SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE

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SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE - (bianco) 8 DICEMBRE 2019

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iena di grazia». Quest’oggi celebriamo una delle feste della Beata Vergine più belle e popolari: l’Immacolata Concezione. Maria non solo non ha commesso alcun peccato, ma è stata preservata persino da quella comune eredità del genere umano che è la colpa originale. E ciò per la missione alla quale da sempre Dio l’ha destinata: essere la Madre del Redentore. Tutto questo è contenuto nella verità di fede dell’“Immacolata Concezione”. Il fondamento biblico di questo dogma si trova nelle parole che l’Angelo rivolse alla fanciulla di Nazaret: «Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te» (Lc 1,28). «Piena di grazia» – nell’originale greco kecharitoméne – è il nome più bello di Maria, nome che le ha dato Dio stesso, per indicare che è da sempre e per sempre l’amata, l’eletta, la prescelta per accogliere il dono più prezioso, Gesù, l’amore incarnato di Dio. L’odierna festa dell’Immacolata illumina come un faro il tempo dell’Avvento, che è tempo di vigilante e fiduciosa attesa del Salvatore. Mentre avanziamo incontro a Dio che viene, guardiamo a Maria che «brilla come segno di sicura speranza e di consolazione per il popolo di Dio in cammino» (Lumen gentium, n. 68).

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Esulto e gioisco nel Signore, l’anima mia si allieta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia, come una sposa adornata di gioielli. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, apriamo i nostri cuori al perdono e alla riconciliazione: in Cristo, il Padre ci ha benedetti e redenti. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che sei il difensore dei poveri, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che sei il rifugio dei deboli, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che sei la speranza dei peccatori, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà

Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in san-


tità e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

La prima lettura, rivelando nel suo significato pieno la vittoria assoluta della progenie della donna sopra il demonio e quindi sopra il peccato che dal demonio ha origine, rende Maria, da cui è nato il vincitore del peccato e del demonio, la prima creatura in cui questa vittoria è stata attuata. Maria è totalmente esente da ogni servitù del peccato. La seconda lettura, è un inno di benedizione al Padre per il dono di Gesù Cristo. La nostra chiamata alla santità è avvenuta a partire proprio dalla venuta del Figlio di Dio in mezzo a noi. Dio ha realizzato il suo progetto nella morte e risurrezione di Gesù Cristo. Il Vangelo, proponendo la maternità divina di Maria verso il Figlio di Dio, offre il fondamento del suo privilegio. Unita intimamente a Gesù, l’Immacolata è personalmente coinvolta nel mistero dell’incarnazione e nel mistero della Trinità. Il titolo che l’angelo le dà esplicita la sua dignità: piena di grazia.

PRIMA LETTURA

Seduti

Dal libro della Gènesi (3,9-15.20) [Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] 9il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». 10 Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». 11Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». 12 Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». 13 Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato». 14 Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutte il bestiame e fra tutti gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. 15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». 20 L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 97)

Rit. Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie

Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. Rit. Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele. Rit. Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate Rit. inni!

SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (1,3-6.11-12) 3 Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. 4 In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, 5predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, 6 secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. 11 In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – 12a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Rallègrati, piena di grazia, il Signore è con te, benedetta tu fra le donne. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 26l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28 Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». 29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo.


L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 34 Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35 Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38 Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo 30

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, Maria, l’Immacolata, è segno dell’amore gratuito e potente di Dio. Nel suo grembo verginale ritroviamo la via che Dio ci ha preparato.

Lettore Diciamo con gioia: Ass. O PADRE, PER INTERCESSIONE DI MARIA, ASCOLTACI! 1. Per le Chiese d’Oriente e d’Occidente. Perché Maria, Madre di Gesù, risplenda sul loro cammino come segno di sicura speranza e di consolazione. Preghiamo. 2. Per tutti i nostri pastori. Perché, sull’esempio della Vergine Maria, si lascino sempre illuminare dal Vangelo e siano solleciti verso le necessità del nostro prossimo. Preghiamo. 3. Per la pace nel mondo. Perché Maria, regina della pace, implori da Dio il dono della pace tra i popoli. Preghiamo. 4. Per le nostre famiglie. Perché guardando alla famiglia di Nazaret, umile e povera, ma ricca della Parola di Dio, siano il primo luogo di trasmissione della fede alle nuove generazioni. Preghiamo. 5. Per noi qui riuniti. Perché Maria, la Vergine dell’annunciazione, che accolse con fede viva la Parola di Dio, ci aiuti a conoscere e a compiere la volontà del Signore. Preghiamo. Cel. O Padre, fonte della vita e della vera gioia, rinnova in questo tempo di Avvento l’incontro del tuo Figlio con gli uomini e le donne di buona volontà. Fa’ che la nostra fede sia aperta e operosa come quella di Maria che accolse il Verbo della vita nella sua maternità. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Accetta, Signore, il sacrificio di salvezza, che ti offriamo nella festa dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, e come noi la riconosciamo preservata per tua grazia da ogni macchia di peccato, così, per sua intercessione, fa’ che siamo liberati da ogni colpa. Per Cristo nostro Ass. Amen Signore.

PREFAZIO Maria felice inizio della Chiesa È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai preservato la Vergine Maria da ogni macchia di peccato originale, perché, piena di grazia, diventasse degna Madre del tuo Figlio. In lei hai segnato l’inizio della Chiesa, sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza. Da lei, vergine purissima,


doveva nascere il Figlio, agnello innocente che toglie le nostre colpe; e tu sopra ogni altra creatura la predestinavi per il tuo popolo avvocata di grazia e modello di santità. E noi, uniti ai cori degli angeli, proclamiamo esultanti la tua lode.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire.

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Grandi cose di te si cantano, o Maria, perché da te è nato il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio.

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro, guarisca in noi le ferite di quella colpa da cui, per singolare privilegio, hai preservato la beata Vergine Maria, nella sua Immacolata Concezione. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Dio misericordioso, che per mezzo del suo Figlio, nato dalla Vergine, ha redento il mondo, vi colmi della sua benedizione. Ass. Amen Cel. Dio vi protegga sempre per intercessione di Maria, vergine e madre, che ha dato al mondo l’autore della vita. Ass. Amen Cel. A tutti voi, che celebrate con fede la festa dell’Immacolata Concezione, conceda il Signore la salute del corpo e la consolazione dello spirito. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio “Eccomi” «Eccomi è la parola-chiave della vita. Segna il passaggio da una vita orizzontale, centrata su di sé e sui propri bisogni, a una vita verticale, slanciata verso Dio. Eccomi è essere

disponibili al Signore, è la cura per l’egoismo, è l’antidoto a una vita insoddisfatta, a cui manca sempre qualcosa. Eccomi è il rimedio contro l’invecchiamento del peccato, è la terapia per restare giovani dentro. Eccomi è credere che Dio conta più del mio io. È scegliere di scommettere sul Signore, docili alle sue sorprese. Perciò dirgli eccomi è la lode più grande che possiamo offrirgli. Perché non iniziare così le giornate, con un “eccomi, Signore”?» (FRANCESCO, Angelus dell’8-12-2018). Attualizzare la Parola Perché, tra tutte le donne, Dio ha scelto proprio Maria di Nazaret? La risposta è nascosta nel mistero insondabile della divina volontà. Tuttavia c’è una ragione che il Vangelo pone in evidenza: la sua umiltà. Sì, Dio è stato attratto dall’umiltà di Maria, che ha trovato grazia ai suoi occhi (cf. Lc 1,30). È diventata così la Madre di Dio, immagine e modello della Chiesa, eletta tra i popoli per ricevere la benedizione del Signore e diffonderla sull’intera famiglia umana. Questa “benedizione” non è altro che Gesù Cristo stesso. È lui la Fonte della grazia, di cui Maria è stata colmata fin dal primo istante della sua esistenza. Ha accolto con fede Gesù e con amore l’ha donato al mondo. Questa è anche la nostra vocazione e la nostra missione, la vocazione e la missione della Chiesa: accogliere Cristo nella nostra vita e donarlo al mondo, «perché il mondo si salvi per mezzo di lui» (Gv 3,17). Ci sentiamo consapevoli di questa missione? Corona d’Avvento Mentre accendiamo la seconda candela, recitiamo la seguente preghiera: Signore Gesù, tu che sei Luce da Luce, Luce sopra ogni luce, vieni in mezzo a noi! Donaci il coraggio di rischiare, di sperare, di agire con fiducia. Rendici, come l’apostolo Paolo, messaggeri del tuo Vangelo, apostoli convinti della tua risurrezione. Tu, Verbo incarnato, Figlio di Dio, parla ancora alle nostre Chiese, visita le nostre famiglie e donaci il fuoco del tuo amore. Amen. Alleluia.

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco, Dir. Antonino Carillo – Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637. E-mail: lapasqua@hotmail.com – CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati Minori Conventuali – Convento S. Lorenzo M. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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