04 fotografare le persone 2014 2015

Page 1

…Fotografare le persone:

il ritratto

a cura di Robin Vanzolini I.T.T “Marco Polo” Rimini a.s.2014-2015


…Fotografare le persone:

il ritratto

a cura di Robin Vanzolini I.T.T “Marco Polo” Rimini a.s.2014-2015


Modelle/i… soggetti complicati • Chiunque di noi è un soggetto, dalle mille sfaccettature, così poliedrico ed affascinante da poter garantire fotografie eccezionali. A seconda del ritratto che stiamo per realizzare, dovremmo concentrarci su quali e quante di queste sfaccettature dovremmo valorizzare. In questo genere di immagini si spazia dalla più grande sensualità ai più elevati sentimenti. • sempre (o quasi) si tratta di un omaggio alla bellezza o alla caratteristica particolare.


Primi esperimenti • Dopo questa premessa, per così dire filosofica, passiamo alla parte 'pratica'. Di soggetti da ritrarre ne esistono fondamentalmente di due tipi: quelli che conosciamo bene (o almeno così si spera) quali compagne/i, amiche/ci, e quelli che NON conosciamo cioè le modelle/i professionisti o persone incontrate occasionalmente che accettano di prestarsi per qualche scatto.


“Cosi pero’… vengo male!” • Se la cosa fondamentale per fare delle belle fotografie ad una persona è quella di conoscerne il carattere, nel primo caso dovremmo poter essere avvantaggiati. Ci sono però altri problemi perché ci sentiremo dire frasi come queste: "Ma nooo, così vengo male!" oppure "Non puoi riprendermi da questo lato, si vede il naso troppo grosso…" eccetera. Questo genere di problemi non esiste con la/il modella/o professionista. In questo caso anzi sarà lei/lui ad assumere le varie pose conoscendo il proprio appeal.


Guidare il soggetto • Ma dovrete saperla dirigere, altrimenti rischiate che lei, non sapendo cosa fare, si sposti magari proprio una frazione di secondo prima dello scatto. Bene: il primo insegnamento che se ne trae è che, professionista o meno, la modella va guidata e consigliata, deve essere chi fotografa a gestire la situazione e per farlo dobbiamo avere le idee chiare su ciò a cui miriamo. Ma attenzione: non forzate il soggetto ad assumere pose innaturali; piuttosto parlate prima dei risultati che volete raggiungere, illustrate il tipo di fotografie che vorreste fare.


Conoscere il soggetto • Il soggetto come dicevamo andrebbe conosciuto bene nel suo carattere e nel suo temperamento; per realizzare questo tipo di fotografie bisogna essere psicologi quel tanto da capire che tipo di persona abbiamo di fronte e quali sono i suoi interessi, le sue passioni, i suoi sogni. Solo così riusciremo davvero a tirar fuori il meglio di lei e tutto questo, se saremo bravi, si vedrà nelle immagini. Importante è la gentilezza. Nel dirigerla per fare in modo che atteggiamento, espressione, posa siano quelle che veramente vogliamo, siate sempre gentili quanto basta.


Che foto fare… • Per chiarire a lei (e soprattutto a voi stessi) cosa volete ottenere è di grande utilità, prima della seduta di ripresa, analizzare assieme alcune immagini, simili a quelle che vorreste realizzare. Magari non riuscirete mai a farle uguali…ma sarà certo per lei e per voi un input formidabile avere dei precisi punti di riferimento.Bianco e nero o colore non è fondamentale ora, si potra fotografare a colori e poi modificare col computer la cromicità. Sarà anche bene poter disporre di uno specchio sufficientemente grande da sistemare fuori campo davanti alla modella, dove lei possa controllare le pose che assume.


Quale posa far assumere? • Sta a voi capire se la modella che state riprendendo è impacciata e va quindi consigliata continuamente sulle posizioni da prendere, oppure se le potete dare (com'è nel caso delle professioniste) più mano libera. • Ci sono ragazze che hanno una naturale predisposizione per l'obiettivo e con le quali dovete solo limitarvi a scattare dando qualche consiglio ogni tanto e ce ne sono altre che si irrigidiscono e vanno tranquillizzate e guidate. • In ogni caso siate sicuri/e di voi, o almeno datene l'impressione.


Come rompere il ghiaccio? Non risparmiate lgli scatti: ricordate che i primi scatti saranno più o meno inutili, fotograficamente parlando, ma utilissimi invece per fare in modo che il ghiaccio si rompa e che, sia lei che voi, siate i più naturali possibile. •

Perché è proprio questo che in fin dei conti dovrete raggiungere: la maggiore naturalezza possibile. In particolare con le dilettanti è inutile voler dar loro un tono forzatamente professionale, molto meglio riprenderle così come sono nella loro genuina spontaneità.


Quante foto? • Ma infine quante foto scattare? • Dipende. 20,30, 40…500-1000 I professionisti, che hanno a che fare con tempi stretti e modelle costose, scattano moltissime immagini, perché comunque debbono ottenere un risultato valido. In media vi consiglio un centinaio di scatti ma anche meno se vedete che il soggetto comincia a stancarsi e a dare segni di nervosismo. In questo caso sarà molto meglio rimandare il servizio.


Piano e campo

Il piano, in fotografia cosÏ come nelle riprese cinematografiche, è un termine usato per indicare l'ampiezza di un'inquadratura in rapporto alla figura umana.

Solitamente, si parla di piano quando l'inquadratura comprende, al massimo, una figura umana nella sua interezza. Se l'inquadratura fosse piĂš ampia, si parlerebbe di campo.


Dalla figura intera al dettaglio A seconda della porzione della figura umana inquadrata, il piano assume nel gergo tecnico le diciture di "Figura intera", "Piano americano", "Piano medio", "Primo piano" e "Primissimo piano". Restringendo l'inquadratura su di un singolo particolare si ottiene il "dettaglio".


Figura

La persona è inquadrata dai piedi alla intera testa, e sta esattamente nel fotogramma.


Piano americano (PA) L'inquadratura parte dalla metĂ della coscia. Spesso utilizzato per inquadrare due o piĂš persone (con un taglio all'altezza delle ginocchia), questo tipo di inquadratura serve a dare all'attore maggiore libertĂ espressiva e d'azione. Si ritiene che questo piano sia nato nel cinema western, dove vi era la necessitĂ di mostrare i personaggi armati con le fondine appese al cinturone.


Piano medio (PM) o Mezza figura (MF) Inquadratura che riprende la figura (una o pi첫 persone) dalla vita in su.


Mezzo Primo Piano (MPP) o Mezzo Busto (MB) L'inquadratura tagliata approssimativame nte all'altezza del petto è definita Mezzo Primo Piano (MPP) o Mezzo Busto (MB).


Primo piano (PP) Inquadratura di un volto dall'altezza delle spalle. Il soggetto è isolato dal contesto, e la sua espressione è il centro dell'attenzione. In fotografia è conosciuto anche come "formato tessera"


Primissimo piano (PPP) Il volto del soggetto riempie l'inquadratura, ed è generalmente tagliato sopra l'attaccatura dei capelli e a metà del collo (a volte il taglio è fatto partire dal mento). L'inquadratura è molto stretta e particolarmente cinematografica, consentendo di cogliere l'anima del soggetto.


Particolare (Part.) e Dettaglio (Dett.) Il Dettaglio è una parte del volto o del corpo, ripresa molto da vicino oppure una sua particolare azione (ad esempio una mano che afferra qualcosa) o sue parti in movimento (ad esempio il dettaglio dei piedi nella corsa).


Luci ed esposizione


LUCE NATURALE SFONDO

ILLUMINATORE FRONTALE RIFLETTORE SCHIARENTE


liberatoria • Fate attenzione se utilizzerete le fotografie per concorsi, mostre, pubblicazioni o internet, dovrete essere in possesso della cosiddetta LIBERATORIA. Si tratta di una dichiarazione scritta del soggetto ripreso, attestante che siete autorizzati a pubblicare la sua immagine. Ve ne suggerisco un tipo di massima che potrà subire le variazioni opportune del caso. Finito di scattare le foto ricordarsi di farla firmare. Una copia, quella originale la tratterrete voi, un'altra sarebbe buona norma darla al soggetto ripreso.


Il/la sottoscritto/a ___________________________ nato/a a _____________ il ________ residente a ___________________ in via ______________________________________ In qualità di soggetto ritratto o di legale rappresentante del medesimo, Autorizza l’autore Robin Vanzolini nell’ambito dell’applicazione del decreto legislativo 196 del 30/06/2003 intitolato “Codice in materia di protezione dei dati personali”, all’utilizzo, a titolo gratuito, delle immagini fotografiche e video prodotti nell’anno _________, nei seguenti casi: • esposizioni fieristiche • pubblicazioni su media vari • pubblicazione su CD o DVD da inviare a Enti pubblici e privati relativamente a specifici progetti • esposizione all’interno di mostre, rassegne, pubblicazione attraverso la stampa, l’editoria, manifestazioni, pubblicazione sul web attraverso i siti:

www.imaginaction.tv e/o www.vanzo.com • realizzazione di immagini video da utilizzarsi quale promo ne vietà altresì l’uso in contesti che ne pregiudichino la dignità personale ed il decoro. La presente vale anche come informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 Rimini, _______________

in fede______________________



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.