34ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A

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SOLENNITÀ DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO - ANNO A (bianco) 22 NOVEMBRE 2020 GIORNATA NAZIONALE DI SENSIBILIZZAZIONE PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO

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’avete fatto a me». Se è vero che “alla sera della vita saremo giudicati sull’amore” (san Giovanni della Croce), allora facciamo ancora in tempo ad amare con generosità, a donare il meglio di noi stessi agli altri e ad essere veramente persone felici. L’unico potere sovrano che Gesù Cristo ha esercitato sugli altri è il fascino dell’amore, la misericordia senza misura, la compassione verso gli ultimi e i peccatori. Da Cristo crocifisso impariamo ad amare e a comprendere che governare è servire e che il potere distrugge la nostra stessa esistenza se non è vissuto per il bene della comunità, per la ricerca della giustizia comune. La liturgia di quest’ultima domenica dell’Anno A ci fa meditare sulla consegna di Cristo al Padre dell’opera della redenzione, dopo aver annientato il nostro ultimo nemico, la morte. Tuttavia, il Vangelo ci orienta a riconoscere la presenza misteriosa di Gesù nell’affamato, nell’assetato, nello straniero, nell’ignudo, nell’ammalato e nel carcerato. Il successo o il fallimento della nostra esistenza dipende dalla disponibilità ad allargare le ristrettezze del cuore per prenderci cura del nostro prossimo.

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

L’Agnello immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza e sapienza e forza e onore; a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, come in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. Apriamo, quindi, con fiducia e speranza, i nostri cuori al perdono e alla riconciliazione. (Breve pausa di silenzio) Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla Ass. Amen vita eterna. Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto rinnovare tutte le cose in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo, fa’ che ogni creatu-


ra, libera dalla schiavitù del peccato, ti serva e ti lodi senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Padre, che hai posto il tuo Figlio come unico re e pastore di tutti gli uomini, per costruire nelle tormentate vicende della storia il tuo regno d’amore, alimenta in noi la certezza di fede, che un giorno, annientato anche l’ultimo nemico, la morte, egli ti consegnerà l’opera della sua redenzione, perché tu sia tutto in tutti. Egli è Dio, e vive e regna Ass. Amen con te...

La prima lettura presenta la metafora del pastore e delle pecore per rendere con maggiore efficacia il rapporto tra Jhwh e Israele. Dio è il buon pastore che con cura e amore passa in rassegna le sue pecore e le fa riposare, prendendosi cura di quelle smarrite e ferite. La parabola del pastore e delle pecore rinvia anche al giorno del giudizio: Dio, infatti, giudicherà tra pecora e pecora, montoni e capri. La seconda lettura presenta il cuore della fede cristiana: Cristo primizia di coloro che sono morti. Solamente in Cristo si apre per noi un futuro: in lui tutti riceveranno la vita. Alla fine dei tempi, tutto sarà sottomesso al potere del Risorto. Il Vangelo ci consegna l’immagine di Cristo Figlio dell’uomo che giudicherà il mondo e le nazioni a partire dalla nostra capacità di amare e di praticare la carità e la giustizia. Solamente i giusti avranno parte alla vita eterna.

PRIMA LETTURA

Seduti

Dal libro del profeta Ezechièle (34,11-12.15-17)

Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. 12Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine. 15 Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. 16Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia. 17A te, mio gregge, così dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 11

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 22)

Rit. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare. Ad Rit. acque tranquille mi conduce. Rinfranca l’anima mia, mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. Rit. Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca. Rit. Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (15,20-26.28) Fratelli, 20Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. 21Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. 22Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. 23 Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. 24Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza. 25È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. 26L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte. 28E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo

(25,31-46)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 31 «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella


sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. 32Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, 33e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, 35perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. 37 Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? 39Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. 40E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. 41Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, 43 ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. 44 Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?” 45Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. 46E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create.

Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, Gesù Cristo è risorto dai morti e verrà a giudicare il mondo alla fine dei tempi. Egli consegnerà l’opera della redenzione al Padre. Lettore Diciamo insieme: Ass. CRISTO, NOSTRO RE, ASCOLTACI! 1. Perché il Signore sostenga il Santo Padre nel governo della Chiesa e nel dialogo con il mondo, preghiamo. 2. Perché i governanti dei popoli sappiano agire attraverso leggi giuste e ponendo attenzione ai bisogni dei poveri e delle famiglie in difficoltà, preghiamo. 3. Perché, attraverso la preghiera quotidiana, le nostre famiglie e comunità si preparino all’incontro con il Signore Gesù che ha vinto la morte e il peccato, preghiamo. 4. Perché la celebrazione dell’Eucaristia ci renda sensibili alle persone che sono in stato di bisogno: anziani, ammalati, carcerati, poveri e smarriti di cuore, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita, tu che sei buono e misericordioso verso tutti, accogli la preghiera di questa comunità che ti cerca con cuore sincero e concedi la pace e la concordia ai popoli della Terra. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Accetta, o Padre, questo sacrificio di riconciliazione, e per i meriti del Cristo tuo


Figlio concedi a tutti i popoli il dono dell’unità e della pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen

PREFAZIO Cristo sacerdote e re dell’universo È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu con olio di esultanza hai consacrato Sacerdote eterno e Re dell’universo il tuo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore. Egli, sacrificando se stesso immacolata vittima di pace sull’altare della Croce, operò il mistero dell’umana redenzione; assoggettate al suo potere tutte le creature, offrì alla tua maestà infinita il regno eterno e universale: regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria.

Cel. Faccia risplendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia. Ass. Amen Cel. Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio

Il nostro concreto impegno ad amare «Alla fine della nostra vita saremo giudicati sull’amore, cioè sul nostro concreto impegno di amare e servire Gesù nei nostri fratelli più piccoli e bisognosi. Quel mendicante, quel bisognoso che tende la mano è Gesù; quell’ammalato che devo visitare è Gesù; quel carcerato è Gesù; quell’affamato è Gesù. Pensiamo a questo. Gesù verrà alla fine dei tempi per giudicare tutte le nazioni, ma viene a noi ogni giorno, in tanti modi, e ci chiede di accoglierlo. La Vergine Maria ci aiuti a incontrarlo PREGHIERA DEL SIGNORE e riceverlo nella sua Parola e nell’Eucaristia, e Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. nello stesso tempo nei fratelli e nelle sorelle Con la fiducia e la libertà dei figli diciamo che soffrono la fame, la malattia, l’oppressioinsieme. ne, l’ingiustizia. Possano i nostri cuori accoglierlo nell’oggi della nostra vita, perché Tutti: Padre nostro... siamo da lui accolti nell’eternità del suo ReSCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambia- gno di luce e di pace» (FRANCESCO, Angelus del 26-11-2017). tevi un gesto di comunione fraterna. Attualizzare la Parola FRAZIONE DEL PANE «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, Cel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straquesto calice, siano per noi cibo di vita eterna. niero e mi avete accolto» (Mt 25,35). Chi non ANTIFONA ALLA COMUNIONE conosce questa pagina? Il regno di Cristo non «Il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria è di questo mondo... Se mettiamo in pratica per giudicare tutte le genti». l’amore per il nostro prossimo, secondo il messaggio evangelico, allora facciamo spazio DOPO LA COMUNIONE in piedi Cel. O Dio nostro Padre, che ci hai nutriti alla signoria di Dio, e il suo regno si realizza con il pane della vita immortale, fa’ che in mezzo a noi. Se invece ciascuno pensa solo obbediamo con gioia a Cristo, Re dell’uni- ai propri interessi, il mondo non può che verso, per vivere senza fine con lui, nel suo andare in rovina. regno glorioso. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen Ringraziamento O Dio fonte di ogni bene, principio del nostro essere e del nostro agire, ricevi il nostro umile ringraziamento per i tuoi beneCel. Il Signore sia con voi. fici, e fa’ che al dono della tua benedizione Ass. E con il tuo spirito corrisponda l’impegno generoso della noCel. Il Signore vi benedica e vi protegga. stra vita a servizio della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen. Ass. Amen La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. Commenti a cura di P. Antonino Carillo e P. Mario Ravanni – CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali – Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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