5ª DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C (viola) 3 APRILE 2022
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eanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più». Nel racconto della donna sorpresa in adulterio, l’evangelista Giovanni sembra dirci che Dio perdona ogni nostra colpa perché rifiorisca nel cuore il canto della gratitudine e della gioia. La misericordia è veramente il frutto della giustizia che consiste nel custodire ciascuno di noi nel bene, ossia nel dono stesso della vita. Il perdono crea futuro, apre strade nuove, modi diversi e originali per recuperare persone e riallacciare sincere relazioni fraterne. Tuttavia, solo chi ha sperimentato l’amore di Dio e il perdono ricevuto in Cristo può diventare strumento di riconciliazione e di pace. L’Eucaristia che celebriamo non è il sacramento dei perfetti e dei giusti, bensì il cibo del pellegrino, la medicina per tutti i peccatori che il Signore offre in abbondanza, senza alcun nostro merito. Dal dono del pane e del vino, il corpo del Signore, impariamo l’arte di amare e della riconciliazione.
COLLETTA ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Fammi giustizia, o Dio, e difendi la mia causa contro gente spietata; liberami dall’uomo perfido e perverso. Tu sei il Dio della mia difesa. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo siano con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, all’inizio di questa celebrazione eucaristica, invochiamo la misericordia di Dio, fonte di riconciliazione e di comunione. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Kyrie, eleison Ass. Kyrie, eleison Cel. Christe, eleison Ass. Christe, eleison Cel. Kyrie, eleison Ass. Kyrie, eleison Non si dice il Gloria
Cel. Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso, perché con la tua grazia possiamo camminare sempre in quella carità che spinse il tuo Figlio a consegnarsi alla morte per la vita del mondo. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per Ass. Amen tutti i secoli dei secoli. Oppure Cel. Dio di misericordia, che hai mandato il tuo Figlio unigenito non per condannare ma per salvare il mondo, perdona ogni nostra colpa, perché rifiorisca nel cuore il canto della gratitudine e della gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen
La prima lettura è ripresa dal Secondo-Isaia, profeta vissuto con i suoi compatrioti in Babilonia ai tempi del re Ciro. Egli vuole qui ravvivare le deboli speranze degli esiliati con l’annuncio della liberazione, che sarà simile all’esodo, ma avrà pure l’aspetto di una grande novità. La seconda lettura afferma che il battezzato, già in possesso della novità di vita, deve tendere a una totale e perfetta partecipazione al mistero di Cristo. Paolo ha sentito questo impegno e la sua vita diventa proposta per tutti noi. La conformità a Cristo esige una profonda conoscenza del Signore, la partecipazione alle sue soffe-
renze e un continuo impegno per mantenersi in forma, in modo da raggiungere la mèta. Il Vangelo è uno stupendo brano, di stile lucano, che è entrato surrettiziamente nel Vangelo di Giovanni. Esso, però, è sempre testo ispirato e può considerarsi una realizzazione pratica del “voglio misericordia e non sacrifici” (cf. Mt 12,7), “Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori” (cf. Lc 5,32), “Dio non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva” (Ez 33,11). PRIMA LETTURA Seduti Dal libro del profeta Isaìa (43,16-21)
Così dice il Signore, che aprì una strada nel mare e un sentiero in mezzo ad acque possenti, 17che fece uscire carri e cavalli, esercito ed eroi a un tempo; essi giacciono morti, mai più si rialzeranno, si spensero come un lucignolo, sono estinti: 18«Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa. 19Mi glorificheranno le bestie selvatiche, sciacalli e struzzi, perché avrò fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per dissetare il mio popolo, il mio eletto. 20Il popolo che io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 16
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 125)
Rit. Grandi cose ha fatto il Signore per noi
motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo 9ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede: 10perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, 11nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti. 12 Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù. 13 Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, 14corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Lode e onore a te, Signore Gesù! Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore, perché io sono misericordioso e pietoso. Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni
(8,1-11)
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di Rit. gioia. Allora si diceva tra le genti: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di Rit. gioia. Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb. Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. Rit. Nell’andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (3,8-14) Fratelli, 8ritengo che tutto sia una perdita a
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 1Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. 2Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. 3 Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo 4e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. 5 Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». 6Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. 7 Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». 8E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. 9Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mez-
zo. 10Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». 11 Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, Gesù è la misericordia del Padre. Egli è venuto a riconciliare tutti noi attraverso la sua passione, morte e risurrezione e a rinnovare la Terra. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. DONACI IL TUO AMORE, O SIGNORE! 1. Perché le Chiese d’Oriente e d’Occidente siano un segno concreto dell’amore di Dio per tutti i peccatori del mondo, annunciando sempre e ovunque il perdono del Padre e il Vangelo della misericordia, preghiamo. 2. Perché la conversione tocchi anche il cuore dei governanti e dei nostri politici e di quanti detengono le sorti dei popoli e del nostro pianeta, affinché la custodia del creato avvenga con gesti concreti di rispetto per l’ambiente e attraverso la riduzione dei consumi, preghiamo.
3. Perché il Signore ci liberi dalla presunzione di sentirci giusti e dalla chiusura in noi stessi, nella celebrazione di riti e culti sterili, senza che il nostro cuore sia toccato, preghiamo. 4. Perché sappiamo tendere la mano a chi è in difficoltà, a coloro che si sentono smarriti e soli, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, tu hai fatto grandi cose per il tuo popolo donandoci il tuo unico Figlio, Gesù Cristo. Accogli la preghiera di questa famiglia riunita per celebrare la Pasqua della settimana, e fa’ che sempre ritorniamo a te con tutto il cuore. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Dio onnipotente, esaudisci la nostra preghiera e dona ai tuoi fedeli, che hai illuminato con gli insegnamenti della fede cristiana, di essere purificati dalla forza di questo sacrificio. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE I La potenza della croce È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Per la passione salvifica del tuo Figlio l’interno universo ha riconosciuto il senso della tua gloria; nella potenza ineffabile della croce splende il giudizio sul mondo e il potere regale di Cristo crocifisso. E noi, o Signore, uniti agli angeli e a tutti i santi, eleviamo a te un inno di lode ed esultanti cantiamo.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Prima di partecipare al banchetto dell’Eucaristia, segno di riconciliazione e vincolo di comunione fraterna, preghiamo insieme come il Signore ci ha insegnato. Tutti: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
SCAMBIO DELLA PACE Cel. In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce, scambiatevi il dono della pace.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Donna, nessuno ti ha condannata?». «Nessuno, Signore». «Neppure io ti condanno; d’ora in poi non peccare più».
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Dio onnipotente, fa’ che rimaniamo sempre membra vive di Cristo, noi che comunichiamo al suo Corpo e al suo Sangue. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen
ORAZIONE SUL POPOLO Cel. Benedici, o Signore, il tuo popolo, che attende il dono della tua misericordia, e porta a compimento i desideri che tu stesso hai posto nel suo cuore. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. Nel nome del Signore, andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Testimonianza La medicina della misericordia «Quanto al tempo presente, la Sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece di imbracciare le armi del rigore; pensa che si debba andare incontro alle necessità odierne, esponendo più chiaramente il valore del suo insegnamento piuttosto che condannando. Non perché manchino dottrine false, opinioni, pericoli da cui premunirsi e da avversare; ma perché tutte quante contrastano così apertamente con i retti principi dell’onestà, ed hanno prodotto frutti così letali che oggi gli uomini sembrano cominciare spontaneamente a riprovarle, soprattutto quelle forme di esistenza che ignorano Dio e le sue leggi, riponendo troppa fiducia nel progressi della tecnica, fondando il benessere unicamente sulle comodità della vita. Essi sono sempre più consapevoli che la dignità della persona umana e la sua naturale perfezione è questione di grande importanza e difficilissima da realizzare. Quel
che conta soprattutto è che essi hanno imparato con l’esperienza che la violenza esterna esercitata sugli altri, la potenza delle armi, il predominio politico non bastano assolutamente a risolvere per il meglio i problemi gravissimi che li tormentano… La Chiesa Cattolica, mentre con questo Concilio Ecumenico innalza la fiaccola della verità cattolica, vuole mostrarsi madre amorevolissima di tutti, benigna, paziente, mossa da misericordia e da bontà verso i figli da lei separati» (Giovanni XXIII, Discorso dell’11-10-1962). Preghiera La tua crocifissione, Salvatore nostro, è il limite del mondo corporeo: donaci di crocifiggere il nostro pensiero, nel mistero del tuo mondo spirituale. La tua risurrezione, Gesù, narra la grandezza del nostro uomo spirituale: la visione dei tuoi misteri sia per noi specchio in cui possiamo conoscere la risurrezione (Isacco di Ninive). Attualizzare la Parola Gesù quando ci perdona apre sempre una strada nuova per andare avanti. In questo tempo di Quaresima siamo chiamati a riconoscerci peccatori e a chiedere perdono a Dio. E il perdono, a sua volta, mentre riconcilia e dona la pace, ci fa ricominciare una storia rinnovata. Ogni vera conversione è protesa a un futuro nuovo, ad una vita nuova, una vita bella, una vita libera dal peccato, una vita generosa. Non abbiamo paura a chiedere perdono a Gesù perché lui ci apre la porta a questa vita nuova. La Vergine Maria ci aiuti a testimoniare a tutti l’amore misericordioso di Dio che, in Gesù, ci perdona e rende nuova la nostra esistenza, offrendoci sempre nuove possibilità. Per una Chiesa sinodale «Combattere il virus dell’autosufficienza. Siamo tutti sulla stessa barca. Insieme formiamo il Corpo di Cristo. Mettendo da parte il miraggio dell’autosufficienza, possiamo imparare gli uni dagli altri, camminare insieme e metterci al servizio gli uni degli altri. Possiamo costruire ponti che oltrepassano i muri che a volte minacciano di separarci - età, sesso, ricchezza, abilità differenti, diversi gradi d’istruzione, ecc.» (dal Vademecum per il Sinodo sulla Sinodalità).
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.