1ª DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C (viola) 6 MARZO 2022
«
I
l Signore, Dio tuo, adorerai». L’originale e autentica forza di Gesù si rivela, a noi oggi, non soltanto nella potenza dei miracoli da lui compiuti, ma soprattutto nella sua libertà di amare e di agire secondo la volontà del Padre, prendendo posizione innanzi al male, nel momento in cui si è provocati e sollecitati attraverso le prove e le tentazioni. Gesù è una persona libera: dal potere, dalla vanagloria, dal desiderio di possesso, da ogni forma di compromesso e di autocelebrazione. Per questo, egli è anche una persona libera di amare fino in fondo, senza compromessi, completamente, disponendo pienamente di se stesso. Ci aiuti la potente azione dello Spirito Santo, che guidò Gesù nel deserto, a rientrare in noi stessi, a riconoscere ogni idolo e tentazione ispirati dal maligno, a vincere le suggestioni del male, a rimettere Dio al centro della nostra vita. L’Eucaristia che celebriamo è rendimento di grazie al Padre perché, nell’ora della prova, ci invia lo Spirito Santo che procede anche dal Figlio e viene a riposare su tutti noi, sull’intera Chiesa.
COLLETTA
ATTO PENITENZIALE
Cel. O Dio nostro Padre, con la celebrazione di questa Quaresima, segno sacramentale della nostra conversione, concedi a noi tuoi fedeli di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo e di testimoniarlo con una degna condotta di vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo.. Ass. Amen Oppure Cel. Signore misericordioso, che sempre ascolti la preghiera del tuo popolo, tendi verso di noi la tua mano, perché, nutriti con il pane della Parola e fortificati dallo Spirito, vinciamo le seduzioni del maligno. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
Cel. Riconosciamoci tutti peccatori, invochiamo la misericordia del Signore e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che fai passare dalla morte alla vita, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Cristo, che hai voluto essere innalzato da terra per attirarci a te, Christe, eleison. Ass. Christe, eleison Cel. Signore, che ci sottoponi al giudizio della tua croce, Kyrie eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Non si dice il Gloria
La prima lettura riproduce la professione di fede del popolo eletto: Mio padre era un Aramèo errante. La condizione dello straniero e del pellegrino è parte essenziale di quella fede d’Israele che ha vissuto l’esilio, l’esodo, come pure ogni sorta di condizione di estraneità. La fede, dunque, è fondata sull’esperienza concreta che questo popolo ha fatto di Dio nella propria storia. Così, Israele offre al Signore i doni della terra, le primizie, come segno di ringraziamento. La seconda lettura riprende un brano paolino che costituisce la professione di chi crede in Cristo. La pasqua che si è realizzata in Cristo è il motivo della nostra salvezza. La fede in Cristo ci salva. Il Vangelo ripropone il cammino di Gesù nel de-
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Mi invocherà e io gli darò risposta; nell’angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso. Lo sazierò di lunghi giorni e gli farò vedere la mia salvezza. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo, siano con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
serto e le tentazioni che egli ha dovuto affrontare. I quaranta giorni nel deserto sono solo un’espressione di tutto il cammino di fede che Gesù ha compiuto: la tentazione si ripresenta a lui in altri momenti e contesti, così come può avvenire nella nostra vita. Gesù, il nuovo Adamo, è tentato come ogni uomo nella debolezza della carne (prima tentazione), nel desiderio del potere (seconda tentazione) e nella superbia della vita (terza tentazione). Egli agisce vittorioso per il suo attaccamento alla Parola. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro del Deuterònomio (26,4-10)
Mosè parlò al popolo e disse: 4«Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all’altare del Signore, tuo Dio, 5e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore, tuo Dio: “Mio padre era un Araméo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. 6 Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. 7Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; 8il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi. 9Ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele. 10 Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato”. Le deporrai davanti al Signore, tuo Dio, e ti prostrerai davanti al Signore, tuo Dio». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 90)
Rit. Resta con noi, Signore, nell’ora della prova
Chi abita al riparo dell’Altissimo passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente. Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezRit. za, mio Dio in cui confido». Non ti potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda. Egli per te darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie. Rit. Sulle mani essi ti porteranno, perché il tuo
piede non inciampi nella pietra. Calpesterai leoni e vipere, schiaccerai leoncelli e draghi. Rit. «Lo libererò, perché a me si è legato, lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome. Mi invocherà e io gli darò risposta; nell’angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso». Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (10,8-13) 8 Fratelli, che cosa dice [Mosè]? «Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore», cioè la parola della fede che noi predichiamo. 9Perché se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. 10Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza. 11 Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in lui non sarà deluso». 12Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. 13Infatti: «Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria! Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca
(4,1-13)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 1Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, 2per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. 3Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». 4Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”». 5 Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: 6 «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. 7Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». 8Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». 9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul
punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; 10sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; 11e anche: “Essi ti porteranno sulle loro ma-ni perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». 12Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non mettterai alla prova il Signore Dio tuo”». 13 Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato; della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture; è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita, e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, il Signore è il nostro rifugio e la nostra fortezza: in lui confidiamo sempre. Con fiducia eleviamo a lui la nostra umile e accorata preghiera. Lettore Diciamo insieme: Ass. ASCOLTACI, O SIGNORE! 1. Perché il popolo santo di Dio vinca le suggestioni del maligno rinunciando alle opere inique e seguendo la via della giustizia, della carità e della verità, preghiamo. 2. Perché i governanti della Terra agiscano con rettitudine e collaborino per la pace e lo sviluppo dei Paesi più poveri e quelli segnati dalla guerra e dalla carestia, preghiamo. 3. Perché ciascuno di noi, nel tempo della
prova e delle tentazioni, invochi il Signore e si rifugi nel Vangelo, nell’ascolto quotidiano delle Sacre Scritture e nell’Eucaristia, preghiamo. 4. Perché la nostra comunità sia un vero luogo di accoglienza, uno spazio autentico di fraternità e di preghiera, ove si invoca il nome del Signore, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita, tu hai liberato il popolo santo dalla schiavitù dell’Egitto e lo hai guidato nella terra promessa; conduci anche noi alla Pasqua della vita, al giorno della nostra risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Si rinnovi, o Signore, la nostra vita e con il tuo aiuto si ispiri sempre più al sacrificio che santifica l’inizio della Quaresima, tempo favorevole per la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO Le tentazioni del Signore È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Astenendosi per quaranta giorni dagli alimenti terreni, egli dedicò questo tempo quaresimale all’osservanza del digiuno e, vincendo tutte le insidie dell’antico tentatore, ci insegnò a dominare le suggestioni del male, perché, celebrando con spirito rinnovato il mistero pasquale, possiamo giungere alla Pasqua eterna. E noi, uniti alla moltitudine degli angeli e dei santi, cantiamo senza fine l’inno della tua lode.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Prima di partecipare al banchetto dell’Eucaristia, segno di riconciliazione e vincolo di comunione fraterna, preghiamo insieme come il Signore ci ha insegnato. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce, scambiatevi il dono della pace.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Oppure Il Signore, Dio tuo, adorerai; a lui solo renderai culto.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Ci hai saziati, o Signore, con il pane del cielo che alimenta la fede, accresce la speranza e rafforza la carità: insegnaci ad avere fame di Cristo, pane vivo e vero, e a nutrirci di ogni parola che esce dalla tua bocca. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
ORAZIONE SUL POPOLO Cel. Scenda, o Signore, sul tuo popolo l’abbondanza della tua benedizione, perché cresca la sua speranza nella prova, sia rafforzato il suo vigore nella tentazione e gli sia donata la salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Testimonianze: Vedere noi stessi nella Parola «Per vedermi a che cosa dovrò guardare? Ti è stato posto davanti lo specchio della sua Scrittura. Quando leggi vedi se sei come egli ha detto e se ancora non lo sei, piangi per esserlo. Lo specchio ti mostrerà il tuo vero volto; e come non troverai nello specchio un adulatore, allo stesso modo non dovrai blandire te stesso. La sua lucentezza ti mostrerà ciò che sei; vedi quello che sei e, se questa immagine ti dispiace, cerca di non esserlo» (sant’Agostino d’Ippona). Preghiera Signore delle nostre vite allontana da noi lo spirito dell’ozio della tristezza del dominio e le parole vane. Accorda ai tuoi servi lo spirito di castità, di umiltà, di perseveranza e la carità che non viene mai meno. Sì, nostro Signore e nostro Re, concedici di vedere i nostri peccati e di non giudicare i fratelli e tu sarai benedetto ora e nei secoli dei secoli. Amen (Sant’Efrem il Siro).
Attualizzare la Parola Le tre tentazioni indicano tre strade che il mondo sempre propone promettendo grandi successi, tre strade per ingannarci: l’avidità di possesso, la gloria umana e la strumentalizzazione di Dio. La strada dell’avidità di possesso ci illude che tutto è possibile senza Dio, anzi, persino contro di lui. La strada della gloria umana fa perdere ogni dignità personale e ci si lascia corrompere dagli idoli del denaro, del successo e del potere, pur di raggiungere la propria autoaffermazione. E si gusta l’ebbrezza di una gioia vuota che ben presto svanisce. La strumentalizzazione di Dio a proprio vantaggio vuole farci tirare Dio dalla nostra parte, chiedendogli grazie che in realtà servono e serviranno a soddisfare il nostro orgoglio. Gesù, affrontando in prima persona queste prove, vince per tre volte la tentazione per aderire pienamente al progetto del Padre. E ci indica i rimedi: la vita interiore, la fede in Dio, la certezza del suo amore, la certezza che Dio ci ama, che è Padre, e con questa certezza vinceremo ogni tentazione. Gesù nel rispondere al tentatore non entra in dialogo, ma risponde alle tre sfide soltanto con la Parola di Dio. Questo ci insegna che con il diavolo non si dialoga, non si deve dialogare, soltanto gli si risponde con la Parola di Dio. Una Chiesa sinodale, ossia in cammino «La Chiesa riconosce che la sinodalità è parte integrante della sua stessa natura. Ci sono molti modi in cui sperimentiamo forme di “sinodalità” già adesso in tutta la Chiesa. La sinodalità non è tanto un evento o uno slogan quanto uno stile e un modo di essere con cui la Chiesa vive la sua missione nel mondo. La missione della Chiesa richiede che l’intero Popolo di Dio percorra un cammino insieme in cui ogni membro svolge il suo ruolo fondamentale, unito agli altri. Una Chiesa sinodale cammina in comunione per perseguire una missione comune attraverso la partecipazione di ciascuno dei suoi membri. L’obiettivo di questo processo sinodale non è di fornire un’esperienza temporanea o una tantum di sinodalità, quanto piuttosto di offrire un’opportunità all’intero Popolo di Dio di discernere insieme come andare avanti sulla strada che ci porta ad essere una Chiesa più sinodale sul lungo termine» (dal Vademecum per il Sinodo sulla Sinodalità).
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.