unita_3_esercizi

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1. Mettete in ordine la giornata del Signor Nofrini. O leggo un libro seduto in poltrona.

Prima di andare a letto preparo tutto per il giorno dopo. Di solito prendo il treno per andare al lavoro. A volte dopo cena guardo la TV.

La sera io e mia moglie andiamo spesso al ristorante.

Prendo volentieri un caffè dopo pranzo.

Arrivo in ufficio molto presto. Mangio sempre con i colleghi.

1.

La sveglia suona sempre alle 6.30.

La notte russo.

2. Antonella, Laura e Nicoletta parlano delle loro abitudini, ma un virus ha cancellato i verbi. Completate. Anto: Dunque… io

come segretaria

Laura e Nico: Noi

in un

per una casa editrice di Milano, ma

appartamento con altri studenti.

a Cremona. La mattina di solito

insieme, e

il treno molto presto e non ho tempo di fare colazione.

però, perché

abitudini diverse. Io

sempre molto da fare:

per esempio

vegetariana, di solito

In ufficio

cibi biologici e

telefonare, controllare la posta, scrivere e-mail… Verso l’una faccio una pausa e poi ricomincio a lavorare.

una cucina più leggera, ma tutte e due non

a casa verso le sette e non ho una pizza o

voglia di cucinare,

casa,

un’insalata. Il fine settimana agli amici, un po’ la TV,

mai alcolici. Abbiamo un hobby in comune:

la radio… è tutto!

1. sera amici la guardo la con Tv ogni tanto 2. a spesso mangio cornetto colazione un solo 3. il giro a fare volte vado in a un montagna sabato 4. caffè raramente pranzo il bevo dopo 5. il incontro pomeriggio degli sabato al amici bar di solito

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a scacchi e passiamo

spesso le serate davanti alla scacchiera. Chi vince

3. Mettete in ordine le frasi.

172

a turno. Non è facile

la pizza!


4. Completate le frasi e inserite i verbi nel cruciverba. 1

3

4

2

7

6 5 8 9 10

13

12

11

14

15

Orizzontali

16

Verticali

2. Quando (aprire)

i negozi?

1. Peter e Jane non (parlare)

4. Cosa (noi - fare)

oggi?

l’italiano.

noi!

5. Oggi (offrire)

3. I giapponesi (consumare)

?

8. Voi, cosa (bere)

pochi alcolici.

colazione presto.

9. (Io - fare)

in Svezia.

11. Pino (vivere)

il pranzo?

molta

14. Gli italiani (mangiare)

? ancora.

16. I bambini (dormire)

la pizza.

7. I giovani (preferire)

verdura. 15. Quando (voi - tornare)

tu

6. Mamma (preparare)

la birra.

12. Gigia (preferire)

di studiare e poi esco.

4. (finire)

10. Cosa (prendere)

, signora?

13. I giovani (bere)

molta birra

e poco vino.

5. Completate lo schema con le forme verbali. io

tu

lui / lei / Lei

noi

voi

loro

lavorare mangiare

mangi

pagare

pagate

prendere leggere dormire pulire

leggo

leggete dorme puliscono 03 | vita quotidiana

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6. Descrivete la vostra giornata tipo.

La mia giornata tipo comincia la mattina presto. La mattina

Il pomeriggio

La sera

7. Scrivete cosa fanno le persone.

Maria fa la spesa.

174

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8. Associate il bigliettino alle professioni. Luigi Din e architetto lli via Palerm o 90132 Rom , 64 a tel: 06.48.1 8 Fax: 06.48 .210 .26.164 1.

artini

M Francesco

B

meccanico

5 os Aires,3 Corso Buen no 20 129 Mila 487 04 4 0 -2 tel: 02 83769 4 7 2 7 4 3 cell:

2.

iero

Giovanni Rugg A

elettricista

3.

9. Qual è la professione di queste persone? il vigile - il programmatore - il gelataio - l’avvocato - l’autista - l’elettricista

via Cavour, 15 70100 Brindisi 857 tel: 0831-984 045 69 78 5 33 cell:

C

10. Scrivete le stesse professioni al femminile.

11. Leggete il testo. Quali professioni sono tipicamente maschili, quali femminili?

Professioni al femminile Sono professioni tipicamente “maschili”: il magazziniere, il pizzaiolo, il manovale, il facchino, l’autista e il saldatore. E ancora il carpentiere, l’elettricista, l’idraulico, il muratore, il manovale edile. Sono, invece, professioni tipicamente femminili: la bidella, la cameriera, l’insegnante elementare, la sarta, la maestra d’asilo, l’insegnante di scuola materna, l’assistente socio sanitario, la commessa e la portiera d’albergo. Per tutte queste professioni la percentuale di donne è più del 90%. Ma perché? Gli uomini sono più richiesti per professioni di tipo manuale e ad elevato contenuto tecnico o per lavori che richiedono

l’uso di strumenti meccanici. Le donne invece si trovano spesso a fare mestieri collegati al ruolo familiare della donna come la maestra d’asilo o professioni meno tradizionali dove è necessario promuovere un prodotto o avere un contatto diretto con il pubblico. Le donne sembrano più portate per lavori di precisione o dove è richiesta una maggiore flessibilità e capacità di adattarsi a situazioni diverse. È vero però che le cose stanno cambiando e non è più una sorpresa trovare donne autista di tram o taxi, o gentili pizzaiole.

03 | vita quotidiana

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12. Completate con le parole sotto. La mia

preferita è la primavera perché tutto rinasce. A

spuntano le prime

che non mi piace perché spesso è grigio e freddo è febbraio:

primule e i tulipani nei giardini. Il

, di caldo e di sole e invece l’inverno dura ancora, ancora e ancora… In

tutti hanno voglia di

da noi c’è molto, tanto, troppo caldo. Io vivo vicino al mare e vado a nuotare tutti i giorni, per fortuna! marzo, mese, estate, stagione, primavera

13. Completate la tabella. andare

fare

dare

venire

uscire esco

io tu lui / lei / Lei

dà andiamo

noi voi

fanno

loro

vengono

14. Completate con le forme dei verbi andare - fare - essere - avere - venire - uscire. 1. • Cosa (tu)

oggi? in biblioteca. E tu?

• (io)

con amici.

stanchi.

6. • Cosa (loro)

una giornata terribile. questa sera? al ristorante da Pino

e poi in discoteca. ?

• Mah!

176

i tuoi amici il fine

settimana?

in montagna a sciare.

anche noi? tempo.

• No, mi dispiace non

4. • Guarda, c’è anche Marco. Ma dove

a prendere

un caffè?

• Non tanto bene. Oggi 3. • Dove (voi)

una pausa, siamo troppo

• Che ne dite se (noi)

?

2. • Come

5. • (noi)

7. • Chi

alla festa di Marta?

• Non lo so. Ma sicuramente sempre di corsa!

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Francesco e Giovanna.


15. Completate il dialogo con l’indicativo presente dei verbi andare e venire. andare all’università

• Allora, Marzia,

venire dalla biblioteca

con noi?

• Dove, scusa? •

con te anche Giulio?

• No, lui resta a casa. a Capri. Passiamo

• Ma allora, perché non

la Pasqua lì.

con noi, scusa? Invece di passare la Pasqua da sola

• Mi dispiace, ma non posso. Giada mi ha invitato a casa

con noi e

insieme a Capri.

da lei.

sua e quindi devo

16. Essere, stare o esserci? 1. • Come •

? bene grazie, e tu? in frigo?

2. • Cosa •

insieme

3. • Francesco e Luisa

dei pomodori

e dell’insalata.

da un anno. • Non è vero!

solo buoni

amici. 4 • (voi)

contenti di essere

in Italia? • Certo,

molto contenti.

17. Completate il dialogo con: così, magari, proprio, purtroppo, veramente. • Ah, oggi sono

stanco,

• Ma

non sto tanto bene,

vado a casa e mi metto a letto.

forse è meglio andare a casa.

• Ma dai, vieni con noi! Dopo il lavoro un po’di

• Beh, fai come vuoi. Ma

divertimento ci vuole!

gli amici. Non hai mai voglia di far niente!

Vieni

solo a bere qualcosa

e poi decidi se vuoi venire anche al ristorante.

• Senti, io

perdi non sto bene,

e comunque la tua reazione mi sembra un po’ esagerata. 03 | vita quotidiana

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18. Completate i minidialoghi con le espressioni adatte.

Sì, certo Sì, volentieri Benissimo Con piacere

Forse Magari Eventualmente Devo vedere

Mi dispiace, ma non posso No, non posso Peccato, ma… / non posso Non è possibile

1. • Evviva! Ho passato l’esame! Invito a cena… vuoi venire anche tu? • 2. • Hai tempo di andare a comprare un po’ di frutta? • 3. • Domani vado a teatro. Vieni anche tu? • 4. • Hai tempo stasera? Puoi cucinare tu? • 5. • Ho due biglietti per l’opera. Vuoi venire con me? •

19. Completate le frasi con le forme appropriate dei verbi volere, dovere e potere. Scrivete le soluzioni nelle caselle del cruciverba. Orizzontali

1

(dovere) andare

2. Ma voi non a lezione domani?

(dovere) dare un esame

3. Giorgio

2 3

4

5 6

di medicina. (volere) loro due da te?

6. Che cosa

(dovere) consegnare

7. Gli studenti

7

8 9

la relazione entro venerdì. 10

(potere) comperare tu i francobolli,

9. per piacere?

11

11. Perché Mariella e Carmen non (potere) venire da noi? Verticali 1. Hai preso un brutto voto!

(dovere)

(volere) venire a cena da noi

domani? Ho voglia di cucinare. 5. Non

(volere) studiare in biblioteca,

c’è troppo rumore. 178

(volere) sempre andare

al cinema da sola.

studiare di più. 4.

6. Caterina

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(potere) fare

8. Il professore all’esame le domande che vuole sul tema. 10. Quando

(volere) dare l’esame?


20. Quale verbo? Inserite volere, dovere o potere alla forma giusta. Cara Alessia, raccontarti cosa faccio qui a Milano. Questa città mi piace molto. fare tante cose: visitare i musei, fare lunghe passeggiate, fare shopping e conoscere tante dormire fino a tardi.

persone. La mattina finalmente

prendere il tram e la metro.

Per arrivare alla scuola dove studio l’italiano

parlare con i compagni e prendere il sole nel giardino. È molto carino.

Nella pausa caffè

venire anche tu il prossimo mese?

stare a casa mia, c’è posto,

solo chiedere il permesso ai miei padroni di casa. Ciao, a presto Luciana

21. Completate con il presente dei verbi dovere, potere, volere. • Sentite,

venire con noi in città? . Elisa

• Ci dispiace, non

andare in biblioteca ed io

finire un lavoro.

• Ma

proprio? Non assolutamente. Elisa, però,

• No, io non

andare in biblioteca

chiamarla sul cellulare perché non c’è, è da Silvia. Oppure… sai cosa?

anche domani, ma Non

rimandare?

chiamare tu? Io

proprio mettermi al lavoro.

22. Completate le frasi con le parole indicate.

L’Università Cattolica di Milano Nel 1932 l’abbazia di Sant’Ambrogio diventa la

attuale dell’

.

. Accanto alla sede storica

La sede milanese dell’Università Cattolica ha 9

di Milano ci sono altre sedi: Brescia, Piacenza, Cremona, Roma e Campobasso. Il

, la sede legale e la

amministrativa dell’università sono nel cuore della città,

a fianco della Basilica di Sant’Ambrogio. L’Università Cattolica che offre una completa Un

per tutte le esigenze degli

di gruppo aiuta ad orientarsi. Ci sono anche servizi di

. e di sostegno.

facoltà - consulenza - sede - rete di servizi - università - rettorato - studenti - tutorato - direzione

23. Collegate le frasi. 1. Sai dov’è la stazione centrale? 2. Sapete cosa c’è da mangiare oggi? 3. I tuoi genitori sanno che non studi? 4. Sai com’è il test di italiano? 5. Sapete perché Marco non c’è oggi? 6. Sai dove posso comprare un biglietto?

a) Certo, in tabaccheria. b) No, non sanno niente. c) Mi dispiace non lo so. d) Mah! È sicuramente difficile. e) Sì, io lo so: deve lavorare. f) Certo, lo sappiamo: pesce e verdura! 03 | vita quotidiana

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24. Dove abita Marta? Leggete il testo e cercate l’indirizzo nella piantina dell’esercizio 25. Cara Marta, purtroppo non posso venire a prenderti alla fermata dell’autobus oggi pomeriggio, perché aspetto una telefonata importante. Ti lascio le indicazioni di come arrivare a casa mia. Dunque… devi scendere alla seconda fermata dell’autobus di via Milano e continuare dritto per circa 200 metri. All’incrocio devi girare a sinistra e continuare dritto fino alla fine della strada. Vai a destra fino ad arrivare in una grande piazza con due piazzali: nel primo c’è un monumento e il secondo è un giardinetto. Devi prendere la prima stradina a sinistra dopo il monumento e poi subito a destra. Io abito all’angolo al numero 10, terzo piano. Allora a stasera Giulia

25. Voi siete al punto segnato sulla cartina. Scrivete un dialogo con l’aiuto dei verbi in fondo.

- Scusi mi sa dire dov’è via Buonarroti? - Certamente. Deve proseguire per via Milano…

girare - proseguire per…- continuare per via… - andare lungo via - percorrere via… - attraversare - prendere la metro scendere alla fermata… 180

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26. Leggete l’intervista e completate con le domande.

Come ti trovi a Cesena? Cosa pensano gli studenti di Cesena?

Conosci studenti che hanno frequentato l’università anche in altre città? Qual è la loro opinione?

Come si può trovare casa a Cesena?

Perché proprio Cesena come sede universitaria?

L’esperienza di un fuorisede

Per molti ragazzi andare all’università significa, prima di tutto, “diventare grandi”: si allontanano da casa, incominciano ad affrontare problemi nuovi. Il primo di questi è cercare casa nella città dove studiano e non è sempre facile trovare una soluzione soddisfacente: un alloggio accogliente ma economico; coinquilini simpatici ma non troppo rumorosi; vicino alla facoltà ma in zona tranquilla. Gaetano, studente pugliese di Ingegneria, ci racconta la sua esperienza di fuorisede. ★ a) Perché voglio fare Ingegneria Biomedica e Cesena ha un’ottima fama… e quindi eccomi qua. b) Trovare non è difficile, perché tra agenzie immobiliari, annunci in bacheche o sui giornali, alla fine trovi, anche perché qui c’è posto per tutti.

c) Bene, veramente bene. Non è una città grande, ma neanche piccola, quindi è possibile raggiungere ogni meta in bicicletta. C’è aria buona, è in Romagna, vicino alla riviera… d) Chi viene da grandi città come Milano e Bologna è un po’ spaesato: ci sono meno servizi, meno scelta, meno tutto. Per me che vengo da un piccolo paese del Sud invece è l’ideale. e) Molti hanno un’opinione positiva. Ci sono tanti servizi in più: i docenti ricevono anche dopo la lezione, sono giovani, dedicano molto tempo agli studenti. Tutto è molto più personale e semplice.

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