3ª DOMENICA DI AVVENTO - ANNO B (Viola o rosaceo) - 17 DICEMBRE 2017
«
L
a mia anima esulta nel mio Dio». È la domenica della gioia (Gaudete) quella che ci apprestiamo a celebrare. La nostra gioia è Gesù Cristo, il Messia, il Salvatore del mondo. In lui è redento ogni uomo e il mondo trova la via della salvezza. Su di lui è sceso lo Spirito del Signore per portare il lieto annuncio ai miseri e per fasciare le piaghe dei cuori spezzati. È la gioia messianica che consiste nella pace universale, nel ripristino della giustizia in tutte le sue forme e nella riconciliazione dei cuori, di tutti i popoli. Questa gioia messianica si è compiuta nella passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo ed è carica di speranza per chi ancora soffre, piange ed è sopraffatto dalla violenza, dal male, dalla morte. È la gioia nella croce, di chi, pur attraversando prove e lottando nelle avversità, sperimenta il sostegno del Signore e la forza di Dio, la mano della sua provvidenza. Attraverso la celebrazione dell’Eucaristia, il Signore ci chiede di fidarci di lui e di ascoltare ancora una volta la voce del profeta Giovanni, il Battista, mandato da Dio per essere testimone di Gesù. Quella voce non si è spenta e ritorna attraverso di noi, le nostre attese, la vigile speranza, la carità vissuta.
COLLETTA ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della pace sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, l’apostolo Paolo ci invita ad essere sempre lieti nel Signore, a pregare continuamente e a rendere grazie al Padre in ogni cosa. Riconosciamo, perciò, ogni nostra colpa. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
Cel. Guarda, o Padre, il tuo popolo, che attende con fede il Natale del Signore, e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, Padre degli umili e dei poveri, che chiami tutti gli uomini a condividere la pace e la gioia del tuo regno, mostraci la tua benevolenza e donaci un cuore puro e generoso, per preparare la via al Salvatore che viene. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen
La prima lettura riprende un breve passo autobiografico che si distingue dai brani precedenti e seguenti del libro del profeta Isaia. Infatti, qui si racconta la missione del profeta. Questi è incaricato di annunciare la liberazione dai nemici e l’anno della misericordia e della giustizia divina. La seconda lettura afferma che la venuta del Signore orienta tutta la nostra vita: da qui l’impegno quotidiano, il discernimento, la preghiera,
il bene da compiere… La condotta del cristiano è condizionata dal giorno del giudizio in cui il Signore si rivelerà al mondo e chiamerà a sé i suoi discepoli. Il Vangelo ci presenta il Battista come il testimone della Luce. Giovanni sa che Dio – che non si lascia vedere né toccare – si è rivelato nella persona di Gesù Cristo, sconfinando ogni nostro limite, pensiero, categoria. PRIMA LETTURA (61,1-2.10-11) Seduti
Dal libro del profeta Isaìa 1 Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, 2a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l’anno di grazia del Signore. 10 Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto con il mantello della giustizia, come uno sposo si mette il diadema e come una sposa si adorna di gioielli. 11Poiché, come la terra produce i suoi germogli e come un giardino fa germogliare i suoi semi, così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutte le genti. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE (Lc 1,46-54) Rit. La mia anima esulta nel mio Dio
L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Rit. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Rit. Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (5,16-24) 16 17 Fratelli, siate sempre lieti, pregate ininter-
rottamente, 18 in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. 19 Non spegnete lo Spirito, 20non disprezzate le profezie. 21Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. 22Astenetevi da ogni specie di male.23Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. 24 Degno di fede è colui che vi chiama: egli farà tutto questo! Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Lo Spirito del Signore è sopra di me, mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni (1,6-8.19-28)
Ass. Gloria a te, o Signore 6 Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. 7Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. 8Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. 19Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». 20Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». 21Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. 22Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?» 23Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». 24 Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. 25Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». 26Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 27 colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». 28 Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
SIMBOLO DEGLI APOSTOLI in piedi Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo
unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, il Signore viene a salvarci: apriamo i nostri cuori alla vera gioia e alla speranza. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. VIENI, SIGNORE, NOSTRA GIOIA! 1. Perché la Chiesa risplenda tra i popoli e le nazioni come luce di salvezza per tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Preghiamo. 2. Perché la pace e la giustizia dimorino nelle nostre case, famiglie, città, comunità. Preghiamo. 3. Perché sappiamo infondere fiducia, speranza e gioia in chi è solo, abbandonato o sfiduciato. Preghiamo. 4. Perché la gioia del Natale sostenga tutti noi nel cammino di conversione e di riconciliazione fraterna. Preghiamo. 5. Perché il Signore guarisca ogni persona ammalata e sostenga con l’aiuto della grazia quanti sono nella prova. Preghiamo. 6. Perché la preghiera continua, l’invocazione dello Spirito e la ricerca del bene comune siano presenti nelle nostre famiglie e comunità. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. Aiutaci o Padre, ad essere, come Giovanni il Battista, testimoni della luce: perché sappiamo leggere i segni della tua presenza nella storia, attraverso una fede forte, cercando sempre il bene e la giustizia. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Pregate, fratelli e sorelle, perché il sacrificio della Chiesa, in questa sosta che la rinfranca nel suo cammino verso la patria, sia gradito a Dio Padre onnipotente. Ass. Il Signore riceva dalle tue mani que-
sto sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Sempre si rinnovi, Signore, l’offerta di questo sacrificio, che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l’opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELL’AVVENTO II L’attesa gioiosa del Cristo È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Egli fu annunziato da tutti i profeti, la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo con ineffabile amore, Giovanni proclamò la sua venuta e lo indicò presente nel mondo. Lo stesso Signore, che ci invita a preparare il suo Natale ci trovi vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode. Per questo dono della tua benevolenza, uniti agli angeli e ai santi, con voce unanime cantiamo l’inno della tua gloria. Oppure
PREFAZIO DELL’AVVENTO II/A Maria nuova Eva È veramente giusto rendere grazie a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo, per il mistero della Vergine Madre. Dall’antico avversario venne la rovina, dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli ed è scaturita per tutto il genere umano la salvezza e la pace. La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. In lei, madre di tutti gli uomini, la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, si apre al dono della vita nuova. Dove abbondò la colpa, sovrabbonda la tua misericordia in Cristo nostro salvatore. E noi, nell’attesa della sua venuta, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo l’inno della tua lode.
MISTERO DELLA FEDE Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli diciamo insieme. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «In mezzo a voi sta uno che non conoscete, al quale io non sono degno di sciogliere i calzari».
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Dio, nostro Padre, la forza di questo sacramento ci liberi dal peccato e ci prepari alle feste ormai vicine. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Preghiera per l’Avvento Mentre prepariamo la corona d’Avvento e accendiamo il terzo cero, insieme alla nostra famiglia, prima dei pasti o a fine serata, recitiamo questa preghiera: O Padre, fonte della nostra gioia, donaci la sapienza che viene dall’alto per saper scrutare i segni dei tempi e per annunciare la liberazione ai prigionieri, ai poveri, a chi soffre nel corpo e nello spirito. O Figlio, Luce da Luce, riempi i nostri cuori della tua Parola, per confortare e guarire chi è solo e abbandonato, ammalato e stanco, sfiduciato. O Spirito, vento leggero e forza invincibile, riscalda i nostri cuori, le nostre famiglie e comunità: perché pratichiamo i sentieri della giustizia e della pace e abbiamo il coraggio di essere voce della Parola, come il profeta Giovanni. Amen. Alleluia! Benedizione dei Bambinelli Noi ti diciamo grazie, Signore Gesù, che ti sei fatto piccolo come noi; nella tua nascita a Betlemme hai rivelato la dignità dei piccoli e hai fatto di loro la misura del regno dei cieli. Custodisci la loro innocenza e apri i loro cuori all’annunzio della vera gioia, per tra-
Attualizzare la Parola Che cos’è la felicità? Siamo persone gioiose? Il Vangelo, lieta notizia, rivela chiaramente che la gioia è Gesù Cristo. Egli è venuto in mezzo a noi come dono del Padre. La missione più grande che il Signore ci affida oggi è di testimoniare al mondo la gioia del Vangelo, cioè Gesù Cristo. Maria, la Madre di Gesù, ha cantato la sua gioia, l’ha danzata e portata nel grembo, fino a condividerla con la cugina Elisabetta e, attraverso il canto del Magnificat, l’ha consegnata alle future generazioni, anche alla nostra. Forse il vero impegno di questo tempo di Avvento che già si apre al grande mistero del Natale è quello di portare la gioia agli altri, al nostro prossimo, a chi è solo, a chi si sente sfiduciato, abbandonato, triste. La gioia, Gesù Cristo, possiamo comunicarla al mondo con un sorriso, con un abbraccio, con un gesto di carità, un segno di solidarietà… A Maria, Madre della gioia O Maria, Madre della gioia, Tu un giorno lasciasti la casa di Nazareth, portando nel Cuore le note del Magnificat: Tu sei la donna del canto, sei la donna della letizia e del sorriso. Donaci lo sguardo limpido per vedere l’alba e il tramonto, per gioire davanti ai fiori e alle stelle, per benedire la gioia del bambino e dell’anziano, per cantare la gioia che Dio semina a larghe mani, ovunque. Tieni sempre accesa nel nostro sguardo una fiammella di contentezza, che è notizia della gioia di Dio. Fa’, o Maria, che la festa del Cielo ci contagi fin da quaggiù per portarla e regalarla a tutti quelli che incontriamo. Liberaci dalla tristezza per cantare ogni giorno con Te: “l’anima mia esulta perché Dio è gioia, Dio è pace, Dio è festa di infinito Amore” (ANGELO COMASTRI). smetterlo ad ogni creatura. Ti preghiamo, perché con la tua benedizione queste statuine di Gesù, che sta per venire tra noi, siano, nelle loro case, segno della tua presenza e del tuo amore. Benedici e proteggi le loro famiglie e la comunità parrocchiale; tieni tutti e sempre vicini a te con Maria e Giuseppe nella semplicità ed essenzialità della Santa Famiglia; fa’ che non manchino mai il pane e la pace a tutti i bambini del mondo. Il tuo Spirito li aiuti a crescere in sapienza e grazia, perché possano sempre piacere al Padre tuo e nostro che è nei cieli. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.