EnAI P P RES S Numero 1—Dicembre 2010
1^ edizione— dicembre 2010
Speciale
Nella Storia ci siamo anche noi— Guerra in Kosovo— testimonianza di un allievo di Enaip Cittadella La partita del Cuore—Lions Club (con il nostro R.U.O.) vs Nazionale Piloti (con Schumacher) Intervista al nostro R.U.O. dott. Stefano Cicigoi dopo la partita di Beneficenza Festa di Natale ‘I popoli si incontrano? Fuori Classe Alcune delle nostre attività La vita delle ragazze d’oggi
Le guerre jugoslave e la guerra in Kosovo di Latifa Ihouline
Gli storici hanno definito il Novecento "l'età delle catastrofi". Nel cuore dell'Europa sono scoppiate oltre a due terribili guerre mondiali, la prima dal 1914 al 1918 e la seconda dal 1939 al 1945 anche altre guerre di ‘pulizia etnica’. In Serbia c'erano due province autonome: Vojuodina nel nord e Kosovo nel sud. Nel 1998 il Kosovo una regione situata nella parte meridionale della Serbia e abitata a larga maggioranza da albanesi di religione musulmana, dichiarò di volersi rendere autonomo. Di conseguenza, il dittatore comunista serbo Milosevic reagì con una campagna di
pulizia etnica,
per far sì che l'intera regione fosse abitata esclusivamente da serbi.
Centinaia di persone furono uccise e almeno 250.000 kosovari di origine albanese furono costretti a fuggire in Albania e in Macedonia. La crudeltà messa in atto dall'esercito serbo convinse la comunità internazionale a sollecitare un intervento militare risolutivo.
Belgrado e altre città serbe vennero bombardate dalle forze del NATO. Milosevic, incapace di reagire, fu costretto a ritirare il suo esercito dal Kosovo.
Nella Storia ci siamo anche noi—Guerra in Kosovo – La testimonianza di Jetmir Le elezioni in Kosovo che si sono tenute domenica 12 dicembre 2010 sono le prime dall'indipendenza del paese, avvenuta nel 2008 (l’Italia è stata tra i primi stati a riconoscere il Kosovo indipen-
dente). Il premier uscente e probabile vincitore è Hashim Thaci.
La guerra del Kosovo iniziò nel 1999, le forze della Serbia hanno iniziato ad entrare nelle case, e hanno massa-
crato la gente che trovavano dentro le case. (… segue p. 2)
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Nella Storia ci siamo anche noi – La Le elezioni in Kosovo che si sono tenute domenica 12 dicembre 2010 sono le prime dall'indipendenza del paese, avvenuta nel 2008 (l’Italia è stata tra i primi stati a riconoscere il Kosovo indipendente). Il premier uscente e probabile vincitore è Hashim Thaci. La guerra del Kosovo iniziò nel 1999, le forze della Serbia hanno iniziato ad entrare nelle case, e hanno massacrato la gente che trovavano dentro le case.
Alle ore 20:00 è arrivato un messaggio tramite la radio in cui ci diceva di lasciare le case ed andare via, io avevo 5 anni e con la mia famiglia e tutto il popolo abbiamo abbandonato le case e siamo scappati in montagna dove c’era il bosco e dove i serbi non ci avrebbero visti. Era buio. Il Kosovo aveva soltanto una forza militare (UQK) che non poteva fare niente perché la Serbia era veramente preparata per creare questa tragedia.
A quel punto abbiamo pagato un taxi per portarci via dal nostro paese e ci ha portati in un’altra città dove non erano cominciati ancora i bombardamenti. Purtroppo dopo 4 mesi abbiamo dovuto andare via anche da quella città perché anche là erano entrate le
forze serbe e cominciarono a bombardare.
Il 24 marzo la missione della NATO ha iniziato a bombardare le caserme delle forze serbe perché anche tutto il mondo aveva visto che tragedia stava succedendo in Kosovo. Anche perché il popolo kosovaro non aveva alcuna colpa, voleva soltanto essere indipendente e non comandato dalla Serbia. Quando la NATO cominciò a bombardare le caserme serbe noi abbiamo dovuto lasciare le case e prendere una strada senza ritorno. Prima di arrivare alla stazione del treno per raggiungere la Macedonia dovevamo attraversare un fiume a piedi e il fiume era molto largo: morivano tanti bambini. Però, dopo aver passato questo fiume c’erano i serbi che prendevano soltanto gli uomini dai 15 anni in su, li mettevano in un campo, e li picchiavano. Alcuni morivano davanti alle loro famiglie. Dopo aver passato questa brutta strada abbiamo preso il treno che portava in Macedonia. Tanti treni venivano bruciati con tante famiglie dentro. Quando siamo arrivati al confine con la Macedonia ci hanno trattato molto male perché cerano anche i militari serbi. Dopo sei ore sono arrivati gli autobus a pren-
derci e ci hanno portato in un paese che si chiama (Qegran) e là ci siamo stabiliti per 1 anno.
Quando finì la guerra nel 2000, abbiamo pagato un camion che ci ha riportato in Kosovo, ma il Kosovo ormai era tutto bruciato, le case tutte distrutte. Quando siamo arrivati nel nostro paese abbiamo visto la nostra casa tutta distrutta, l'erba era cresciuta più di 1 metro, avevamo paura di entrare perché i serbi avevano lasciato le mine per uccidere le persone anche dopo la guerra per fortuna avevamo un cane lo abbiamo fatto andare avanti per primo per controllare se ci fossero bombe. Siamo entrati dentro e tutti i vetri erano frantumati e non abbiamo trovato niente che non fosse rotto.
Così finisce la guerra ma non la dimenticheremo mai per tutta la nostra vita.
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La partita del Cuore a Cittadella di Alin Octavian Bacalu Domenica 21 novembre 2010. Partita di calcio - Partita del Cuore tra Nazionale Piloti e Lions Club presso lo stadio Tombolato di Cittadella ore 15.00. Il 21 novembre è stata una giornata molto sfortunata per i calciatori che hanno giocato per poter raccogliere i fondi necessari per poter finire di costruire l'ospedale nel Benin in Africa e per gli alluvionati. Il tempo lasciava a desiderare: pioggia
torrenziale, faceva freddo e tirava un forte vento. Abbiamo resistito sotto la pioggia ad aiutare lo staff degli stacca biglietti di Fuori Classe e fare una mega sfilata con le casacche grifatte Enaip. Comunque la partita ha avuto un grande successo anche per noi dell'Enaip visto che il nostro R.U.O. dott. Stefano Cicigoi ha segnato il primo goal per i Lions Club. Alla partita si sono raccolti € 40.000 con la
La partita di beneficienza Domenica 21 dicembre 2010 abbiamo assistito alla partita di calcio presso il Tombolato di Cittadella. Eravamo un gruppo composto da 18 persone che dopo fu diviso in gruppi da due persone per ogni cancello per poter dare una mano a strappare i biglietti dalle ore 12.30 alle 15.00 il calcio di inizio è stato effettuato da Schumi della squadra nazionale piloti. C’era brutto tempo, il campo era impraticabile: i giocatori non riuscivano a giocare, ma
vendita dei biglietti.
Molte persone hanno resistito sotto la pioggia ed il freddo anche solo per poter vedere i giocatori, tra cui Michael Schumacher. Noi dell'Enaip Veneto di Cittadella siamo stati molto fieri di poter vedere il nostro preside giocare a calcio così bene e ... era uno dei giocatori migliori. Lo abbiamo anche intervistato.
di Ayoub Amchimech
nonostante tutto è stata una partita molto competitiva e anche comica. I gol sono stati segnati dal responsabile dell’Unità Operativa Stefano Cicigoi, su fantastico cross di Dino Baggio.
Per i Lions Team e per la squadra opposta nazionale piloti l’ex grande pilota campione mondiale di formula uno ha segnato due gol in tutta la partita. Divertimento assoluto, i soldi ricavati andavano in beneficienza ad uno
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Intervista al RUO di CITTADELLA — la Redazione Il dott. Stefano Cicigoi ci ha ospitato nel suo ufficio per l’intervista.
(Il RUO con il numero 17)
A quanti anni ha iniziato a giocare? Per quanti anni ha giocato? Ho iniziato a 9 anni. Ho giocato fino a 28 anni ufficialmente e dopo in tornei ecc. Ho fatto tutte le giovanili a Padova dopo a Rovigo, ad Abano e a 28 anni ho smesso per gli infortuni e anche perché gli impediva di occuparsi della famiglia. Comunque sono contento di aver partecipato perché era tanto che non giocavo. Come mai ha scelto di giocare questa partita?
Sono stato contento di giocare perché era da tanto che non giocavo a Cittadella e perché ho giocato con persone che non vedevo da tanto tempo. Con la squadra dei piloti si è andati d’accordo. C’era un bel clima tra giocatori di entrambe le squadre. Che emozione ha provato giocando questa partita? Quando ho fatto il goal sono stato contentissimo. E’ stato emozionante giocare con gli altri giocatori, in con l’Inter. La cosa che mi ha divertito è stato il fatto che anche i sindaci si siano messi in gioco e a divertirsi.
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Cosa ne pensa del calcio che si vede adesso negli stadi? Se l’interesse è concentrato nella vittoria, sparisce tutto il divertimento. Il calcio è come tutti gli sport, è un aiuto a crescere e a rispettare gli altri e dà responsabilità. Per me il calcio è sempre stato importante. Il calcio come tutti gli sport è trovare un’educazione, è trovarsi bene in un gruppo.
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partita. E Schumi mi ha promesso la maglietta e quando è uscito dagli spogliatoi (quello della palestra!) gliela ha data. Se all’inizio Schumi poteva dare l’idea di essere una persona distaccata ora non è così, è uno simpatico ed era contento e stupito di vedere tutta quella gente con la pioggia torrenziale che veniva.
La Redazione che intervista il R.U.O. dott. Stefano Cicigoi
A chi ha dedicato il goal? Sono contento che abbiate partecipato e ne sono orgoglioso. E’ stato un segno della nostra partecipazione visto che anche noi, Enaip, eravamo degli sponsor. Come eravate, tra giocatori, finita la partita? Ero distrutto alla fine della
La premiazione
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La festa ‘I popoli si incontrano’ G. Ion, M.R. Riggio, a cura di Z. Liu
Alla festa di venerdì 17 dicembre 2010 hanno partecipato tutti gli alunni dell'Enaip Veneto di Cittadella. Per la festa è stato organizzato un programma preciso con diverse attività. Il programma è iniziato con la mensa a cui hanno partecipato anche alcuni ragazzi di diverse religioni. Successivamente alla mensa alle ore 11:00 è cominciata la recita di teatro che aveva come obiettivo di divertire i ragazzi e le ragazze dell'Enaip Veneto di Cittadella con un pezzo della storia dell' Italia. Dopo la recita che è durata per circa mezz’ora è cominciato il ballo hip hop che per questa attività i ragazzi del corso si sono preparati moltissimo co-
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me tutti gli altri. Dopo queste attività i professori hanno preparato un concorso di cruciverba e per questa attività ci siamo dovuti preparare una settimana prima studiando la geografia, i balli e la storia dei cibi e i poeti dei Paesi che sono rappresentati in gran parte dagli alunni dell'Enaip. Dopo tutte queste attività noi ragazzi e le ragazze dell'Enaip ci siamo organizzati con bevande e piatti tipici degli altri Paesi e cibi tradizionali per la organizzazione della festa alla fine di tutte queste attività. A questa festa abbiamo ballato, mangiato e ci siamo divertiti moltissimo.
HIP HOP di K. Avoumado e N. Manzi, a cura di L. Hana
Alle 13.30 alle 15.00 ci troviamo a scuola a provare. Venerdì 17 dicembre dovevamo esibirci davanti a tutta la scuola, all’inizio eravamo nervosi, una volta cominciata la musica e abbiamo cominciato a ballare ci siamo scatenati e tutti ci hanno applaudito, ci siamo divertiti molto ed è stata una bella esperienza.
I nostri DJs e il loro impianto di amplificazione! Super!
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TACA BOTON a Fuori Classe E. Izeirovska, M. Bortignon, a cura di Z. Liu e L. Ihouline Il corso di Taca Boton c'è una volta alla settimana, ovvero il martedì dalle 13:30 alle 15:00. La professoressa che ci segue si chiama Lucilla Franco. I partecipanti sono 20 tra ragazzi e ragazze che provengono da tutte le classi dell' Istituto.
Durante l’ora e mezza di questa attività la prof. ci insegna a usare ago e filo. Ad esempio per Natale abbiamo fatto delle decorazioni per la nostra scuola che sono dei piccoli fiori e dei cuori con le paiettes che formano la scritta "Enaip Cittadella". Ma anche un meraviglioso albero di Natale che potete ammirare nella foto accanto. E' un corso divertente, pratico e istruttivo.
Il Gruppo di Recitando e lo Sbarco dei Mille
Le tavole apparecchiate per il buffet
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EnAIP PRESS Redazione di Cittadella Viale dello Sport, 28/a 35013—Cittadella
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Siamo su Internet
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LA VITA FEMMINILE D’OGGI di Adizatu Osuman Abdul
Ancora oggi non abbiamo capito quanto siamo importanti noi donne. Siamo ancora sotto il controllo dei ‘maschi’. Tutto ciò che facciamo, e poi il merito va ai ragazzi. Una modella è quello che vogliamo diventare tutte. Adesso tutte vogliamo essere alla moda senza sapere che le nostre vite sono a rischio. Parlando di come vestiamo è un disastro perché tutti vogliamo essere alla moda ed è bello, però noi ragazze specialmente stiamo andando oltre la moda. Se vai in città, scuola, centro commerciali, 90 % delle ragazze che vedrai sono ‘mezze nude’. Vedrai delle ragazze con pantaloni a vite basse che mostrano le
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mutande. Prima pensavo che solo i ragazzi indossassero i pantaloni a vita bassa, ma adesso anche le ragazze lo fanno e se chiedi loro perché? risponderanno che è MODA. Ma anche se si guarda la tv, si vedrà che le modelle non mostrano le mutande quindi non si può dire che è moda. Oltre a questo è diventata moda anche la CHIRURGIA. ‘Aggiungere’ al proprio corpo è diventata la parola chiave di molte ragazze per essere più belle senza sapere la conseguenza di questa cosa. Per esempio un mese fa, su Italia 1, hanno mostrato il male che fa la chirurgia ma noi vogliamo essere belle a tutti i costi e non ci importa delle conseguenze e del male che provoca. Non pensiamo mai al futuro che è la cosa che conta di più. Tutti quei soldi che usiamo per fare certe cose ci possono servire per altre più importanti. Una
volta fatta questa cosa al seno, devi avere un totale di giorni per tornare per serie di controlli, qui c'è perdita di tempo e poi usiamo tanti soldi. QUINDI USIAMO I NOSTRI SOLDI PER COMPRARCI LE MALATTIE E UNA VOLTA FATTA QUESTA COSA NON POSSIAMO PIU’ TORNARE INDIETRO. Dopo tutto questo non si avrà nessun vantaggio. Qualcuno dirà che il vantaggio è quello di essere belle. Ma dobbiamo ricordare che ogni cosa ha i suoi pregi e i suoi difetti.