EPIFANIA DEL SIGNORE - ANNO A (bianco) 6 GENNAIO 2020 GIORNATA DELL’INFANZIA MISSIONARIA
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V
ennero da oriente a Gerusalemme». Dal luogo ove nasce il sole, i magi si recarono a Gerusalemme, nella speranza di trovare, secondo i calcoli umani, la vera Luce. Ma il vero astro, quella Luce che non trova tramonto – la stella del mattino –, era a Betlemme. Ancora una volta Dio sorprende le menti eccelse di astronomi e dottori, matematici ed esperti di movimenti del cielo. I magi arrivarono a Betlemme perché si lasciarono docilmente guidare dalla stella. Essi, al vedere l’astro splendere, provarono una grandissima gioia. È la gioia di chi si mette in cammino come cercatore di verità e di bene. È la gioia di chi vuole scoprire il senso divino delle cose, della sua stessa vita. È la gioia di chi si lascia guidare da Dio. Epifania, festa della luce, della manifestazione del Signore nella sua gloria. I magi sembrano dirci, come vuole la tradizione cristiana orientale, “Non è la conoscenza che illumina il Mistero, ma è il Mistero che illumina la conoscenza”.
INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
È venuto il Signore nostro re: nelle sue mani è il regno, la potenza e la gloria. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, i Magi incontrano Gesù a «Bêt-lehem», che significa «casa del pane». Nell’umile grotta di Betlemme giace, su un po’ di paglia, il «chicco di grano» che morendo porterà «molto frutto». L’Eucaristia è un dono prezioso: riconosciamo i nostri peccati. (Breve pausa di silenzio) Ass. Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
La prima lettura ha una carica profetica ad ampio raggio: la salvezza è annunciata a tutte le genti a partire dalla città santa, Gerusalemme. Tutti i popoli sono in cammino verso questa città della pace. La seconda lettura ci introduce nella riflessione
dell’apostolo Paolo sul mistero di Dio nascosto nei secoli e rivelato in Cristo Gesù: la salvezza portata dal Signore è per tutti. Il Vangelo propone, attraverso, la visita dei Magi, una catechesi sull’universalità della salvezza mediante Cristo, il Messia.
PRIMA LETTURA
Seduti (60,1-6)
Dal libro del profeta Isaìa 1 Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. 2 Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. 3 Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. 4Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. 5 Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. 6Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 71)
Rit. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo diritto. Rit. Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini Rit. della terra. I re di Tarsis e delle isole portino tributi, i re di Saba e di Seba offrano doni. Tutti i re si prostrino a lui, lo servano tutte le genti. Rit. Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (3,2-3a.5-6) 2 Fratelli, penso che abbiate sentito parlare
del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: 3per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero. 5 Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: 6che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del vangelo. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorare il Signore. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo (2,1-12)
Ass. Gloria a te, o Signore 1 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: 2«Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 3All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 6“E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». 7Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». 9 Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
ANNUNZIO DELLA PASQUA Dopo la proclamazione del Vangelo, il diacono o il sacerdote o un altro ministro idoneo può dare l’annunzio del giorno della Pasqua.
Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza. Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 12 aprile. In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte. Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 26 febbraio. L’Ascensione del Signore, il 24 maggio. La Pentecoste, il 31 maggio. La prima domenica di Avvento, il 29 novembre. Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli Apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore. A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli. Ass. Amen
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si genuflette) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e
dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, in Gesù, nato a Betlemme, sono benedetti tutti i popoli della Terra. Consapevoli di questo grande dono, offriamo al Padre la nostra umile preghiera. Lettore Acclamiamo con gioia e speranza: Ass. SIGNORE, ILLUMINA TUTTI I POPOLI DELLA TERRA! 1. Per il Papa, i Vescovi e i Presbìteri. Perché agendo con carità, giustizia e verità, siano un segno concreto della manifestazione di Cristo al mondo. Preghiamo. 2. Per la pace nel mondo. Perché i popoli e le nazioni in via di sviluppo siano sostenuti nella conoscenza dei valori del Vangelo e della giustizia comune, promuovendo la pace e la riconciliazione. Preghiamo. 3. Per le nostre famiglie. Perché sappiamo prenderci cura dei bambini e degli anziani, anelli fondamentali delle nostre famiglie e di ogni generazione. Preghiamo. 4. Per i non credenti. Perché la luce del Cristo Signore illumini le coscienze di quanti praticano il bene e la carità pur senza conoscerlo. Preghiamo. 5. Per il dialogo tra le religioni. Perché, riconoscendo i segni della grazia di Dio in ogni religione, sappiamo dialogare e collaborare con i credenti delle altre fedi, annunciando al mondo che Cristo è l’unico Salvatore. Preghiamo. 6. Per noi qui riuniti. Perché sappiamo essere un segno della luce divina nelle nostre città e famiglie, imparando a perdonarci e a vivere la carità verso i più bisognosi, senza alcuna discriminazione. Preghiamo. Cel. O Padre, sorgente della vita e dell’amore, accogli le nostre invocazioni anche a nome di coloro che ti cercano senza saperlo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Guarda, o Padre, i doni della tua Chiesa, che ti offre non oro, incenso e mirra, ma
colui che in questi santi doni è significato, immolato e ricevuto: Gesù Cristo nostro Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen
PREFAZIO Cristo luce di tutti i popoli È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Oggi in Cristo luce del mondo tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza e in lui apparso nella nostra carne mortale ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Noi abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti con doni per adorare il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. La tua luce, o Dio, ci accompagni sempre e in ogni luogo, perché contempliamo con purezza di fede e gustiamo con fervente amore il mistero di cui ci hai fatto partecipi. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio
Attualizzare la Parola Lasciarsi guidare da Dio: è qui il segreto del Natale-Epifania, festa della Luce, della rivelazione di Dio. Quando si è consapevoli di essere condotti dal Signore, il cuore sperimenta una gioia immensa e una pace vera: da qui nasce il desiderio vivo di prostrarsi innanzi al bambino di Betlemme. Se in questo bambino, che Maria stringe fra le braccia, i magi riconoscono e adorano l’atteso delle genti annunziato dai profeti, noi oggi possiamo adorarlo nell’Eucaristia e riconoscerlo come nostro Creatore e Salvatore, unico Signore. I doni che i magi offrono al Messia simboleggiano la vera adorazione. Mediante l’oro, infatti, essi ne sottolineano la regale divinità. Con l’incenso, invece, i magi lo confessano quale sacerdote della nuova alleanza. Infine, offrendogli la mirra, questi nobili d’Oriente celebrano il profeta che verserà il proprio sangue per riconciliare l’umanità con il Padre. La festa dell’Epifania La celebrazione dell’Epifania è nata in Oriente ed è una festa strettamente legata al Natale. Con il nome “epifania”, in Oriente si è chiamata la festa del Natale del Signore, la sua apparizione o manifestazione nella carne. Già nel II secolo, si ha notizia di una festa cristiana celebrata dalle sette gnostiche (gruppi eterodossi), il 6 gennaio con la quale si commemorava il Battesimo di Gesù, momento in cui – secondo gli gnostici – era avvenuta la vera e propria manifestazione e investitura divina di Gesù. A parlarcene è sia san Clemente d’Alessandria (Stromata I,21: PG 8,887), sia, nel IV secolo, Epifanio di Salamina (Contro le eresie 51,27: PG 41,935). Epifanio dà la prima notizia della festa ortodossa dell’Epifania che celebrava la venuta del Signore, ossia la sua nascita umana e perfetta incarnazione. Per il passato, in Egitto, la festa dell’Epifania aveva per oggetto la celebrazione del Battesimo del Signore. In Siria, invece, fin dal V secolo si celebrava l’Epifania come festa dell’incarnazione. In Occidente, la festa dell’Epifania si è caratterizzata come rivelazione di Gesù al mondo pagano. Da qui il richiamo ai magi e al loro viaggio. Nell’accettare l’Epifania dall’Oriente, molte Chiese d’Occidente (Roma, Africa, Ravenna) hanno inteso celebrare con questa festa principalmente la venuta dei magi visti come primizie delle genti.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco, Dir. Antonino Carillo – Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637. E-mail: lapasqua@hotmail.com – CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati Minori Conventuali – Convento S. Lorenzo M. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.