3ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A (verde) 26 GENNAIO 2020 DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO
«
S
i ritirò nella Galilea». Il Vangelo di questa domenica racconta gli inizi della vita pubblica di Gesù nelle città e nei villaggi della Galilea. La sua missione non parte da Gerusalemme, cioè dal centro religioso, centro anche sociale e politico, ma parte da una zona periferica, una zona disprezzata dai giudei più osservanti, a motivo della presenza in quella regione di diverse popolazioni straniere; per questo il profeta Isaia la indica come «Galilea delle genti» (Is 8,23). È una terra di frontiera, una zona di transito dove si incontrano persone diverse per razza, cultura e religione. La Galilea diventa, così, il luogo simbolico per l’apertura del Vangelo a tutti i popoli. Da questo punto di vista, la Galilea assomiglia al mondo di oggi: compresenza di diverse culture, necessità di confronto e necessità di incontro. Anche noi siamo immersi ogni giorno in una “Galilea delle genti”, e in questo tipo di contesto possiamo spaventarci e cedere alla tentazione di costruire recinti per essere più sicuri, più protetti. Gesù ci insegna che la Buona Novella, che lui porta, non è riservata a una parte dell’umanità, è da comunicare a tutti. È un lieto annuncio destinato a quanti lo aspettano, ma anche a quanti forse non attendono più nulla e non hanno nemmeno la forza di cercare e di chiedere. Partendo dalla Galilea, Gesù ci insegna che nessuno è escluso dalla salvezza di Dio, anzi, che Dio preferisce partire dalla periferia, dagli ultimi, per raggiungere tutti.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra; splendore e maestà dinanzi a lui, potenza e bellezza nel suo santuario. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Gesù, la luce del mondo, ci chiama alla conversione del cuore per entrare nel suo Regno di pace infinita. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di
noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, guida i nostri atti secondo la tua volontà, perché
nel nome del tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, che hai fondato la tua Chiesa sulla fede degli Apostoli, fa’ che le nostre comunità, illuminate dalla tua parola e unite nel vincolo del tuo amore, diventino segno di salvezza e di speranza per tutti coloro che dalle tenebre anelano alla luce. Per il nostro Ass. Amen Signore Gesù Cristo...
Nella prima lettura il profeta annuncia, attraverso il simbolo della luce, la liberazione d’Israele dalla schiavitù assira. Nella seconda lettura l’apostolo Paolo richiama i cristiani di Corìnto all’unità e alla pace at-traverso la vita battesimale: siamo uniti in Cri-sto Gesù, nella sua pasqua di morte e di risurrezione. Nel Vangelo Gesù viene riconosciuto come il Messia, la luce d’Israele: egli è venuto a portare il Regno di Dio e a chiamare i suoi discepoli. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro del profeta Isaìa (8,23b-9,3)
In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle Genti. 1Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. 2Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. 3Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 23b
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 26)
Rit. Il Signore è mia luce e mia salvezza
Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia Rit. vita: di chi avrò paura? Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario. Rit.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (1,10-13.17) 10 Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire. 11 Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. 12Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo». 13È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo? 17Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Gesù predicava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di infermità nel popolo. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo (4,12-23; [forma breve4,12-17])
Ass. Gloria a te, o Signore [Quando Gesù 12seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, 13lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: 15«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! 16 Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». 17 Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».] 18 Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 19E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pesca-
tori di uomini». 20Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. 21Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. 22Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. 23 Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, rivolgiamo la nostra preghiera a Dio, Padre onnipotente, che ha mandato Gesù Cristo come Salvatore del mondo. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. ASCOLTACI, O SIGNORE! 1. Perché il popolo santo di Dio annunci in tutto il mondo la misericordia del Signore, il Vangelo della vita, preghiamo. 2. Perché i capi delle nazioni e i reggitori dei popoli agiscano con giustizia e onestà, promuovendo il bene comune e la difesa dei poveri e delle famiglie in difficoltà, preghiamo. 3. Perché i malati di lebbra siano guariti e
integrati pienamente nella vita sociale, culturale, politica ed economica di ogni Paese, preghiamo. 4. Perché in ogni gesto della vita quotidiana ci convertiamo al Vangelo e alla venuta del Regno di Dio, preghiamo. 5. Perché le nostre famiglie e comunità si lascino illuminare, come la Vergine Maria, dalla Parola di Dio che ogni giorno ascoltiamo, preghiamo. Cel. O Padre, tu che sei la fonte della luce e della salvezza, accogli la preghiera di questa comunità che ti invoca con cuore sincero; fa’ che tutti i popoli della terra scoprano la bellezza del Vangelo e aderiscano alla chiamata del Signore Gesù Cristo. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accogli i nostri doni, Padre misericordioso, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, perché diventino per noi sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELLE DOMENICHE II Il mistero della redenzione È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Nella sua misericordia per noi peccatori egli si è degnato di nascere dalla Ver-gine; morendo sulla croce, ci ha liberati dalla morte eterna e con la sua risurrezione ci ha donato la vita immortale. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo con gioia l’inno della tua lode.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Obbedienti alla parola del Salvatore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire. Tutti: Padre nostro
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Scambiatevi un segno di pace.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Guardate al Signore e sarete raggianti, e il vostro volto non sarà confuso.
DOPO LA COMUNIONE
Dio esprime una valenza ecumenica, perché la Sacra Scrittura indica a quanti si pongono in ascolto il cammino da perseguire per giungere a un’unità autentica e solida. Le comunità troveranno il modo per vivere questa Domenica come un giorno solenne. Sarà importante, comunque, che nella celebrazione eucaristica si possa intronizzare il testo sacro, così da rendere evidente all’assemblea il valore normativo che la Cel. Il Signore sia con voi. Parola di Dio possiede. In questa domenica, in Ass. E con il tuo spirito modo particolare, sarà utile evidenziare la sua Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e proclamazione e adattare l’omelia per mettere Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen in risalto il servizio che si rende alla Parola del Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Signore. I Vescovi potranno in questa DomeniAndate in pace. ca celebrare il rito del Lettorato o affidare un Ass. Rendiamo grazie a Dio ministero simile, per richiamare l’importanza della proclamazione della Parola di Dio nella Attualizzare la Parola Gesù comincia la sua missione non solo da liturgia. È fondamentale, infatti, che non venga un luogo decentrato, ma anche da uomini meno ogni sforzo perché si preparino alcuni che si direbbero, così si può dire, “di basso fedeli ad essere veri annunciatori della Parola profilo”. Per scegliere i suoi primi discepoli con una preparazione adeguata... Alla stessa e futuri apostoli, non si rivolge alle scuole stregua, i parroci potranno trovare le forme per degli scribi e dei dottori della Legge, ma alle la consegna della Bibbia, o di un suo libro, a persone umili e alle persone semplici, che si tutta l’assemblea in modo da far emergere l’impreparano con impegno alla venuta del portanza di continuare nella vita quotidiana la Regno di Dio. Gesù va a chiamarli là dove lettura, l’approfondimento e la preghiera con la lavorano, sulla riva del lago: sono pescatori. Sacra Scrittura, con un particolare riferimento Li chiama, ed essi lo seguono, subito. alla lectio divina». Lasciano le reti e vanno con lui: la loro vita 67ª Giornata diventerà un’avventura straordinaria e affadei malati di lebbra scinante. E noi? Siamo disposti a seguire Gesù più da vicino? in piedi
Cel. O Dio, che in questi santi misteri ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio, fa’ che ci rallegriamo sempre del tuo dono, sorgente inesauribile di vita nuova. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
La Domenica della Parola Con la Lettera apostolica in forma di motu proprio intitolata Aperuit illis (Aprì loro la mente, cf. Lc 24,25), papa Francesco ha istituito la Domenica della Parola che sarà celebrata la III Domenica del Tempo ordinario. Il riferimento è al Cristo risorto che apre la mente e il cuore all’intelligenza delle Scritture sulla strada di Emmaus. Scrive papa Francesco al n. 3 della Lettera apostolica: «Stabilisco, pertanto, che la III Domenica del Tempo Ordinario sia dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio. Questa Domenica della Parola di Dio verrà così a collocarsi in un momento opportuno di quel periodo dell’anno, quando siamo invitati a rafforzare i legami con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani. Non si tratta di una mera coincidenza temporale: celebrare la Domenica della Parola di
Oggi si celebra la 67ª Giornata dei malati di lebbra. Questa giornata fu istituita nel 1954 da Raoul Follereau, scrittore e giornalista francese. La lebbra o morbo di Hansen è una malattia curabile, causata da Mycobacterium leprae, un bacillo che si moltiplica molto lentamente nel corpo umano. L’infezione ha un periodo d’incubazione molto lungo, in media cinque anni o più, e colpisce le terminazioni nervose. Sebbene sia curabile e i farmaci vengano forniti gratuitamente, nelle aree più povere del mondo il morbo continua a colpire molte persone. Oltre 200.000 persone, fra cui molti bambini, hanno contratto il morbo di Hansen.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco, Dir. Antonino Carillo – Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637. E-mail: lapasqua@hotmail.com – CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati Minori Conventuali – Convento S. Lorenzo M. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.