31ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C

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31ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C (verde) 3 NOVEMBRE 2019

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ggi devo fermarmi a casa tua». L’evangelista Luca riserva una particolare attenzione al tema della misericordia di Gesù. Nella sua narrazione, infatti, troviamo alcuni episodi che mettono in risalto l’amore misericordioso di Dio e di Cristo, il quale afferma di essere venuto a chiamare non i giusti, ma i peccatori (cf. Lc 5,32). Tra i racconti tipici di Luca vi è quello della conversione di Zaccheo, che si legge nella liturgia di questa domenica. Zaccheo è un “pubblicano”, anzi, il capo dei pubblicani di Gerico, importante città presso il fiume Giordano. I pubblicani erano gli esattori dei tributi che i Giudei dovevano pagare all’Imperatore romano, e già per questo motivo erano considerati pubblici peccatori. Per di più, approfittavano spesso della loro posizione per estorcere denaro alla gente. Per questo, Zaccheo era molto ricco, ma disprezzato dai suoi concittadini. Quando, dunque, Gesù, attraversando Gerico, si fermò proprio a casa di Zaccheo, suscitò uno scandalo generale. Il Signore, però, sapeva molto bene quello che faceva. Egli, per così dire, ha voluto rischiare, e ha vinto la scommessa: Zaccheo, profondamente colpito dalla visita di Gesù, decide di cambiare vita, e promette di restituire il quadruplo di ciò che ha rubato. “Oggi per questa casa è venuta la salvezza”, dice Gesù, e conclude: “Il Figlio dell’uomo è venuto a cercare e salvare ciò che era perduto”. Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare ed è attratto specialmente da quelle che sono giudicate perdute e che si considerano esse stesse tali.

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Non abbandonarmi, Signore mio Dio, da me non stare lontano; vieni presto in mio aiuto, Signore, mia salvezza. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che porti il lieto annunzio ai poveri, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che verrai a giudicare i vivi e i morti, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, tu che sei giusto e misericordioso, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà

Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa’ che camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen


Oppure Cel. O Dio, che nel tuo Figlio sei venuto a cercare e a salvare chi era perduto, rendici degni della tua chiamata: porta a compimento ogni nostra volontà di bene, perché sappiamo accoglierti con gioia nella nostra casa per condividere i beni della terra e del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

La prima lettura afferma che il Signore ha compassione di tutti, perché ama ogni creatura. L’Onnipotente si rende paziente verso i peccatori: egli è il compassionevole e il misericordioso, e guarda con fiducia a chi si pente. La seconda lettura ci esorta a non essere turbati da malintesi sul tempo della venuta di Cristo: essa non è imminente. Paolo indica il modo per preparare e attendere la venuta gloriosa del Signore risorto: pregare, operare il bene, etc… Il Vangelo contiene un altro insegnamento sulla misericordia: è la storia del capo dei pubblicani, Zaccheo. La salvezza è dono del Signore. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro della Sapienza (11,22-12,2)

Signore, 22tutto il mondo davanti a te è come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. 23Hai compassione di tutti, perché tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento. 24Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata. 25Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta? Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza? 26Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita. 12,1Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. 2Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato, perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE Rit. Benedirò il tuo nome per sempre, Signore

(Sal 144)

O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre. Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Rit. Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. Rit. Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. Rit. Fedele è il Signore in tutte le sue parole e buono in tutte le sue opere. Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (1,11-2,2) Fratelli, 11preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra fede, 12perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo. 2,1 Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, 2vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (19,1-10)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, Gesù 1entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, 2quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi su-


bito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6 Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. 7 Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». 8Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. 10Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, il Signore Gesù è venuto a salvare ciò che era perduto. Egli è il volto della misericordia del Padre. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. ASCOLTACI, O SIGNORE! 1. Perché il Signore Gesù sostenga il Santo Padre nel governo della Chiesa e nel dialogo sereno e fraterno con il mondo, preghiamo. 2. Perché la Chiesa si rinnovi sempre nel perdono del Signore e annunci con fedeltà e coraggio la verità del Vangelo a tutti i popoli della terra, preghiamo.

3. Perché la pace nel mondo, dono di Dio e frutto della giustizia, raggiunga i cuori di ogni persona di buona volontà che sa amare, perdonare e aiutare il prossimo che è in difficoltà, preghiamo. 4. Perché chi si sente lontano dal Signore e privo del dono della fede possa sperimentare l’amore di Dio anche grazie al nostro aiuto e alla nostra testimonianza di vita, preghiamo. 5. Perché con umiltà sappiamo riconoscere tutti i nostri peccati e perdonarci gli uni gli altri, accogliendoci come fratelli e sorelle e figli e figlie di un solo Padre che è nei cieli, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vera sapienza, tu che non vuoi la morte del peccatore ma che si converta e viva, accogli la preghiera di questa famiglia che ti cerca con cuore sincero e fa’ che sempre sappiamo riconoscerti nei bisognosi e nei poveri. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore, salga a te come offerta pura e santa, e ottenga a noi la pienezza della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLE DOMENICHE IV La storia della salvezza È veramente cosa veramente cosa buona e giusta, proclamare le tue grandi opere e renderti grazie a nome di tutti gli uomini, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Egli, nascendo da Maria Vergine, ha inaugurato i tempi nuovi; soffrendo la passione, ha distrutto i nostri peccati; risorgendo dai morti, ci ha aperto il passaggio alla vita eterna; salendo a te, Padre, ci ha preparato un posto nel tuo regno. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l’inno della tua lode.

MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù, e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire. Tutti: Padre nostro...


SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.

FRAZIONE DEL PANE Cel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore, gioia piena nella tua presenza. Oppure «Scendi, Zacchèo: perché oggi devo fermarmi a casa tua».

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

In preghiera costante «Il santo è una persona dallo spirito orante, che ha bisogno di comunicare con Dio. È uno che non sopporta di soffocare nell’immanenza chiusa di questo mondo, e in mezzo ai suoi sforzi e al suo donarsi sospira per Dio, esce da sé nella lode e allarga i propri confini nella contemplazione del Signore. Non credo nella santità senza preghiera, anche se non si tratta necessariamente di lunghi momenti o di sentimenti intensi… La preghiera fiduciosa è una risposta del cuore che si apre a Dio a tu per tu, dove si fanno tacere tutte le voci per ascoltare la soave voce del Signore che risuona nel silenzio» (FRANCESCO, Esortazione apostolica Gaudete et exsultate (19-3-2018), nn. 147; 149).

Cel. Continua in noi, o Dio, la tua opera di salvezza, perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita ci preparino a ricevere i beni promessi. Per Cristo nostro Signore. Attualizzare la Parola Gesù Cristo, incarnazione di Dio, ha dimoAss. Amen strato un’immensa misericordia, che non toglie nulla alla gravità del peccato, ma mira sempre a salvare il peccatore, ad offrirgli la Cel. Il Signore sia con voi. possibilità di riscattarsi, di ricominciare da Ass. E con il tuo spirito capo, di convertirsi. In un altro passo del Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre Vangelo, Gesù afferma che è molto difficile e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen per un ricco entrare nel Regno dei cieli (cf. Mt Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. 19,23). Nel caso di Zaccheo, vediamo proprio Andate in pace. che quanto sembra impossibile si Ass. Rendiamo grazie a Dio realizza: “egli – commenta san Girolamo – ha dato via la sua ricSignore mio Dio chezza e immediatamente l’ha sostiSignore mio Dio, Unica mia tuita con la ricchezza del regno dei Speranza, fa’ che stanco non cieli” (Omelia sul salmo 83, 3). E san smetta di cercarti, ma cerchi Massimo di Torino aggiunge: “Le il tuo Volto sempre con ricchezze, per gli stolti sono un aliardore. mento per la disonestà, per i saggi Dammi la Forza di cercare, invece sono un aiuto per la virtù; a te, che ti sei fatto incontrare questi si offre un’opportunità per la e mi hai dato la Speranza di salvezza, a quelli si procura un insempre più incontrarti. ciampo che li perde” (Sermoni, 95). Davanti a te sta la mia forza Zaccheo ha accolto Gesù e si è cone la mia debolezza: conserva vertito, perché Gesù per primo quella, guarisci questa. aveva accolto lui! Non lo aveva conDavanti a te sta la mia scienza e la mia dannato, ma era andato incontro al suo desiignoranza: dove mi hai aperto, accoglimi derio di salvezza. Preghiamo la Vergine Maria, al mio entrare, dove mi hai chiuso, aprimi modello perfetto di comunione con Gesù, quando busso. affinché anche noi possiamo sperimentare la Fa’ che mi ricordi di te, che intenda te, che gioia di essere visitati dal Figlio di Dio, di esseami te. Grazie, Signore, noi ti adoriamo e re rinnovati dal suo amore, e trasmettere agli crediamo in te (sant’Agostino). altri la sua misericordia. La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco, Dir. Antonino Carillo – Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637. E-mail: lapasqua@hotmail.com – CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati Minori Conventuali – Convento S. Lorenzo M. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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