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Appendice C Testi voce fuoricampo video clip

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01 - Roypnol – Roofis - flunitrazepam – “Una notte da leoni”

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Il flunitrazepam, noto anche come Rohypnol, è una benzodiazepina usata per trattare l'insonnia grave e coadiuvare l'anestesia. Come altri ipnotici, il flunitrazepam è raccomandato per essere prescritto su base occasionale solo per un uso breve per coloro che soffrono di insonnia cronica Risulta essere 10 volte più potente del diazepam. brevettato nel 1962, è entrato in uso medico nel 1974. Il flunitrazepam è stato definito la “droga da stupro”, sebbene la percentuale di casi di stupro segnalati in cui è coinvolto sia piccola. I principali effetti farmacologici del flunitrazepam sono il potenziamento del GABA, il neurotrasmettitore inibitorio per eccellenza, agendo su molteplici dei suoi recettori del GABA.

l'80% del flunitrazepam assunto per via orale viene assorbito, la biodisponibilità attraverso altre via risulta piu ridotta Il flunitrazepam ha una lunga emivita di 18-26 ore, il che significa che i suoi effetti dopo la somministrazione notturna persistono per tutto il giorno successivo. Ciò è dovuto alla produzione di metaboliti attivi. Che aumentano ulteriormente la durata dell'azione del farmaco rispetto alle benzodiazepine che invece producono metaboliti non attivi Il flunitrazepam è lipofilo ed è metabolizzato dal fegato attraverso vie ossidative. L'enzima CYP3A4 è il principale responsabile del suo metabolismo di fase 1 nei microsomi epatici umani. Il flunitrazepam è classificato come nitrobenzodiazepina. È il derivato N-metilico fluorurato del nitrazepam. È noto che induce amnesia anterograda a dosi sufficienti; gli individui non sono in grado di ricordare determinati eventi che hanno vissuto mentre erano sotto l'influenza del farmaco, Questo è il ruolo chiave utilizzato nella sceneggiatura del film "Una notte da leoni" The hang over dove uno dei personaggi ha sciolto alcune pastiglie di Rohypnol nelle bevande usate per festeggiare un addio al celibato a Las Vegas è per questo motivo che il giorno dopo nessuno del gruppo poteva ricordare cosa fosse successo la sera prima

Buona Visione!

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02 - Clorpromazina - Torazina – “Qualcuno volò sul nido del cuculo” –“Ghostbusters”

La clorpromazina è un neurolettico della famiglia delle Fenotiazine, impiegato nel trattamento della schizofrenia, nella fase maniacale del disturbo bipolare, nelle psicosi senili e nelle psicosi tossiche da sostanze stupefacenti. La clorpromazina è anche conosciuta con il nome di torazina Come tutti gli

antipsicotici, riduce l’azione neurotrasmettitoria della Dopamina

Come antidopaminergico, è un antagonista funzionale del recettore D2. Bloccando i recettori post-sinaptici della dopamina , consente così il controllo di alcuni sintomi quali allucinazioni, deliri. La clorpromazina presenta alcuni effetti secondari: per esempio, essendo un antidopaminergico, permette di impedire il vomito (effetto anti-emetico). Ha anche azione antistaminica non specifica, che giustifica la comparsa di sonnolenza in coloro a cui viene somministrata Per via dei numerosi recettori a cui può legarsi e quindi alla varietà di reazioni che può indurre la clorpromazina viene comunemente elencata tra i dirty drugs. L'assunzione di Clorpomazina, come quella di tutti i neurolettici, causa la diminuzione di volume cerebrale associato a un decremento delle funzioni

cognitive. Sintetizzata nel 1951 da Paul Charpentier e rilasciata nel 1952 per essere sottoposta a diverse indagini cliniche con lo scopo di migliorare gli effetti dell'anestesia generale. L'uso potenziale della clorpromazina in psichiatria è stata prima riconosciuta da Henri Laborit (1952), un chirurgo e fisiologo dell'esercito francese.

Nel cercare un farmaco che potesse bloccare l’azione dell’istamina e calmare i pazienti, si imbatté nella clorpromazina. Laborit, sorpreso dall’azione calmante della clorpromazina, iniziò a chiedersi se non potesse anche essere utilizzata per calmare l’agitazione di pazienti affetti da disordini psichici si scoprì che la clorpromazina e i farmaci correlati non sono soltanto dei tranquillanti, ma anche degli agenti anti-psicotici, che riducono in maniera netta i sintomi di schizofrenia.

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Nel giro di tre anni, 1953-1956, il trattamento mediante clorpromazina si diffuse in tutto il mondo diventando ufficialmente il primo psicofarmaco per la cura di malattie mentali.

Il romanzo di Ken Kesey Qualcuno volò sul nido del cuculo è basato su alcune delle sue esperienze personali come volontario presso l'ospedale per veterani di Menlo Park in Oregon, dove ha lavorato come assistente notturno in quella che si è poi rivelata essere una studio segretamente finanziato dalla CIA sugli effetti delle droghe psicoattive sulle persone.

Nella trasposizione cinematografica del 1975, I detenuti dell'ospedale psichiatrico dove viene trasferito il personaggio principale McMurphy interpretato da Jack Nicholson, partecipano a una sessione di terapia di gruppo, Dopo essere stati sottoposti a terapia farmacologica.

Ai pazienti pericolosi - vengono somministrati diversi farmaci. Una di queste è probabilmente la torazina, un farmaco usato per ridurre la schizofrenia e altri disturbi psicotici.

La thorazina compare come sedativo anche nella pellicola “Ghostbuster” 1984 quando il Dottor Peter Venkman interpretato da Bill Murray somministra a Dana (interpretata da Sigurney Weaver), posseduta dallo spirito di Zull il Guardia di porta 300 cc di thorazina per evitare la manifestazione di poteri soprannaturali. Buona visione.

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03 – Vicodin (Diidrocodeinone) – “the martian”

L'idrocodone o diidrocodeinone è un antidolorifico oppiaceo utilizzato per il trattamento del dolore moderato e per la sua azione antitussigena. È un farmaco semisintetico derivato dai due oppiacei naturali codeina e tebaina. l'uso come soluzione iniettabile è stato approvato e inserito nella Tabella II sezione A del DPR 309/90., assieme a ossicodone e altri oppioidi. è commercializzato sotto forma di compresse Negli Stati Uniti, principalmente in associazione a paracetamolo o ad altri FANS così da aumentarne l'efficacia analgesica a basse dosi, riducendo perciò il rischio di dipendenza Nella formulazione idrocodone/paracetamolo è commercializzato come Vicodin. L'idrocodone agisce legandosi ai recettori degli oppioidi, seppur con un'affinità dieci volte inferiore alla morfina. Il legame di quest'oppiode col proprio recettore, appartenente alla classe dei recettori accoppiati a una proteina G, attiva una cascata di eventi che provoca l'uscita di ioni potassio dal neurone bersaglio, iperpolarizzandolo. Questo rende la cellula nervosa iporesponsiva, diminuendo o annullando la trasmissione nocicettiva, con conseguente effetto analgesico. Nella Clip il protagonista condisce una patata , unico alimento che gli è rimasto dopo averlo coltivato su Marte con una compressa sbriciolata di Vicodin.

Buona Visione!

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04 – Marjuana – Cannabis – “Come ti spaccio la famiglia”

La marijuana (chiamata erba o anche gangia, dal termine hindi गाांजा, gānjā) è

una sostanza psicoattiva che si ottiene dalle infiorescenze essiccate delle piante femminili di canapa In tutte le varietà di canapa sono contenute, in concentrazioni e proporzioni variabili, diverse sostanze psicoattive, stupefacenti e non, tra cui la principale è il delta-9-tetraidrocannabinolo (comunemente detto THC), che rendono la pianta illegale in molti paesi. Esistono tuttavia varietà coltivabili legalmente, per le quali il limite a questo contenuto viene fissato per legge. Per marijuana si intendono le infiorescenze essiccate e conciate per essere fumate, benché il fumo non sia l'unico veicolo dei cannabinoidi, essendo liposolubili. I metodi di assunzione alternativi a quello tradizionale prevedono ad esempio l'infusione nel latte, nel burro o in altri lipidi nei quali si possano sciogliere i cannabinoidi attivi.

Dalle infiorescenze si ricava anche una particolare resina lavorata, la cui consistenza può variare da solida a collosa in relazione alle modalità di produzione l'hashish. Ganja è anche il termine in lingua creolo giamaicana utilizzato per indicare la marijuana, erba ritenuta dai rastafariani indispensabile per la meditazione e la preghiera. Negli anni trenta, studi antropologici hanno evidenziato la possibilità che gli antichi israeliti facessero un uso sacrale della cannabis, desumendo l'informazione dai versetti della Bibbia in cui si parla di kaneh bosm (ק ְנֵ ה בֹש ֶׂם). La crema di hashish è usata per scopi meditativi anche dai Sadhu indiani, da molti monaci buddhisti in Nepal e, in generale, nella zona himalayana. Gli effetti indotti dall'uso di marijuana sono svariati, hanno differente intensità a seconda del soggetto, delle circostanze psicofisiche in cui la si assume, della contemporanea assunzione di alcool o altre sostanze psicoattive, della quantità di principio attivo (THC) assunta e della composizione chimica della specie presa in esame; le specie con alti valori di CBD e moderati o bassi livelli di THC hanno

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effetti localizzati principalmente sul fisico, apportando analgesia e rilassamento, caratteristiche che la rendono preferibile rispetto ad altre per uso terapeutico. La cannabis presenta un effetto entourage, modulato dalla quantità dei cannabinoidi presenti (non solo THC e CBD) e il profilo terpenico è determinante per definire e modulare gli effetti. Che possono variare da:  Analgesia e Sensazione generale di rilassamento e benessere  Euforia

 Amplificazione delle percezioni sensoriali  Sonnolenza

 Aumento dell'appetito, detto comunemente fame chimica  Azione anti-emetica

 Riduzione della pressione sanguigna  Leggero aumento del battito cardiaco  Vasodilatazione

 Riduzione pressione oculare  Secchezza delle fauci

La sua coltivazione e il consumo è ormai diffusa a livello mondiale, con finalità antidolorifiche terapeutiche e psicotropiche, Per le cui implicazioni sociali tanto si è discusso e si discuterà in termini legali e regolatori, e continuerà ad essere protagonista anche nel grande schermo.

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05 - Chinino – Indian Tonic Water – “Gunga Din”

Cos’hanno in comune i preti gesuiti, gli antichi cinesi e il Gin Tonic? Nel 17° secolo, olandesi e inglesi si allearono. Fu così che il popolo della Regina conobbe il jenever. Come spesso accade nella diffusione di una ricetta, gli inglesi produssero una loro versione del distillato che chiamarono “gin”. Durante lo stesso periodo, i coloni spagnoli scoprirono che gli indigeni utilizzavano la corteccia dell’albero Cinchona per curare la febbre. Una pianta miracolosa che i gesuiti diffusero in Europa per curare la peste. Nel 1736 gli inglesi scoprirono le proprietà della corteccia e capirono che era molto efficace anche per la malaria. Il “tonico” al chinino si diffuse in tutto il mondo. Erano gli albori della storia del Gin Tonic. Nel 1794, il chimico tedesco Johann Jacob Schweppe creò la soda come medicina. La primitiva acqua tonica fu unita a dolcificante e anidride carbonica. Nel XVIII secolo, quando gli inglesi colonizzarono l’India, portarono con sé gin e tonica. Nasce il Gin Tonic nella versione Gunga Din ad opera della divisione Compagnia Britannica delle Indie Orientali dell'esercito britannico di stanza in India.

Il chinino appartiene alla classe di composti organici alcaloidi derivati dalla corteccia dell’albero china caratterizzati strutturalmente dalla presenza dello scheletro chinconico, usato come antimalarico ed è l'ingrediente attivo negli estratti a base di china è anche un blando antipiretico e analgesico ed è stato utilizzato a tale scopo nelle comuni preparazioni per il raffreddore. agente amaro e aromatizzante è ancora utile per il trattamento della babesiosi (infezione dei globuli rossi causata da protozoi parassiti unicellulari). utile anche in alcuni disturbi muscolari, crampi notturni e miotonia congenita, per i suoi effetti diretti sulla membrana muscolare e sui canali del sodio.

Per via parenterale per il trattamento di infezioni causate dalla malaria da Plasmodium falciparum resistente alla clorochina. Agendo come schizonticida del sangue con attività gametocitocida contro P. vivax e P. malariae. E’ una base debole, si concentra nei vacuoli alimentari di P. falciparum. inibendo l'eme polimerasi, consentendo così l'accumulo del suo substrato citotossico, l'eme.

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Di conseguenza, il parassita muore di fame e/o accumula di per sé livelli tossici di emoglobina parzialmente degradata.

Il chinino è un agente eziologico documentato della trombocitopenia indotta da farmaci (DIT) che provoca una riduzione della quantità di piastrine nel sangue. induce la produzione di anticorpi contro il complesso glicoproteina (GP) Ib-IX . L'aumento degli anticorpi contro questi complessi aumenta la clearance piastrinica, portando alla trombocitopenia osservata.

In Gunga Din, il protagonista Gunga è proprio un portatore d’acqua al chinino per un avamposto dell'esercito britannico. Il reggimento è messo in allarme dalla notizia che i fili del telegrafo sono stati tagliati. Cutter, McChesney e Ballantine, tre sergenti molto amici tra di loro, interpretati da Cary Grant, Victor McLaglen, Douglas Fairbanks Jr. vengono inviati a indagare. Scoprono che i responsabili sono gli appartenenti alla setta dei thug, fanatici assassini devoti alla dea Kalì… Buona Visione!

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06 - Protossido d’azoto - “La piccola bottega degli orrori” – “the Fast and the Furious”

Il protossido di azoto è un gas inalatorio utilizzato come coadiuvante per migliorare l'ossigenazione, noto anche come "gas esilarante", è un composto chimico N2O. A temperatura ambiente è un gas incolore non infiammabile, con odore e sapore gradevoli, leggermente dolce, dal profumo e sapore metallico. Viene utilizzato in chirurgia e odontoiatria per i suoi effetti anestetici e analgesici. induce il rilascio di peptidi oppioidi nel tronco cerebrale che porta all'attivazione dei neuroni noradrenergici discendenti, che si traduce nella modulazione del processo nocicettivo nel midollo spinale. Sono implicati diversi meccanismi recettore-effettore tra cui i recettori della dopamina, gli adrenorecettori α2, i recettori delle benzodiazepine e i recettori Nmetil-aspartato (NMDA). La definizione di “esilarante" è dovuta agli effetti euforici dell'inalazione, una proprietà che ha portato al suo uso ricreativo come droga inalante. E’ questo il caso del dottor Tony Scrivello, dentista sopra le righe interpretato da Steve Martin nel film “La piccola bottega degli orrori” che ne fa un uso ricreativo come anestetico dissociativo.

A temperatura ambiente il protossido d’azoto è un gas incolore non infiammabile, a temperature elevate, è un potente ossidante simile all'ossigeno molecolare. È anche usato come ossidante nei propellenti dei razzi e nelle corse automobilistiche per aumentare la potenza dei motori, e lo troviamo come coprotagonista delle gare in “Fast and Furious” dove Toretto, Brian e tutti gli altri piloti lo vaporizzano nella camera di scoppio dei motori per aumentare il numero di giri e la conseguente velocità delle vetture.

Buona visione!

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07 - Cocaina – “Sherlock Holmes” – “Danko Red Heat”

La cocaina (tecnicamente benzoilmetilecgonina) è una sostanza stupefacente che agisce come potente stimolante del sistema nervoso centrale, vasocostrittore e anestetico. È un alcaloide che si ottiene dalle foglie della coca (Erythroxylum coca), pianta originaria del Sud America, Perù, Colombia Bolivia. Crea dipendenza, i sintomi principali sono perdita di contatto con la realtà e sensazioni di felicità o agitazione. con sintomi fisici come battito cardiaco accelerato, sudorazione e dilatazione delle pupille. Le foglie di coca sono state usate per secoli dalle popolazioni del sud America come tonico, contro la fame e come anestetico, specie nel corso di rituali religiosi; compresa la trapanazione di sezioni di cranio, e una mistura di foglie di coca e saliva era usata come anestetico locale.

Dopo la scoperta delle Americhe nel 1492, le proprietà delle foglie di coca furono in breve tempo impiegate come tonico, anti-fame e anti-fatica in tutto il mondo L'isolamento del principio attivo dalle foglie (cocaina) avvenne nel 1859 da parte del farmacista tedesco Albert Niemann; da allora è iniziato l'utilizzo della cocaina, come anestetico (1879). Nel 1859 un importante saggio "Sulle virtù igieniche e medicinali della coca e sugli alimenti nervosi in generale" da parte di Paolo Mantegazza, ispirò il farmacista corso Angelo Mariani nella produzione del vin tonique Mariani (1862), un vino a base di Barolo e foglie di coca e che per alcuni decenni ebbe una grande diffusione in tutta Europa. Nel 1886, ad Atlanta, il medico e farmacista John Stith Pemberton brevettò la formula di un tonico a base di cocaina, damiana e noci di cola, specifico "per signore, e tutti quelli il cui lavoro sedentario provoca prostrazione nervosa", che darà poi origine, alla Coca-Cola. Nell'era vittoriana, in diverse opere letterarie come Sherlock Holmes la cocaina è usata per ovviare alla noia e all'inoperosità del suo intelletto in assenza di casi. Lo stesso Sigmund Freud era solito utilizzarla come antidepressivo. Nella pellicola del 2009 Watson, medico e amico di Sherlock Holmes mette in guardia sugli effetti di un uso smodato di un anestetico usato in oftalmologia. Il suo nome deriva dal termine quechua, chuca col suffisso "-ina"; tale suffisso sarà poi utilizzato comunemente per indicare gli anestetici di sintesi.

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Agisce come inibitore del recupero delle monoamine: dopamina serotonina e noradrenalina, con aumento di concentrazione a livello cerebrale che è causa dei suoi effetti psicoattivi Agisce inoltre come antagonista dei canali del sodio ed a ciò sono dovute le sue proprietà anestetiche. interagisce con i recettori 5-HT3 antagonismo e 5-HT2 agonismo della serotonina, con conseguente disinibizione motoria; agonista per i recettori sigma oppiodi provocherebbe immunosoppressione e interazioni con recettori NMDA e i recettori D1 e D2 della dopamina. L'effetto farmacologico maggiore è a livello del sistema nervoso centrale bloccando il reuptake di dopamina da parte del terminale presinaptico dopo che questa è stata rilasciata in fessura sinaptica; la rimozione avviene per mezzo delle proteine di trasporto (Dopamine Active Transporter, DAT). Il risultato è un aumento della quantità di dopamina delle terminazioni sinaptiche dei neuroni dopaminergici del SNC. Specialmente nell'area tegumentale ventrale, nel nucleo accumbens e nella corteccia prefrontale mediale. Nel lungo termine, l'esaurimento delle riserve di neurotrasmettitore altera la normale risposta fisiologica dei circuiti cerebrali. Tutti questi meccanismi portano ad effetti di astinenza, tolleranza ed effetti collaterali post acuti che includono a depressione e ansia La ricerca ossessiva della sostanza detto craving è invece indotto dal desiderio di evitare le crisi d'astinenza e dalla diminuzione della normale capacità di provare piacere legata ai sistemi di ricompensa. In farmacologia la cocaina è un anestetico locale, ottimo per l'anestesia delle mucose e delle vie aeree superiori. E’ un potente vasocostrittore diminuendo i sanguinamenti nel corso di interventi chirurgici. Il suo uso in campo anestesiologico è stato tuttavia, ridotto, a favore di derivati sintetici come la novocaina.

Nei film Danko , in piena guerra fredda, il protagonista, Arnold Shwarzenegger è un detective sovietico che si unisce ad un collega statunitense interpretato da Jim Belushi, alla ricerca di un pericoloso spacciatore di cocaina. Ricordiamo che lo stesso fratello di Jim Belushi, John è stato stroncato da una overdose di speed ball – una miscela di cocaina ed eroina nel 1982.

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08 - Eroina –

“T2 Trainspotting” - “Christiane F.”

La pellicola è il sequel del film cult Trainspotting (1996) e adattamento cinematografico dei romanzi Trainspotting e Porno. I quattro protagonisti, Ewan McGregor, Robert Carlyle, Jonny Lee Miller e Ewen Bremner devono fare i conti con un passato e presente di tossicodipendenza. La protagonista è l’eroina chiamata anche diamorfina. E’ un agente analgesico oppioide utilizzato per alleviare il dolore severo associato a procedure chirurgiche, infarto miocardico o dolore nei malati terminali

e per alleviare la dispnea nell'edema polmonare acuto. Appartiene alla classe dei composti organici noti come morfinani. composti policiclici con uno scheletro a quattro anelli con tre dei quali condensati in una porzione di fenantrene parzialmente idrogenato, uno dei quali è aromatico. L'eroina è un derivato della morfina, alcaloide principe dell'oppio (assieme a tebaina e codeina), nota anche come diacetilmorfina o diamorfina. sostanza semisintetica ottenuta per reazione della morfina con l'anidride acetica. Può creare assuefazione. tolleranza e dipendenza. È una sostanza controllata elencata nella Tabella I è controllata ai sensi degli elenchi I e IV della Convenzione unica sugli stupefacenti. Assunta per via orale, è totalmente convertita attraverso il metabolismo di primo passaggio in morfina, prima di attraversare la barriera emato-encefalica; gli effetti sono gli stessi della morfina somministrata per via orale. Assunta per EV. i gruppi acetilici della diamorfina facilitano il rapido passaggio nel cervello. dove l'eroina viene rapidamente metabolizzata in morfina dopo rimozione dei gruppi acetilici. Sia che susciti azioni a livello periferico (sulla muscolatura liscia, muscolo scheletrico, rene, polmone, fegato o milza) o sul sistema nervoso centrale, è la morfina, metabolita a legarsi poi ai recettori oppioidi e produrre gli effetti narcotici .

Agisce come agonista sui recettori mu-oppioidi endogeni, diffusi nel cervello, midollo spinale e intestino di quasi tutti i mammiferi. Tutti gli oppioidi, sono agonisti di quattro neurotrasmettitori endogeni. Betaendorfine, dinorfina, leu-encefalina e met-encefalina. Che vengono regolarmente rilasciate nel cervello e nei nervi, attenuando il dolore.

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L'effetto complessivo della morfina è l'attivazione delle vie inibitorie discendenti del sistema nervoso centrale, nonché l'inibizione dell'afferente nocicettivo che si traduce in una riduzione complessiva della trasmissione del dolore nocicettivo. La diamorfina non si lega alle proteine plasmatiche, ma subisce una deacetilazione ad opera di enzimi esterasici per generare metaboliti attivi come la 6-monoacetilmorfina e la morfina che poi si legano alle proteine plasmatiche. La maggior parte del farmaco viene escreta per via renale come glucuronide e, in misura molto minore, come morfina. Una minima parte viene eliminata attraverso il sistema biliare nelle feci. Il sovradosaggio con diamorfina ben caratterizzato da una serie di sintomi tra cui depressione respiratoria, edema polmonare, flaccidità muscolare, coma o stupore, pupille ristrette, pelle fredda e umida e occasionalmente bradicardia e ipotensione . L'antidoto per l'overdose o l'avvelenamento da eroina è il naloxone, utile nel trattamento del sovradosaggio acuto da oppiacei e della depressione respiratoria o centrale dovuta agli oppioidi. La piaga della prostituzione e della tossicodipendenza giovanile fu portata alla luce anche grazie alla pellicola Christiane F ispirato alla storia vera di Christiane Felscherinow, ambientato tra il 1975 e il 1977 a Berlino quando Christiane attraversa l’adolescenza lungo una escalation nell’uso di sostanze stupefacenti fino a scegliere la prostituzione per pagarsi la dose nei pressi della Fermata della Metro Berliner Zoo… Buona visione!

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09 - Captagon ( fenetillina ) - “Very Big Shot”

La fenetillina è un co-farmaco di anfetamina e teofillina che si comporta come un profarmaco di entrambi dove la teofillina legata in modo covalente con la anfetamina tramite una catena alchilica.

Sintetizzata per la prima volta nel 1961 e utilizzata per circa 25 anni come alternativa più blanda all'amfetamina e ai composti correlati con il nome Captagon, nel trattamento dei "bambini ipercinetici" con disturbo da deficit di attenzione e iperattività ADHD contro narcolessia e depressione. L’effetto farmacologico della fenetillina è il risultato dell’azione combinata di questi due agenti psicostimolanti. Essendo molto più lipofila delle singole molecole di anfetamina e teofillina raggiunge con più facilità il Sistema Nervoso Centrale (principale target d’azione) che viene stimolato, aumentando la vigilanza, la capacità di concentrazione e le prestazioni fisiche, grazie alla sua struttura anfetaminica e la sua somiglianza ai neurotrasmettitori: noradrenalina e dopamina. A dosi moderate, causa dilatazione delle vene e delle arterie bronchiali ed aumenta la frequenza cardiaca. Non incrementa la pressione sanguigna con la stessa efficacia dell’amfetamina. Questi effetti moderati sulla pressione, sono il risultato dell’effetto vasodilatatore indotto dalla teofillina e quello vasocostrittore dell’amfetamina Anche se si riteneva avesse meno effetti collaterali e meno potenziale di abuso rispetto all'anfetamina. la fenetillina è stata elencata nel 1981 come sostanza controllata ed è diventata illegale nella maggior parte dei paesi. Negli esseri umani con ADHD, le amfetamine farmaceutiche, a dosaggi terapeutici, sembrano migliorare lo sviluppo del cervello e la crescita dei nervi. Ma la tolleranza al farmaco si sviluppa rapidamente nell'abuso di anfetamine (cioè, l'uso ricreativo di anfetamine), quindi periodi di abuso prolungato richiedono dosi sempre più elevate del farmaco per ottenere lo stesso effetto. Durante la seconda guerra mondiale, l'amfetamina e la metanfetamina furono ampiamente utilizzate sia dalle forze alleate che da quelle dell'Asse per i loro effetti stimolanti e di miglioramento delle prestazioni dei soldati in battaglia.

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Nonostante i severi controlli del governo, l'anfetamina è stata usata legalmente o illecitamente da persone di diversa provenienza, inclusi autori, musicisti, matematici, e atleti. La droga sta giocando un ruolo nella guerra civile siriana ed è ancora oggi sintetizzata illegalmente in laboratori clandestini e venduta sul mercato nero.

In questo scenario si ambienta Very Big Shot commedia nera libanese del 2015 diretta da Mir-Jean Bou Chaaya. I protagonisti, i fratelli Ziad e Joe gestiscono una piccola ma redditizia attività di spaccio di droga dalla loro pizzeria da asporto in uno dei quartieri popolari di Beirut. Per aumentare il loro giro escogitano un piano per deviare una spedizione a Erbil, nel Kurdistan iracheno, dove hanno una contatto sicuro. Per caso, apprendono che le “Pizze” intese come bobine di pellicola esposte vengono risparmiate dai raggi-X all'aeroporto di Beirut, poiché le radiazioni possono danneggiare il filmato, per cui durante una notte, i fratelli diventano i produttori di un lungometraggio diretto da Charbel, un regista senza talento e cliente abituale della pizzeria, per avere un film da poter utilizzare per superare i controlli aereoportuali.

Buona visione!

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10 - Sviluppo di una molecola – “Smetto quando voglio”

Il termine “phármakon” in greco antico indica la duplice natura di una sostanza che, da un lato, in grado di curare le malattie e, dall'altro, nociva o addirittura tossica. Oggi il farmaco è utilizzato per curare, prevenire, diagnosticare le malattie o per comprendere i processi fisiologici. La ricerca scientifica, per scoprire nuove medicine sempre più efficaci e sicure, ha consentito il passaggio dalle antiche miscele di sostanze naturali ai farmaci più innovativi, Un lungo percorso segnato da insuccessi ma, soprattutto, dal raggiungimento di traguardi che hanno consentito di debellare gravi malattie e di migliorare la durata e la qualità della vita.

Ogni farmaco, prima di essere autorizzato alla commercializzazione è sottoposto ad una lunga serie di studi, condotti inizialmente “in silico” (simulazione matematica al computer) poi in laboratorio “in vitro”, e infine “in vivo”, (nella sperimentazione pre-clinica) e poi sull’uomo (sperimentazioni cliniche di fase I, II, III) al fine di verificarne sicurezza ed efficacia. Le metodologie in silico sono diventate una parte cruciale del processo di scoperta dei farmaci. identificando e scoprendo nuovi potenziali farmaci con una significativa riduzione di costi e tempi. le metodologie di Computer Aided Drug Design (CADD) risultano fondamentali per l'identificazione di promettenti farmaci candidati In media, sono tra le 5.000 e 10.000 le sostanze che devono essere sottoposte a screening per scoprire una nuova molecola organica. I metodi in silico per la progettazione e la scoperta di farmaci hanno coinvolto due settori: la chimica medicinale e farmaceutica e la chimica teorica e

computazionale. Nel film “Smetto quando voglio” i protagonisti sfruttano le moderne tecniche di sviluppo molecolare per produrre smart drugs ancora non classificate come sostanze stupefacenti, “progettando” la molecola per soddisfare criteri razionali: essere psicoattiva, stimolare dipendenza e fondamentalmente non essere appunto ancora stata classificata come stupefacente, in modo da risultare legale produrla e distribuirla. Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando la sostanza e la relativa situazione sfugge di mano. Buona visione!

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11 - Convegno “Benelli” Pesaro video shamani

Stati modificati di coscienza, possono essere indotti da fenomeni protratti di deprivazione o assunzione di certe sostanze. Gli effetti prodotti a livello neurologico da cause così diverse sono sorprendentemente simili Alcuni di questi possono essere indotti da molecole presenti nell’ Amanita Muscaria, un fungo, dove l’acido ibotenico, muscimolo e muscazone, sono responsabili della azione psicoattiva

In Peru una bevanda: l’Ayahuasca formata miscelando gli estratti di kdue piante Banisteriopsis Caapi, contenente: armina, armalina e tetraidroarmina. Psychotria viridis, contenente: N,Ndimetiltriptamina può indurre tali effetti. lL stessa ghiandola pineale (epifisi) situata nel encefalo è in grado di produrre blande quantità di Dimetiltriptamina, specialmente durante la fase REM dei sogni.

Altre piante da cui vengono estratti principi attivi psicotropi sono di dominio pubblico.

Il Papavero da oppio Contiene 25 alcaloidi nel lattice (chiamato oppio appunto) contenuto nella capsula seminifera, (la morfina il più importante ma anche codeina, papaverina. La Morfina è primo farmaco scoperto (1803) Farmaco di elezione nelle terapie antidolorifiche più importanti, mentre per semisintesi si ottiene l’eroina

Erythroxylum coca) Contiene cocaina (e altri alcaloidi) nelle foglie, sostanza stupefacente che inibisce la ricaptazione delle catecolamine (con conseguente azione stimolante).

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Come non parlare dello stesso Tabacco dove la nicotina è un alcaloide contenuto nelle sue foglie e in quelle di diverse piante (pomodori, patate, peperoni), usata come difesa contro gli insetti predatori. E’ sintetizzata nelle radici e concentrata nelle foglie. E’ un potente veleno neurale (con conseguente blocco della respirazione).

Come non annoverare anche la Cannabis sativa, la cui coltivazione e il consumo è ormai diffusa a livello mondiale, con finalità antidolorifiche terapeutiche e psicotropiche, per le cui implicazioni sociali tanto si è discusso e si discuterà in termini legali e regolatori, e continuerà ad essere protagonista anche nel grande schermo.

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