4ª DOMENICA DI AVVENTO - ANNO B (Viola) - 24 DICEMBRE 2017
«
A
vvenga per me secondo la tua parola». A poche ore dalla celebrazione del Santo Natale, la liturgia della quarta domenica di Avvento ci consegna la testimonianza bellissima e tenera della Vergine Maria che accoglie anzitutto nella fede e poi nel grembo il grande mistero di Dio: l’incarnazione del Verbo. Quel Dio grande e misericordioso, onnipotente ed eterno, che ha creato i cieli e la terra e ha liberato Israele suo popolo dalla schiavitù d’Egitto, ha scelto una fanciulla per consegnare al mondo definitivamente il suo progetto di salvezza. Per essere fecondi come Maria, dobbiamo fare nostri i suoi atteggiamenti di umiltà e di povertà, di semplicità e di fede. Maria si è fidata di Dio, delle parole dell’angelo Gabriele e ha vinto ogni sua paura, qualsiasi esitazione, consegnandosi alla logica del “niente è impossibile a Dio”. Guardiamo al Natale con gli occhi dei bambini, di chi ancora si meraviglia dei piccoli miracoli, dei tanti gesti di amore e di tenerezza che il Signore ci riserva per mano dei suoi profeti, dei suoi santi, dei suoi discepoli. Nell’Eucaristia che celebriamo c’è anche il “sì” di Maria che tutto il mondo attendeva.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada e dalle nubi scenda a noi il Giusto: si apra la terra e germogli il Salvatore. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che vieni a visitare il tuo popolo nella pace, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che vieni a salvare chi è perduto, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che vieni a creare un mondo nuovo, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà
Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
COLLETTA Cel. Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che nell’annunzio dell’angelo ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. Dio grande e misericordioso, che tra gli umili scegli i tuoi servi per portare a compimento il disegno di salvezza, concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito, perché sull’esempio di Maria accolga il Verbo della vita e si rallegri come madre di una stirpe santa e incorruttibile. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
La prima lettura, attraverso un gioco di parole circa il significato di “casa/dinastia” (bayt), afferma chiaramente che sarà Dio a garantire al suo popolo una discendenza. Quale dimora, d’altronde, potrebbe un popolo costruire per l’Onnipotente e Creatore dei cieli?
La seconda lettura parla del mistero nascosto nei secoli e finalmente rivelato in pienezza in Cristo Gesù, attraverso la sua morte e risurrezione. Il Vangelo racconta dell’incontro-rivelazione tra l’angelo Gabriele e Maria. È la gioia dell’annunzio: nasce il Messia, il Santo, l’Onnipotente. PRIMA LETTURA Seduti
Dal secondo libro di Samuèle
(7,1-5.8b-12.14a.16)
Il re Davide, 1quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all’intorno, 2disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda». 3Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te». 4 Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: 5«Va’ e di’ al mio servo Davide: “Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? 8bIo ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. 9Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. 10Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e come 11dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa. 12Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. 14aIo sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio. 16La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 88)
Rit. Canterò per sempre l’amore del Signore
Canterò in eterno l’amore del Signore, di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, perché ho detto: «È un amore edificato per sempre; nel Rit. cielo rendi stabile la tua fedeltà».
«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, ho giurato a Davide, mio servo. Stabilirò per sempre la tua discendenza, di generazione in generazione edificherò il tuo trono». Rit. «Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza”. Gli conserverò sempre il mio amore, la mia alleanza gli sarà fedele». Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (16,25-27) 25 Fratelli, a colui che ha il potere di confermarvi nel mio vangelo, che annuncia Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per secoli eterni, 26ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti, per ordine dell’eterno Dio, annunciato a tutte le genti perché giungano all’obbedienza della fede, 27a Dio, che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli. Amen. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca
(1,26-38)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 26l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28 Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». 29 A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 35 Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella
sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38 Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, la festa del Natale è vicina: apriamo i nostri cuori al Padre buono e misericordioso che sempre ci dona il suo perdono e ha progetti di pace per tutta l’umanità. Lettore Diciamo con gioia e fiducia: Ass. GESÙ, FIGLIO DI DIO, VIENI! 1. Perché le Chiese d’Oriente e d’Occidente annuncino il mistero dell’incarnazione del Verbo a tutti i popoli della terra e i cristiani siano raccolti in unità di fede e nella carità. Preghiamo. 2. Perché la gioia di Maria, che preparò la nascita di Gesù, suo Figlio, meditando sulle parole dell’angelo Gabriele, sia anche la nostra. Preghiamo. 3. Perché sappiamo condividere parte dei nostri giorni di festa con gli ammalati, gli
anziani e quanti hanno bisogno di sostegno e coraggio. Preghiamo. 4. Perché la luce di Betlemme risplenda nelle nostre famiglie e comunità e ci riveli la bellezza di appartenere a Cristo. Preghiamo. 5. Perché ringraziamo il Padre per il dono del Verbo incarnato e invochiamo lo Spirito Santo per vivere con serenità e gratitudine il tempo di Natale. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita: accogli la preghiera di questa comunità che attende la venuta di Gesù, tuo Figlio; donaci giorni di pace e rendici solidali e generosi con chi è solo e si sente abbandonato. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Pregate, fratelli e sorelle, perché il sacrificio della Chiesa, in questa sosta che la rinfranca nel suo cammino verso la patria, sia gradito a Dio Padre onnipotente. Ass. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accogli, o Dio, i doni che presentiamo all’altare, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, che santificò il grembo della Vergine Maria. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELL’AVVENTO II/A Maria nuova Eva È veramente giusto rendere grazie a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo, per il mistero della Vergine Madre. Dall’antico avversario venne la rovina, dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli ed è scaturita per tutto il genere umano la salvezza e la pace. La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. In lei, madre di tutti gli uomini, la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, si apre al dono della vita nuova. Dove abbondò la colpa, sovrabbonda la tua misericordia in Cristo nostro salvatore. E noi, nell’attesa della sua venuta, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo l’inno della tua lode.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli diciamo insieme. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola».
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Dio, che ci hai dato il pegno della vita eterna, ascolta la nostra preghiera: quanto più si avvicina il gran giorno della nostra salvezza, tanto più cresca il nostro fervore, per celebrare degnamente il Natale del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli Ass. Amen dei secoli.
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Preghiera per l’Avvento Mentre prepariamo la corona d’Avvento e accendiamo il quarto cero, insieme alla nostra famiglia, prima dei pasti o a fine serata, recitiamo questa preghiera: O Bimbo di Betlemme, messia atteso nei secoli, luce delle genti: donaci di accoglierti giorno per giorno, sulle strade della vita, e di adorarti sempre e in ogni luogo. Amen. Alleluia. Nascere di nuovo in Cristo L’Avvento ci prepara non soltanto alla nascita di Dio, che diventa uomo. Esso prepara anche l’uomo alla propria nascita da Dio. Infatti, l’uomo deve costantemente nascere da Dio. La sua aspirazione alla verità, al bene, al bello, all’assoluto si attua in questa nascita. Questa nascita è la nostra vocazione. È la nostra eredità in Cristo. La nascita, che dura e si rinnova. L’uomo deve nascere sempre di nuovo in Cristo da Dio; egli deve rinascere da Dio.
Attualizzare la Parola Ognuno di noi può rileggere la propria esistenza attraverso il mistero dell’annunciazione. Come ci parla Dio oggi? Come sentire la sua voce? Quale Cristo riceviamo dagli altri e annunciamo? Siamo disponibili a servire Dio nei fratelli? Partecipiamo attivamente al progetto di Dio? Attraverso Maria, la Parola passa nella carne e assume un volto. So farmi, come la Vergine, luogo-presenza della fecondità della Parola? Maria è la “casa” (“tempio” o “santuario”) la cui porta si fende per lasciare passare Dio. Sappiamo far passare Cristo attraverso la nostra vita? Dio si è avvicinato… «L’uomo vive, lavora, crea, soffre, combatte, ama, odia, dubita, cade e si rialza in comunione con gli altri. Mi rivolgo perciò a tutte le varie comunità. Ai Popoli, alle Nazioni, ai Regimi, ai Sistemi politici, economici, sociali e culturali, e dico: – Accettate la grande verità sull’uomo. – Accettate la piena verità sull’uomo pronunziata nella notte di Natale. – Accettate questa dimensione dell’uomo, che si è aperta a tutti gli uomini in questa Santa Notte! – Accettate il mistero, nel quale vive ogni uomo da quando è nato Cristo. – Rispettate questo mistero! – Permettete a questo mistero di agire in ogni uomo! – Permettetegli di svilupparsi nelle condizioni esteriori del suo essere terreno. In questo mistero si trova la forza dell’umanità. La forza che irradia su tutto ciò che è umano. Non rendete difficile questa irradiazione. Non la distruggete. Tutto ciò che è umano, cresce da questa forza; senza di essa deperisce; senza di essa va in rovina. E perciò ringrazio voi tutti (Famiglie, Nazioni, Stati, Organizzazioni internazionali, sistemi politici, economici, sociali e culturali) per tutto quello che fate affinché la vita degli uomini possa diventare nei suoi vari aspetti sempre più umana, cioè sempre più degna dell’uomo… Dio si è avvicinato. È in mezzo a noi. E l’Uomo. È nato a Betlemme. Giace nella mangiatoia perché non c’era per lui posto nell’albergo (cf. Lc 2,7). Il suo nome: Gesù! La sua missione: Cristo!» (GIOVANNI PAOLO II, Messaggio Urbi et orbi del 25-12-1978).
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.