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Lettere

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+SCRIVETECI: PER POSTA VIA DEL MELANGOLO, 26 00186 ROMA PER FAX 066872597 PER MAIL G.VECCHIOTTI@50EPIU.IT

Risponde Giovanna Vecchiotti - Direttore Responsabile 50&Più

GENTILE DIRETTRICE, le scrivo questa mail perché vorrei condividere una mia esperienza personale, diciamo così, di riscoperta. Ma riscoperta di cosa? Che cosa abbiamo ancora da scoprire noi, che ormai abbiamo una certa età, e proprio per quello abbiamo visto di tutto e non ci dovremmo stupire più di niente? Ecco, diciamo che questo periodo di pandemia, costretta a restare in casa, ho scoperto, o meglio riscoperto, me stessa, e anche coloro con cui sono più in contatto (parenti, vicini di casa, nipoti). E devo dire che è stata proprio una bella sensazione. Innanzitutto ho scoperto di essere ancora capace di godermi le piccole cose della vita. E la cosa non è del tutto scontata. Godersi, per esempio, la lentezza dello scorrere del tempo, assaporare con calma il caffè della mattina, spalmare la crema sulle mani per evitare che i lavaggi frequenti possano danneggiare la pelle, leggere un libro, lì sul divano, subito dopo aver pranzato. Leggendo 50&Più, mi sono cimentata anch’io nello yoga e nella meditazione, argomenti di cui vi siete

L’UMANITÀ NASCOSTA DIETRO LA MASCHERA DELL’EMERGENZA

A volte, nelle difficoltà più grandi, nelle tragedie più immani si riscoprono degli squarci di umanità, quasi inaspettati. Meglio sarebbe, però, che questa fosse la regola e non l’eccezione dovuta all’emergenza

occupati ampiamente, e devo dire che ho scoperto (in questo caso, letteralmente) tutto un mondo che mi era assolutamente sconosciuto. E che dire dei vicini di casa? Io abito in un condominio, e naturalmente qui, come altrove, non mancano problemi, piccole discussioni e/o incomprensioni; però, devo dire che in quest’ultimo anno ci sono stati dei gesti di gentilezza, di attenzione degli uni verso gli altri, come non ne avevo mai visti. In molti mi sono venuti a chiedere se, vista l’impossibilità di muovermi, potevano essermi utili nel fare la spesa o nell’aiutarmi a mettermi in contatto con i miei figli, nel caso avessi difficoltà, come dire, tecnologiche. Come vede, io me la cavo abbastanza bene anche se non posso certo definirmi una maga del computer, ma queste piccole gentilezze, mi hanno toccato il cuore. Per non parlare dei miei nipoti. Dal più grande (ormai adolescente) alla più piccolina, ho ricevuto segni di affetto come non mai. Che dire? Questa pandemia è brutta, bruttissima, vorrei che non fosse mai esplosa, eppure a me ha dato l’opportunità di riscoprire quella fetta di umanità che poteva restare nascosta per sempre. Angelina Giussani

Una lettera lunghissima che non ho tagliato perché mi piaceva condividere con tutti i lettori la Sua riscoperta di un’umanità come non l’aveva mai vista, signora Angelina. Con la speranza che questo sia solo l’inizio di una gentilezza che vada al di là dell’emergenza.

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