6ª DOMENICA DI PASQUA - ANNO C

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6ª DOMENICA DI PASQUA - ANNO C (bianco) 22 MAGGIO 2022

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renderemo dimora presso di lui». La missione di Gesù non termina in cielo, bensì sulla terra: egli prende dimora dentro di noi attraverso il dono della sua Parola e dello Spirito Santo. C’è una comunione trinitaria d’amore che inizia nella vita del discepolo attraverso il battesimo e la pratica della fede. Oggi la Liturgia ci orienta ad approfondire questo legame di amore con il Signore che è reale, ossia spirituale. Ci sono radici divine in noi che non avranno più fine, che non moriranno più. L’ascolto quotidiano della Parola, l’invocazione del Signore e del suo Spirito tramite la preghiera e l’abbandono quotidiano nelle mani del Padre ci fanno sperimentare la presenza di Dio in noi. Per questa vita spirituale ci sono donati i sacramenti e, in particolare, l’Eucaristia: affinché la presenza di Dio-Trinità in noi sia costante e duratura, continua, forte, radicata. È una questione di fede e di esercizio di carità, di legame d’amore con Gesù.

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Con voce di gioia date l’annuncio, fatelo giungere ai confini della terra: il Signore ha riscattato il suo popolo. Alleluia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore, che guida i nostri cuori all’amore e alla pazienza di Cristo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, all’inizio di questa celebrazione eucaristica, invochiamo la misericordia di Dio, fonte di riconciliazione e di comunione. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace

in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. Dio onnipotente, fa’ che viviamo con intenso amore questi giorni di letizia in onore del Signore risorto, per testimoniare nelle opere il mistero che celebriamo nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, che hai promesso di stabilire la tua dimora in coloro che ascoltano la tua parola e la mettono in pratica, manda il tuo santo Spirito, perché ravvivi in noi la memoria di tutto quello che Cristo ha fatto e insegnato. Egli è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo... Ass. Amen


La prima lettura afferma esplicitamente che, per essere battezzati e divenire cristiani, non sono più necessarie le pratiche imposte dalla legge di Mosè, come, per esempio, la circoncisione. Ci potranno essere ancora alcune norme da osservare per un po’ di tempo per non creare dissapori. Tuttavia, con Gesù Cristo, la grande pratica sarà la carità, che ha come suo principio il dono dello Spirito Santo, quindi la grazia. Gli apostoli, nel prendere nuove decisioni, si sentono illuminati dallo Spirito Santo. La seconda lettura rivela il mistero della Gerusalemme celeste ove non ci sono più i segni esterni del culto: i templi, i sacramenti, i libri sacri. In cielo, Dio stesso e il Signore Gesù saranno immediatamente visibili, e noi entreremo in comunione con loro senza più mediazioni di segni. Ogni volta che celebriamo i divini misteri, siamo introdotti in questa liturgia del cielo. Nel Vangelo, durante il discorso di congedo, Gesù afferma che in chi mette in pratica la Parola di Dio vengono ad abitare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Di conseguenza, i discepoli di Gesù non devono lasciarsi prendere dall’ansia e devono avere il cuore colmo della vera pace. Principio e motivo della vera pace è il dono stesso dello Spirito Santo, il Consolatore.

PRIMA LETTURA

Seduti

Dagli Atti degli Apostoli (15,1-2.22-29) In quei giorni, 1alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati». 2 Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. 22 Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli. 23 E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! 24Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. 25Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàr-

naba e Paolo, 26uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. 27Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose. 28È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: 29astenersi dalle carni offerte agl’idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 66)

Rit. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, la tua salvezza Rit. fra tutte le genti. Gioiscano le nazioni e si rallegrino, perché tu giudichi i popoli con rettitudine, governi le nazioni sulla terra. Rit. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti. Ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra. Rit.

SECONDA LETTURA Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (21,10-14.22-23) 10 L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. 11Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. 12 È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. 13A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte. 14 Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello. 22 In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo


tempio. 23La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni (14,23-29)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 23Gesù disse [ai suoi discepoli]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. 25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. 27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò a voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. 29 Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Sorelle e fratelli, il Signore non ci ha abbandonati: dalla croce ha donato per noi e per il mondo intero il suo Santo Spirito, il Consolatore, anima della Chiesa. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. DONACI, SIGNORE, IL TUO SANTO SPIRITO! 1. Perché la Chiesa, illuminata e purificata dal dono della Parola e dalla forza dello Spirito Santo, si apra agli ultimi e all’ascolto sincero di quanti cercano pace, giustizia e verità, preghiamo. 2. Perché i governanti dei popoli agiscano a favore delle famiglie in difficoltà e di quanti cercano asilo e rifugio, preghiamo. 3. Perché ogni cristiano alimenti la vita nuova in Cristo, che è iniziata attraverso il Battesimo, con il dono della preghiera e della carità vissuta, preghiamo. 4. Perché nei momenti di prova e di difficoltà invochiamo con fiducia e costanza lo Spirito di amore che da sempre unisce Gesù al Padre, preghiamo. 5. Perché la scelta di annunciare il Vangelo con gioia e carità e di ascoltare chi si sente lontano dalla fede e dall’esperienza di comunità coinvolga tutti noi, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita, tu che sei buono e grande nell’amore, accogli la preghiera di questa comunità che attende con fiducia il dono dello Spirito Santo; fa’ che sempre riscopriamo l’amore di Cristo nella nostra vita. Egli è Dio e vive e regna con te per i secoli dei secoli. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Salgano a te, o Signore, le nostre preghiere insieme all’offerta di questo sacrificio, perché, purificati dal tuo amore, possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen


PREFAZIO PASQUALE III Cristo sempre vive e intercede per noi È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. Egli continua a offrirsi per noi e intercede come nostro avvocato: sacrificato sulla croce più non muore, e con i segni della passione vive immortale. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria.

MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice, annunciamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del vangelo, osiamo dire. Tutti: Padre nostro...

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti», dice il Signore. «Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito, perché rimanga con voi per sempre». Alleluia. Oppure Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Dio onnipotente, che nella risurrezione di Cristo ci fai nuove creature per la vita eterna, accresci in noi i frutti del sacramento pasquale e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La gioia del Signore sia la vostra forza. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio

Supplica a S. Rita da Cascia 22 maggio

O’ gloriosa Santa Rita, raccolti attorno a te in questo giorno solenne, con cuore lieto e riconoscente, ancora una volta ci affidiamo alla tua preghiera che sappiamo potente presso Dio, Padre onnipotente e misericordioso. Tu che hai vissuto le diverse condizioni della vita e conosci le preoccupazioni e le ansie del cuore umano, tu che hai saputo amare e perdonare ed essere strumento di riconciliazione e di pace, tu che hai seguito il Signore come il bene prezioso davanti al quale impallidisce ogni altro bene, ottieni per noi il dono della sapienza del cuore che insegna a percorrere la via del Vangelo. Guarda alle nostre famiglie e ai nostri giovani, a quanti sono segnati dalla malattia, dalla sofferenza e dalla solitudine, ai tuoi fratelli e sorelle agostiniani, ai devoti che a te si affidano con speranza. Chiedi per tutti la grazia del Signore, la fortezza e la consolazione dello Spirito, la forza nella prova e la coerenza nelle azioni, la perseveranza nella fede e nelle opere buone, perché possiamo testimoniare davanti al mondo, in ogni circostanza, la fecondità dell’amore e il senso autentico della vita, fino a quando, al termine del nostro pellegrinaggio terreno, saremo accolti nella casa del Padre, dove insieme con te canteremo la sua lode per i secoli eterni. Attualizzare la Parola Quali sono i frutti della Pasqua nella mia vita? Come alimento la presenza dello Spirito Santo nella vita di tutti i giorni? Sono una persona di preghiera? Cristo abita in me? La carità contraddistingue tutte le mie azioni e il mio modo di pensare e di agire? È nella debolezza che dobbiamo invocare lo Spirito Santo. La gioia del cristiano è il Signore che abita nel cuore e in mezzo a noi. Cristo ha promesso di ritornare proprio con il dono dello Spirito Santo, la memoria vivente e amante di Dio.

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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