5ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A

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5ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A (verde) 9 FEBBRAIO 2020

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V

oi siete il sale della terra… la luce del mondo». Attraverso queste immagini ricche di significato, Gesù trasmette ai discepoli il senso della loro missione e della testimonianza. Il sale, nella cultura mediorientale, evoca diversi valori quali l’alleanza, la solidarietà, la vita e la sapienza. La luce è la prima opera di Dio Creatore ed è fonte della vita; la stessa Parola di Dio è paragonata alla luce, come proclama il salmista: «Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» (Sal 119,105). E sempre nella Liturgia odierna il profeta Isaia dice: «Se aprirai il tuo cuore all’affamato, se sazierai l’afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio» (58,10). La sapienza riassume in sé gli effetti benefici del sale e della luce: infatti, i discepoli del Signore sono chiamati a donare nuovo “sapore” al mondo, e a preservarlo dalla corruzione, con la sapienza di Dio, che risplende pienamente sul volto del Figlio, perché egli è la «luce vera che illumina ogni uomo» (Gv 1,9). Uniti a lui, i cristiani possono diffondere in mezzo alle tenebre dell’indifferenza e dell’egoismo la luce dell’amore di Dio, vera sapienza che dona significato all’esistenza e all’agire degli uomini.

INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Venite, adoriamo il Signore, prostràti davanti a lui che ci ha fatti; egli è il Signore nostro Dio. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, noi siamo il sale della terra e la luce del mondo. Chiediamo perdono al Signore per tutte le volte che non abbiamo messo al servizio degli altri e della Chiesa i nostri doni. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, Luce da Luce, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che ci chiami a condividere i nostri beni con i poveri, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, tu che sei la sapienza del Padre, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te, aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, che nella follia della croce manifesti quanto è distante la tua sapienza dalla logica del mondo, donaci il vero spirito del Vangelo, perché ardenti nella fede e instancabili nella carità diventiamo luce e


sale della terra. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen La prima lettura propone un annuncio di salvezza: Israele sarà liberato a opera del servo sofferente, a condizione però, che il popolo condivida la sorte dei poveri e degli affamati. La seconda lettura annuncia la sapienza della Croce e la testimonianza dello Spirito come fondamento della missione di Paolo. Il Vangelo illustra la missione dei discepoli attraverso il simbolismo della luce e del sale.

PRIMA LETTURA

Seduti

Dal libro del profeta Isaìa (58,7-10) Così dice il Signore: 7«Non consiste forse [il digiuno che voglio] nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? 8Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. 9 Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”. Se toglierai di mezzo a te l’oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se aprirai il tuo cuore all’affamato, se sazierai l’afflitto di cuore, 10allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 111)

Rit. Il giusto risplende come luce

presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza. 2Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso. 3Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. 4 La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, 5perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo

(5,13-16)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 13 «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. 14 Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, 15 né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. 16Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti: misericordioso, pietoso e giusto. Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, amministra i suoi beni con giustizia. Rit. Egli non vacillerà in eterno: eterno sarà il ricordo del giusto. Cattive notizie non avrà da temere, saldo è il suo cuore, confida nel Signore. Rit. Sicuro è il suo cuore, non teme, egli dona largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre, la sua fronte s’innalza nella gloria. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (2,1-5) 1 Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi

in piedi

Alleluia, alleluia. Io sono la luce del mondo, dice il Signore; chi segue me, avrà la luce della vita. Alleluia.

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà,


nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, chiediamo al Signore di rendere forte la nostra fede perché possiamo risplendere davanti agli uomini con le opere di carità e di pace. Lettore Diciamo insieme: Ass. ASCOLTACI, O SIGNORE! 1. Per il Papa, i Vescovi e i Presbìteri. Il Signore Gesù li sostenga nell’annuncio quotidiano del Vangelo e nel dialogo con il mondo. Preghiamo. 2. Per tutti i cristiani. Perché sappiano testimoniare la verità del Vangelo in tutti i settori della vita e della famiglia, della cultura e dell’economia, delle arti e del lavoro, promuovendo lo sviluppo della vita, preghiamo. 3. Per gli ammalati. Perché trovino conforto nell’Eucaristia e aiuto concreto dai loro fratelli nella fede, preghiamo. 4. Per gli anziani. Perché siano accolti nelle nostre famiglie e comunità come presenza saggia e preziosa del Signore, dono della vita che porta molto frutto nel bene e nella pace. Preghiamo. 5. Per noi qui riuniti. Perché diventiamo annunziatori e portatori del regno di Dio che Gesù Cristo ha proclamato come regno di giustizia, di amore e di pace, preghiamo. Cel. O Padre, che ci hai insegnato a rivolgerci a te in ogni necessità, ascolta la nostra preghiera, perché sia ardente in noi il fuoco dell’amore che il tuo Figlio è venuto a portare sulla terra. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Il pane e il vino che hai creato, Signore, a sostegno della nostra debolezza, diventino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLE DOMENICHE V La creazione loda il Signore È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi, e hai disposto l’avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. All’uomo, fatto a tua immagine, hai affidato le meraviglie dell’universo, perché, fedele interprete dei tuoi disegni, eserciti il dominio su ogni creatura, e nelle tue opere glorifichi te, Creatore e Padre, per Cristo nostro Signore. E noi, con tutti gli angeli del cielo, innalziamo a te il nostro canto, e proclamiamo insieme la tua gloria.

MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire: Tutti: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Scambiatevi un segno di pace.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo calice, fa’ che uniti al Cristo in un solo corpo portiamo con gioia frutti di vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio


Attualizzare la Parola Chi erano quei discepoli che Gesù ha paragonato al sale e alla luce? Gente semplice, forse senza troppe aspettative. Ma Gesù li guarda con gli occhi di Dio, e la sua affermazione si capisce proprio come conseguenza delle Beatitudini. Egli vuole dire: se sarete poveri in spirito, se sarete miti, se sarete puri di cuore, se sarete misericordiosi… voi sarete il sale della terra e la luce del mondo! La Legge ebraica prescriveva di mettere un po’ di sale sopra ogni offerta presentata a Dio, come segno di alleanza. La luce, poi, per Israele, era il simbolo della rivelazione messianica che trionfa sulle tenebre del paganesimo. I cristiani, nuovo Israele, ricevono dunque una missione nei confronti di tutti gli uomini: con la fede e con la carità possono orientare, consacrare, rendere feconda l’umanità. Tutti noi battezzati siamo discepoli missionari e siamo chiamati a diventare nel mondo un vangelo vivente: con una vita santa daremo “sapore” ai diversi ambienti e li difenderemo dalla corruzione, come fa il sale; e porteremo la luce di Cristo con la testimonianza di una carità genuina. A Maria, aurora del mondo nuovo Madre dei viventi, affidiamo a te la causa della vita: guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere, di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall’indifferenza o da una presunta pietà. Fa’ che, quanti credono nel tuo Figlio, sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita. Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo, la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire, insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell’amore, a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita. Amen.

11 Febbraio: 28a Giornata del malato Signore Gesù, Medico celeste, tu che sei il grande compagno del dolore umano, tu che hai voluto assumere la nostra sofferenza e trasformarla in via di redenzione e di salvezza, aiutaci a camminare con te su questa strada, a offrire con te, per amore, il nostro dolore al Padre per essere con te collaboratori della redenzione del mondo e poter, già nella nostra vita, anticipare qualcosa della bellezza della Gerusalemme del cielo, che ci hai promesso. Fa’ di noi tutti i testimoni innamorati di te, i testimoni della speranza; e Maria, la Vergine Madre, che a Lourdes ha parlato della tua misericordia e ci ha indicato la via per attirarci al Cuore Divino, accompagni ciascuno dei nostri fratelli infermi su questo cammino di redenzione e di salvezza. Amen! La nostra vocazione è una lampada accesa «Se noi cristiani perdiamo sapore e spegniamo la nostra presenza di sale e di luce, perdiamo l’efficacia. Come è bella questa missione di dare luce al mondo! È una missione che noi abbiamo. È anche molto bello conservare la luce che abbiamo ricevuto da Gesù, custodirla, conservarla. Il cristiano dovrebbe essere una persona luminosa, che porta luce, che sempre dà luce! Una luce che non è sua, ma è il regalo di Dio, di Gesù. E noi portiamo questa luce. Se il cristiano spegne questa luce, la sua vita non ha senso: è un cristiano di nome soltanto, che non porta la luce, una vita senza senso. Ma io vorrei domandarvi adesso, come volete vivere voi? Come una lampada accesa o come una lampada spenta? Accesa o spenta? Come volete vivere? Lampada accesa! È proprio Dio che ci dà questa luce e noi la diamo agli altri. Lampada accesa! Questa è la vocazione cristiana» (FRANCESCO, Angelus del 9-2-2014).

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco, Dir. Antonino Carillo – Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637. E-mail: lapasqua@hotmail.com – CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati Minori Conventuali – Convento S. Lorenzo M. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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