4ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - BATTESIMO DEL SIGNORE - ANNO A

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PRESENTAZIONE DEL SIGNORE - (bianco) 2 FEBBRAIO 2020

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miei occhi hanno visto la salvezza». Oggi celebriamo la festa della Presentazione del Signore al Tempio. È la festa delle luci che ebbe origine in Oriente con il nome di “Ipapante”, ossia dell’“Incontro”. Questa festa, nel VI secolo, si estese all’Occidente con sviluppi originali: a Roma con carattere più penitenziale e in Gallia con la solenne benedizione e processione delle candele popolarmente nota come la “candelora”. La Presentazione del Signore chiude le celebrazioni natalizie e con l’offerta della Vergine Madre e la profezia di Simeone apre il cammino verso la Pasqua. Cristo è la nostra luce, l’astro nascente di tutti i popoli: egli è la fedeltà di Dio, il compimento di ogni speranza, la luce che ormai risplende nelle tenebre del mondo e guida tutti i popoli della terra. Oggi si celebra la 24ª Giornata della Vita Consacrata e la 42ª Giornata per la Vita.

Per la Benedizione delle candele e la processione, cf. il Messale Romano, pp. 472-475. Sono previste due forme: la Processione e l’Ingresso solenne. I fedeli tengono in mano le candele che accenderanno durante il rito. Mentre si accendono le candele, si canta l’antifona:

Il Signore nostro Dio verrà con potenza, e illuminerà il suo popolo. Alleluia. Si può eseguire un altro canto adatto. Segue il saluto del celebrante.

Cel. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito Il sacerdote esegue una breve esortazione per illustrare il significato del rito e invitare i fedeli a una partecipazione attiva e consapevole.

Cel. Carissimi, Cristo è la luce delle genti: celebrando il giorno in cui Maria e Giuseppe presentarono Gesù al tempio, il Signore stesso veniva incontro al suo popolo che l’attendeva con fede. I santi vegliardi Simeone ed Anna, illuminati dallo Spirito Santo, riconobbero il Signore e, pieni di gioia, gli resero testimonianza. Anche noi qui, riuniti dallo Spirito Santo, andiamo incontro al Cristo nella casa di Dio, dove lo troveremo e lo riconosceremo nello spezzare il pane, nell’attesa che egli venga e si manifesti nella sua gloria.

BENEDIZIONE DELLE CANDELE Cel. Pregiamo. O Dio, fonte e principio di ogni luce, che oggi hai rivelato al santo vecchio Simeone il Cristo, vera luce di tutte le genti, benedici ✠ questi ceri e ascolta le preghiere del tuo popolo, che viene incontro a te con questi segni luminosi e con inni di lode; guidalo sulla via del bene, perché giunga alla luce che non ha fine. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen Il sacerdote prende la propria candela e dà l’avvio alla processione dicendo:

Andiamo in pace incontro al Signore. Durante la processione si canta l’antifona seguente con il cantico o si può eseguire un altro canto adatto.

Rit. Cristo è luce per illuminare le genti, e gloria del tuo popolo Israele. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola. Perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli. Giunti in Chiesa, segue il canto dell’inno Gloria a Dio, dopo il quale, come di consueto, il sacerdote dice la Colletta. La Messa prosegue poi al solito.

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Abbiamo accolto, o Dio, la tua misericordia in mezzo al tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende ai confini della terra: di giustizia è piena la tua destra.


INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. 3 Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. 4 Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 23)

Rit. Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.

COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, guarda i tuoi fedeli riuniti nella festa della Presentazione al tempio del tuo unico Figlio fatto uomo, e concedi anche a noi di essere presentati a te pienamente rinnovati nello Spirito. Per il nostro Signore.. Ass. Amen

La prima lettura presenta il giorno del Signore come giorno di purificazione e di giudizio di condanna del male. A prepararlo Dio promette l’invio di un profeta che converta i cuori. Ecco l’invito a seguire i sentieri della giustizia e della pace. La seconda lettura presenta Gesù che, intimamente unito agli uomini, come a fratelli, è diventato un sommo sacerdote misericordioso. Egli è fedele nel servizio di Dio e ha espiato i nostri peccati, liberandoci dal potere del demonio e della morte. La sua sofferenza è diventata capacità di soccorso nelle nostre prove, essendo egli stesso stato provato. Il Vangelo racconta della consacrazione di Gesù a Dio nel Tempio. È il preludio alla sua morte di croce, all’offerta di tutta la sua vita per il bene del mondo, per la salvezza del popolo eletto. Al suo ingresso nel Tempio, si compie ogni profezia dell’Antico Patto: Cristo è la speranza delle genti, la luce di tutti i popoli.

PRIMA LETTURA

Seduti (3,1-4)

Dal libro del profeta Malachìa Così dice il Signore Dio: 1«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. 2 Chi sopporterà il giorno della sua venuta?

Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria. Rit. Chi è questo re della gloria? Il Signore forte e valoroso, il Signore valoroso in battaglia. Rit. Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria. Rit. Chi è mai questo re della gloria? Il Signore degli eserciti è il re della gloria. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera agli Ebrei (2,14-18) 14 Poiché i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, 15e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. 16 Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. 17 Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. 18Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. I miei occhi han visto la tua salvezza: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele. Alleluia.


VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (2,22-40; [Forma breve 2,22-32])

Ass. Gloria a te, o Signore [ Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – 23come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – 24e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. 25 Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, 26e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. 27 Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli 28lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: 29«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, 30perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, 31preparata da te davanti a tutti i popoli: 32luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».] 33 Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. 34Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, 35affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». 36 C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, 37era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 38 Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. 39 Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. 40Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo 22

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si genuflette) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, il Signore Gesù è la nostra salvezza, la luce di tutte le genti: a lui presentiamo con gioia e fiducia la nostra preghiera. Lettore Diciamo insieme: Ass. CRISTO, LUCE DELLE GENTI, ASCOLTACI 1. Perché le Chiese d’Oriente e d’Occidente, illuminate da Cristo, perseverino nella fedeltà al Vangelo e crescano nell’unità, preghiamo. 2. Perché il dono della vita, in ogni sua fase, sia accolto, tutelato e servito con gioioso stupore e santo rispetto, preghiamo. 3. Perché ci apriamo alla scelta di accogliere il Signore Gesù che ci visita in ogni fratello più piccolo, povero e indifeso, preghiamo. 4. Perché le persone consacrate, vivendo in fraternità, siano un segno credibile dell’amore di Dio tra gli uomini e le donne del nostro tempo, preghiamo. 5. Perché ciascuno di noi riscopra la dimensione missionaria della propria fede, per un’incisiva evangelizzazione nel nostro mondo secolarizzato, preghiamo.


Cel. Accogli, o Gesù, la preghiera di questa comunità che, illuminata dallo splendore del tuo volto, proclama le meraviglie di Dio e la grandezza del Vangelo; fa’ che mai dubitiamo dell’amore del Padre e dell’agire fecondo e misterioso dello Spirito Santo. Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Accogli, o Padre, i nostri doni e guarda la tua Chiesa, che per tuo volere ti offre con gioia il sacrificio del tuo unico Figlio, Agnello senza macchia per la vita del mondo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO Cristo luce delle genti È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Il tuo unico Figlio, generato nei secoli eterni, presentato oggi al tempio, è proclamato dallo Spirito Santo gloria d’Israele e luce dei popoli. E noi esultanti andiamo incontro al Salvatore e con l’assemblea degli angeli e dei santi cantiamo senza fine l’inno della tua lode.

MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire. Tutti: Padre nostro...

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Il dono della Vita Consacrata «Le persone consacrate sono segno di Dio nei diversi ambienti di vita, sono lievito per la crescita di una società più giusta e fraterna, sono profezia di condivisione con i piccoli e i poveri. Così intesa e vissuta, la vita consacrata ci appare proprio come essa è realmente: è un dono di Dio, un dono di Dio alla Chiesa, un dono di Dio al suo Popolo! Ogni persona consacrata è un dono per il Popolo di Dio in cammino. C’è tanto bisogno di queste presenze, che rafforzano e rinnovano l’impegno della diffusione del Vangelo, dell’educazione cristiana, della carità verso i più bisognosi, della preghiera contemplativa; l’impegno della formazione umana, della formazione spirituale dei giovani, delle famiglie; l’impegno per la giustizia e la pace nella famiglia umana. Ma pensiamo un po’ cosa succederebbe se non ci fossero le suore negli ospedali, le suore nelle missioni, le suore nelle scuole. Ma pensate una Chiesa senza le suore! Non si può pensare: esse sono questo dono, questo lievito che porta avanti il Popolo di Dio. Sono grandi queste donne che consacrano la loro vita a Dio, che portano avanti il messaggio di Gesù» (FRANCESCO, Angelus del 2-2-2014).

SCAMBIO DELLA PACE

Il più grande dono di Dio Cel. Come figli del Dio della pace, scam- «La vita è il più grande dono di Dio. È per quebiatevi un gesto di comunione fraterna. sto che è penoso vedere cosa accade oggi in tante ANTIFONA ALLA COMUNIONE parti del mondo: la vita viene deliberatamente I miei occhi hanno visto la salvezza, da te distrutta dalla guerra, dalla violenza, dall’aborto. preparata dinanzi a tutti i popoli. E noi siamo stati creati da Dio per cose più granDOPO LA COMUNIONE in piedi di, amare ed essere amati. Se una madre può Cel. O Dio, che hai esaudito l'ardente attesa uccidere il suo proprio figlio che cosa potrà ferdel santo Simeone, compi in noi l'opera della mare te e me dall’ucciderci reciprocamente? Il tua misericordia; tu che gli hai dato la gioia solo che ha il diritto di togliere la vita è Colui di stringere tra le braccia, prima di morire, il che l’ha creata. Dio ha creato un mondo grande Cristo tuo Figlio, concedi anche a noi con la abbastanza per tutte le vite che egli desidera forza del pane eucaristico di camminare nascano. Sono soltanto i nostri cuori che non incontro al Signore, per possedere la vita sono grandi abbastanza per desiderarle ed acceteterna. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen tarle» (Madre Teresa Di Calcutta). La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco, Dir. Antonino Carillo – Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637. E-mail: lapasqua@hotmail.com – CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati Minori Conventuali – Convento S. Lorenzo M. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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