6ª DOMENICA DI PASQUA - ANNO C (bianco) 26 MAGGIO 2019
«
P
renderemo dimora presso di lui». Gesù Cristo non ci ha lasciati soli: egli accompagna il nostro cammino ogni giorno. Per stare in comunione con lui e, dunque, con il Padre, abbiamo bisogno di ascoltare la sua parola e di praticarla, ossia di amarci gli uni gli altri sempre, anche nelle difficoltà e nelle prove della vita, superando ostacoli, incomprensioni, inimicizie e divisioni. Il cristiano è chiamato a fare sempre e ovunque esperienza di comunione, di fraternità, ossia dello Spirito Santo. Abbiamo bisogno di aprire i cuori alla Parola e di lasciarci illuminare e riscaldare in profondità, sempre di più, dal fuoco dello Spirito Santo che in noi agisce misteriosamente e con efficacia. All’interno della fede di Cristo ci si ascolterà a vicenda, si rifletterà sulle ragioni della controparte, non si assolutizzeranno le proprie. Anche se non sempre è attuabile un’unità di fede, per come il mondo è variegato, è possibile un’unità di amore che ci mette in comunione con l’altro. L’Eucaristia che celebriamo è sacramento di carità, comunione nella diversità, dono infinito dell’amore e della pace di Dio per il bene del mondo.
INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Con voce di giubilo date il grande annunzio, fatelo giungere ai confini del mondo: il Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, restiamo uniti nell’amore del Signore e invochiamo il dono della pace: per questo, riconosciamo i nostri peccati. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Dio onnipotente, fa’ che viviamo con rinnovato impegno questi giorni di letizia in onore del Cristo risorto, per testimoniare nelle opere il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, che hai promesso di stabilire la tua dimora in quanti ascoltano la tua parola e la mettono in pratica, manda il tuo Spirito, perché richiami al nostro cuore tutto quello che il Cristo ha fatto e insegnato e ci renda capaci di testimoniarlo con le parole e con le opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
La prima lettura afferma esplicitamente che, per essere battezzati e divenire cristiani, non sono più necessarie le pratiche imposte dalla legge di Mosè, come, per esempio, la circoncisione. Ci potranno essere ancora alcune norme da osservare per un po’ di tempo per non creare dissapori. Tuttavia, con Gesù Cristo, la grande pratica sarà la carità, che ha come suo principio il dono dello Spirito Santo, quindi la grazia. Gli apostoli, nel prendere nuove decisioni, si sentono illuminati dallo Spirito Santo. La seconda lettura rivela il mistero della Gerusalemme celeste ove non ci sono più i segni esterni del culto: i templi, i sacramenti, i libri sacri. In cielo, Dio stesso e il Signore Gesù saranno immediatamente visibili, e noi entreremo in comunione con loro senza più mediazioni di segni. Ogni volta che celebriamo i divini misteri, siamo introdotti in questa liturgia del cielo. Nel Vangelo, durante il discorso di congedo, Gesù afferma che in chi mette in pratica la Parola di Dio vengono ad abitare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Di conseguenza, i discepoli di Gesù non devono lasciarsi prendere dall’ansia e devono avere il cuore colmo della vera pace. Principio e motivo della vera pace è il dono stesso dello Spirito Santo, il Consolatore.
PRIMA LETTURA
Seduti
Dagli Atti degli Apostoli (15,1-2.22-29) In quei giorni, 1alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati». 2 Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. 22 Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli. 23 E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! 24Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. 25Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi
Bàrnaba e Paolo, 26uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. 27Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose. 28È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: 29astenersi dalle carni offerte agl’idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 66)
Rit. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti
Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, la tua salvezza Rit. fra tutte le genti. Gioiscano le nazioni e si rallegrino, perché tu giudichi i popoli con rettitudine, governi le nazioni sulla terra. Rit. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti. Ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra. Rit.
SECONDA LETTURA Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (21,10-14.22-23) 10 L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. 11Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. 12 È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. 13A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte. 14 Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello. 22 In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo
tempio. 23La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni (14,23-29)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 23Gesù disse [ai suoi discepoli]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. 25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. 27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò a voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. 29 Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, lo Spirito Santo richiama alla memoria le parole di Gesù e introduce a capirle e a gustarle. Eleviamo con fiducia la nostra preghiera al Padre. Lettore Diciamo insieme: Ass. ASCOLTACI, O SIGNORE! 1. Perché il Santo Padre sia sostenuto dalla nostra preghiera e dalla carità di tutti i cristiani nell’annuncio quotidiano del Vangelo, preghiamo. 2. Perché la pace, dono del Signore risorto e frutto della giustizia, si ristabilisca anche con il nostro impegno nella vita di ogni giorno, preghiamo. 3. Perché ogni famiglia custodisca il dono della vita e tuteli il vincolo del matrimonio come bene prezioso, preghiamo. 4. Perché uniti nella preghiera, come Maria, sappiamo invocare il dono dello Spirito e aiutare le persone più emarginate e bisognose di carità, di sostegno e di affetto, preghiamo. 5. Perché l’Eucaristia che celebriamo ci faccia sperimentare il dono della vita eterna, la partecipazione alla contemplazione del volto di Dio, preghiamo. Cel. O Padre, fonte della vera pace, accogli la preghiera di questa comunità che ti cerca con cuore sincero: rinnova in ciascuno di noi il dono dello Spirito Santo e rendici uniti nella fede e nella carità. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accogli Signore, l’offerta del nostro sacrificio, perché, rinnovati nello spirito, possiamo rispondere sempre meglio all’opera della tua redenzione. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO PASQUALE III Cristo sempre vive e intercede per noi È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto
esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. Egli continua a offrirsi per noi e intercede come nostro avvocato: sacrificato sulla croce più non muore, e con i segni della passione vive immortale. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire. Tutti: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Attualizzare la Parola La Chiesa deve essere un luogo di pace nel mondo senza pace. Ma essa ha nel suo interno da superare problemi, che dapprima suscitano tensioni e che solo sotto la guida dello Spirito Santo, nella preghiera a lui e nell’ascolto di lui, possono venir risolte in pace. La pacifica convivenza tra i popoli era ed è un problema molto forte. Chiediamo a Gesù il dono della pace, dell’ascolto, dell’integrazione, dell’accoglienza, del perdono.
Preghiera a Maria
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Nello spirito del Cristo risorto datevi un segno di pace.
FRAZIONE DEL PANE Cel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui». Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Dio grande e misericordioso, che nel Signore risorto riporti l’umanità alla speranza eterna, accresci in noi l’efficacia del mistero pasquale con la forza di questo sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Portate a tutti la gioia gioia del Signore risorto. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio
«Maria, tu sei la strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con te non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso. E che altro significa il continuo ricorso a te, Maria, se non un cercare fra le tue braccia in te e per te e con te Cristo Salvatore nostro? Dei tesori della misericordia divina tu, Maria santissima, sei stata costituita ministra e dispensiera generosa. Tu, hai conosciuto le pene e le tribolazioni di quaggiù la fatica del quotidiano lavoro i disagi e le strettezze della povertà i dolori del Calvario: soccorri alle necessità della Chiesa e del mondo. Ascolta benigna le invocazioni di pace che a te si elevano da ogni parte della terra illumina chi regge le sorti dei popoli ottieni che Dio, il quale domina i venti e le tempeste, calmi anche le tempeste dei contrastanti cuori umani e dia la pace ai nostri giorni la vera pace quella fondata sulle basi salde e durevoli della giustizia e dell’amore» (PAOLO VI).
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Commenti a cura di E. Scognamiglio Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: lapasqua@hotmail.com - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.