WEEKEND
Questioni di cuore
Ho 18 anni e a un corso di orientamento universitario a Lecce conosco un ragazzo della mia età e nasce una simpatica amicizia. Tornati ognuno a casa propria, cominciamo a inviarci messaggi e squilli, poi inziano i nostri incontri: lui viene a trovarmi almeno una volta al mese, prima in treno poi in macchina. Ci comportiamo ancora come due amici, la risata è alla base del nostro rapporto anche se affiancata da discorsi di un certo spessore, come la filosofia e la cultura. Poi dentro di me si insinua un grande desiderio di seduzione, il mio atteggiamento si arricchisce di una nota di malizia e il suo comportamento diventa intrigante. La mia passione per lui cresce sempre più: intrattengo le mie amiche con i racconti dei nostri incontri destando il loro più vivo interesse. Finalmente arriva la svolta. Sul prato attorno alle mura di Lucca trovo il coraggio di esprimergli con baci e abbracci il fortissimo sentimento che provo per lui. La cosa è reciproca. Lui mi ricopre di affetto sincero ma condisce il tutto con parole strane che fanno a pugni con i fatti: “Ho paura di innamorarmi perché ho paura di soffrire. Tu non sei la mia ragazza, vero?”. Presa dal vortice della passione la butto sullo scherzo, finché mi confessa di non volermi illudere: non ha intenzione di rinchiudersi in un mondo ovattato, tutto nostro. Posso esserci ma solo come “amica speciale”. Non desidera impegnarsi né con me né con altre. Le parole “impegno di coppia” e “limitazione delle libertà” si scontrano con i suoi bisogni. Ma perché creare un clima di ambiguità con me, arrivare fino al contatto fisico? Valeria ’83 Pisa
Inserisci gli aggettivi possessivi presenti nel testo al proprio posto nella tabella:
persona
singolare maschile
Io
femminile
maschile
mia
miei
Tu Lui/lei noi Voi loro
plurale
loro
femminile
Completa il testo con i seguenti aggettivi possessivi, formando le preposizoni articolate dove indicato.
mio mia i miei nostra sua mia mia il suo i loro mia i miei
I miei
mio i miei il
nostro mia i loro mio
Lara Cardella è nata a Licata il 13 novembre 1969. ______ primo libro Volevo i pantaloni ha vinto un concorso letterario per giovani scrittori. Laura ha scritto questo libro quando era studentessa universitaria a Palermo. La prima edizione è stata pubblicata nel 1989.
Avevo meno di dieci anni. In quel periodo più che con ______ genitori stavo da mia nonna, la madre di ______ padre. Eravamo una famiglia unita: in quella casa si riunivano i fratelli e le sorelle di ______ padre, con ______ figli. Io ero la nipote prediletta, sia da ______ nonna che (da + __ =) ___ ______ zii. Lei addirittura la chiamavano «la nonna di Annetta». ______ zii, dal canto loro, si occupavano più di me che (di + __ =) ___ ______ figli, mi coccolavano e mi riempivano di premure. Era un periodo davvero felice della ______ vita: uscivo da scuola, andavo da ______ nonna che abitava a pochi metri di distanza e lì restavo per tutto il pomeriggio e la sera; talvolta dormivo pure là. I pomeriggi li trascorrevo in tutta serenità, giocando con ______ cugini e amici. Alcune volte andavamo da ______ zia Vannina, che ci faceva giocare o ci raccontava storie di spiriti. ______ zia Vannina era la sorella minore di ______ padre e aveva un carattere allegro e, per certi versi, un po’ infantile. Per noi bambini era una festa andare a casa ______, perché ci sentivamo più amati che a casa ______. Lei non solo scendeva (a + __ =) ___ ______ livello, ci faceva sentire grandi: ci faceva lavare le scale, i piatti, i vestiti e non ci dava niente in cambio, e non solo noi non ci lamentavamo, ma eravamo addirittura noi stessi a chiederle di farci fare quei lavori che, a casa nostra, fuggivamo come la peste. Ma lei aveva metodo e pazienza. [...]
Inserisci i possessivi: mia (2), mio (1), suo (3) LAURA NON C'E' Laura non c'è, è andata via Laura non è più cosa --------e te che sei qua e mi chiedi perché l’amo se niente più mi dà mi manca da spezzare il fiato fa male e non lo sa che non mi è mai passata Laura non c'è capisco che è stupido cercarla in te io sto da schifo credi e non lo vorrei stare con te e pensare a lei stasera voglio stare acceso andiamocene di là a forza di pensare ho fuso se vuoi ci amiamo adesso, se vuoi però non è lo stesso tra di noi da solo non mi basto stai con me solo è strano che al suo posto ci sei te ci sei te Laura dov'è? mi manca sai magari c'è un altro accanto a lei giuro non ci ho pensato mai che succedesse proprio a noi lei si muove dentro a un altro abbraccio su di un corpo che non è più il -------io così non ce la faccio se vuoi ci amiamo adesso, se vuoi però non è lo stesso tra di noi da solo non mi basto stai con me solo è strano che al --------- posto ci sei te, ci sei te forse è difficile così ma non so che cosa fare credo che sia logico per quanto io provi a scappare lei c'è non vorrei che tu fossi un'emergenza ma tra bene ed amore c'è solo Laura e la --------- coscienza se vuoi ci amiamo adesso, oh no però non è lo stesso ora so c'è ancora il --------- riflesso tra me e te mi dispiace ma non posso Laura c'è se vuoi ci amiamo adesso, oh no mi casca il mondo addosso e ora so c'è ancora il --------- riflesso tra me te mi dispiace ma non posso Laura c'è, Laura c'è
I POSSESSIVI Completa il seguente schema
Io
tu
lui, lei, Lei
noi
voi
loro
VOSTRI
LORO
M S
TUO
NOSTRO
F S
SUA
M P
MIEI
TUOI
F P
SUE
Completa le frasi con il possessivo adeguato aggiungendo l’articolo dove necessario:
1- _____________ madre si chiama Maria. (noi) 2- _____________ vestito è nuovo. (tu) 3- _____________ bicicletta è blu, e _____________ ? (io) – (tu) 4- Oggi è arrivato _____________ amico francese. (lei) 5- Ciao ragazzi! Ieri ho conosciuto _____________ sorella. È simpatica! (voi) 6- Bambine, dove sono _____________ giocattoli? (voi) 7- Gli operai discutono dei _____________ problemi. (loro) 8- Il generale comanda _____________ ufficiali. (lui) 9- _____________ casa si trova in centro. (io) 10. Ho incontrato Gianni e Luisa con _____________ bambina. È bellissima! (loro)