6ª DOMENICA DI PASQUA - ANNO B (bianco) 6 MAGGIO 2018 Giornata di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa Cattolica
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miamoci gli uni gli altri». La concretezza di Gesù e della stessa rivelazione biblica mette in crisi il nostro modo di vivere la fede e di celebrare l’Eucaristia, come altresì di stare al mondo. Se veramente siamo discepoli di Gesù, allora non possiamo fare finta di niente: siamo chiamati ad amare tutti (amici e non) sempre e comunque. La radice di questo amore è la misericordia del Padre che è stata riversata nei nostri cuori attraverso la partecipazione alla passione, morte e risurrezione di Gesù, il Figlio di Dio. Oramai, in noi, abita lo Spirito Santo: è lui che prende il sopravvento sulle nostre paure, sulle inimicizie, sulle invidie, sulle riserve, sulla nostra incapacità di donarci completamente agli altri, al prossimo, a chi ci sta accanto. Amare “come Gesù”, restando nella sua stessa esistenza, ci permette di donare finanche la nostra vita e di non avere più paure. L’Eucaristia che celebriamo ci fa comprendere che amare è donare la vita.
INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Con voce di giubilo date il grande annunzio, fatelo giungere ai confini del mondo: il Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con Ass. E con il tuo spirito tutti voi.
ATTO PENITENZIALE Cel. Carissimi, Gesù ci chiede di rimanere nel suo amore e di osservare i suoi comandamenti. Riconosciamo i nostri peccati. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, tu che ci hai manifestato l’amore del Padre, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, tu che ci hai chiamati amici, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, tu che ci hai scelti per portare molto frutto, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Dio onnipotente, fa’ che viviamo con rinnovato impegno questi giorni di letizia in onore del Cristo risorto, per testimoniare nelle opere il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, che ci hai amati per primo e ci hai donato il tuo Figlio, perché riceviamo la vita per mezzo di lui, fa’ che nel tuo Spirito impariamo ad amarci gli uni gli altri come lui ci ha amati, fino a dare la vita per i fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
La prima lettura allarga gli orizzonti dell’annuncio e della fede: in casa di Cornelio, che è un pagano dalla coscienza retta, avviene come una nuova Pentecoste. Tutti gli uomini di buona volontà sono chiamati a ricevere il dono della fede e dello Spirito Santo. La seconda lettura afferma una grande verità di fede sperimentata nella morte e risurrezione di Gesù Cristo: Dio è amore e chi non ama non lo ha conosciuto. L’amore per Dio richiama necessariamente l’amore per i fratelli. Il Vangelo contiene un’indicazione ben precisa per essere discepoli di Gesù: amare come lui ha amato, cioè donare la vita per i fratelli. L’amore non si esaurisce con le parole ma si esprime con il dono della vita. PRIMA LETTURA Seduti
Dagli Atti degli Apostoli
(10,25-26.34-35.44-48)
Avvenne che, 25mentre Pietro stava per entrare [nella casa di Cornelio], questi gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. 26Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!». 27Poi prese la parola e disse: 34«In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, 35 ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga». 44 Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. 45 E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; 46li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. 47Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati nell’acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». 48E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio SALMO RESPONSORIALE (Sal 97) Rit. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria Rit. la sua destra e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele. Rit. Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami al Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate inni! Rit.
SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (4,7-10) 7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. 8Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9 In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. 10 In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni (15,9-17)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 9 «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11 Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. 12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13 Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14 Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. 15 Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. 16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché
tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, l’amore di Dio si è manifestato a noi nella passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo, suo Figlio. Con cuore pieno di gioia, eleviamo al Signore la nostra preghiera. Lettore Diciamo insieme: Ass. ASCOLTA, SIGNORE, LA NOSTRA PREGHIERA! 1. Per la Chiesa. Perché sia nel mondo il segno visibile della misericordia di Dio e sia aperta alla missione, all’accoglienza degli ultimi, al perdono dei peccatori. Preghiamo. 2. Per il Papa, i Vescovi e i Presbìteri. Perché l’amore del Signore Gesù, crocifisso e risorto, sia sempre nei loro cuori e diventino, ogni giorno, sempre di più, uno strumento della tenerezza di Dio. Preghiamo. 3. Per le nostre famiglie. Perché, illuminate dallo Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, creino condizioni favorevoli per la crescita armonica e piena dei figli, affinché
possano vivere una vita buona, degna di Dio e costruttiva per il mondo. Preghiamo. 4. Per chi è senza lavoro. Perché sperimenti la nostra solidarietà con gesti concreti di carità e di sostegno economico. Preghiamo. 5. Per noi che celebriamo l’Eucaristia. Perché, nella nostra vita quotidiana, l’amore di Dio e l’amore del prossimo siano sempre uniti. Preghiamo. Cel. O Padre, fonte della vita, tu che sei la radice dell’amore vero, accogli la preghiera di questa comunità che t’invoca con cuore sincero e fa’ che, pieni di fiducia e di speranza, ti riconosciamo presente in ogni persona che ha bisogno di aiuto. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accogli Signore, l’offerta del nostro sacrificio, perché, rinnovati nello spirito, possiamo rispondere sempre meglio all’opera della tua redenzione. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO PASQUALE III Cristo sempre vive e intercede per noi È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. Egli continua a offrirsi per noi e intercede come nostro avvocato: sacrificato sulla croce più non muore, e con i segni della passione vive immortale. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria. Oppure
PREFAZIO PASQUALE IV La restaurazione dell’universo per mezzo del mistero pasquale È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. In lui, vincitore del peccato e della morte, l’universo risorge e si rinnova, e l’uomo ritorna alle sorgenti della vita. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli diciamo insieme. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla». Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Dio grande e misericordioso, che nel Signore risorto riporti l’umanità alla speranza eterna, accresci in noi l’efficacia del mistero pasquale con la forza di questo sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola Come posso concretamente rimanere nell’amore di Gesù? Dedico un tempo congruo alla preghiera ogni giorno? Sento nel cuore la presenza del Signore? Invoco lo Spirito Santo come Signore che dà la vita? Quali sono i miei punti di riferimento spirituale? Sono sincero con me stesso: riconosco i miei egoismi? Sento che Dio mi ama? Quali sono i pregiudizi e i luoghi comuni che non mi permettono di fare una vera esperienza di comunione e di Vangelo in famiglia, in comunità, in chiesa, sul posto di lavoro?
Gesù ci mostra la strada «Gesù ci mostra la strada per seguirlo, la strada dell’amore. Il suo comandamento non è un semplice precetto, che rimane sempre qualcosa di astratto o di esteriore rispetto alla vita. Il comandamento di Cristo è nuovo perché lui per primo lo ha realizzato, gli ha dato carne, e così la legge dell’amore è scritta una volta per sempre nel cuore dell’uomo (cf. Ger 31,33). E come è scritta? È scritta con il fuoco dello Spirito Santo. E con questo stesso Spirito, che Gesù ci dona, possiamo camminare anche noi su questa strada! È una strada concreta, una strada che ci porta ad uscire da noi stessi per andare verso gli altri. Gesù ci ha mostrato che l’amore di Dio si attua nell’amore del prossimo. Tutti e due vanno insieme. Le pagine del Vangelo sono piene di questo amore: adulti e bambini, colti e ignoranti, ricchi e poveri, giusti e peccatori hanno avuto accoglienza nel cuore di Cristo. Dunque, questa Parola del Signore ci chiama ad amarci gli uni gli altri, anche se non sempre ci capiamo, non sempre andiamo d’accordo… ma è proprio lì che si vede l’amore cristiano. Un amore che si manifesta anche se ci sono differenze di opinione o di carattere, ma l’amore è più grande di queste differenze! È questo l’amore che ci ha insegnato Gesù. È un amore nuovo perché rinnovato da Gesù e dal suo Spirito. È un amore redento, liberato dall’egoismo. Un amore che dona al nostro cuore la gioia» (FRANCESCO, Regina coeli del 10-5-2015). Dove c’è amore c’è Dio «Quando vai in un negozio a comprarti un vestito nuovo, invece di scegliere il migliore, prendine uno che costa meno e dona ciò che hai risparmiato». Questo è il consiglio che diede Madre Teresa a un uomo pronto a rinunciare a tutto pur di aiutare gli altri. La santa di Calcutta è colei che più di ogni altro ha ridefinito il concetto di amore per il prossimo come un impegno quotidiano, declinato nelle forme semplici di una dedizione costante e tenace, lontana dall’ostentazione e dall’urgenza dell’impulso. Questo intendeva dicendo che «il Vangelo sono le nostre cinque dita: mani attive che si adoperano in soccorso di chi ha bisogno perché riconoscono in lui l’immagine di Cristo in Terra». Ma anche «mani giunte in preghiera che trovano nel fervore della meditazione la strada per avvicinarsi a Dio e reclamare con umiltà la sua presenza al nostro fianco».
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.