PERFORARE - n.3/2023

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La Rivista “Perforare” è edita da Mediapoint & Exhibitions s.r.l. di Genova

PERFORATRICI IDRAULICHE DA 3,5 TON A 24 TON

PERFORATRICI CON CENTRALINA SEPARATA PERFORATRICI PER CHIODATURA

SLITTE Marini pneumatiche e idrauliche M171 modulabile da 11.500 lt (14 bar) a 15.500 lt (10 bar) TPerforatrice idraulica Comacchio MC3 Perforatrice idraulica Comacchio MC-E15/DX140 M255 modulabile da 19.700 lt (14 bar) a 24.800 lt (10 bar) Perforatrice idraulica Comacchio MC6

Quel “genio profondo” da riconoscere e celebrare

Cari Lettori,

alla vigilia di Geofluid 2023, nella quarantacinquesima edizione di una storia espositiva che ha portato Piacenza Expo ai vertici del dibattito sull’industria della perforazione europea e internazionale, una riflessione si impone, soprattutto guardando ai valori autentici dei protagonisti del settore. È ormai assodato che i costruttori italiani di macchine e attrezzature, insieme alle imprese che implementano tecniche e metodologie di intervento per il sottosuolo, siano diventati un riferimento mondiale per tutti gli specialisti che operano nelle differenti sezioni che compongono la perforazione cantieristica e la captazione delle risorse idriche. Perché il nostro Paese sembra, invece, non accorgersi mai abbastanza di questa eccellenza? Di uno sguardo che pare distratto e vacuo ci fornisce prova l’assegnazione non sempre corretta degli appalti pubblici (specie nel settore delle grandi opere di fondazione marittima e portuale, dove alcuni ricorsi clamorosi da parte di specialisti autentici del comparto sono state accolti, creando non poco concetto nell’opinione pubblica), anche in presenza di un impegno severo come appare quello del PNRR. Oppure, la distrazione progettuale che costringe molte imprese di fondazione speciale a “correggere il tiro” direttamente sul campo, per sopperire a falle clamorose nella predisposizione tecnica dei piani di intervento. Altrove, soprattutto all’estero, le nostre imprese di fondazione - lungi dall’essere relegate al ruolo di mere esecutrici - godono della massima considerazione tecnologica, nell’affidamento di opere complesse,se non ardue e quasi “impossibili” da realizzarsi con modalità tradizionali. Siamo, noi italiani, apripista e pionieri della perforazione e le nostre macchine - non solo da fondazioni speciali, ma da microdrilling e per pozzi acquiferi - hanno conquistato il mondo, sotto ogni latitudine di mercato. Della drilling technology in versione made in Italy, troviamo testimonianze in tutta Europa, in America e in Australia, senza contare le destinazioni più remote, fino all’Africa profonda che ricerca risorse idriche vitali. Ricordiamoci di questo, a Geofluid 2023, andiamone orgogliosi e promuoviamo le istanze e le richieste dei nostri maestri di perforazione. Ne va della coscienza industriale dell’Italia, di una nazione seria che deve riaccogliere i propri profeti in patria, riconoscendo loro meriti, onori e diritti di rappresentanza. Altrimenti, il rischio è che, nonostante tutto - nonostante il genio indubitabile che ci contraddistingue - la voce dell’opinione pubblica continui nel vacuum di una narrazione divisa tra pizze, sarti e mandolini ormai scordati.

Buona lettura!

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Editoriale
Fabio Potestà Alberto Finotto
Elettrizzante La serie unplugged è la protezione più efficace per il clima e salute nel mondo dell’edilizia. www.liebherr.com Perforazione speciale LB 16 unplugged

In copertIna:

Le grandi macchine Comacchio per fondazioni speciali stanno scrivendo un nuovo capitolo industriale. Per una storia che passa dai grandi cantieri e dalle opere infrastrutturali del prossimo futuro italiano

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Fondazioni,
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Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria
Sommario | Settembre/Ottobre 2023
Fondazioni | Perforazione pozzi | Gallerie Geotecnica | Industria estrattiva-mineraria
Periodico associato a 58 ROTECH Condotte a termine (con successo) 62 HPM Speciali in ogni versione 68 MASSENZA DRILLING RIGS Pura potenza al suolo 74 TECNOCOM Gli innovatori del noleggio 80 LTM Giunto di risoluzione 84 CAPRARI Nate per l’acqua 8 ATTUALITÀ 24 COMACCHIO L’elica del progresso 30 BAUER Cutter Supremacy 36 TREVI Veins of warehouse 42 MAIT Microdrilling strategy 48 CASAGRANDE Energie rinnovate 54 MASSENZA Well of perfection 40 68 C M Y CM MY CY CMY K
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FONDAZIONI SPECIALI

Icop verso i 120 milioni di fatturato

Decollo, nei primi sei mesi del 2023, del consorzio stabile Eteria, che vede Icop al fianco di due colossi delle grandi infrastrutture come Vianini Lavori (gruppo Caltagirone) e Itinera (gruppo Gavio). Tra gennaio e giugno Eteria si è imposta in quattro gare pubbliche, per un totale di 670 milioni di euro di commesse (236 in quota Icop). Alla fine dell’anno in corso, la società friulana potrebbe arrivare ai 120 milioni di fatturato, in decisa crescita rispetto ai 92 del 2022 – con l’obiettivo dichiarato della direzione di culminare a 200 milioni nel 2024. Le due opere già aggiudicate al consorzio e in corso di progettazione esecutiva sono la tratta della SS 675 tra Monte Romano e Tarquinia (committente Anas) e la realizzazione del Nodo di Catania (Rfi). Le due che invece saranno assegnate a breve – con Eteria al primo posto tra i partecipanti alle gare – sono quelle relative al primo lotto dell’Acquedotto Marcio e dell’adduttrice Ottavia-Trionfale (Acea). La tratta della SS 675 tra Monte Romano e Tarquinia vale per il Consorzio 252 milioni di euro (35 milioni a Icop) e prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione di 5 km di tracciato stradale con 2 corsie per senso di marcia, di cui 1,6 km in galleria. La durata dell’appalto, bandito da Anas, è di circa 5 anni, di cui 120 giorni per la redazione del progetto esecutivo.

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Attualità News

MoHo e il supporto techno alla geofisica

Tra i protagonisti tecnologici del prossimo Geofluid (dal 13 al 16 settembre, negli spazi di Piacenza Expo), MoHo trova senz’altro un posto d’onore. Da oltre 20 anni, questa realtà veneziana progetta e produce strumenti per geofisica e ingegneria civile con il preciso intento di miniaturizzare l’hardware, ridurre pesi e consumi e sfruttare al massimo i benefici della digitalizzazione. Gli strumenti MoHo si distinguono per la leggerezza, il minimo ingombro, la semplicità d’uso e la versatilità, caratteristiche che li hanno portati al successo in ambito internazionale. Parliamo di moduli come il Tronino, nato nel 2002 da un brevetto internazionale, che ha permesso la diffusione della tecnica sismica passiva a stazione singola e dell’H/V in Italia e nel resto del mondo. Negli anni, il progetto iniziale di Tronino si è evoluto per permettere l’analisi modale delle strutture, il monitoraggio di vibrazioni, la prospezione sismica attiva a onde di superficie e molto altro. Tronino può comunicare oggi

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ATTREZZATURE & COMPONENTI

con dispositivi mobili, rendendo visualizzabili in diretta acquisizioni e risultati delle analisi. Soilspy è il secondo prodigio, nato nel 2007 nella linea dei prodotti per la geofisica. Il peso, ridotto a meno di un decimo rispetto ai sistemi tradizionali, l’assenza di batterie, l’acquisizione digitale in prossimità dei sensori hanno segnato una svolta nella acquisizione sismica multicanale, rendendola davvero portatile e abbattendo tempi e fatica nelle fasi di acquisizione e pre-processing dei dati. Gli stessi principi di miniaturizzazione, digitalizzazione e riduzione dei consumi sono racchiusi in Electra, resistivimetro lanciato da MoHo nel 2008, grazie al quale anche la prospezione elettrica attiva e passiva ha potuto percorrere strade completamente nuove, con l’acquisizione simultanea in tutte le configurazioni tradizionali (Wenner, Schlumberger, dipolo-dipolo, polopolo e così via), abbattendo decisamente i tempi di elaborazione. Oltre alla prospezione geofisica, è attiva in MoHo una linea di produzione per i monitoraggi permanenti delle strutture: il suo nome è Suricat ed è stata fondata nel 2016. MoHo produce anche software per l’analisi dei dati di tutti i propri strumenti e per l’analisi delle vibrazioni e di altri problemi geofisici. MoHo inventa, progetta e realizza in modo autonomo sia l’hardware sia il software delle proprie apparecchiature. Ricerca, sviluppo e produzione vengono effettuate interamente nella sede di Venezia (Italia), dove offre da molti anni un ricco calendario annuale di corsi di formazione periodici per geologi, ingegneri, architetti ed altre professioni tecniche.

PGE 2024 e Cybsec-Expo, dalle reti di energia alla sicurezza digitale

Alla terza edizione di Pipeline & Gas Expo unica mostra-convegno in Europa interamente dedicata ai settori del Mid-Stream e delle reti distributive di Oil, Gas & Water verrà affiancata, negli spazi espositivi di Piacenza Expo (dal 29 al 31 maggio 2024), la prima edizione di Cybsec-Expo, evento focalizzato sulla sicurezza informatica e sulla protezione dei dati e delle infrastrutture critiche.

Gli oltre 5.000 visitatori e i 200 espositori totalizzati dagli eventi del 2022 – allora, a Pipeline & Gas Expo, fu affiancata la prima edizione di Hydrogen Expo, replicata con notevole successo (7.000 visitatori e oltre 150 espositori) nel maggio di quest’anno – hanno portato gli organizzatori di Mediapoint & Exhibitions a concepire un altro abbinamento inedito e importante dedicato al pubblico specializzato di visitatori che interverranno a Piacenza. Il PGE 2024 sarà affiancato, nel Padiglione 2 del quartiere fieristico piacentino, all’edizione inaugurale della Cybsec-Expo, sulla scorta di una problematica cruciale come quella del primo attacco hacker che nel 2021 costrinse l’importante operatore americano Colonial Pipeline a sospendere le attività per diversi giorni, messe in pericolo dall’intrusione informatica.

La terza edizione del PGE sarà nuovamente ospitata nel padiglione principale di Piacenza Expo ed è in continua e costante crescita anche a seguito delle notevoli attività promozionali della manifestazione – presente con un proprio stand a numerose fiere italiane e internazionali (tra cui la prestigiosa OTC di Houston),con la prossima partecipazione e sponsorizzazione della IPLOCA Annual Convention di Vancouver, in Canada. “Mediapoint & Exhibitions è ormai una realtà autorevole nell’organizzazione di eventi specializzati – conferma Fabio Potestà, direttore della società organizzatrice di entrambe le fiere in programma a Piacenza Expo alla fine di maggio del prossimo anno – Rileviamo un sempre più ampio interesse per manifestazioni incentrate su specifici segmenti industriali, di breve durata e a costi contenuti; una formula che è sempre più apprezzata anche da quelle realtà internazionali desiderose di intraprendere relazioni commerciali con il ricchissimo tessuto imprenditoriale italiano, che annovera il più elevato numero di piccole e medie aziende a livello europeo”.

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria
FIERE

CYBSEC-EXPO

THE CYBER SECURITY EVENT

Con la sua formula altamente specialistica, infatti, il PGE rappresenta un perfetto punto d’incontro fra le imprese che operano nella progettazione, costruzione, e manutenzione di gasdotti, metanodotti, oleodotti e acquedotti, di reti distributive di gas e di quelle idriche e i relativi fornitori di impianti, macchine, attrezzature, materiali e software. In occasione della mostra-convegno del prossimo anno, sarà possibile vedere da vicino tutta una serie di prodotti dedicati ai settori del Mid- Stream come i pipelayers, i tensionatori idraulici, le macchine curvatubi e saldatrici, insieme a stazioni di pompaggio, compressori, serbatoi per lo stoccaggio, valvole, attuatori, elementi di raccorderia, tecnologie trenchless, utensileria dedicata e componentistica varia.

“Sono certo che l’affiancamento del PGE 2024 alla Cybsec-Expo incrementerà notevolmente il numero degli operatori qualificati soprattutto da parte di quelle Multi Utilities sia italiane che estere, certamente interessate alle tematiche di entrambe le manifestazioni – continua Potestà – In un Paese in cui il 67% delle imprese rileva un aumento dei tentativi di attacco informatico, solo nel primo semestre del 2022 sono stati rilevati dal Clusit ben 1.141 eventi ostili, l’8,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, e le minacce interessano sempre più anche infrastrutture critiche tra le quali vi sono certamente le pipeline. Nonostante ciò, nelle aziende italiane solo nel 53% dei casi è presente un Chief Information Security Officer. Quello della Cybsecurity è un tema di enorme interesse anche per molte altre aziende che partecipano da anni alle fiere di nicchia da noi organizzate a Piacenza Expo, e sono certo che la CybsecExpo potrà svilupparsi in maniera altrettanto vigorosa della già avviata Hydrogen Expo, che è già diventata la più grande fiera italiana dello specifico comparto, che occuperà da sola, il prossimo anno, l’intero quartiere fieristico di Piacenza”. Come tradizione per tutte le manifestazioni specialistiche organizzate da Mediapoint & Exhibitions, sia al PGE che alla Cybsec-Expo è previsto un ricco programma di convegni al quale contribuiranno anche le associazioni di categoria dalla collaborazione consolidata. Non mancherà anche la tradizionale cena di gala per gli espositori e i clienti selezionati in una delle bellissime location piacentine offerte dall’organizzazione. Sarà organizzato, infine, un evento di networking direttamente all’interno del quartiere fieristico per incrementare le relazioni tra le aziende che parteciperanno alle due mostre-convegno. (Per ogni informazione, sono disponibili i portali web pgexpo.eu e cybsec-expo.it)

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Georadar e perforazioni per la bonifica del Brusigliano

Buona parte del repertorio delle moderne indagini geofisiche è racchiuso nel piano di caratterizzazione approvato dalla Conferenza dei servizi indetta dal Comune di Pistoia e che sarà effettuato a partire da fine agosto nell’area del torrente Brusigliano. Georadar, sondaggi e campionamenti di suolo sia in superficie che in profondità e nella falda acquifera, l’uso di piezometri ed escavatori, il controllo dei pozzi, le analisi chimiche. Lo scopo è verificare – nella zona di una maxi discarica abusiva – la presenza di sostanze inquinanti e delle loro fonti, in modo da poter procedere alla bonifica. Quest’ultima, da terminare o quasi entro il 2026, sarà propedeutica alla realizzazione in loco dell’attesa cassa d’espansione dell’Ombrone, già finanziata per 1,3 milioni dal PNRR.

Dal cronoprogramma stilato dalla ditta che ha progettato il piano, incaricata per l’esecuzione – la start up Materia 3 con sede a Scandicci – le indagini ambientali cominceranno il 28 agosto e termineranno il 22 dicembre, giorno fissato per il report dei risultati. Prima di procedere, è necessario che l’area da 32.000 metri quadri registrata all’anagrafe regionale dei siti inquinati come “sito orfano PT-042” sia liberata dai cumuli di rifiuti di ogni genere.

“Per capire come orientare le indagini abbiamo effettuato uno studio preliminare con un sopralluogo e con l’ausilio di un drone – spiega Marcello Ghinassi, socio di Materia 3, che in tutto impiega per questo progetto una quindicina di persone –Dopodiché abbiamo strutturato il piano: una volta usato il georadar per assicurarci di non danneggiare eventuali sottoservizi (tubature ecc, nda) faremo 18 saggi o sondaggi verticali che sono perforazioni del terreno volte a campionare suolo e acqua di falda. Cinque di queste verticali saranno attrezzate a piezometro, una sorta di piccolo pozzo che permette di campionare terreno e falda. Sui campionamenti svolgeremo le analisi chimiche, grazie alle quali scopriremo se suolo e acqua risultano conformi alle soglie di contaminazione oppure no. Abbiamo deciso di procedere in due periodi diversi (estate e autunno) per monitorare l’eventuale mutamento delle caratteristiche. Il piano sarà la nostra guida, salvo variazioni in corso d’opera dettate anche dal contraddittorio con Arpat”.

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15-18 September - Piacenza, Italy 2023 Drilling & Foundations International Exhibition Padiglione 2 corsia M stand 28

Settimane Steam, il valore formativo di Casagrande

Un ruolo di rilievo nel progetto delle settimane Steam, un’iniziativa interdisciplinare finalizzata ad avvicinare giovani studenti alle materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche, artistiche e matematiche. Lo ha svolto Casagrande, collaborando con l’Istituto comprensivo di Sacile (Pn), per un progetto che ha ottenuto grande interesse dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Le settimane Steam hanno rappresentato per Casagrande un’opportunità preziosa per contribuire attivamente all’istruzione scientifica e tecnologica delle nuove generazioni. La partecipazione dell’azienda a questa iniziativa è stata improntata su un forte impegno per promuovere la conoscenza delle discipline Steam sin dalla tenera età, accompagnando gli studenti in tutto il loro percorso scolastico. La sinergia tra il cluster Comet, l’Istituto Comprensivo di Sacile (Pn) e Casagrande ha dato vita a laboratori creativi, basati sull’osservazione e l’esperimento, volti alla risoluzione di situazioni problematiche e alla stimolazione delle soft skills dei partecipanti. Questi laboratori, concepiti nell’ottica dell’apprendimento attraverso l’azione, hanno coinvolto attivamente gli studenti, consentendo loro di sviluppare le proprie abilità e competenze in un ambiente stimolante. Il programma formativo, elaborato in collaborazione con insegnanti, imprese ed esperti del settore, ha ridotto la distanza tra scuola e mondo produttivo, aprendo un dialogo proficuo attraverso il linguaggio comune dell’innovazione tecnologica. Casagrande ha dimostrato il proprio impegno nell’edificazione di un futuro dove la scuola e l’industria dialogano per favorire lo sviluppo del territorio fin dall’infanzia.

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AZIENDE

Via alle perforazioni geotermiche per il litio a Campagnano

Passo in avanti per il progetto finalizzato alla ricerca di litio nella Valle del Baccano tra Cesano e Campagnano di Roma, alle porte della Capitale. Si va verso la ‘fase 2‘ delle perforazioni esplorative; dopo i vari iter autorizzativi, potrebbero partire già entro la fine dell’anno e saranno mirate al prelievo e all’esame del fluido geotermico. L’incontro preliminare tra il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e un nuovo confronto con Enel Green Power sono le prime tappe del progetto – riferite all’Adnkronos dal sindaco di Campagnano, Alessio Nisi, che ha confermato “uno sviluppo interessante e concreto. La Regione Lazio ha approvato la cointestazione del permesso alla ricerca di Vulcan Energy ed Enel Green Power. È un passaggio obbligatorio con il quale, ufficialmente, Enel Green Power è ora nel progetto di ricerca ‘Cesano’. Può agire e organizzare le azioni future e, quindi, entrare nella ‘fase 2’ che prevede le perforazioni, non finalizzate all’estrazione ma alla ricerca”.

Le perforazioni esplorative, dopo i vari iter autorizzativi, come già anticipato, potrebbero avvenire nei prossimi mesi. “Fonti di Enel sostengono orientativamente nella seconda metà o verso la fine del 2023 – riferisce Nisi – Il Comune di Campagnano auspica che l’eventuale estrazione del litio si trasformi in un modello di sviluppo, di green economy, di economia circolare e di sostenibilità. Auspichiamo una trasformazione del territorio che diventi un modello di gestione delle risorse”. L’estrazione di litio geotermico si inserisce nel contesto più ampio della “messa in sicurezza” delle catene di fornitura di minerali critici e terre rare, materiali che rivestono ormai un ruolo cruciale in numerose filiere dell’energia.

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PERFORAZIONI Attualità News Compact, powerful, noiseless, cost-effective The heart of the macblue! neron.it

DeepU dà la spinta (tecnologica)

alla geotermia italiana

È probabilmente legata all’elevato rischio minerario che comporta, la ragione del suo incerto decollo nel nostro Paese. La geotermia trova il proprio tallone d’Achille nella perforazione dei pozzi, che può richiedere oltre il 50% dell’investimento complessivo. Eppure il tormento della sostenibilità rimane, perché le risorse geotermiche teoricamente accessibili entro i 5 km di profondità potrebbero soddisfare il quintuplo dell’intero fabbisogno energetico italiano. Ma il progetto DeepU potrà cambiare davvero la tendenza, con l’accesso a risorse geotermiche profonde attraverso l’impiego di tecnologie di perforazione all’avanguardia.

Finanziato con circa tre milioni di euro dalla Commissione Ue nell’ambito di Horizon Europe e lanciato lo scorso anno dall’Università di Padova – in collaborazione con Prevent, Fraunhofer Iapt, GeoServ, Red e Cnr-Igg – il progetto DeepU si propone una metodologia di perforazione che arriva a ottenere scambiatori di calore geotermici profondi, maggiori di 4 km, a forma di U. La realizzazione avviene tramite un metodo di perforazione a propulsione laser, combinata a un flusso gassoso criogenico per il raffreddamento della testa di perforazione. I costi di perforazione del pozzo risulteranno ridotti grazie alla maggiore velocità di trivellazione e alla ridotta necessità di rivestimento, dato che – qualora si ottenesse la vetrificazione delle pareti del foro – i sistemi risulteranno fisicamente isolati dalle rocce circostanti e pronti per essere messi in produzione subito dopo la perforazione.

Il gas criogenico più adatto è stato selezionato, e sono adesso in fase di sviluppo nuovi concetti per la progettazione delle aste e della piattaforma di perforazione. Per eseguire i primi esperimenti di laboratorio con l’innovativa e leggera testa di perforazione laser combinata al flusso di gas, è stato allestito un container dotato di dispositivi di monitoraggio. In un test preliminare di perforazione, una testa di perforazione laser in titanio stampata in 3D ha creato fori precisi e simmetrici in campioni di granito, calcare e arenaria. Inoltre, sono state raggiunte velocità di penetrazione costanti fino a 20 m/ ora, con un apporto energetico relativamente basso e senza l’usura dei componenti quale quella normalmente associata ai metodi di perforazione a innesto meccanico.

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PERFORAZIONI

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Tutti i convegni di Geofluid 2023

Il ricco programma di convegni che caratterizza il notevole valore tecnico-formativo di Geofluid 2023, offre un ampio panorama di aggiornamento nei diversi settori delle applicazioni che riguardano le perforazioni e le fondazioni speciali.

Mercoledì 13 settembre, nel primo giorno di fiera, nella Sala del Padiglione 3 (dalle 9 alle 13), si parlerà di “Valori di fondo e qualità dell’ambiente”, a cura di Arpae e Oger. Dalle 11 alle 13, invece, la Sala A sarà occupata dalle tematiche che riguardano “La sicurezza delle macchine per perforazione: passato, presente e futuro”, per un convegno fondamentale organizzata da Anima/Ucomesa e Inail. Sempre di mattina (dalle 10 ale 13), nella Sala B, l’IATT (Italian Association for Trenchless Technologies) tiene il proprio momento convegnistico su “L’importanza di fanghi e fluidi di perforazione nell’esecuzione delle opere trenchless”. Nella Sala F (ore 10-11,30), Dario Flaccovio Editore presenta Valerio Noti, che parlerà al pubblico di “Analisi spaziale raster e geomorfometria con QGIS”. Nel pomeriggio, si prosegue con un workshop, nella Sala del Padiglione 3 (14-18), a cura del Gruppo di lavoro SiCaptAS, del Comitato IAH-Italy, di Anipa e dell’associazione Acque Sotterranee Scuola e Formazione. Titolo: “Acque sotterranee per consumo umano: novità introdotte dal recente D.Lgs 18/2023, applicazioni e casi di studio”. Ancora l’IATT in Sala B (dalle 14 alle 17,30) per il convegno dal titolo “Le tecnologie trenchless come driver per uno sviluppo ecosostenibile delle reti del sottosuolo”. In contemporanea, sempre alle 14, in Sala C, l’workshop “Il geoscambio: contributi alla progettazione” (a cura di Anipa e associazione Acque Sotterranee).

Fitto il programma previsto per giovedì 14 settembre. Si parte in Sala A (8,30-12,30), con “Utilizzo del sottosuolo come fonte energetica rinnovabile: progettazione, sostenibilità e novità del quadro normativo dei sistemi geotermici a bassa entalpia”, a cura di Ugi e ANIGhp. In Sala B (9-13,30) si terrà il seminario “Pozzi per acqua: tecniche e tecnologie”, a cura di Anipa, e associazione Acque Sotterranee. In Sala C (9-12), la mattinata è occupata dal “Corso di formazione teorico e pratico per dilatometro DPMe, a cura di Smartec. “Miglioramento del terreno in campo statico e sismico mediante colonne in ghiaia: la tecnologia Geopier” è la proposta di Releo in Sala E (10-12), mentre nel convegno a cura di Laviosa (Sala F, 10,30-12,30) si parlerà di “Fango di scavo: uso e rimedi alle problematiche più frequenti per ottimizzare la gestione e ridurre i costi”. Dalle 10 alle 12,30 i “Rischi geologici sul territorio della regione Emilia-Romagna: valutazioni sul rischio sismico” costituiranno il tema della conferenza a cura di Sigea e Oger nella Sala del Padiglione 3. Completa la mattinata una conferenza in Sala G (10-12) su “Sistemi di scambio termico nel sottosuolo: cenni di teoria e applicazioni pratiche - parte 1), con i docenti Maurizio Gorla e Umberto Puppini (a cura di Dario Flaccovio Editore). Pomeriggio affollatissimo di eventi, sempre giovedì 14 settembre, con il seminario su “Progettazione e gestione degli impianti di ricarica della falda, ai sensi del DM 100/2016” (a cura della Scuola Superiore Sant’Anna, Anipa, associazione Acque Sotterranee). In Sala A (13,45-18), il convegno a cura del Consiglio Nazionale dei Geologi verterà su “Sottosuolo e georisorse: utilizzo integrato. Esperienze, opportunità e prospettive”. In Sala B, dalle 14,30 alle 18, Geostru presenta “Tecniche di intervento per la difesa del suolo”.

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Attualità News
FIERE
1 STAND D245
PAD.

AZIENDE

Geofluid in grande stile per Comacchio

Punta a riaffermare il successo ottenuto in questi anni con una presenza al Geofluid senza precedenti. Parliamo di Comacchio, naturalmente, un costruttore ormai di primaria autorevolezza internazionale che si appresta a occupare un’area espositiva quasi raddoppiata per uno stand ampliato che consnetirà all’azienda trevigiana di esporre oltre 20 macchine, offrendo una panoramica completa della gamma e puntando, come sempre, sull’accoglienza e l’ospitalità. Una parte importante dell’esposizione sarà dedicata alle macchine da pali. Si andrà da un modello agile e compatto come la CH 150 alla ormai nota CH 450, che verrà presentata in speciale configurazione CFA. Interessante anche la proposta della CH 320, un’unità estremamente versatile grazie al sistema WinchPull-Down.

Un’ampia sezione sarà occupata dalle macchine per micropali e ancoraggi, che spazierà dalle unità ultra-compatte come la MC 3 e MC 4 D all’imponente MC 30 in configurazione jet grouting. Non mancheranno i grandi classici della gamma Comacchio, come la MC 8, MC 12, MC 15 e MC 22, a cui si aggiungeranno la new entry MC 6S con il suo innovativo sistema di articolazione del mast, senza dimenticare la MC 9, sviluppata per le applicazioni con barre autoperforanti. Nel settore dedicato alla geotecnica troveremo soluzioni ben collaudate come la GEO 305, accompagnate da alcune novità: la GEO 602 in configurazione Sonic drilling e l’unità su camion GEO-T 10, dotata di un nuovo sistema di sicurezza a sensori e dello strumento di connettività remota ComNect. Uno spazio senza precedenti sarà dedicato al segmento dei pozzi d’acqua e della geotermia, con un focus particolare sulla movimentazione automatizzata delle attrezzature. Vedremo la GEO 900A equipaggiata con caricatore e porta aste in grado di alloggiare fino a 200 m di batteria; la GEO 700A dotata di un innovativo sistema di caricatore in grado di prelevare le aste sia dal magazzino a bordo macchina, sia da cavalletto esterno; la GEO 909 GT con il suo sistema di caricamento completamente automatizzato per aste e rivestimenti. L’esposizione di macchina per pozzi e geotermia comprenderà anche la possente MC 15P GT e l’unità su camion CA-T 15.

Geofluid 2023 è infine il palcoscenico scelto da Comacchio per il lancio del nuovo radiocomando, che sarà disponibile a partire dalla fine del 2023.

Estrattiva-Mineraria 22 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry Attualità News
Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria
23 Fondazioni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Ge echnics Quarrying and Mining Industry Fondazioni,
Estrattiva-Mineraria
Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria

L’elica del progresso

È quella delle perforazioni CFA condotte in maniera irreprensibile dalla Toscopali di Arezzo con l’ausilio straordinario della perforatrice CHF 500. Un punto cruciale di eccellenza tecnologica che unisce produttività quotidiana, efficacia di intervento in profondità e un alto grado di sicurezza e comfort operativo

Fondazioni Speciali | Comacchio Special Foundations

La grande cultura accademica nazionale si appropria di uno spazio importante e lo fa a Bologna, la città europea dove è nata la prima Università del mondo occidentale. L’Alma Mater Studiorum - denominazione che richiama l’antichità cruciale dell’ateneo felsineoè la committente cardine di un progetto mirabile e fondamentale per il progresso delle attività cliniche e di studio, nell’ambito del corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Parliamo della nuova Torre Biomedica che sorgerà all’interno del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, un complesso di edifici destinati alla didattica e alla ricerca biomedicale, strutturato nei cinque piani fuori terra che si raccoglieranno attorno a una corte centrale, con due livelli interrati destinati all’impiantistica di alimentazione delle attività.

Per costruire la Torre Biomedica - secondo il cronoprogramma che contempla la conclusione della prima fase dei lavori entro la fine dell’anno in corso - è stata già attuata la demolizione dei vecchi padiglioni 22 e 17, destinati rispettivamente all’isola ecologica e alla Palazzina Cup (in cui si è mantenuta parte del livello interrato esistente); il completamento definitivo della Torre (9.000 metri quadrati di superficie complessiva) è previsto per il 2025. Ora il ruolo di protagonista spetta alla grande perforatrice Comacchio per applicazioni CFA (Continuous Flight Auger) CHF 500, una macchina fondamentale per la flotta Toscopali, impegnata febbrilmente nell’esecuzione di oltre 360 pali dal diametro diversificato (1.000, 800 e 500 mm), da insediare a una profondità variabile dai 19 ai 23 metri.

25 Fondazioni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Ge echnics Quarrying and Mining Industry

400 pali per la nuova

della ricerca”

Domenico Muto, capocantiere dell’impresa Zini Elio di Imola - capofila incaricata della palificazione e delle opere di scavo - ci spiega l’andamento dei lavori, con una tranquillità che testimonia tutta l’efficienza della perforatrice Comacchio. Anche agli occhi del primo osservatore, appare chiaro come il modello CHF 500affidato alla professionalità irreprensibi-

le delle maestranze Toscopali - abbia già assunto il ruolo di simbolo della puntualità, per il rispetto dei tempi previsti dal cronprogramma. “Il cantiere si è avviato a maggio di quest’anno, con le demolizioni effettuate dall’impresa RAD Service - ci spiega Domenico Muto - Ora è in corso d’opera la realizzazione dei pali, a cui seguirà, subito dopo, la realizzazione dei micropali di complemento strutturale. Direi che la tempistica è assolutamente perfetta, in linea con le previsioni più

rosee”. Mentre osserviamo il ciclo immutabile delle fasi operative - con la CHF 500 impegnata nell’esecuzione del foro, coadiuvata dalla pompa di calcestruzzo che inietta senza interruzioni la miscela cementizia fino all’esaurimento della fornitura da parte dell’autobetoniera -, in una successione ordinata e senza soste che culmina con l’inserimento della “gabbia” metallica all’interno del palo, riusciamo a strappare una breve sosta all’operatore di Toscopali incaricato delle lavorazioni a bordo della perforatrice Comacchio. Si chiama Adriano Falso e dal tono della sua descrizione si evince tutta la soddisfazione professionale ricavata da un classico “lavoro ben fatto”. “La nostra CHF 500 monta un’elica da 19,5 m, a cui è applicato un tubo-prolunga per raggiungere la profondità stabi-

Fondazioni,
Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 26 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry
Perforazione Pozzi, Gallerie,
“dimora

lita dal progetto - precisa lo specialista dell’impresa aretina - Sono previsti in tutto, per l’intera area dell’insediamento, dai 360 ai 400 pali, ma l’impegno non ci

spaventa. Le operazioni stanno proseguendo in modo spedito, grazie alla produttività eccezionale della perforatrice Comacchio. Ci assicura una quota giornaliera di 8-9 pali; di questo passo, potremmo finire anche prima del previsto.

La macchina, tra l’altro, è dotata dei più recenti sistemi di controllo implementati da Comacchio sui grandi modelli di ultima generazione e questo ci facilita molto nel portare a termine ogni fase della perforazione in modo rapido e senza intoppi. Per noi la tecnologia CFA, poi, non ha certo segreti e la CHF 500 è un modello idealmente concepito proprio per l’esecuzione di questa modalità operativa. Una metodologia di intervento che presenta molti vantaggi, soprattutto considerando la velocità di esecuzione del palo, in presenza di una composizione

coerente del suolo, coriacea e compatta ma non troppo dura, con una presenza acquifera ‘lenticolare’ alla quota di circa 17 metri, seguita da strati consolidati fino ai 23 metri”.

Progetto speciale per il CFA

Ci avviciniamo, con Adriano Falso, alla CHF 500, osservandone in dettaglio ogni sequenza dell’attività di perforazione. In effetti, il pensiero immediato che ci sovviene non può che essere univoco: “È una perforatrice nata per il CFA”, pensata per un’efficacia operativa che Falso definisce “unica, nel confronto con altre macchine concorrenti”. Delineiamone allora un identikit generale. Si tratta di un modello dal peso operativo compreso nelle 46 ton,

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria Domenico Muto

che permette di realizzare pali trivellati anche fino a 28 m di profondità, per un diametro massimo di 1.000 mm. La particolarità di questa perforatrice è la sua prerogativa di autoallestimento rapido e senza alcuna necessità di mezzi ausiliari di supporto. La CHF 500 può montare eliche da 21 m di lunghezza, con la facoltà di inserire all’interno dell’attrezzatura una prolunga, in grado di far raggiungere all’attrezzatura profondità anche fino ai 28 m (per una forza di estrazione dell’elica da 540 kN). La rotary - frutto di un progetto molto riuscito dell’ufficio tecnico Comacchio - è in grado di erogare una coppia nominale di 184 kNm ed è collegata al Comacchio Controlling System (CCS), un software sviluppato in esclusiva dal costruttore trevigiano per il controllo e il monitoraggio delle prestazioni e dei parametri di perforazione (visualizzati attraverso un touch screen da 12”).

La rotary può essere dotata - come nel caso dell’allestimento prescelto da Toscopali - di un sistema pull-down opzionale ad argano che è in grado di conferire una spinta da 45 kN sull’elica. Completa l’allestimento CFA del modello CHF 500 al

Toscopali, un’impresa

sul terreno dell’evoluzione

La Toscopali Fondazioni è stata fondata da Adolfo Guerino Ferri nel 1970, ad Arezzo, I 53 anni di storia dell’impresa toscana delineano una vicenda aziendale virtuosa che ha segnato tappe importanti nell’ingegneria delle fondazioni italiana, in ogni settore di applicazione. “Tutti i terreni sono il nostro terreno” è il motto che indica la filosofia operativa di un team e di una struttura organizzativa che è maturata attraverso gli anni, raggiungendo traguardi d’eccellenza sotto il profilo del costante aggiornamento e miglioramento tecnologico delle attrezzature e nelle direttrici altrettanto fondamentali della sicurezza e della qualità dell’ambiente di lavoro. I servizi vengono forniti, sotto la garanzia del nome Toscopali, da personale altamente specializzato, addestrato a utilizzare attrezzature all’avanguardia, efficienti e di elevata potenzialità. I clienti Toscopali sono costituiti dalle imprese di costruzione più importanti nel campo dell’edilizia industriale e residenziale. “L’ingegnerizzazione delle fondazioni è il nostro obiettivo aziendale e a questo dedichiamo tutte le nostre risorse tecniche e umane - dichiarano dal quartier generale Toscopali di Arezzo - I nostri studi e le nostre esperienze di cantiere costituiscono un patrimonio in continua crescita che mettiamo a disposizione dei nostri committenti, sicuri di poter contare anche su un servizio qualificato di progettazione e consulenza nel settore dell’ingegneria idraulica e idrogeologica”.

lavoro nel cantiere di Bologna il pulitore elica del tipo a stella.

Il carro estensibile è una garanzia di bassa pressione al suolo, a miglioramento della stabilità generale della macchina - un valore al quale contribuisce notevolmente anche la calibrata distribuzione dei pesi che riguardano l’attrezzatura anteriore e i componenti del carro. La CHF 500, in questo caso - secondo una scelta lungimirante di Toscopali, che ne ha opzionato la dotazione - è equipaggiata con un sistema data logger, per il controllo e il monitoraggio della perforazione e dei parametri di pompaggio del calcestruzzo (inclusa la registrazione dei dati per le analisi successive da parte dell’impresa).

La propulsione, per i nuovi modelli Comacchio CHF 500, è fornita da un motore Cummins B 6.7 da 231 kW / 310 HP di potenza, conforme ai più recenti standard di emissioni EU Stage IV/US EPA Tier 4 Final. Dotata dei dispositivi di protezione richiesti dalle certificazioni TOPS & FOPS-1, la nuova cabina della CHF 500 - implementata anche sull’unità operativa di Toscopali - è un modulo di comfort esemplare, inte-

ramente progettata da Comacchio e curata nei minimi dettagli. Con i suoi 965 mm di larghezza, l’abitacolo risulta molto spazioso e al design ergonomico si aggiunge il valore di una cabina completamente vetrata, dotata di un ampio spazio di stivaggio, vano portabevande refrigerate, sistema di aria condizionata e tendine parasole. Una caratteristica degna di nota è l’ottima visuale del foro che consente all’operatore il controllo completo del lavoro anche grazie al lunotto, al tettuccio panoramico e al set di luci di bordo. La postazione di lavoro è completamente regolabile e utilizza leve e manipolatori capacitivi. La dotazione di serie - implementata anch’essa sulla macchina in dotazione all’impresa toscana - comprende anche un set di telecamere per la sorveglianza visiva a 360°, oltre a un lettore radio DAB/CD con sistema Bluetooth e doppia presa USB per la ricarica dei dispositivi.

“Sono il responsabile di questa macchina, l’unico operatore autorizzato a gestirla e a lavorarci sopra - ci conferma ancora, con orgoglio, Adriano Falso - Le perforatrici Comacchio per grandi pali (abbiamo an-

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 28 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry
Adriano Falso

che una CH 450 nel nostro parco proprietario) mi hanno sempre dato una grande soddisfazione e l’ambizione personale è quella di poter utilizzare prossimamente anche il top di gamma CHF 900 nei nostri cantieri futuri”.

Intanto, alla ripresa dell’incedere in profondità della CHF 500, il nostro sguardo si proietta tutto intorno al perimetro di questa spianata colma di promesse. La Torre Biomedica salirà in alto e conterrà altrettante risorse per la scienza nel proprio sottosuolo. Sale studio, laboratori di ricerca, un padiglione didattico. È un sogno di cultura e formazione che si realizza, prende corpo, alimenta l’alveo del grandioso piano di investimenti dell’Università bolognese, per il quale la Regione Emilia-Romagna ha già assegnato oltre 57 milioni di euro, con un incremento di volumi superiore ai 34.000 metri cubi.. Questa volta vincerà l’eccellenza, al servizio della sanità regionale e nazionale, in un compendio armonioso dove la dedizione al cittadino si eleva nella cura appassionata del pensiero e del progresso. Torniamo, con gli occhi abbacinati dal sole, a scrutare il profilo dell’imponente perforatrice Comacchio, ancora alacremente al lavoro. Anche quell’elica d’acciaio, inesausta, è una lancia profonda spezzata in favore del nostro futuro di italiani e di europei.

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

Cutter Supremacy

The latest model BCS 185 is the real equipment for trenches up to a depth of 90 m. In addition, the special design combines proven technology with a vast variety of other useful features

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 30 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry Fondazioni Speciali | Bauer Special Foundations

Bauer brought its first cutter to the market almost 40 years ago, thereby starting a success story that has now introduced a new chapter: In April, the company presented its new BCS 185 cutter system, which has really struck a chord with customers. “Our multi-functional MC duty-cycle cranes are used for a wide range of applications, first off as base carriers for our cutters and grabs, but also for lifting work or dynamic soil compaction,” explains Leonhard Weixler, Head of the Diaphragm Wall Division at Bauer Maschinen. “For anyone who doesn’t require this multi-functionality but needs equipment that is specially optimized for trench cutting,

we have extended our BCS portfolio with the newly developed BCS 185. And the feedback from our customers is excellent.” This latest model of Bauer Cutter Systems (BCS) can cut trenches up to a depth of 90 m. In addition, the special design of our BCS systems combines proven technology with a vast variety of other useful features as well as the necessary modularity for today’s ever stricter transport requirements.

The base carrier is a Bauer MT 185. The solid design offers high stability and comprehensive HSE features, including a rear view camera, integrated service platforms and ergonomic, highly comfortable cab layout. Operators used to our Bauer MC

BE 600-C, one for two

High throughput, fast assembly, digital operation with remote maintenance: that’s the new BE 600-C desanding plant from Bauer MAT Slurry Handling Systems. The Allgäu branch of Bauer Maschinen GmbH recently brought it on the market as a successor of the established BE 550 that truly keeps it all together: This two-stage plant with double cyclone design is installed within a container frame, and includes a reservoir tank, solids discharge, hose guide, all-round access platform and upstream coarse screen. It delivers 174 kW of power and a considerable throughput capacity of 600 m3/h. This means that the plant can process up to 120 t of solids per hour – setting new standards in the field of desanding. There’s a whole lot of established technology in the BE 600-C, since strictly speaking it’s comprised of two standard Type BE 300-C desanding plants. However, the optimized separation is new: After being fully treated in a first step, the slurry is pumped through the second tank inside (rather than outside) the plant toward the desilter unit. Another feature is the comparatively low space requirement, as pumps and desilters are located within the container frame and not outside, as would be the case for standard double cyclone plants. The BE 600-C thus achieves a base area of just 6.1 x 5.9 m.

But that’s not all: Because all components are installed within the container frame, it is possible to carry out transport, assembly and commissioning on site, quickly and easily – for example for cutting, tunneling, grabbing or drilling projects. What makes it unique: As needed, the BE 600-C can be divided back into two individual BE 300C units, and the upstream coarse screen can also feed just a single unit. “This makes our plant as flexible as our customers’ projects,” summarizes Tim Eberwein, Sales Manager at Bauer MAT Slurry Handling Systems. The BE 600-C also excels when it comes to digitalization with several new features, explains Yilmaz Ipeksoy, Technical Manager at Bauer MAT Slurry Handling Systems: For example, each of the two individual plants features a 12-inch display with touch screen. The complete plant can also be operated from a single screen in master-slave mode. The operator can see at a glance which parts of the equipment (conveyor belt, flow meter, accessories etc.) are running and which are not; other information such as pressures, operating hours or power consumption is also displayed. An Ewon router establishes a connection with the Internet, which allows all data to be called up via remote access, along with error messages. “In this way, our service specialists can connect to the equipment quickly and easily and perform a remote diagnosis if necessary. This saves lots of time as well as costs, since our customers don’t have to wait for service technicians to arrive on site.”

Anywhere bentonite or cement slurry needs to be mixed, this MAT equipment can be used. “Whether for mixing, pumping, stockpiling or separating, our products are a key element of the complete cycle,” explains Kurt Ostermeier, Head of Product Management Mixing and Separation Technology at Bauer Maschinen. More than 30 years of expertise in mixing and separation technology contribute to the process when equipment or components are newly developed or enhanced at BAUER MAT Slurry Handling Systems. But new trends such as digitalization and automation are also in focus. Kurt Ostermeier asserts: “Digitalization as well as automation are ongoing processes that will continue to play a major role in the future. Our goal is to fully and permanently integrate our equipment into the cycle of a digital site.” And with the new BE 600-C, BAUER MAT Slurry Handling Systems has taken a major step towards that goal.

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 32 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry

models are sure to feel at home quickly, since the inner workings of the cab are identical to the Bauer duty-cycle cranes. A variety of electronic assistance systems (integrated into the latest version of the Bauer B-Tronic system) supports the operator effectively and increase productivity at the same time. The MT 185 is equipped with a fuel-efficient, powerful Volvo engine, which complies to all different emissions standards worldwide.

The BCS 185 is of course also available with the Bauer Turning Device, which allows this cutter to work in extremely confined construction sites and will still be able to ‘cut the corners’. “This is making the difference in today’s cutter operations,” remarks Leonhard Weixler. It allows the cutter to be twisted within a range of -50 to +95 degrees from its normal position to reach every corner in the excavation pit without a problem. Together with the overall compact dimensions of the BCS 185, the range of efficient cutter applications under restricted space conditions is further enhanced.

Attentive observers will also notice the arrangement of the hose drums in the boom, thanks to which the cutter system delivers a highly streamlined impression overall. The 30 t winch was specifically designed for use in the mid-sized range. With the maximum hook load of 43 t, the BCS 185 can be equipped with a wide range of Bauer cutters allowing trench widths of up to 1,500 mm. This makes the system as a whole even more attractive: The Bauer cutter system is not subject to crane permit regulations, hence any requirements for the operators are eliminated.

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

First operations in China and Europe

Just on display at Bauer’s In-House Exhibition in Schrobenhausen as well as in a product launch event in Tianjin in China, the new cutter system already started its operation in the South of China. It had been shipped to the construction site beginning of June and was assembled in a record time of only 22 hours. The first unit in Europe will soon travel to the French city of Toulouse. This BCS 185 will be used on a cutter project together with other Bauer cutters. “The BCS series, our MC-based cutter systems as well as our world novelty, the Bauer Cube System complement one another fantastically,” Leonhard Weixler remarks confidently. “And with that, Bauer once again demonstrates why we are the leading manufacturer of the worldwide most productive cutter systems!”

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria
35 Fondazioni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Ge echnics Quarrying and Mining Industry Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria THE UTILITY CONSTRUCTION SHOW Pipeline & Gas Expo 29-31 May 2024 Piacenza Italy 3rd Edition 200/2022 PLNG22E Fiera certificata An exhibition audited by www.pgexpo.eu THE ONLY EUROPEAN EXHIBITION FULLY DEDICATED TO THE MID-STREAM SECTOR AND THE GAS, OIL & WATER DISTRIBUTION NETWORKS FOR INFO AND STAND BOOKINGS: Ph. +39 010 5704948 - info@pgexpo.eu - www.pgexpo.eu

Veins of warehouse

Agood root system is a prerequisite for the vine, just like solid deep foundations are essential to ensure the solidity and safety of large buildings. It is therefore no coincidence that, in the land of the Sangiovese wine, three companies of excellence that are based in Romagna, namely Caviro, Trevi and Soilmec, are involved in the construction of a new automated wine warehouse. As client, foundation contractor and manufacturer of the drilling machines, these three companies have cooperated in the expansion of the Caviro production centre in Forlì, one of the locations of the wine co-operative founded in Faenza and which consists of 11,650 winegrowers.

The project is aimed at the technological and plant development of the warehouse in order to improve its production yield and environmental performance. The overall project covers different interventions and installations, including the construction of a new shed, new equip- ment, energy efficiency measures and a new automated warehouse. The Cesena city based company Trevi SpA was entrusted with the special foundation works to support the new auto- mated warehouse. The structure, to be built inside the plant, will be used for the handling of the wine producer’s packaging management.

The company, with Soilmec support, is involved in the construction of a new automated wine warehouse. The foundation structure was defined and dimensioned to support its heavy load and contents, and to dissipate it in depth. The design solution consists of a foundation slab built on closely spaced piles, which are cast in situ and reinforced

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Foundations

Soil geology

The project area, which covers approximately 2,000 square metres, falls within the Forlì territory straddling the Apennine-Paduan border. The soil geology consists mainly of alluvial deposits of the Po Valley that are characteristic of the Emilia-Romagna Super-synthema. In particular, there are soils belonging to the Ravenna Sub-synthema, characterised by silty clays, clayey silts and sandy silts of alluvial plain. In detail, the geognostic surveys and penetrometric tests carried out in the working areas have shown that after an ini- tial short layer of backfill

Fondazioni,
Industria Estrattiva-Mineraria 38 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry
Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica,

there is an alternation of silts, sands and clays with a loose to medium density and medium plasticity in the first 10 to 15 metres of depth, increasing to stiff and very stiff as drilling gets deeper.

Works

The foundation structure was defined and dimensioned to support its heavy load and contents, and to dissipate it in depth. With regard to the deep foundation design of the automated warehouses, it is important to carefully assess the subsidence and distortions that can occur in both the foundation structure and the superstructure. The foundation-soil complex must guarantee uniform support in the event of ground deformation, particularly for high automation warehouses where the automated guided vehicles move according to a pre-set mapping, which must not be subjected to variations

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

or inclinations in order to work correctly and safely.

The design solution consists of a foundation slab built on closely spaced piles, which are cast in situ and reinforced. Foundation piles were built with a diameter of 800 mm and four different drilling depths, varying between 12 and 39 metres.

In order to effectively counteract the load of the structure to the underlying soil, piles are arranged in groups, uniformly around the entire perimeter of the warehouse, and excavated with increasing

depths towards the centre. Working within a plant in operation and therefore with personnel and vehicles at work, the two main needs were clearly defined: time and logistics. In order to carry out the work in the shortest possible time, two different technologies were used: the CFA, with continuous flight auger, for the 12, 16 and 22 m deep piles, while the 39 m deep piles were drilled using polymer piles. The need to occupy as little area as possible, not to mention the considerable number of piles to be drilled, led to the choice of the two drill rigs: the Soilmec SR-30, set

up with telescopic kelly bar and bucket, and the SR-45 set up in its CFA version. Both machines are equipped with a rotary power automatic control system to enhance drilling performance by optimising torque and rotational speed, and a low-idle system for the diesel engine that guarantees better fuel consumption and reduced environmental impact.

In addition, the DMS On Board is renewed with regard to customisations and is complete with many drilling automatisms to simplify and optimise excavation management by the operator.

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Memories of a masterpiece

The stabilisation of the Leaning Tower of Pisa was completed a long time ago. On June 16, 2001, the day of Saint Rainier (Pisa’s Patron Saint), the citizens of Pisa were returned their monument. On December 31 of the same year the International Committee that had been established more than 10 years before with the task of studying and implementing measures to restore the tower to health, was disbanded. The Committee studies, the gradual and painstaking research and understanding of the tower’s problems, the devising and definition of temporary and permanent stabilisation works and lastly their implementation have repeatedly been mentioned and dealt with in several scientific articles published in specialised journals. The executive planning and actual implementation of the works devised and planned by the Committee, though less known, but equally rich and interesting was carried out with passion, commitment and great skill by the Consorzio Progetto Torre di Pisa (Tower of Pisa Project Consortium) composed of the companies Trevi, Rodio, Italsonda, Ismes and Bonifica.

Because of two-fold risk (geotechnical risk of overturning and structural risk of failure due to brittle fracture) and also because of the worsening situation, the Committee adopted a two-stage strategy: immediately carrying out temporary stabilisation works, making sure these works were reversible, so as to buy some time and then carefully study, experiment and implement the final stabilisation works.

As with regards to the structural risk, temporary works consisted of circling some parts of the Tower with slightly pretensioned strands. Final, permanent works consisted of inserting stainless steel bars to connect the inner and outer surfaces, performing injections in the masonry works and wrapping the top of the first order and the bottom of the second order with harmonic stainless steel wires; these works affected very small areas of the Tower.

As with regards to the geotechnical risk, the temporary works consisted of applying a counterweight to the Tower, on the Northern side; the counterweight was made of a pile of lead ingots weighing about 1,000 tons. the Committee decided to reduce the Tower inclination by about one half degree, inducing controlled subsidence beneath the Northern edge of the foundation. In addition to substantially improve the stability conditions of the foundation, these works should also be able to reduce the tensile stress in the Tower, thus reducing the necessary structural reinforcement; moreover, this work would also fully respect not just the formal integrity of the monument but also its material and historical integrity.

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Microdrilling strategy

Dopo l’acquisizione di MDT da parte del grande costruttore di Osimo, la sfida ora si rivolge alla ricerca sul prodotto, in funzione dei mercati internazionali e delle necessità specialistiche delle imprese in molteplici settori. Case history già di successo, con le nuove perforatrici per consolidamenti in galleria

Costituirà l’esordio più gradito alla perforazione internazionale che conta. Meglio, un secondo battesimo foriero di novità, a cui parteciperanno senz’altro molti specialisti del settore. A distanza di oltre un anno dall’acquisizione dell’apprezzata azienda di perforatrici compatte MDT da parte di Mait, avve-

nuta nell’aprile del 2022, il processo di integrazione dell’esperienza pluridecennale nel campo micropali dell’originario marchio emiliano con la grande competenza del nuovo, autorevole proprietario di Osimo - campione nel settore delle grandi perforazioni - è quasi completato e celebrerà il proprio debutto sul mercato a Geofluid 2023.

“Nel corso di quest’anno, la Mait ha compiuto un grande sforzo organizzativo - rivela Maria Grazia Tonti, amministratore delegato dell’azienda marchigiana - Abbiamo inaugurato un ufficio tecnico e una linea produttiva dedicati esclusivamente al settore dei micropali, per seguire a 360° gradi lo sviluppo e l’attualizzazione del prodotto ereditato da MDT, in funzione

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 42 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry Fondazioni Speciali | Mait Special Foundations

Durante questo 2023, Mait, oltre a integrare il prodotto MDT, ha lanciato nuove macchine compatte per micropali, progettate sfruttando l’esperienza acquisita da MDT. “Abbiamo lanciato il nuovo modello MP-M10, che va a sostituire l’MDT80B, con modifiche e migliorie che tengono conto delle esigenze attuali del mercato mondiale - - sottolinea ancora Maria Grazia Tonti - Da ricordare sono anche gli ottimi riscontri della nostra MP-M16, al lavoro in numerosi cantieri internazionali”. Dalla nuova linea produttiva di Mait dedicata alle macchine microdrilling, sono già usciti, in effetti, vari modelli già operativi nelle flotte degli specialisti di settore, a ogni latitudine. Tra questi l’MDT640GM, una macchina per consolidamenti in galleria che sta operando a pieno ritmo nella Galleria San Filippo a Grottaminarda, infrastruttura di collegamento fondamentale nel territorio avellinese, tra i comuni di Frigento e Gesualdo, per una lunghezza di circa 2.000 metri. Si tratta di un progetto fondamentale che agevola i collegamenti tra i due comuni limitrofi e riduce notevolmente i tempi di percorrenza tra l’asse viario A16 Napoli-Bari e l’A3 SalernoReggio Calabria, favorendo il collegamento rapido e diretto tra i comuni di Montursi e Grottaminarda.

Le novità sono in cantiere

delle normative vigenti. Abbiamo avviato anche un ufficio commerciale specializzato in questo settore molto particolare, seguendo la necessità di incrementare quelle competenze ben specifiche richieste da questo segmento”.

La storica esperienza e il successo di mercato che dura da oltre 70 anni della Mait nel settore della perforazione, sono riusciti a conferire nuova linfa vitale e caratteristiche tecnologiche veramente uniche alla nuova gamma MDT. “Mait sta lavorando per potenziare la versatilità e incrementare la gamma di macchine già esistenti, seguendo criteri di qualità, innovazione e sicurezza, con una attenta progettazione orientata alla miglior performance produttiva e di affidabilità in cantiere - conferma ancora Maria Grazia Tonti - Parliamo di 18 modelli dedicati a tipologie di lavoro diversificate nel campo dei micro-

pali, una serie d’eccellenza in virtù della quale Mait ha elevato la propria posizione di full liner tra i maggiori costruttori a livello mondiale”.

Andiamo allora a conoscerne insieme le caratteristiche, di questa schiera di perforatrici polifunzionali. La serie parte dal modello MDT 40K, progettato per lavori in spazi ristretti, grazie alle dimensioni ridotte e allo speciale design dell’articolazione. A seguire, la MDT40SK, una perforatrice potente che consente alte prestazioni grazie al potente gruppo propulsore separato, adatto a lavori pesanti in spazi ristretti o interni, con la facoltà di una grande flessibilità di manovra.

L’MDT60B è una perforatrice dal design compatto nella classe delle 6-8 tonnellate, con un’elevata potenza installata a garanzia di prestazioni potenti e mirate in molteplici applicazioni specialistiche. Nella

successiva categoria delle 10-12 tonnellate, è la MDT 80B a coniugare potenza e compattezza, sempre nel segno di un utilizzo polifunzionale.

Solida, robusta e flessibile è la MDT180B - classe 16-20 tonnellate - che vanta diverse configurazioni disponibili, ideale per applicazioni a doppia testa grazie alla notevole potenza installata. Salendo di categoria (23-26 tonnellate), il modello MDT230B è un campione per lavori gravosi e per l’impiego di tecnologie diversificate, con la possibilità di utilizzare corse lunghe e metodi di perforazione alternativi. La perforatrice MDT230K rivela una versione con cinematismo speciale, equipaggiata con una ralla che consente angoli e aree di lavoro quasi illimitate; una macchina adatta a trattamenti sub-orizzontali nelle applicazioni in galleria.

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Estrattiva-Mineraria
Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria

Ai modelli MDT appena menzionati, si aggiunge il segmento delle perforatrici verticali. In questo ambito, si parte dal modello MDT80V - classe operativa da 10 a 12 tonnellate - progettato principalmente per applicazioni geognostiche, pozzi d’acqua, Jet Grouting o micropali a perforazione verticale. L’MDT300V è la potente perforatrice da 26-36 tonnellate, progettata per applicazioni molto gravose con un lunga corsa per la batteria di perforazione.

Le macchine per consolidamento in galleria della gamma MDT comprendono invece la MDT140K, con braccio singolo per trattamenti di consolidamento fino a 15 m, valorizzata nella propria versatilità da diverse tecnologie e metodi di perforazione. Il modello MDT640GM è il secondo campione per gallerie a grande sezione. Il doppio braccio consente di eseguire perforazioni sub-orizzontali, con trattamenti fino a 24 m, sempre con tecnologie e modalità diversificate, secondo dinamiche che abbinano sicurezza e rapidità di esecuzione .

Infine, i modelli MDT dedicati alle perforazioni geotermiche comprendono le specialità MDT80VEG e MDT200BEG, nelle classi rispettive di riferimento da 10-12 e 16-22 tonnellate.

Estrattiva-Mineraria 46 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry
Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria
47 Fondazioni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Ge echnics Quarrying and Mining Industry Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria THE BIGGEST EUROPEAN EXHIBITION & CONFERENCE SPECIFICALLY DEDICATED TO THE CONCRETE AND MASONRY INDUSTRIES For info and stand bookings: www.gic-expo.it ph. +39 010 5704948 - info@gic-expo.it An exhibition audited by 5th Edition Giornate italiane del C alCestruzzo i talian C onCrete days 18-20 April 2024 Piacenza - Italy AMONG THE CONFIRMED EXHIBITORS AT GIC 2024 GIC 2022 Supporting Associations (waiting for confirmation for GIC 2024) EQUIPMENT AND TECHNOLOGIES FOR SURFACE PREPARATION PRECAST GROUP BIANCHI AGGIORNATO AL 4 SETTEMBRE 2023

Energie rinnovate

Protagonista lo è sempre stato, in ogni edizione del Geofluid di Piacenza. Ora Casagrande si appresta a ricoprire, nell’edizione dei 45 anni, l’ennesimo ruolo di primo piano, con un accento di innovazione ulteriore basato sulla sostenibilità di prodotti e processi, con una prospettiva avanzata che guarda alla digitalizzazione e alle tecnologie di controllo per macchine e sistemi. Così, lo spazio occupato in fiera dal costruttore di Fontanafredda (Pn) - allo stand P 1 - rivelerà nuovi spunti di interesse per lo specialista delle fondazioni speciali.

Con il motto “Recharge your energy” - ricarica la tua energia - l’offerta Casagrande è quella di oltre 200 soluzioni differenti per esigenze applicative specifiche e all’avanguardia. Partendo, sempre, da basi solide che, nello specifico, fanno riferimento a modelli di perforatrici attuali e importanti. Vediamoli insieme, in una sintesi tecnica generale, prima di potermi vedere in campo aperto a Piacenza.

Il modello per pali B175 XP-2 è la macchina d’eccellenza per fondazioni della serie XP, studiata e costruita da Casagrande per l’esecuzione delle opere di fondazioni più impegnative. Con un’elevata coppia della rotary di 175 kNm e un potente argano principale, la B175 XP-2 permette una rapida esecuzione di perforazioni profonde e di grande diametro anche su terreni impegnativi. Proprio l’argano pull-down da 280 kN e la corsa di 13,5 m della rotary facilitano l’impiego di tubi colonna. Il siste-

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 48 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry Fondazioni Speciali | Casagrande Special Foundations
In attesa delle sorprese che scopriremo direttamente sul campo espositivo di Geofluid 2023, le matrici annunciate sono quelle delle perforatrici all’avanguardia - per controllo avanzato e produttività versatile - della gamma trasversale e tecnologica XP-2
49 Fondazioni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Ge echnics Quarrying and Mining Industry Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

ma SPM (Smart Power Management) di gestione di potenza e l’impianto idraulico Load Sensing permettono l’uso ottimale della potenza del motore e la riduzione dei consumi. Lo sviluppo della tecnologia XP garantisce totale controllo delle funzioni della macchine e delle operazioni di lavoro e flessibilità nella gestione delle configurazioni. La B175 XP-2 è stata progettata secondo i più avanzati studi di ergonomia, rispettando le norme sulla sicurezza in conformità alla normativa CE e agli alti standard qualitativi della norma ISO 9001. Gli impianti idraulici di potenza della XP-2 Series adottano la tecnologia Full Load Sensing (FLS). A differenza dei comuni sistemi di gestione idraulica, il sistema FLS, tramite una retroazione tra pompe e distributori, porta in pressione solo la quantità di olio richiesta istantaneamente dagli utilizzi. Questo permette di gestire la richiesta di potenza e di ridurre le dissipazioni,

HBR 504-2, for micropiles and ground anchors

Hütte HBR 504-2 is a hydraulic drilling rig for micropiles and ground anchors, foundation construction, soil drilling, slope stabilization and geotechnical drilling. The HBR 504-2 is one of the most compact and efficient rig for micropiles, manufactured also with increased power. Designed to be lighter and highly efficient, it has a powerful crowd and extraction force, the drilling mast and the rotary head stroke were engineered to be strong and carry out the most difficult jobs. Thanks to a new joints system, the HBR 504-2 is a fast and rapid machine to operate: it features a lighter and robust design to install high-capacity micropiles foundation in the most challenging conditions and soil/rock profiles. All our drill rigs can be designed to meet the various requirements perfectly, indeed the Hütte HBR 504-2 can be tailored to any costumer need or geological conditions. A wide range of rotary heads and drilling accessories are available to extend the applications of Hütte soil drilling equipment. The Hütte HBR 504-2 was developed to ensure Hütte costumers high efficient drilling rig to carry out the most challenging drill jobs in the hardest working conditions.

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ottenendo un risparmio di carburante fino al 25% (calcolato su un ciclo di lavoro teorico). Il sistema di comando e controllo delle XP-2 offre una serie di vantaggi per l’operatore, tra cui il monitoraggio di tutte le funzioni lavorative, la diagnostica dei sistemi di lavoro per garantire il costante monitoraggio dello stato dei sensori e dei componenti. Da annoverare, tra i vantaggi, anche la facile conversione di qualsiasi tipologia di perforazione, senza la necessità di operazioni manuali, e la personalizzazione dei parametri di lavoro e assistenza.

La C16 XP-2 è un altro valore alto, nel novero delle perforatrici cingolate Casagrande, per un connubio tra stabilità e potenza dedicato alle opere di consolidamento e perforazione mediante la realizzazione di ancoraggi, micropali e jet-grouting. Grazie a un nuovo sistema di articolazione, la C16 XP-2 è una macchina rapida e veloce da mettere all’opera e semplice da usare. Flessibilità totale è la parola d’ordine, in virtù di un nuovo sistema di articolazione della C16 XP-2 che le consente di raggiungere le posizioni più estreme.

La C6 è un baluardo della storia delle fondazioni speciali, con oltre 3.000

Maestri all’opera

Un ricordo fondamentale di quest’anno, tra i numerosi cantieri affrontati dalle macchine Casagrande, lo merita la costruzione (oggi in fase avanzata) della residenza svizzera Tertianum du Lac, a Lugano-Paradiso. Proprio in questo contesto straordinario, la società SDF SA guidata da Vincenzo Fabiano - al servizio dell’impresa di costruzioni generali Garzoni - ha messo in campo le C9 XP-2 e C16 XP-2 per eseguire una delle più complesse opera di fondazione speciale mai tentate nel Canton Ticino: un complesso di alta fascia qualitativa dedicato alla Terza

esemplari prodotti da dal 1979 da Casagrande. La nuova C6 XP-2 è un upgrade straordinario per stabilità e potenza, dedicato all’esecuzione di consolidamenti e perforazioni per la realizzazione di ancoraggi, micropali e jet-grouting. Grazie all’inedito sistema di articolazione, la C6 XP-2 è anch’essa una macchina rapida e veloce da mettere all’opera, dalle dinamiche spiccatamente user-friendly, innalzate dal sistema SPM (Smart Power Management) nella gestione della potenza propulsiva e dall’impianto idraulico FLS (Full Load Sensing). Va ricordato che la C6 XP-2 è disponibile in versione con consolle idraulica e radiocomandata.

Completa la prima schiera di Casagrande a Geofluid 2023, la compatta C4 XP2, perforatrice idraulica ideale per gli spazi confinati, ancora nella realizzazione di ancoraggi, micropali e jet-grouting. Una macchina ingegnerizzata per le condizioni di lavoro più impegnative, con particolare attenzione all’efficienza delle prestazioni, all’affidabilità e ai consumi, in ogni condizione e contesto operativo nel quale sono richieste polivalenza di intervento e adattabilità dinamica.

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 52 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry

età, diviso in due corpi di fabbrica interrelati, con una zona (Berg) a monte di un’importante strada cantonale - che unisce la parte nord e sud della città - e una zona a lago (See) connessa alla prima da un tunnel di spinta che ha evitato il sezionamento della strada con diaframmi, insediandosi a -6 m sotto la quota lago. Tra le opere che lasceranno un segno storico nel settore delle fondazioni speciali europee, va annoverata la diga a lago con sistema I-C Pile (utilizzato per la prima volta in Svizzera), una parete di sostegno a lago completamente ermetica (implementata come alternativa avanzata alle classiche palancole), l’abbassamento della falda e la realizzazione dei pozzi di sentina sulla strada cantonale, la spinta di un manufatto (tunnel prefabbricato) di circa 4.500 tonnellate e altre lavorazioni complesse per micropali e ancoraggi.

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

Well of perfection

The execution of a water work for Yoga plant in Massa Lombarda (Ra) certifies the historical synergy between the Emilian manufacturer and the Bongiovanni Perforazioni company. Focus on a great customized version of MI12 drilling rig

Perforazioni | Massenza Drilling

BBetween two professional excellences, the point of synergy and agreement, in a sector such as that of waterwell drilling - with a long history of industrial tradition - can often be found in a machine. The long-standing partnership between Massenza Drilling Rigs and the Bongiovanni Perforazioni company, in this case history, finds its cornerstone in an exceptional machine such as the MI12 drilling rig. With this model of drilling rig, Bongiovanni Perforazioni operating team has just concluded work on site for the construction of a water well at a depth of 485 meters - with a final flow rate of 150 cubic meters per hour - for the Yoga factory in Massa Lombarda, in the province of Ravenna, sharing with Massenza the common task of meticulous supervision of the construction site and perfecting agreements with the end customer.

A test of efficiency and reliability carried out right on the territory that has linked

Country specialists

Massenza Drilling Rigs and Bongiovanni Perforazioni are two Italian excellences in the field of drilling. Massenza has recently exceeded 100 years of activity, as a protagonist on the international market, established for years in the headquarters of Parola (Pr). Its authority as a European manufacturer dates back to 1921, the year of the beginning of a great technological adventure centered on drilling rigs and enlightened by constant and continuous research.

Bongiovanni Perforazioni, an entrepreneurial reality from San Giovanni in Persiceto (Bo), has been operating in the artesian well drilling sector for over 80 years. Thanks to the experience gained, to the technical and operational passion - pursued with tenacity by reliable and qualified personnel - and to the use of the most modern equipment to complete important works with a style of maximum efficiency, Bongiovanni Perforazioni has become synonymous with service blameless to protect groundwater resources.

the two Emilian companies for years in a great reciprocal technical collaboration. A field test, that of Massa Lombarda, which demonstrated how a symbolic machine in the Massenza range is capable of performing the most demanding water drilling, by virtue of a versatility that makes the MI12 a perfect executor in various applications, with the ability to operate with all major drilling systems. To use it

inside the construction site, in the Yoga production site, the same drilling rig was set up by Massenza on a truck and implemented with an oversized hydraulic circuit for the rotation head and for the mud pump (driven by an independent hydraulic pump). It is equipped with a remote control (with two rechargeable batteries) to ensure total control during operation and the equipment also inclu-

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

des a protective cage, to ensure maximum user safety.

Worksite operators drilled the first section of the well - up to a height of 240 m - with direct mud circulation, using a 500 mm diameter tricone. This first section was then covered with SS pipe with a diameter of 355 mm, cemented to the ground level. At such a significant depth, the ground becomes “hard”; this is why, to reach the final height of 485 m, drilling continued with a bit, specially enlarged by the drilling company to a diameter of 338 mm. The terminal part of the well was made of stainless steel, with a diameter of 168 mm and a thickness of 6 mm. During the completion phase of the well, for a depth of 230 to 245 meters, cementing was carried out to close the pipe, in the terminal part, starting from the initial lining. During the entire drilling phase, a sludge treatment system was used in order to obtain a fluid that was always clean and of adequa-

te viscosity, given the importance of the site and the type of terrain. To complete the work, the well was cleaned using an air lift. In all, the construction site lasted a month, and during this period of work every detail and technical component made the difference in terms of speed, effectiveness and quality of the final result. The Massenza drilling rig naturally played the leading role with the MI12 model set up, as we anticipated, on a three-axle Astra truck, whose PTO is used to operate the rig. This prerogative allowed Massenza to design a drilling rig that exactly complied with the needs required by Bongiovanni: in fact, all the components necessary on site can be found on board the machine, thus ensuring considerable operational functionality and great logistical efficiency.

This version of the MI12, designed to work with direct circulation both with mud and with air, has truly remarkable performance characteristics for a system of this size: antenna for 6 m rods with a 22-ton capacity, pulling capacity of no less than 15 tons and double vice with a passage of 410 mm - but equipped with

a system for lateral translation which allows the passage to be increased up to 600 mm. As we said, it is equipped with a remote control for total control of the drilling rig, positioned on a comfortable tripod. This ergonomic detail allowed the driller to position himself in the area with the best visibility and to shelter from the heat of July (the month designated for the start-up of the Ravenna construction site and, in this 2023, characterized by particularly high temperatures). A specific technical mention should be reserved for the automatic drill pipe loader, mounted on board complete with box: it allows you to transport 198 m of pipes directly with the drilling rig, for a system that makes change operations for these components are extremely simple, fast and safe. Once the rods on board are finished, then, the

tilting system of the rotation head allows you to continue the work effortlessly, simply by positioning the additional rods on two supports in front of the well. Other remarkable qualities of the MI12: each Massenza machine is highly customizable and, in particular, the version conceived for Bongiovanni and destined for the Ravenna shipyard was completed by a lighting system (visible in the images of this service). No component of the machine has been left to chance: the study of the Massenza technical team has opted, with regard to the operating dynamics of the machine, for a device with hydraulic drive by means of a gearmotor and chain, with high resistance to pull and push for a limit of 150 kN (15 tons). The system is equipped with a device that increases the ascent and descent speed, decreasing

drilling times and increasing productivity. The rotation head has a capacity of 22 tons and is equipped with a hydraulic device for lateral parking (for a stroke of 800 mm) and, as already mentioned, with a hydraulic device for tilting the head for frontal loading of the rods. drilling. Further technical mention for this particularly successful new project, centered on the MI12 drilling rig model: the implementation with an air compressor for purging, with a flow rate of 5,000 l/min. Extreme pièce de résistance that reveals all the design mastery of a manufacturing champion like Massenza, at the service of an entrepreneurship of the utmost importance in the area.

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

Condotte a termine (con successo)

L’impiego fondamentale delle tecnologie senza scavo, per limitare l’impatto con le componenti paesaggistiche del territorio tarantino, ha rivelato tutta l’eccellenza delle tecnologie messe in campo

dall’azienda di Trens per il rinnovamento di due linee strategiche per l’Autorità Idrica Pugliese

da un servizio del periodico “Lo Ionio”

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 58 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry Perforazioni | Rotech Drilling

L’intervento di relining, ovvero di rigenerazione delle condotte che, a Taranto, si diramano dalla località Paolo VI fino all’ingresso dell’impalcato del Punta Penna Pizzone, procede in modo spedito ed è a oltre metà del suo percorso. Al momento, sono in via di completamento le attività di risanamento sulla prima delle due condotte. Il complesso intervento, nei pressi di uno dei ponti sul mare più imponenti d’Europa, con una lunghezza di 1.907 metri e una larghezza di 27, ha un costo di circa 27 milioni di euro, finanziati con fondi React-EU. L’operazione è cominciata nel dicembre del 2022 e terminerà entro la fine di quest’anno.

Questo rilevante intervento che prevede la sostituzione di due condotte rientra nella strategia adottata dall’Autorità Idrica Pugliese, orientata al raggiungimento di obiettivi ambiziosi che prevedono la riduzione delle perdite nelle reti per l’acqua potabile, l’aumento della resilienza e la durabilità dei sistemi idrici e la realizzazione di opere improntate all’Innovation e Digital Trasformation - ovvero, un complesso programma di digitalizzazione per creare una “rete intelligente” e promuovere una gestione ottimale delle risorse idriche, riducendo gli sprechi e pre-localizzando le perdite.

Un “tandem di tecnologie” in cantiere

Vi offriamo una sintesi delle tecnologie impiegate dal team di Rotech per l’intervento di relining delle due condotte, nel territorio di Taranto. Il sistema Close-Fit-Lining, Compact Pipe, viene utilizzato nel risanamento di tubazioni in pressione, acquedottistiche e gas. La tecnologia prevede l’impiego di una tubazione in PE HD predeformata in fabbrica mediante processi termo-meccanici che ne riducono il diametro esterno originario del 25-30% circa e piegano il tubo assialmente dandogli una forma a “C”. La conseguente riduzione della sezione trasversale facilita l’installazione attraverso i pozzetti esistenti e nella condotta da risanare. A seconda del diametro nominale, è possibile avvolgerne diverse centinaia di metri su un tamburo per poterlo poi tirare dentro la condotta mediante un sistema a traino. La tubazione in PEHD viene quindi tirata all’interno della condotta esistente attraverso un argano e viene collegata ad un apposito sistema di pompaggio di vapore che viene spinto all’interno della nuova condotta. Durante questo processo, il tubo deformato in PEHD riacquista la sua forma originaria circolare, aderendo perfettamente alla condotta ospite. Questo sistema è adatto a ogni tipo di tubazione, ma essendo un materiale rigido può essere utilizzato solo su tracciati che non presentano curvature significative. Il risultato è un tubo strutturalmente indipendente installato in breve tempo senza arrecare particolari disagi alla popolazione.

Il sistema C.I.P.P., UV-Liner, è impiegato nel risanamento delle condotte fognarie ed acquedottistiche in calcestruzzo, acciaio-calcestruzzo, gres, fibra di cemento senza amianto, vetroresina, PVC-U, PE-HD e ghisa. La tecnologia prevede l’impiego di una guaina in vetroresina multistrato, internamente PA/PE ed esternamente in PE/PA, impregnata internamente di resina poliestere insatura UP con attivatori fotosensibili ad i raggi UV. In cantiere il Liner, già impregnato dal produttore, viene inserito in condotta tramite sistema a traino ed alle sue estremità vengono montati dei Packer che permettono il gonfiaggio della guaina e l’inserimento della catena di luci UV; a questo punto ha inizio il processo di polimerizzazione e quindi l’indurimento della nuova condotta. Tutti i dati rilevanti vengono monitorati e documentati da dispositivi elettronici di misurazione in modo da garantire un’elevata resistenza alle sollecitazioni chimiche e meccaniche, una lunga durata, eccellenti proprietà idrauliche ed il sistema risulta molto rapido rispetto ad altre tecnologie No Dig.

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L’efficacia complessa del No Dig

Nel rinnovamento conservativo delle due condotte idriche, della lunghezza di circa 5.200 mt ciascuna, è fondamentale l’impiego delle tecnologie No Dig per limitare l’impatto con le componenti paesaggistiche, inserite in un territorio costiero dall’aspetto archeologico non trascurabile. La tipologia di intervento No Dig consente di ridurre i tempi di intervento e al contempo di contenere sensibilmente - o di eliminare completamente - le problematiche dovute alle interferenze anche in termini di viabilità, di ridurre l’impatto dell’intervento con l’ambiente circostante e limitare i potenziali disservizi all’erogazione della risorsa idrica - garantita da AQP anche nel corso dei lavori. In quest’ottica, l’intervento è stato suddiviso in più parti: viene, quindi, eseguito operando su una sola condotta per volta. Nello specifico, l’innovativo metodo di relining prevede l’inserimento, all’interno delle due condotte in acciaio, di tubi in polietilene strutturale della lunghezza di circa 5,2 chilometri, con l’obiettivo del risanamento completo delle condotte e del rinnovamento funzionale. Ciò garantirà un risparmio generale in termini di risorsa idrica e una ottimizzazione della funzionalità delle opere, con notevoli

miglioramenti gestionali e un nuovo termine temporale di vita utile dell’infrastruttura, dal momento che le condotte di adduzione sono di importanza strategica per l’alimentazione idrica del centro urbano della città e delle zone periferiche di Talsano, Lama e San Vito, con un bacino di utenza stimato in circa 100.000 abitanti.

Il relining delle due condotte idriche di Taranto - la prima grande opera finanziata dal PNRR nel territorio tarantino - è stata affidata alla Rotech - società unipersonale parte del gruppo tedesco Diringer & Scheidel Rosanierung Gmbh & Co. KG - con sede a Campo di Trens, in provincia di Bolzano. La Rotech costituisce un’autentica eccellenza in Italia nel settore del No-Dig e per l’intervento sulle due condotte tarantine ha messo in campo due metodologie di intervento complementari. La prima prevede un intervento di close fit lining; questa tipologia di lavorazione consiste nell’inserimento, all’interno di ciascuna condotta da rinnovare, di un tubo in polietilene strutturale, temporaneamente deformato, che successivamente all’inserimento, riacquisisce la forma e dimensione iniziali in modo da aderire (close-fit) alla parete interna della tubazioni esistente. La seconda metodologia prevede, invece, che al posto della tubazione venga inserita una guaina im-

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica,

pregnata di resina che aderisce alle pareti della vecchia condotta risanandola senza doverla estrarre dal terreno. All’inizio la guaina è morbida, flessibile, mentre in seguito le luci di lampade ad ultravioletti contribuiscono ad essiccarla fino a raggiungere la solidità necessaria. Questa tecnologia comporta una riduzione decisiva dei costi e può limitare l’intervento anche ad una sola settimana, nel corso della quale si eliminano le crepe con specifiche malte applicate direttamente dal personale - se la grandezza della tubatura lo permette - oppure da robot.

Organizzazione coerente con i tempi

Le due soluzioni applicate permettono di ridurre i tempi, tanto che normalmente un cantiere di queste dimensioni si completerebbe in 24 mesi almeno. Accanto alle tecniche, Rotech srl ha messo in campo anche una squadra di collaboratori importante: 60 persone in totale in cantiere di cui 20 fornite dalla casa madre che ha dato anche supporto tecnico. Si spiega così il rifacimento in meno di 5 mesi della prima condotta che a breve entrerà in

funzione, mentre la seconda verrà chiusa per essere risanata in tempi – questa la stima del dottor Tineri – ancora più rapidi. La città di Taranto, che nei mesi del cantiere ha sempre potuto contare sul funzionamento dell’acquedotto, potrà poi avere un’opera più sostenibile e durevole. E che – conclude Tineri – avrà necessità anche di minore manutenzione rispetto ad oggi. Perché la presenza del tubo d’acciaio esterno a tutela delle nuove condotte interne saranno uno scudo rispetto al terreno acido e vicino al mare, quindi ancora più corrosivo.

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Speciali in ogni versione

I

Un costruttore “giovane” che è già riuscito a imporre la propria idea tecnologica su scala globale, scegliendo declinazioni di prodotto specifiche per polivalenza e flessibilità di intervento, puntando su allestimenti che contemplano come base il carro-escavatore. Stiamo parlando, come molti avranno già intuito, della HPM di Montefano, realtà produttiva dalle solide radici mar-

chigiane - le stesse che da oltre un secolo rivelano le imprese più importanti e consolidate della perforazione nazionale. Fondata nel 2012 dall’ingegnere Giuseppe Cartechini, con l’apporto fondamentale del figlio Giacomo, HPM ha dimostrato fin dalla nascita una lungimiranza imprenditoriale notevolissima, basata sulla selezione di un team aziendale coeso e di grande qualità umana e professionale.

La gioventù di cui si parlava, quindi, potrebbe definirsi solo apparente, dal momento che ogni persona dello staff HPM può contare su un’esperienza pregressa nel settore delle macchine da perforazione, mediamente, di almeno 20 anni. Giacomo Cartechini ha assunto il ruolo di CEO dell’azienda e la spinta propulsiva che parte dalla guida direttiva dell’impresa di famiglia ha già

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 62 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry Perforazioni | HPM Drilling
modelli 100J e 180 del costruttore di Montefano costituiscono due valori specifici di una gamma che contempla una notevole agilità di passaggio da allestimenti standard a varianti particolari.
Al servizio, sempre, di lavorazioni heavy duty, anche a grandi profondità

proiettato questa eccellenza del made in Italy manifatturiero nell’olimpo dei mercati mondiali. Nella nuova sede di Montefano, in provincia di Macerata, la squadra operativa HPM svolge l’intero ciclo di lavorazione - dalla produzione, all’assemblaggio, fino alla fase di test delle macchine. La componentistica è di provenienza certificata e le parti di ricambio facilmente reperibili in ogni mercato, per garantire la piena efficienza e affidabilità delle perforatrici nel corso di una lunga vita utile. L’attuale linea di prodotto comprende modelli standard e versioni personalizzate che contemplano, come matrice, una tipologia “low clearance” - definizione coniata per indicare macchine da perforazione progettate per lavori di grande diametro su terreni difficili, in grado di lavorare secondo prerogative stringenti di sicurezza in aree sottostanti alle linee elettriche. Questa caratteristica ha portato HPM a conquistare un mercato fondamentale e importante come quello degli Stati Uniti.

Campioni di mercato

In attesa di vedere dal vivo, nell’area esterna del Geofluid 2023 (negli spazi dello stand P35) la selezione più recente dei modelli HPM, in questa sede vi presentiamo due tra le perforatrici che hanno segnato il successo in cantiere più recente del costruttore di Montefano nei cantieri di tutto il mondo. Partiamo dall’HPM 100J, montata su base CAT 313 NGH e disponibile nelle versioni standard e short mast (in una modalità di conversione rapida e agevole dalla prima alla seconda, secondo le richieste e le necessità del cliente). Rivoluzionaria nella sua componentistica e classica nelle geometrie, la 100J è la perforatrice piu piccola della gamma HPM. Dotata di un sistema di perforazione innovativo, si adatta a diverse applicazioni in allestimento low clearance, doppia rotary, CFA e martello.

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È equipaggiata con sottocarro allargabile da 2.500 a 3.400 mm e “monta la migliore componentistica che il mercato europeo possa offrire”, come assicurano dall’ufficio tecnico dell’azienda. Il risultato è quello di una macchina affidabile, con grandi performance e pronta a segnare migliaia di ore di lavoro. Ila propulsione è affidata a un motore CAT C3.6, conforme agli standard sulle emissioni U.S. EPA Tier 4 Final, EU Stage IV (e, per il Giappone, 2014 Tier 4 Final). Durante la fase di lavoro, l’operatore può scegliere la giusta

velocità di rotazione, con la disponibilità straordinaria di ben 10 differenti livelli di velocità. Il sistema di marce brevettato di HPM consente all’operatore di passare rapidamente dalla velocità di scarico a quella di lavoro prescelta, premendo solo pulsante di comando. L’HPM100J può essere dotata di un freno di rotazione ausiliario tra il sottocarro e la torretta; azionandolo, l’operatore può sfruttare in modo totale la coppia di rotazione (il freno, infatti, limita vibrazioni e oscillazioni della macchina durante la fase di lavoro).

L’HPM100J presenta una coppia effettiva di 105 kNm ed è in grado di perforare fino a un diametro di 1.000 mm, alla profondità di 11 m. Il peso operativo della macchina è di 24,5 ton.

La versione HPM100J Short Mast è stata progettata per lavori dove spazio e altezza sono limitati. In questa specifica configurazione, la macchina può essere utilizzata nei cantieri sottostanti a qualsiasi struttura di 5,5 m in altezza.

L’HPM 180 è il secondo best seller di gamma del quale ci occupiamo. Parliamo di

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

una macchina dalle grandi prestazioni e con minime esigenze di manutenzione, montata su base CAT 330 NGH e disponibile nelle versioni standard, oppure, in alternativa, HPM180J e HPM180R (con una potenzialità di conversione, anche in questo caso, in tempi brevi, da una versione all’altra).

Implementata con un motore CAT C7.1 (ACERT Tier 4 diesel) da 175 kW, questa perforatrice è dotata di sottocarro fisso, seguendo necessità di spostamento in cantiere, carico in assetto di trasporto e allestimento in tempi brevissimi. Anche per questo modello è previsto il sistema di marce brevettato HPM, con 10 velocità disponibili. La coppia effettiva è di 180 kNm e l’indicazione tecnica rivela un adattamento

a diametri di perforazione fino a 1.800 mm, alla profondità di 17 m. Il peso operativo è di 38 ton, per un modello progettato nella prospettiva di lavori in presenza di linee elettriche e nelle gallerie, anche con diversi tipi di kelly bar per varie profondità di perforazione. La versione HPM180J è dedicata principalmente al mercato giapponese, con il risultato di una macchina adatta non solo alla perforazione convenzionale, ma anche alla rimozione da terra di vecchi pali e fondazioni in calcestruzzo - l’HPM180J è dotata, in effetti, di un’elevata coppia di rotazione (216 kNm) per posizionare gli involucri attorno al palo, con due cilindri di raccolta sovradimensionati e un piedistallo idraulico per l’estrazione

dal suolo. La profondità raggiungibile, per questa versione, arriva ai 25 m. La HPM180R (per profondità fino a 13 m, con le medesime caratteristiche di coppia e diametro) vanta il miglior rapporto coppia/peso della sua categoria. Anche in questo caso, la rotary a coppia elevata ne fa una macchina ideale per lavorare con grandi utensili su terreni difficili e non è un caso che questa versione sia la più richiesta per realizzare fondazioni di pubblica utilità. Il modello “super” riguarda la versione HPM180+, per profondità di perforazione fino ai 46. Questa macchina da 53,7 ton è dotata di sottocarro allargabile e prevede una configurazione lunga del mast per raggiungere maggiori profondità (pur mantenendo la conversione in short mast facile e veloce).

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67 Fondazioni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Ge echnics Quarrying and Mining Industry Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria www.hydrogen-expo.it 11-13 September 2024 Piacenza, Italy 3rd Edition 11-13 September 2024 Piacenza, Italy 3rd Edition Pipeline & Gas Expo 29-31 May 2024 - Piacenza, Italy www.pgexpo.eu THE TRANSPORT VEHICLES SHOW Italy www.tcube-expo.it Truck Tyre Trailer Drilling & Foundations 2023 24th Edition www.geofluid.it Piacenza, Italy 13-16 September 2023 076/2021 Fiera certificata An exhibition audited by GISX21RS1 106/2021 www.gisexpo.it For information: info@mediapointsrl.it Ph. +39 010 5704948 THE B2B EVENTS ORGANIZED BY MEDIAPOINT & EXHIBITIONS FOLLOW US

Pura potenza al suolo

Dalla versatile MI3 alla “grande compatta” MI40, fino alle multipurpose MM3 e MM4, mettendo nel novero dell’innovazione anche l’ultimo risultato brillante della collaborazione con Terrasonic International. A Geofluid, la testimonianza ulteriore del notevole momento tecnologico del costruttore emiliano, moltiplicato per una selezione straordinaria di modelli e applicazioni

Segnatevi la sigla dello stand: G10, Area Esterna. Stiamo parlando dello spazio occupato al l’imminente Geofluid 2023 da un protagonista d’eccezione come Massenza Drilling Rigs, che presenterà a Piacenza Expo, alla maggiore fiera europea delle perforazioni e fondazioni speciali, un’ampia schiera di macchine per gli impieghi in cantiere più diversificati. Vediamo insieme quali saranno gli highlight che il costruttore di Parola (Pr) porterà in scena, sottolineando nello specifico le prerogative di alcuni dei modelli principali.

Perforazioni | Massenza Drilling Rigs Drilling

Tra i campioni che vedremo in campo, avranno il primo piano le perforatrici MI2 – sintesi di potenza operativa e leggerezza – e l’autentica rivelazione di versatilità MI3, con una versione dedicata specificamente alla geotecnica. Protagonista in moltissimi cantieri, in ogni parte del mondo, questo modello si è rivelato come risorsa multifunzionale per le applicazioni più diversificate, dai piccoli pozzi d’acqua alle opere geotermiche, dalle indagini geotecniche e ambientali ai carotaggi e ai micropali. La MI3 è predisposta per lavorare con differenti sistemi di perforazione - circolazione diretta dei fluidi, martello fondo foro e con aste a elica continua - sempre in condizioni di assoluta sicurezza - corroborate dall’adozione del radiocomando, con il quale l’utilizzatore specializzato può controllare ogni mo-

mento operativo, sfruttando il vantaggio di una perfetta visuale su ogni manovra di perforazione. A richiesta, per questo modello di notevole polivalenza, sono disponibili numerosi optional, per poter personalizzare l’impianto in previsione di ogni esigenza di intervento.

Altri due best seller già apprezzatissimi dagli operatori internazionali sono rappresentati dalle perforatrici MI5 e MI8, macchine che abbinano robustezza, design compatto, grande produttività e un alto grado di personalizzazione. Il focus sulla MI8 delinea il profilo di una “best in class” molto potente nonostante il layout compatto che ne consente l’accesso in cantieri dal contesto spaziale limitato (ad esempio, nei giardini residenziali o vicino ai fabbricati). Per la sua robustezza e affidabilità, la MI8 viene utilizzata per

perforazioni impegnative a profondità notevoli; e proprio per questo motivo può essere allestita in diverse configurazioni a seconda delle necessità del cliente. È possibile installare a bordo pompe fango duplex, pompe centrifughe, lubrificatori per martello fondo foro, il tutto configurato sia su carro cingolato che su autocarro. In entrambi i casi, su richiesta del cliente, è possibile applicare un caricatore automatico per le aste di perforazione. La MI8 è predisposta per lavorare con differenti sistemi di perforazione: circolazione diretta dei fluidi, martello fondo foro e con aste ad elica continua, adatta quindi sia per ricerche idriche, sondaggi geotecnici e ambientali, applicazioni geotermiche e carotaggi per ricerche minerarie. Comunque, le sorprese di Geofluid 2023, rivelate nello spazio delle idee Massen-

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

za, hanno la prerogativa di non limitare i suggerimenti di polivalenza degli interventi possibili, in ogni campo della perforazione professionale. I visitatori specializzati potranno ammirare, ancora, un modello MI12 con doppia testa di rotazione, per pozzi geotermici. Anche in questo caso, è sempre la versatilità a fare la differenza, dal momento che la MI12 viene utilizzata per indagini geotecniche, sismica, pozzi d’acqua a profondità superiori ai 250 m e geotermia. La perforatrice può essere installata sia su carro cingolato che su autotelaio e può operare con tutti i sistemi principali di perforazione: - distruzione di nucleo con pompa fango, carotaggio, elica continua, perforazione ad aria con martello fondo foro (utilizzando un compressore adeguato). La configurazione standard della macchina prevede

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica,

un pannello di comando fisso per il posizionamento della perforatrice e un pannello comandi mobile con cavo per poter lavorare in totale sicurezza (valorizzato da un insediamento che consente all’operatore la miglior visuale possibile). Tutti i comandi sono elettrici e in caso di avaria sono utilizzabili meccanicamente dal pannello comandi fisso sul telaio della perforatrice - una garanzia per scongiurare ogni rischio di fermo macchina.

Una magnificente MI40, pura potenza in una dimensione contenuta rappresenta la fascia alta della gamma Massenza Drlling Rigs a Geofluid 2023. Perforatrice ideale per ricerche idriche, minerarie, sismica, carotaggi e geotermia profonda, vanta elevate caratteristiche tecniche di tiro idraulico (38.000 daN) e coppia di torsione della testa di rotazione (35.380 Nm), unite alle dimensioni contenute. Il profilo, quindi, è quello di una perforatrice davvero unica nel proprio genere per poter raggiungere profondità elevate fino a circa 800 metri. Alla perforatrice può essere abbinata una pompa fango 7”1/2x8” che permette di perforare nelle condizioni più difficoltose. La sua spiccata versatilità permette l’utilizzo dell’impianto con vari sistemi di perforazione: circolazione diretta ed inversa a fango, perforazione diretta ed inversa a martello fondo foro. La perforatrice è dotata di comandi elettrici che permettono l’azionamento della stessa a distanza. L’allestimento della perforatrice può essere effettuato sia su carro cingolato che su autocarro. Nel box in inglese, vi offriamo, inoltre, una disamina dell’ultimo brillante risultato della collaborazione tra Massenza e Terrasonic International, costituito dalla nuova 150CC.

Nello spazio del costruttore emiliano non mancheranno, naturalmente, anche le ultime serie dedicate a micropali e ancoraggi, con modelli caratterizzati da un’antenna particolare, dalle notevoli capacità snodate, per interventi ancora più efficaci. Parliamo delle ormai note tipologie MM4 e MM3, apprezzate come rivelazioni recenti da un mercato competitivo ed esigente. La MM4, modello maggiore della serie, è più che una semplice perforatrice mul-

maximum power and minimum footprint

The TSi 150CC Sonic Drill Rig is the most powerful sonic rig on a small platform in the world. It brings full Terra Sonic power and innovation to a compact footprint for remarkable flexibility and versatility. The trackmounted 150CC easily reaches limited-access areas and tough terrain. Remote control tracking makes the 150CC ideal for use in tighter spaces. Key applications include: environmental assessment and remediation; mineral and aggregates exploration; dam and levee investigations and rehabilitation; water resource profiling; construction dewatering projects; landfill investigations and expansions; geo-construction projects; geotechnical studies and geothermal loop installation.

True Sonic Performance Exclusive TSi 150 Series Sonic Oscillator uses 150 HP to generate up to 50,000 lbs. of resonant sonic energy and maximum power 225 HP Tier IV Final diesel engine powers all driving, drilling and accessory functions. Increased Safety Fold-down work platform enhances driller operating safety and efficiency. Proven Sonic Capabilities Rated drilling depth of up to 800’ depending on lithology and casing design. Broad Drilling Range Uses drill steel from 3” to 12” in diameter for use in many applications. Ultimate Portability 21’4” L x 7’9” H x 7’3” W size easily fits into a standard shipping container and can fit onto smaller drilling pads and indoor compatibility optional short mast (14’ 6”) allows for drilling in indoor and outdoor low-clearance applications. The compact and lightweight size of the TSi 150CC reduces fuel costs, means less wear and tear on transport vehicles and saves deck space on trailers.  Environmental versatility wide track mount and low ground pressure facilitate work in extremely fragile environments and FMC piston pump plumbed into the drilling system and water tank enables flushing of drill cuttings from borehole.

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria
TSi 150CC,

tipurpose; grazie al suo speciale design, può eseguire in qualsiasi posizione micropali, ancoraggi, sondaggi geognostici e anche pozzi d’acqua e perforazioni per

geotermia. Non va dimenticata, infine, la linea Massenza di sonde geotermiche, con la tipologia MSTP (variante automatica dell’STP, facile da usare e trasportare) e il

modello MI1 (destinato ad applicazioni molteplici DPL, DPM, DPH e SPT, e a compiti di campionamento dinamico, carotaggio, perforazione a elica e a fango).

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Industria Estrattiva-Mineraria 72 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry
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Gli innovatori del noleggio

La divisione dedicata al rent service della società di Lavis (Tn) è un prezioso alleato delle imprese di perforazione in tutta Italia, soprattutto per le applicazioni di consolidamento.

Il titolare, Paolo Oss, ci parla del valore di una consulenza per macchine e allestimenti che fa sempre capo ai valori irrinunciabili dello studio di soluzioni innovative e di una puntuale ricerca tecnologica

Dalle montagne, per le montagne, come una vocazione chiamata da un ambiente che impone scelte e professionalità assolute. La nascita della Tecnocom Rent di Lavis sembra obbedire a questa filosofia in ogni suo aspetto operativo e la testimonianza più rivelatrice è offerta da una divisione si occupa principalmente del noleggio di perforatrici dalle caratteristiche compatte, equipaggiate per applicazioni con martello fondo foro e - per

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Paolo Oss

alcune tipologie - anche con attrezzatura idraulica. Questa seconda categoria di allestimento è sempre più richiesta, per applicazioni di consolidamento tramite barre autoperforanti che comprendono diametri da 32 mm fino a 90 mm. “Prima di dare vita a Tecnocom, ho passato oltre dieci anni al fianco delle imprese di perforazione, imparando a utilizzare, capire e scegliere i modelli e gli equipaggiamenti più appropriati alle diverse lavorazioni in cava in galleria, oltre che alle problematiche di sbancamento sul territorio alpino - ci spiega Paolo Oss, titolare dell’azienda trentina - Abbiamo creato così, nel 1996, una società commerciale snella e dinamica, dedicata alla vendita di compressori, martelli pneumatici e attrezzature per la perforazione, il disgaggio e la frantumazione della roccia, selezionando e ricer-

cando sempre i sistemi più innovativi. Poi abbiamo creato, in tempi recenti, la divisione Tecnocom Rent e la nostra qualità di servizio si è innalzata ancora di più, con un’attività di noleggio sofisticata e unica, rivolta alle imprese di perforazioni che operano su tutto il territorio nazionale e anche all’estero”.

L’ampio parco macchine di Tecnocom

Rent comprende, come dicevamo, perforatrici idrauliche e cingolate da 20 ai 200 quintali di capacità operativa, con modelli allestiti per eseguire opere di consolidamento, ancoraggio (sia con aste autoperforanti che con martello fondo foro) e per impieghi nella geotermia e nella ricerca idrica. “Abbiamo nella nostra flotta sistemi di perforazioni diversificati per ogni tipo di necessità, dalle slitte alle perforatrici installate su mini e midi escavatori,

oltre a perforatrici manuali e ancora motocompressori per potenze diverse e gruppi elettrogeni - ci elenca Paolo Oss, dalle molteplici disponibilità della dotazione a noleggio di Tecnocom Rent - L’ingresso recente, nel nostro parco macchine, della perforatrice Comacchio MC-E15/DX140 ha esteso ulteriormente la nostra offerta speciale per una clientela esigente, dalle necessità di lavoro complesse. Si tratta di una macchina speciale, allestita sulla struttura base di un escavatore Doosan e valorizzata da un progetto dinamico che consente all’attrezzatura di perforazione un raggio dinamico a 360°. La versatilità di questa macchina è testimoniata anche dalla possibilità di perforare in negativo, sotto strada, per 6 m, con la facoltà di poter inserire tiranti in modo flessibile, senza la necessità di dover realizzare una pi-

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 76 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry

sta sotto strada. Il cinematismo articolato consente a questo modello di perforatrice un’ampia gamma di posizioni e inclinazioni del mast (fino a 9 m, sopra strada) per un’area di intervento notevole anche in condizioni logistiche difficoltose. Parliamo, come può ben capire, di una dotazione unica in questo settore, rivolta a un noleggiatore nazionale che si è già accorto di questa nostra offerta esclusiva, richiedendoci questa macchina di continuo, in tutta Italia, da quando è arrivata nella nostra flotta, pochi mesi fa”.

La ricerca di nuovi prodotti e soluzioni, in Tecnocom Rent, non si ferma mai e l’evoluzione è sempre in corso. “Un altro ambito in cui ci stiamo inoltrando, con la nostra attività di noleggio, è quello del settore antisismico - conferma Paolo Oss - Abbiamo ordinato una nuova perforatrice che ci verrà consegnata tra qualche mese, allestita con martello idraulico per lavorare con barre autoperforanti di grandi dimensioni negli interventi di adeguamento antisismico degli edifici

già esistenti. Si tratta di un altro modello Comacchio, sempre dalle dimensioni compatte ma con una notevole potenza applicata. Questa nuova macchina aprirà ancora di più Tecnocom al mercato nazionale più ampio. Oggi in Trentino-Alto Adige, dove abbiamo la nostra sede operativa, la quota noleggio è al 10% del volume generale di Tecnocom Rent, per cui la nostra attività oggi si svolge principalmente fuori regione (oltre il 70% in ambito nazionale e per il 15% Oltralpe, in Francia, Svizzera e Austria). Operiamo con molte imprese che si occupano di consolidamenti in un territorio molto ampio e, per un altro aspetto importante, anche su roccia. In questo caso, l’applicazione specifica viene svolta con perforatrici o escavatori compatti attrezzati con martello fondo foro per grandi diametri, impiegando slittine idrauliche e pneumatiche, utilizzate in parete da operatori-rocciatori esperti nella realizzazione di fori di circa 3 m, con diametri fino ai 40 mm (per l’inserimento di barre Diwidag o di barre a

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 78 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry

Panorama di attrezzature per ogni esigenza

Considerando l’ampia e diversificata disponibilità di attrezzature messe a disposizione dalla flotta Tecnocom Rent, alla presenza in primo piano delle perforatrici si accompagna una selezione completa di motocompressori per piccola e grande perforazione (ad alta e bassa pressione, da 7 a 21 bar e con portate da 3 m3/min a 22 m3/min), oltre agli iniettori per boiacche ad alta pressione. Tra le attrezzature specifiche, vanno menzionate le slitte di perforazione da montare su carri-escavatore da 35 a 90 quintali, dotate di ralle di rotazione per posizionamenti particolari e per cantieri con problematiche complesse di accessibilità. Si tratta di attrezzature adatte all’esecuzione di ancoraggi, tiranti e consolidamenti con l’utilizzo di barre autoperforanti. Un’accezione particolare è costituita dalle piccole slitte di perforazione Marini, pneumatiche e idrauliche, da impiegare con martello fondo foro, fioretti e aste giuntabili. Estremamente leggere e versatili, queste attrezzature sono complete di gruppo comandi e accessorie. risultano ideali - come anticipavamo sopra - per la posa in opera di barriere o reti paramassi e lavori di perforazione in parete.

perdere da 28 o 32 mm). Queste macchine e attrezzature vengono messe in campo anche nella costruzione di barriere paramassi e sistemi paravalanghe (montati in quota) oppure nel montaggio di reti protettive”. L’eccellenza del noleggio di Tecnocom Rent è basata anche sulla scelta privilegiata di macchine d’eccezione, per marchi primari del mercato, tra i quali spicca l’ampia dotazione di modelli Comacchio e, a seguire, da tipologie riferite alla gamma Marini Quarries Group, Ripamonti, Sandvik. “Stiamo procedendo, in questi ultimi anni, all’aggiornamento di almeno il 60% della flotta di macchine Comacchio, secondo i parametri innovativi previsti dall’Industria 4.0 - ci informa Paolo Oss - Bisogna considerare che il 90% della nostra flotta è sempre fuori sede, negli ultimi mesi e questa attività assidua ci porta a innalzare il livello delle dinamiche organizzative interne e del controllo a distanza delle nostre macchine. D’altra parte, la nostra ambizione di assumere un ruolo di riferimento nazionale per il servizio a noleggio nel campo dei consolidamenti, si sta realizzando a grande velocità. Possiamo dire di essere pronti a una sfida importante, a un livello superiore, sempre con la filosofia di serietà, specializzazione e volontà innovativa che ci contraddistingue in ogni momento del nostro lavoro”.

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Giunto di risoluzione

Uno dei maggiori fornitori di micropali sul mercato italiano ha segnato lo straordinario punto di innovazione dell’I-C Pile, a formare pareti, generalmente a tenuta stagna, per realizzare, ad esempio, sottopassaggi che eludono il procedimento di scavi onerosi e invasivi

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 80 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry
Attrezzature & Componenti | LTM Attachments
& Components

L’abbiamo scoperta più di un anno fa, durante un’applicazione in cantiere che costituì a tutti gli effetti una rivoluzione per le fondazioni in ambiente acquifero. Stiamo parlando della tecnologia degli I-C Pile, lanciata in Italia dalla LTM di Ciserano (Bg) - parte del gruppo geoLSA - e adottata con successo in un cantiere svizzero che prevedeva delle fondazioni speciali sul fronte del Lago di Lugano. In quell’occasione, la rivelazione - indotta dalle analisi tecniche esaurienti dell’ingegner Simone Rossetto (direttore vendite

di geoLSA) e di Fabio De Paoli, tecnico commerciale di Casagrande - fu davvero sorprendente e ci convinse pienamente della grande innovazione costituita da questa speciale armatura con giunto a gargame. Ma andiamo con ordine, partendo dall’origine di questa attrezzatura inedita per il nostro mercato. Il produttore, come dicevamo, è la bergamasca LTM, uno dei maggiori fornitori di micropali sul mercato italiano, noto per la proposta di soluzioni tecnologicamente avanzate in grado di risolvere le complesse problematiche che le imprese di perforazione e

Un servizio nel dettaglio

La proposta tecnologica LTM per gli I-C Pile comprende anche il sistema di perforazione con anello alesatore a perdere. Qualora fosse necessario, l’azienda fornisce un’assistenza puntuale anche con altri prodotti necessari all’impresa - come martelli fondo foro, aste (carenate o RC), macchine di complemento e altri accessori. Va precisato che i gargami forniti da LTM possono essere standard oppure con canale d’iniezione del piede del palo. Le caratteristiche tecniche degli I-C Pile riguardano due fattispecie: elementi standard in acciaio S355, con un maschio del peso di 3,5 kg/m e una femmina da 11,2 kg/m; elementi con canalina in acciaio S355 (peso del maschio di 3,5 kg/m e della femmina da 12,1 kg/m. Applicando un sigillante all’interno del gargame femmina, come già anticipato, si riesce a ottenere una parete impermeabile capace di sopportare un differenziale di 5 bar di pressione. Il sigillante fornito da LTM, nello specifico, è composto da materie prime ecosostenibili.

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Estrattiva-Mineraria
Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria

gli studi di ingegneria sono chiamati ad affrontare quotidianamente. La tecnologia degli I-C Pile nasce in origine da una soluzione studiata nei paesi scandinavi dove, a causa delle formazioni geologiche particolarmente gravose presenti nel suolo, hanno studiato un sistema basato sull’insediamento di pareti a tenuta stagna - del tipo dei palancolati - in grado di attraversare i trovanti (massi erratici) e di intestarsi nella roccia.

Quindi l’I-C Pile, tecnicamente, riguarda l’infissione nel suolo - con martello fondo foro - di micropali, o pali, interconnessi in modo da formare queste pareti, generalmente a tenuta stagna - per realizzare, ad esempio, dei sottopassaggi che eludono il procedimento di scavi onerosi a interruzione del traffico veicolare o ferroviario, passando al di sotto di queste linee di collegamento. Gli I-C Pile sono tubi in acciaio sui quali sono saldati dei gargami con profilo speciale. Qualora necessario, il profilo femmina può essere riempito con un sigillante eco-compatibile che permette di ottenere una tenuta stagna fino a 5 bar del differenziale di pressione.

Principio fondante

I tubi muniti di gargami sono infissi nel terreno con il martello fondo foro, grazie ad un anello alesatore, il cui diametro esterno è sufficientemente ampio da far passare il gargame maschio, agganciato a una punta pilota ai quali viene trasmessa la roto-percussione. Una scarpa saldata all’interno del palo riceverà la percussione della punta pilota agevolando così l’infissione del palo. Il primo palo da infiggere sarà provvisto di due gargami maschi, mentre quelli successivi avranno sia il maschio che la femmina, quest’ultima si aggancerà al maschio del primo palo permettendo così di poter ripetere l’operazione, fino a formare una parete continua. Grazie al sistema di perforazione con controllo dell’aria si può ottenere una parete retta sia in alto che in fondo alla perforazione. Infatti, il sistema di perforazione, con controllo dell’aria, scaricando tutta la pressione dell’aria lateralmente all’interno dell’alesatore e risalendo tra tubo ed asta, non crea sovra-scavo. L’aria di spurgo non impattando direttamente sul fondo del foro, non asporta più materiale

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 82 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry

di quanto sia il volume teorico del foro da scavare. Quindi la rettilinearità è garantita, scongiurando delle deviazioni nocive al gargame ed alla riuscita delle pareti. Oltre ai tubi con i gargami, sono da considerarsi “a perdere” una scarpa/foro, un anello alesatore/foro.

La fornitura di LTM riguarda i tubi in acciaio, disponibili in varie dimensioni, sui quali vengono saldati i gargami maschio e femmina (anch’essi offerti, di fabbrica, dall’azienda di Ciserano). Il team di operai specializzati dello stabilimento LTM realizzano la saldatura dei gargami, in senso longitudinale, sui tubi, utilizzando un impianto semiautomatico che ne garantisce la perfetta linearità per l’intera lunghezza del tubo stesso. La precisione della saldatura è fondamentale per ridurre al minimo gli attriti in fase di perforazione e avanzamento del tubo. I gargami possono essere saldati a 180° per la realizzazione di una parete allineata, oppure, possono essere saldati con qualsiasi angolatura qualora il progetto preveda un tracciato preciso.

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Nate per l’acqua

Anche le nuove soluzioni proposte

Grande risparmio energetico e rendimenti elevati. Basterebbero questi due semplici concetti per riassumere la preminenza di Caprari nel settore delle pompe per il prelievo da pozzi profondi - con le accezioni ulteriori di applicazione nel pompaggio e convogliamento di acqua di superficie, dell’irrigazione, del drenaggio e della raccolta e depurazione delle acque reflue e meteoriche. Da sempre, la ricerca e sviluppo che presiede alla produzione del costruttore di Modena è sensibile alle tematiche del risparmio energetico e della sostenibilità. Nella progettazione delle fattispecie che compongono la gamma - concepite per rispondere alle specifiche e mutevoli esigenze del mondo dell’acqua - Caprari ha sempre tenuto conto dell’impatto specifico che questi prodotti possono avere sull’ambiente di applicazione; un’attenzione ecologica che comprende anche il processo produttivo, attento a ottimizzare i consumi energetici, a ridurre le emissioni atmosferiche e a tutelare le stesse risorse idriche. Un impegno, lo sottolineiamo ancora, volto a creare un valore solido a beneficio di tutti gli stakeholder, i dipendenti, i collaboratori, i clienti, i fornitori e le imprese partner. In virtù di questo valore, Caprari ha conseguito e mantenuto la Certificazione Ambientale ISO 14001 e la Certificazione BS OHSAS 18001.

Il risparmio energetico, nel contesto storico in cui viviamo, è una scelta necessaria, e non solo per motivi di salvaguardia dell’ambiente. Un’azienda agricola al giorno d’oggi, rispetto al 2021, ha visto le spese crescere in maniera esponenziale, in seguito all’aumento dei prezzi sia delle materie prime sia dell’energia. A inizio 2023, per quanto le condizioni siano migliori rispetto all’anno precedente, la media del prezzo dell’energia è del 190% superiore rispetto a quella di inizio 2021, mentre quella del gas è superiore del 240%. Al momento, l’energia elettrica ha un costo medio di 0,136 euro/kWh, rispetto ai 0,06 euro/ kWh dello stesso periodo nel 2021, mentre il gas ha un costo medio pari a 46,58 euro/MWh, rispetto ai 18 euro/MWh del medesimo periodo nel 2021. È una

Fondazioni,
Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 84 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry
Perforazione Pozzi, Gallerie,
da Caprari nel settore delle pompe per prelievo da pozzi profondi e per drenaggio sono contraddistinte da un’elevata efficienza e affidabilità, in armonia funzionale con le necessità attuali di risparmio energetico e sostenibilità
Caprari

situazione che alla lunga non può che diventare insostenibile e che viene aggravata anche dalla siccità. Infatti la siccità ha portato a dover prelevare dai pozzi più acqua della norma rispetto agli anni precedenti, con un conseguente maggior utilizzo delle pompe e quindi un aumento dei costi in bolletta. Sono quindi di vitale importanza le strategie messe in atto per abbassare i consumi.

A questo riguardo, le nuove soluzioni proposte da Caprari sono contraddistinte da un’elevata efficienza energetica, pur garantendo altissime prestazioni, massima affidabilità e resistenza. Le pompe Caprari rivelano rendimenti best in class e prestazioni benchmark. La progettazione delle pompe flangiate segue un design esclusivo che permette di raggiungere un rendimento di oltre l’80%, raggiungendo dei saving molto significativi. Tuttavia utilizzare maggiormente una pompa per garantirsi l’approvvigionamento di acqua per irrigare vuol dire anche avere una maggior usura della pompa e quindi dover fare più manutenzione. Per ovviare questa situazione, Caprari costruisce i propri prodotti con componenti dall’alto spessore, trattandoli in cataforesi così che abbiano un’elevata resistenza alla corrosione, e inserisce cuscinetti lubrificati a olio per dissipare al meglio il calore. Anche in caso di manutenzione, questa è facilitata nelle pompe flangiate grazie al sistema easyfit, che permette di estrarre il premitreccia e intervenire direttamente sull’impianto, senza però smontare l’intera pompa.

Le pompe Caprari sono vantaggiose, inoltre, dal punto di vista economico, grazie al monitoraggio dei processi produttivi che comprende la progettazione, la scelta dei materiali, gli strumenti di produzione e di lavoro adottati. I prodotti Caprari risultano, di conseguenza, oltremodo competitivi sul piano dell’investimento iniziale, dei costi di esercizio e di manutenzione, mantenendo un’affidabilità e una durata estesa nel tempo, secondo gli stessi principi, menzionati in apertura, del miglior vantaggio economico e del minor impatto sull’ambiente.

Alto rendimento per le acque reflue

L’ampia gamma Caprari che riguarda la serie K+ (DN 40 ÷ DN 350) è progettata per il convogliamento di acque di scarico che contengono gas e corpi solidi. L’eccellente livello nella qualità dei profili idraulici garantisce massima efficienza e la compattezza della pompa assicura una totale affidabilità e facilità di installazione. Le elettropompe K+ Energy sono progettate per garantire un’efficienza premium grazie ai motori in classe di efficienza IE3. Il sistema di raffreddamento brevettato “DryWet” system consente l’impiego sia in vasca che in camera asciutta. Estrema affidabilità, robustezza e durata grazie all’innovativo sistema anti-clogging K+NON STOP. Ideali per trattamento e trasporto delle acque reflue, industria e vasche di prima pioggia. La gamma K+ ENERGY si arricchisce grazie ai nuovi modelli di elettropompa con girante bipala aperta, in grado di assicurare rendimenti eccellenti oltre 80%.

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria 86 Fondaz oni Perforazione pozzi Gallerie Geotecnica Industria estrattiva-mine aria Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria Foundations Drilling Tunnelling Geotechnics Quarrying and Mining Industry Inserzionisti IV Bauer 11 Casagrande I Comacchio 9 Fraste 15 Gemmo Group 47 GIC 2024 III GIS 2023 19 Hydra 14 Innoval 73 Khl 5 Liebherr 7 Mait II Marchi Giorgio 17 Neron 23 Pagani 21 Palmieri 35 Pipeline & Gas Expo 2024 3 Tecnocom
B Bauer 30 C Caprari 84 Casagrande 16, 48 Comacchio 22, 24, 74 Cybsec-Expo 12 G Geofluid 20, 22 GeoLSA 80 H HPM 62 I Icop 8 L LTM 80 In questo numero M Mait 42 Massenza 54, 68 Materia 3 14MoHo 10 P Pipeline & Gas Expo 12 R Rotech 58 S SDF 53 Soilmec 36 T Tecnocom 74 Toscopali 24 Trevi 36 Z Zini Elio 24 La Rivista “Perforare” edita da Mediapoint & Exhibitions s.r.l. di Genova
Aziende citate
For info and stand bookings www.gisexpo.it - ph. +39 010 5704948 - info@gisexpo.it THE BIGGEST EUROPEAN EVENT ONLY DEDICATED TO THE LIFTING INDUSTRIAL & PORT HANDLING EQUIPMENT AND HEAVY TRANSPORT VEHICLES Fiera certificata An exhibition audited by GISX21RS1 106/2021 AMONG THE OVER 400 CONFIRMED EXHIBITORS OF GIS 2023 Organized by R RR R Supporting Associations SOLUTIONS ON THE MOVE BLUEYES BATTERIES Robik ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, FEDERATA CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, ELEVAZIONE E MOVIMENTAZIONE FEDERATA CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV CONFINDUSTRIA PIACENZA C.F. 80213650585 phone +39 06 6876193 fax +39 06 6876550 www.assoporti.it info@assoporti.it TAYDER ANNA Associazione Nazionale Noleggi Autogru, P.L.E. e Trasporti Eccezionali Comune di Piacenza Institutional Patronage Gru idrauliche a montaggio rapido ALTEK ASSOCIAZIONE OPERATORI NEL TRASPORTO FERROVIARIO MERCI 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 nero 100% bianco 100% 120 185 112 113 115 68 137 300 U 424 C 280 CV OU 0 4 AS CA O E RE R EQUPM T ANNA Associazione Nazionale Noleggi Autogru, P.L.E. e Trasporti Eccezionali DAPPERTUTTO Best Lift s.r.l. Lifting machineries and parts GAMAPLAC HeDueMMe ® AGGIORNATO AL 4 SETTEMBRE 2023
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