione sottolinea tre temi: quello della destinazione e risonanza interiore della parola di Dio, quello della quotidianità della conversione, quello dell’universalità della salvezza. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro del profeta Baruc (5,1-9)
Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell’afflizione, rivèstiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio per sempre. 2Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio, metti sul tuo capo il diadema di gloria dell’Eterno, 3perché Dio mostrerà il tuo splendore a ogni creatura sotto il cielo. 4Sarai chiamata da Dio per sempre: «Pace di giustizia» e «Gloria di pietà». 5Sorgi, o Gerusalemme, sta’ in piedi sull’altura e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti, dal tramonto del sole fino al suo sorgere, alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio. 6Si sono allontanati da te a piedi, incalzati dai nemici; ora Dio te li riconduce in trionfo come sopra un trono regale. 7Poiché Dio ha deciso di spianare ogni alta montagna e le rupi perenni, di colmare le valli livellando il terreno, perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio. 8Anche le selve e ogni albero odoroso hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio. 9Perché Dio ricondurrà Israele con gioia alla luce della sua gloria, con la misericordia e la giustizia che vengono da lui. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio SALMO RESPONSORIALE (Sal 125) Rit. Grandi cose ha fatto il Signore per noi 1
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia. Rit. Allora si diceva tra le genti: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia. Rit. Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb. Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. Rit.
Nell’andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (1,4-6.8-11) Fratelli, 4sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia 5a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. 6Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. 8 Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. 9E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, 10perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, 11 ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (3,1-6)
Ass. Gloria a te, o Signore 1 Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, 2sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto. 3Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, 4com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! 5Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. 6Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
SIMBOLO APOSTOLICO
in piedi
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli carissimi, nell’attesa della venuta del Signore nostro Gesù Cristo, imploriamo con insistenza la sua misericordia: egli che venne nel mondo per evangelizzare i poveri e guarire i contriti di cuore, porti anche oggi la salvezza a coloro che lo attendono come redentore. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. VIENI, SIGNORE GESÙ! 1. Perché visiti e custodisca sempre la sua santa Chiesa, preghiamo. 2. Perché il nostro tempo, con l’aiuto della provvidenza, goda della sicurezza e della pace, preghiamo. 3. Perché doni la libertà agli oppressi e ai perseguitati, preghiamo. 4. Perché diveniamo autentici testimoni del suo amore davanti a tutti gli uomini, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. Dio onnipotente ed eterno, che offri la salvezza a tutti gli uomini e non vuoi che alcuno perisca, esaudisci le preghiere del tuo popolo; concedi che il corso degli eventi nel mondo sia guidato nella pace, secondo il tuo volere, e che la tua Chiesa conosca la gioia di servirti serenamente. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DI AVVENTO I La duplice venuta del Cristo È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Al suo primo avvento nell’umiltà della condizione umana egli portò a compimento la promessa antica e ci aprì la via dell’eterna salvezza. Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria. Oppure
PREFAZIO DI AVVENTO I/A Cristo, Signore e giudice della storia È veramente giusto renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose. Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora, in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, apparirà sulle nubi del cielo rivestito di potenza e splendore. In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova. Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, perché lo accogliamo nella fede e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno. Nell’attesa del suo ultimo avvento, insieme agli angeli e ai santi, cantiamo unanimi l’inno della tua gloria.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli diciamo insieme. Tutti: Padre nostro...
SIMBOLO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all’estrema povertà dei nostri meriti supplisca l’aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la par-
tecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Ass. Amen Per Cristo nostro Signore.
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La gioia del Signore sia la vostra forza. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio II candela d’Avvento O Padre, fonte della luce, che rivesti del tuo splendore la città di Gerusalemme, asciuga le lacrime dai nostri volti e fa’ che pratichiamo sempre la via del bene e i sentieri della pace e della giustizia. Noi sappiamo che hai fatto grandi cose nel tuo Figlio Gesù Cristo: rendici integri e irreprensibili per il giorno della sua venuta. E ricolmaci di quel frutto della giustizia che si ottiene solo per il dono dello Spirito Santo. Amen. Alleluia. Maranathà, vieni Signore Gesù. Testimonianze «Quale strada dobbiamo preparare al Signore? Una strada materiale? La Parola di Dio può forse seguire una simile strada? O non bisogna, invece, preparare al Signore una Via interiore e disporre nel nostro cuore dei sentieri diretti e spianati? È attraverso questa Via che è entrato il Verbo di Dio, che prende il suo posto nel cuore umano capace di accoglierlo […]. Solo così il Verbo di Dio potrà camminare in noi senza incontrare ostacoli e dandoci la conoscenza dei suoi misteri» (Origene). «Prepariamoci come discepoli che bramano di credere al Maestro che insegna, sottomettendo il nostro intelletto, prepariamoci poi come servi devoti a obbedire al suo comando, eseguendo le opere, e prepariamoci infine come penitenti a rispondere al giudice, emendandoci dei peccati» (san Bonaventura da Bagnoregio).
Attualizzare la Parola Celebrare il Santo Natale significherà, per ciascuno di noi, convertirsi alla logica del Dio che viene ogni giorno in mezzo a noi e si rende presente negli ultimi e nei poveri. In tal senso, allora, la voce di Giovanni Battista non ha perso la sua attualità e la sua urgenza. Abbassiamo il nostro orgoglio, rettifichiamo le nostre intenzioni, diventiamo più sinceri e limpidi nel cuore. Allora potremo veramente gustare la salvezza di Dio che è Gesù nel suo Natale. È Natale È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. È Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri (Madre Teresa di Calcutta). Il segreto della felicità Il segreto della felicità sta nel guardare tutte le meraviglie del mondo e non dimenticarsi mai delle due gocce di olio nel cucchiaino. La felicità si trova solo nel giusto equilibrio tra piacere e dovere, rigore e misericordia, godimento e responsabilità. La felicità è un bisogno insopprimibile: “Non si può trovare uno che non voglia essere felice” (sant’Agostino). Per essere veramente felici bisogna trovare la strada giusta, senza andare dietro a chimere illusorie, che danno un attimo di piacere e poi fanno sprofondare nell’angoscia e nella solitudine. Ci si sente felici quando si è in armonia con la natura, con gli altri, con se stessi, con Dio. La felicità perfetta però non esiste, perché è sempre minacciata e fragile. La gioia cristiana coincide con la persona di Gesù Cristo! Non si riduce a sentimentalismi, a pie devozioni o ad atti di sconfinata fiducia in qualcosa che si trova in un aldilà anonimo e immateriale. Il segreto della felicità è vivere con Cristo.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.