NATALE DEL SIGNORE - MESSA DELLA NOTTE - ANNO B (bianco) 25 DICEMBRE 2017
«
O
ggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore». In questa notte misteriosa e santissima, anche noi viviamo una sorta di pellegrinaggio: da Nazareth saliamo verso Betelemme, la città del re Davide. In questo cammino notturno ci lasciamo guidare da colui che è la Luce: Gesù Cristo, Dio vero da Dio vero. È lui il segno della salvezza, l’unico segno che Dio ci offre per credere in lui. Non è un segno di gloria o di potere bensì di grande umiltà, di profonda tenerezza e dolcezza, d’infinita misericordia. È un bambino piccolo e inerme quello che Maria tiene tra le sue braccia e poi adagia nella greppia. L’onnipotenza di Dio passa per le cose umili e semplici, per le persone ritenute marginali dalla società, dai poteri forti, da chi comanda. È il bambino Gesù la nostra vera ricchezza, quella perla preziosa, quel tesoro nascosto in un campo per il quale vale la pena vendere ogni cosa e dare via tutti i beni che si hanno a disposizione. Celebrare il Santo Natale per noi, in questa notte, vuol dire scoprire l’umiltà e la disponibilità dei pastori – gente semplice, ma di gran cuore, aperta alle sorprese di Dio, ancora incantata dalla bellezza del cielo e dalla forza degli astri, dal canto degli angeli – che in viaggio, a poco a poco, presi dal santo timore di Dio, si recarono presso la stalla di Gesù per adorare in questo piccolo nato la presenza nuova, ultima e definitiva di quel Dio tre volte santo che si era scelto Israele come suo popolo. Il Natale è la nascita del Figlio di Dio nella natura umana, il dono più bello che l’Eterno Padre poteva farci per sempre: l’Emmanuele, il Dio-con-noi.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Il Signore mi ha detto: «Tu sei il mio Figlio, io oggi ti ho generato». oppure Rallegriamoci tutti nel Signore, perché è nato nel mondo il Salvatore. Oggi la vera pace è scesa a noi dal cielo. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Carissimi fratelli e sorelle, celebriamo il Natale del Signore secondo la natura umana. Il Figlio di Dio ha posto per sempre la sua tenda in mezzo a noi. Egli è Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato della stessa sostanza del Padre. Il bambino avvolte in fasce a Betlemme è il principe della pace: in questa celebrazione il ricordo e la preghiera sono per i popoli del Medio Oriente, per i cristiani che soffrono in Terra Santa, per i popoli ancora in guerra e vittime della violenza, del terrorismo. I nostri cuori si aprano, però, alla speranza: perché Dio
non ci ha abbandonati e, nel suo Figlio, ci ha redenti. Con il cuore pieno di gioia riviviamo questa notte il mistero della nascita di Gesù, Verbo fatto carne. Egli è l’Atteso di tutte le generazioni, quella stella che non conosce tramonto, la Luce che sempre risplende, il Vivente che ci apre le porte del cielo.
KALENDA Il cantore (o, in assenza, un lettore) proclama l’antico testo della Kalenda, che è un inno a Cristo, Signore del tempo e della storia.
25 dicembre. Luna undicesima. Trascorsi molti secoli da quando Dio aveva creato il mondo e aveva fatto l’uomo a sua immagine; e molti secoli da quando era cessato il diluvio e l’Altissimo aveva fatto risplendere l’arcobaleno, segno di alleanza e di pace; ventuno secoli dopo la nascita di Abramo, nostro padre; tredici secoli dopo l’uscita di Israele dall’Egitto sotto la guida di Mosé; circa mille anni dopo l’unzione di Davide quale re di Israele; nella sessantacinquesima settimana, secondo la profezia di Daniele; all’epoca della centonovantaquattresima Olimpiade; nell’anno 752 dalla fondazione di Roma; nel quarantaduesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto, mentre su tutta la terra regnava la pace, nella sesta età del mondo, Gesù Cristo, Dio
eterno e Figlio dell’eterno Padre, volendo santificare il mondo con la sua venuta, essendo stato concepito per opera dello Spirito Santo, trascorsi nove mesi, nasce in Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uomo. Natale di nostro Signore Gesù Cristo secondo la natura umana.
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. 3Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian. 4Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco. 5Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. 6 Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 95)
Rit. Oggi è nato per noi il Salvatore
COLLETTA Cel. O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo nei suoi misteri, di partecipare alla sua gloria nel cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen La prima lettura, attraverso l’immagine della luce e la nascita del bambino, annuncia la liberazione d’Israele e la venuta del Messia. Il trono di Davide è saldo: la discendenza è assicurata a motivo della benevolenza di Dio verso il suo popolo. Tra i diversi titoli, il Messia riceve anche quello di “principe della pace”. La seconda lettura afferma che è apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini in Cristo Gesù, il Figlio di Dio, che ha dato la sua vita per noi. Il Vangelo racconta la nascita di Gesù a Betlemme: ai pastori è dato come segno divino il bimbo avvolte in fasce e adagiato in una mangiatoia. L’invito alla lode, alla gioia, alla benedizione, viene dalla schiera degli angeli che appare in cielo. Tutto è grazia, anche la nascita del Figlio di Dio nella povera condizione umana.
PRIMA LETTURA
Seduti
Dal libro del profeta Isaìa (9,1-6) 1 Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. 2Hai
Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. Cantate al Signore, benedite il suo nome. Rit. Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie. Rit. Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude; sia in festa la campagna e quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta. Rit. Davani al Signore che viene: sì, egli viene a giudicare la terra; giudicherà il mondo con giustizia e nella sua fedeltà i popoli. Rit.
SECONDA LETTURA
(2,11-14)
Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito Figlio mio, 11 è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e 12ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, 13nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. 14Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per
sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca
(2,1-14)
Ass. Gloria a te, o Signore 1 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. 2Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. 3 Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. 4Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. 5Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. 6 Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. 8 C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. 9 Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, 10ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11 oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. 12Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». 13 E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: 14«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per
mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si genuflette) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, nel mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio è donata la salvezza per tutti i popoli della terra. Gesù è il principe della pace, la manifestazione della grazia divina, il dono sublime del Santo Natale. Lettore Diciamo insieme: Ass. SIGNORE, PRINCIPE DELLA PACE, ASCOLTACI! 1. Per il Popolo santo di Dio. Perché annunci sempre il Vangelo di Gesù Cristo e il mistero dell’incarnazione in ogni parte del mondo, a tutti gli uomini e a tutte le donne di buona volontà, preghiamo. 2. Per il Papa, i Vescovi e i Presbìteri. Perché la luce di Gesù Bambino, manifestazione della grazia divina, li guidi ogni giorno nel governo della Chiesa e delle comunità di cui sono responsabili, preghiamo. 3. Per la pace nel mondo. Perché questo dono del Signore, frutto della giustizia, sia cercato e custodito da tutti i popoli della terra e, per la potenza del Figlio di Dio venuto nella carne, sia invocato lì dove ancora ci sono focolai di morte e di guerra, preghiamo. 4. Per le nostre famiglie. Perché i genitori insieme ai figli e ai propri amici e parenti contemplino il Natale come mistero della fedeltà di Dio e della sua misericordia per noi, preghiamo. 5. Per i poveri e gli emarginati. Perché la luce del Natale ci renda responsabili e solleciti nella carità verso le persone sole, nei confronti di chi ha bisogno di cure, di sostegno, di solidarietà, preghiamo.
6. Per noi qui riuniti. Perché il Signore ci conceda di celebrare il Santo Natale pieni della sua gioia, riconciliati con noi stessi e il nostro prossimo, preghiamo. Cel. O Padre, fonte della vita e della luce, hai mandato il tuo Figlio Gesù Cristo come Salvatore e Redentore del mondo; fa’ che sempre ci lasciamo illuminare dalla sua grazia e dal dono dello Spirito Santo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accetta, o Padre, la nostra offerta in questa notte di luce, e per questo misterioso scambio di doni trasformaci nel Cristo tuo Figlio, che ha innalzato l’uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DI NATALE I Cristo luce È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Nel mistero del Verbo incarnato è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, perché conoscendo Dio visibilmente, per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Verbo si è fatto carne e noi abbiamo visto la sua gloria. oppure Oggi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Dio, che ci hai convocati a celebrare nella gioia la nascita del Redentore, fa’ che testimoniamo nella vita l’annunzio della salvezza, per giungere alla gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
sima, allontani da voi le tenebre del male e vi illumini con la luce del bene. Ass. Amen Cel. Dio, che nel suo Figlio fatto uomo ha congiunto la terra al cielo, vi riempia della sua pace e del suo amore. Ass. Amen Cel. Dio che mandò gli angeli a recare ai pastori il lieto annunzio del Natale vi faccia messaggeri del suo Vangelo. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Benedizione del Presepio Padre amico degli uomini, noi ti ringraziamo perché ci hai donato come fratello e compagno nel nostro cammino il tuo Figlio unigenito. Egli è nato sulla terra per parlarci di te e mostrarci che tu hai per ogni uomo e per ogni donna viscere di misericordia. Benedici ✠ questo Presepio e concedi a tutti coloro che qui contempleranno il mistero dell’Incarnazione di riconoscere nel bimbo avvolto in fasce la tua grazia apparsa sulla terra. Te lo chiediamo per l’intercessione della Vergine Madre nel nome del Figlio Gesù, il Principe della pace che è benedetto nei secoli dei secoli. Amen. Come un bambino Tu, il Dio potente, sei apparso come bambino e ti sei mostrato a noi come Colui che ci ama e mediante il quale l’amore vincerà. E ci hai fatto capire che, insieme con Te, dobbiamo essere operatori di pace. Amiamo il Tuo essere bambino, la Tua non violenza, ma soffriamo per il fatto che la violenza perdura nel mondo, e così Ti preghiamo anche: dimostra la Tua potenza, o Dio. In questo nostro tempo, in questo nostro mondo, fa’ che i bastoni dell’aguzzino, i mantelli intrisi di sangue e gli stivali rimbombanti dei soldati vengano bruciati, così che la Tua pace vinca in questo nostro mondo» (BENEDETTO XVI, Omelia del 24-12-2011).
BUON NATALE 2017 Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Dio, che nella nascita del Cristo suo Figlio ha inondato di luce questa notte santis-
Gesù Bambino doni la sua pace a tutti i lettori, piccoli e grandi. Protegga le famiglie, le comunità, le nazioni. La Redazione
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.