34ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C

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SOLENNITÀ DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO - ANNO C (bianco) 24 NOVEMBRE 2019 Giornata di sensibilizzazione per il sostentamento del clero

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esù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Sino alla fine, Gesù si è manifestato come volto misericordioso del Padre. Al termine del Giubileo straordinario della Misericordia, l’immagine delle porte del paradiso che Gesù stesso spalanca dalla croce per accogliere il ladrone pentito, è la consegna più bella e il simbolo più efficace da portare e da vivere nelle nostre famiglie e comunità. Il malfattore ha visto nell’atteggiamento di Gesù, nella sua mitezza, l’amore. E questa è la forza del regno di Cristo: l’amore. Per questo, la regalità di Gesù non ci opprime, ma ci libera dalle nostre debolezze e miserie, incoraggiandoci a percorrere le strade del bene, della riconciliazione e del perdono. Guardiamo la croce di Gesù, guardiamo il buon ladrone e diciamo tutti insieme quello che ha detto il buon ladrone: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. I regni di questo mondo a volte si reggono su prepotenze, rivalità, oppressioni; il regno di Cristo è un «regno di giustizia, di amore e di pace» (Prefazio).Di fronte alle tante lacerazioni nel mondo e alle troppe ferite nella carne degli uomini, chiediamo alla Vergine Maria di sostenerci nel nostro impegno di imitare Gesù, nostro re, rendendo presente il suo regno con gesti di tenerezza, di comprensione e di misericordia.

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

L’Agnello immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza e sapienza e forza e onore: a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, il Padre, in Cristo, ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel suo Regno di luce infinita. Confessiamo con fiducia le nostre colpe. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, primogenito di coloro che risuscitano dai morti, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, capo del corpo che è la Chiesa, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, generato prima di ogni creatura, pietà di noi. Ass. Signore, pietà

Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

INNO DI LODE Tutti: Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto rinnovare tutte le cose in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo, fa’ che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato, ti serva e ti lodi senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Dio Padre, che ci hai chiamati a re-


gnare con te nella giustizia e nell’amore, liberaci dal potere delle tenebre; fa’ che camminiamo sulle orme del tuo Figlio, e come lui doniamo la nostra vita per amore dei fratelli, certi di condividere la sua gloria in paradiso. Egli è Dio, e vive e regna con te... Ass. Amen

La prima lettura narra l’unzione del re Davide. Egli è riconosciuto re da tutte le tribù d’Israele. Si realizza, così, la parola del Signore. La seconda lettura riconosce che l’iniziativa della salvezza, descritta come passaggio dalle tenebre al Regno del Figlio, è del Padre. È lui, infatti, che ci ha resi eredi della promessa. Segue un inno pieno di fiducia nel primato di Cristo. Il Vangelo presenta Gesù come il giusto sofferente che dona salvezza anche ai perduti. È l’immagine del Crocifisso e del buon ladrone. La morte del giusto diviene salvezza per i peccatori. Chi confida in Cristo entra nel suo regno. Da qui i titoli a lui riservati di re e salvatore.

PRIMA LETTURA

Seduti

Dal secondo libro di Samuèle (5,1-3) In quei giorni, 1vennero tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli dissero: «Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. 2Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”». 3Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d’Israele. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 121)

Rit. Andremo con gioia alla casa del Signore

Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore!». Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme! Rit. È là che salgono le tribù, le tribù del Signore, secondo la legge d’Israele, per lodare il nome del Signore. Là sono posti i troni del giudizio, i troni della casa di Davide. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési (1,12-20) 12 Fratelli, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce. 13È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, 14per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. 15Egli è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, 16 perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. 18 Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. 19È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza 20e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (23,35-43)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] 35il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». 36 Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: 37 «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». 38 Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». 39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». 40L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? 41 Noi, giustamente, perché riceviamo quello


che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». 42E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». 43 Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, Gesù crocifisso, che ha donato la sua vita per noi, è il volto misericordioso del Padre. Egli sempre intercede per noi e ci dona la grazia del suo amore che perdona. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. SIGNORE, ASCOLTACI! 1. Perché lo Spirito del Signore Gesù, crocifisso e risorto, sostenga il Santo Padre nel dialogo con il mondo e nell’annuncio coraggioso del Vangelo ai non credenti. Preghiamo. 2. Perché le Chiese d’Oriente e d’Occidente, siano aperte alla missione e accoglienti verso i poveri e le famiglie più bisognose. Preghiamo.

3. Perché nelle nostre famiglie e comunità si approfondisca la fede nella risurrezione della carne e sempre si compiano opere di misericordia spirituali e corporali. Preghiamo. 4. Perché ogni comunità parrocchiale e religiosa continui ad essere segno di pace e strumento di comunione nella Chiesa locale. Preghiamo. 5. Perché il Signore accolga nella sua gloria tutti i nostri cari defunti. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Gesù, agnello immolato per la nostra redenzione: accogli la nostra preghiera e presentala al Padre, affinché la grazia dello Spirito Santo ci rinnovi nella fede, nella speranza e nella carità. Tu che vivi e regni per i Ass. Amen secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Accetta, o Padre, questo sacrificio di riconciliazione, e per i meriti del Cristo tuo Figlio concedi a tutti i popoli il dono dell’unità e della pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen

PREFAZIO Cristo sacerdote e re dell’universo È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu con olio di esultanza hai consacrato Sacerdote eterno e Re dell’universo il tuo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore. Egli, sacrificando se stesso immacolata vittima di pace sull’altare della Croce, operò il mistero dell’umana redenzione; assoggettate al suo potere tutte le creature, offrì alla tua maestà infinita il regno eterno e universale: regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù, e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire. Tutti: Padre nostro…

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.


ANTIFONA ALLA COMUNIONE Re in eterno siede il Signore: benedirà il suo popolo nella pace. Oppure «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». «Oggi sarai con me in paradiso».

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti con il pane della vita immortale, fa’ che obbediamo con gioia a Cristo, Re dell’universo, per vivere senza fine con lui nel suo regno glorioso. Egli vive e regna nei secoli Ass. Amen dei secoli.

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio A Gesù O Gesù, mi fermo pensoso ai piedi della Croce: anch’io l’ho costruita con i miei peccati! La tua bontà, che non si difende e si lascia sconfiggere, è un mistero che mi supera e mi commuove profondamente. Signore, tu sei venuto nel mondo per me, per cercarmi, per portarmi l’abbraccio del Padre: l’abbraccio che tanto mi manca! Tu sei il Volto della bontà e della misericordia: per questo vuoi salvarmi! Dentro di me ci sono le tenebre: vieni con la tua limpida luce. Dentro di me c’è tanto egoismo: vieni con la tua sconfinata carità. Dentro di me c’è tanto orgoglio: vieni con la tua impressionante umiltà. Signore, il peccatore da salvare sono io: il figlio prodigo che deve ritornare, sono io! Signore, concedimi il dono delle lacrime per ritrovare la libertà e la vita, la pace con Te e la gioia in Te. Amen (CARD. ANGELO COMASTRI).

Attualizzare la Parola La solennità di Gesù Cristo Re dell’universo, che celebriamo oggi, è posta al termine dell’anno liturgico e ricorda che la vita del creato non avanza a caso, ma procede verso una meta finale: la manifestazione definitiva di Cristo, Signore della storia e di tutto il creato. La conclusione della storia sarà il suo regno eterno. Gesù vuole far capire che, al di sopra del potere politico, ce n’è un altro molto più grande, che non si consegue con mezzi umani. Lui è venuto sulla terra per esercitare questo potere, che è l’amore, rendendo testimonianza alla verità. Si tratta della verità divina che in definitiva è il messaggio essenziale del Vangelo: «Dio è amore» (1Gv 4,8) e vuole stabilire nel mondo il suo regno di amore, di giustizia e di pace. E questo è il regno di cui Gesù è il re, e che si estende fino alla fine dei tempi. La storia ci insegna che i regni fondati sul potere delle armi e sulla prevaricazione sono fragili e prima o poi crollano. Ma il regno di Dio è fondato sul suo amore e si radica nei cuori, conferendo a chi lo accoglie pace, libertà e pienezza di vita. Tutti noi vogliamo pace, tutti noi vogliamo libertà e vogliamo pienezza. E come si fa? Lascia che l’amore di Dio, il regno di Dio, l’amore di Gesù si radichi nel tuo cuore e avrai pace, avrai libertà e avrai pienezza. Non dobbiamo dimenticare che il regno di Gesù non è di questo mondo. Egli potrà dare un senso nuovo alla nostra vita, a volte messa a dura prova anche dai nostri sbagli e dai nostri peccati, soltanto a condizione che noi non seguiamo le logiche del mondo e dei suoi “re”. SOSTENIAMO LE NOSTRE COMUNITÀ Oggi si celebra in Italia, per iniziativa della Conferenza Episcopale Italiana, la 31ª Giornata di sensibilizzazione per il sostentamento del Clero. L’offerta è il nostro grazie a chi ci ha trasmesso la fede, a chi ci parla del Dio fatto uomo, a chi con il servizio dei sacramenti e della Parola ridà ogni giorno freschezza alla nostra esperienza credente e al nostro cammino cristiano. Il dono è e fa la Chiesa perché essa “sovviene”, “sopraggiunge” cioè in soccorso dell’altro, in un dinamismo inesauribile, che genera e produce fraternità. www.insiemeaisacerdoti.it

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco, Dir. Antonino Carillo – Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637. E-mail: lapasqua@hotmail.com – CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati Minori Conventuali – Convento S. Lorenzo M. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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