EPIFANIA DEL SIGNORE - MESSA DEL GIORNO - ANNO C (bianco) 6 GENNAIO 2022
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iamo venuti per adorare il Signore». Il cammino di ogni vero discepolo si compie nell’adorazione del volto santo di Dio che è lo stesso bambino di Betlemme, l’Emmanuele. Se è vero che la fede è l’incontro personale con il Dio della vita, allora i magi, metafora dell’umanità che alla ricerca del Mistero e dell’Assoluto, compiono un atto di culto grandissimo: l’adorazione. Il nostro procedere dall’Avvento al Natale ha questo significato: giungere ai piedi di Gesù e riconoscere in lui il Figlio di Dio. Per adorare Dio occorre inginocchiarsi, compiere un gesto di grande umiltà, di profondo abbassamento, di totale abnegazione, di rinuncia a ogni “pieno di sé”. Il senso dell’odierna celebrazione è dato dalla semplicità di pensiero e dal cuore umile dei sapienti che vengono dall’Oriente – da cui sorge il sole – che si lasciano illuminare da una stella del cosmo per giungere da colui che è Luce da Luce, quella Stella che non conosce tramonto. I magi si sono arresi allo splendore del Mistero che si lascia cogliere nella stalla di Betlemme. Essi si sono abbandonati all’amore di Dio che viene da quella grotta. Hanno messo da parte ogni calcolo astrale e profezia cosmica, per lasciarsi abbagliare dal candore di quel bimbo in fasce su cui vegliavano con premura Maria e Giuseppe.
INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Ecco, viene il Signore, il nostro re: nella sua mano è il regno, la forza e la potenza. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, re della pace, Kýrie, eléison. Ass. Kýrie, eléison Cel. Cristo, luce nelle tenebre, Christe, eléison. Ass. Christe, eléison Cel. Signore, immagine dell’uomo nuovo, Kýrie, eléison. Ass. Kýrie, eléison Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo Figlio unigenito, conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la bellezza della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Le tre letture mostrano nell’evento celebrato il mistero della chiamata di tutti i popoli pagani alla conoscenza di Gesù e alla salvezza.
La prima lettura rivela la processione dei popoli verso la luce di Gerusalemme. La seconda lettura parla del mistero che consiste precisamente in questa vocazione dei pagani alla salvezza. Il Vangelo è una catechesi su questo tema: Gesù si manifesta ai pagani. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro del profeta Isaìa (60,1-6)
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. 2 Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. 3 Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. 4Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. 5 Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. 6Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 1
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 71)
Rit. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. Rit. Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra. Rit. I re di Tarsis e delle isole portino tributi, i re di Saba e di Seba offrano doni. Tutti i re si prostrino a lui, lo servano tutte le genti. Rit. Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (3,2-3a.5-6) Fratelli, 2penso che abbiate sentito parlare
del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: 3aper rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero. 5 Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: 7che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del vangelo. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorare il Signore. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo (2,1-12)
Ass. Gloria a te, o Signore 1 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: 2«Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 3 All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5 Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 6“E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». 7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». 9 Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12Avvertiti in sogno
di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
ANNUNZIO DELLA PASQUA Dopo la proclamazione del Vangelo, il diacono o il sacerdote o un altro ministro idoneo può dare l’annunzio del giorno della Pasqua.
Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza. Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 17 aprile. In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte. Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 2 marzo. L’Ascensione del Signore, il 29 maggio. La Pentecoste, il 5 giugno. La prima domenica di Avvento, il 27 novembre. Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli Apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore. A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne Ass. Amen nei secoli dei secoli.
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si genuflette) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Gesù Cristo è il Figlio di Dio, la luce di tutti i popoli. Nella sua carne, Dio ha manifestato il suo volto pieno di amore e di bontà. Lettore Diciamo con gioia: Ass. CRISTO, LUCE DELLE GENTI, ASCOLTACI! 1. Perché il Signore Gesù doni al Santo Padre la grazia di annunciare il Vangelo della vita a tutti i popoli della terra. Preghiamo. 2. Perché le Chiese d’Oriente e d’Occidente siano un segno concreto e credibile della grazia di Dio che si è manifestata nel bambino Gesù a Betlemme. Preghiamo. 3. Perché la luce dello Spirito di Cristo risplenda sul volto di quanti, anche senza saperlo, cercano il bene, la verità, Dio. Preghiamo. 4. Perché il dialogo tra le religioni e le culture promuova l’unità tra i popoli e le comunità multietniche che vivono su uno stesso territorio. Preghiamo. 5. Perché adorando Gesù nella grotta di Betlemme sappiamo vederlo in ogni persona che ha bisogno di sostegno, di carità, di cure. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita e della luce: hai rivelato il tuo disegno di salvezza a tutti i popoli della terra attraverso l’incarnazione del Verbo; fa’ che la Chiesa sia luce sul cammino dell’umanità. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Guarda con bontà, o Signore, i doni della tua Chiesa, che ti offre non oro, incenso e mirra, ma colui che in questi stessi doni è significato, immolato e ricevuto: Gesù Cristo Signore nostro. Egli vive e regna nei Ass. Amen secoli dei secoli.
PREFAZIO Cristo luce delle genti È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre
e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. [Oggi] in Cristo, luce del mondo, tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza e in lui, apparso nella nostra carne mortale, ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Abbiamo visto sorgere la sua stella da oriente e siamo venuti con doni per adorare il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. La tua luce, o Signore, ci preceda sempre e in ogni luogo, perché contempliamo con purezza di fede e gustiamo con fervente amore il mistero di cui ci hai fatti partecipi. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Dio, che dalle tenebre vi ha chiamati alla sua luce meravigliosa, effonda su di voi la sua benedizione e renda stabili nella fede, nella speranza e nella carità i vostri cuori. Ass. Amen Cel. A voi che seguite con fiducia Cristo, oggi apparso nel mondo come luce che splende nelle tenebre, conceda il Signore di essere luce per i vostri fratelli. Ass. Amen Cel. Come i santi Magi guidati dalla stella, al termine del vostro pellegrinaggio terreno possiate trovare, con immensa gioia, Cristo Signore, Luce da Luce. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. La gioia del Signore sia la vostra forza. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio
Attualizzare la Parola La stella guidò i magi a Betlemme, una piccola città; li guidò tra i poveri, tra gli umili, per trovare il Re del mondo. I criteri di Dio sono differenti da quelli degli uomini; Dio non si manifesta nella potenza di questo mondo, ma nell’umiltà del suo amore, quell’amore che chiede alla nostra libertà di essere accolto per trasformarci e renderci capaci di arrivare a colui che è l’Amore. A volte anche per noi le cose non sono poi così diverse da come lo erano per i magi. Se ci venisse chiesto il nostro parere su come Dio avrebbe dovuto salvare il mondo, forse risponderemmo che avrebbe dovuto manifestare tutto il suo potere per dare al mondo un sistema economico più giusto, in cui ognuno potesse avere tutto ciò che vuole. In realtà, questo sarebbe una sorta di violenza sull’uomo, perché lo priverebbe di elementi fondamentali che lo caratterizzano. Infatti, non sarebbero chiamati in causa né la nostra libertà, né il nostro amore. La potenza di Dio si manifesta in modo del tutto differente: a Betlemme, dove incontriamo l’apparente impotenza del suo amore. A GESÙ BAMBINO O santo Bambino Gesù, che diffondi le tue grazie su chi t’invoca, volgi i tuoi occhi a noi e ascolta la nostra preghiera. Ti raccomandiamo tanti poveri bisognosi, che confidano nel tuo divin Cuore. Stendi su di essi la tua mano onnipotente e soccorri la loro necessità. Stendila sui bambini, per proteggerli, sugli infermi, per guarirli, sugli afflitti, per consolarli, sui peccatori, per trarli alla luce della tua grazia, su quanti, stretti dal dolore e dalla miseria, invocano fiduciosi il tuo amoroso aiuto. Stendila ancora su di noi per benedirci. Concedi, o piccolo Re, i tesori della tua misericordia e della tua pace al mondo intero e conservaci ora e sempre nella grazia del tuo amore. Amen.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.