Valore Valeggio

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PROGETTO DEL

Si ringraziano Anna Grazi, Tommaso Del Lungo e Paolo Albertini IDEAZIONE E SVILUPPO PROGETTO GRAFICO A CURA DI PPAN stampato a Luglio 2018 2


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La scuola in un campus Immagino una scuola moderna, efficiente e attenta alle indicazioni pedagogiche e formative più innovative, che formi un polo

L’amministrazione comunale si sta impegnando per costruire una nuova scuola primaria per i bambini di Valeggio sul Mincio, dando seguito a quanto annunciato in campagna elettorale nel 2014 e proposto anche da altri gruppi politici. La nuova scuola è una richiesta urgente che ci giunge dai cittadini e dalle famiglie. Già oggi alcune classi della primaria sono ospitate nella scuola media Jacopo Foroni. La realizzazione della nuova struttura è un tema ineludibile per il nostro Comune, viste le previsioni di crescita della popolazione e lo sviluppo urbanistico dei prossimi anni.

d’eccellenza - un campus - insieme al plesso della Jacopo Foroni, agli impianti sportivi e all’Istituto alberghiero Luigi Carnacina. In questo contesto abbiamo promosso l’operazione “Valore Valeggio”, accelerando per alcuni mesi le nostre attività politiche e amministrative sul tema. Il percorso di sensibilizzazione e comunicazione sul tema ha avuto l’obiettivo di condividere le scelte dell’Amministrazione con la cittadinanza e trova in questo booklet una sua sintesi. Lo mettiamo a valore della cittadinanza di Valeggio sul Mincio, di chi intende collaborare per realizzare questo sogno, di altre amministrazioni che vorranno conoscere il nostro percorso “innovativo” per progettare e costruire un’opera pubblica di qualità.

ANGELO TOSONI Sindaco del Comune di Valeggio sul Mincio

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Progettare il futuro Quando si pensa al una scuola generalmente nell’immaginario collettivo si vedono lunghi corridoi grigi, silenziosi, sui quali si affacciano tante aule con le porte chiuse dalle quali non filtra alcun rumore.

Valeggio necessita di nuovi spazi per la scuola primaria: l’edificio esistente non riesce più a rispondere all’esigenza di costituire nuove classi. Non basta tuttavia trovare un contenitore alternativo, è necessario pensare ad una scuola nuova al passo con i tempi e con le esigenze di chi quella scuola dovrà abitarla per tante ore al giorno. È necessario insomma farsi carico di progettare il futuro e non solo di aggiustare l’emergenza del momento.

Questa è la scuola che andava di moda negli anni passati, pensata per scolari di qualche decennio fa. Ora le esigenze educative dei piccoli alunni richiedono una scuola più aperta, flessibile e in linea con i mutati stili di apprendimento. Una posto che rappresenti un continuum con la vita reale, un luogo d’incontro nel quale fare esperienze, raccontare e raccontarsi, dialogare con persone di età e provenienze diverse.

SILVANA ZAMBONI Dirigente scolastico Istituto Comprensivo G. Murari

Imparare in un luogo ricco di stimoli e suggestioni, accogliente e curato esteticamente, sviluppa il naturale e spontaneo interesse per la conoscenza.

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VALEGGIO SUL MINCIO IN CIFRE


Gli edifici scolastici oggi Tra studenti in crescita e aule ricavate da spazi pluridisciplinari L’Istituto Comprensivo Graziella Murari di Valeggio Sul Mincio comprende tre scuole per l’infanzia (Capoluogo, Ca’ Prato, Salionze), la primaria Carlo Collodi e la secondaria Jacopo Foroni. A queste, comunali, si aggiungono la materna parrocchiale e, dal 2014, il nuovo Istituto alberghiero Luigi Carnacina, succursale di Bardolino, vincitore del premio Label “L’Europa cambia la scuola”. La scuola primaria Carlo Collodi, realizzata nell’ultimo decennio del 1800 e poi ampliata con 8 aule su due piani attorno al 1960, è stata oggetto di numerosi interventi di restauro e riqualificazione tra il 1985 e il 1995 che hanno portato nel suo assetto di più di vent’anni fa a 23 aule disponibili, con una sala ginnica polifunzionale, spazi laboratoriali e uffici per la direzione didattica. Nel tempo sono state ricavate altre 3 aule (26 in totale) che riescono ad ospitare 570 alunni, rispetto ai 730 iscritti annualmente. Ecco che circa 150 studenti, in 6 classi, vengono spostati temporaneamente nella scuola secondaria Jacopo Foroni, costruita negli anni ’70 in un’area di espansione del centro. Saranno quindi 29 le aule occupate a settembre 2018 (le ultime 2 ricavate dalla biblioteca) con circa 600 studenti in gestione, a cui si aggiungono la direzione didattica dell’IC, piccoli laboratori e un seminterrato utilizzato per attività formative e per la mensa. Negli ultimi anni per l’edilizia scolastica si è fatto ricorso ad interventi mirati a tamponare le emergenze: l’Amministrazione è quindi al lavoro per definire un piano di lungo periodo, strategico e con una visione unitaria. Per il solo adeguamento antisismico dell’esistente sono preventivati oggi 1 milione di euro di investimenti. Dal 1982, anno in cui è stata autorizzata la succursale di Valeggio sul Mincio, anche l’Ipsar Luigi Carnacina ha usato gli spazi delle elementari. Dal 2014 la nuova sede ospita 28 classi per 634 alunni ma il complesso è privo di palestra e utilizza gli impianti sportivi comunali, nell’area del campus. 7

Carlo Collodi

Jacopo Foroni

29 26 aule aule

570 453

studenti

+156 ospitati alla Foroni

studenti


La crescita demografica

indice di affollamento delle classi di 23.5 studenti per aula. Due gli elementi da tenere in considerazione per la programmazione futura: la natalità tra il 2012 e il 2016, per cui si stima una domanda annuale di accesso all’istruzione di 854 bambini per i prossimi anni; la progressiva realizzazione di nuovi insediamenti residenziali e la richiesta conseguente di iscrizione alla scuola dell’obbligo.

A Valeggio sul Mincio nel 2017 l’amministrazione comunale censiva 15.398 residenti, oltre 4mila in più rispetto al dato rilevato nel 2001 (10.938 abitanti). Numeri in crescita che si riflettono su quelli della popolazione scolastica: ad oggi sono circa 730 i soli iscritti alla scuola primaria, con un

SCUOLA DELL’INFANZIA GASILDA POLI (SALIONZE)

SCUOLA MATERNA CA’ PRATO (FONTANELLO)

SCUOLA INFANZIA PARROCCHIALE

SCUOLA ELEMENTARE ISTITUTO COMPRENSIVO C. COLLODI

SCUOLA MATERNA E ASILO NIDO COMUNALE

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La trasformazione urbana

Secondo il 1° e 2° Piano degli Interventi (PI), approvati rispettivamente nel 2015 e nel 2017, sono stati infatti recepiti nella pianificazione comunale richieste di nuove urbanizzazioni per circa 88mila metri cubi di edifici residenziali. Questa volumetria, a normativa vigente, corrisponde a 588 abitanti teorici insediabili, indicativamente a 200/220 famiglie e pertanto a un’ipotesi di crescita della popolazione scolastica totale di circa 100/150 unità.

Il Comune di Valeggio sul Mincio è situato a circa 25 km a sud-ovest di Verona, al confine tra Lombardia e Veneto. Il territorio comunale, esteso per oltre 60 kmq a sud del lago di Garda, ha l’attività agricola tra le principali risorse economiche, a cui si aggiungono industrie e attività artigianali. Negli ultimi anni si è sviluppata la vocazione turistica che può contare sulla valenza paesaggistica di pregio del Parco del Mincio e del borgo antico del paese, riconosciuto come “Città d’Arte”, oltre che dell’offerta gastronomica e di attività sportive e ricreative.

IPSAR LUIGI CARNACINA FONDAZIONE VIVI SPORT

L’incremento demografico in atto aumenta la richiesta di servizi pubblici, tra cui figura come esigenza la realizzazione della nuova scuola primaria.

SCUOLA SECONDARIA JACOPO FORONI

Con questo impegno, l’amministrazione comunale di Valeggio sul Mincio coglie l’occasione per parlare alla cittadinanza di riqualificazione urbana e di sviluppo urbanistico futuro con una visione di medio termine. Un’operazione virtuosa in risposta alle nuove necessità dei cittadini, che ricomprende interventi sia di edilizia scolastica sia di valorizzazione di immobili non più strumentali, nell’ambito di un piano di rigenerazione e sviluppo integrato del territorio.

LE SCUOLE VALEGGIO SUL MINCIO

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IL NUOVO POLO SCOLASTICO PER IL FUTURO DI VALEGGIO


Il cambio di passo: dalla gestione delle emergenze alla progettazione

Dopo anni di impegno per rispondere ad esigenze puntuali di emergenza, l’Amministrazione comunale dà seguito a quanto previsto nel programma elettorale del 2014 e punta ad avviare il cantiere della nuova scuola primaria entro la fine della legislatura.

«Credo che la Pubblica Amministrazione sottolinea il Sindaco Angelo Tosoni - possa

creare innovazione valorizzando i beni pubblici in collaborazione con privati specializzati, mantenendo il presidio pubblico. Ora è possibile

L’obiettivo perseguito dal Sindaco e da tutta la Giunta si sintetizza nel programma di migliorare la qualità dell’edilizia scolastica mettendo le basi per avere la migliore scuola possibile nel 2020.

ottenere una scuola innovativa e sostenibile e al tempo stesso rigenerare il territorio, senza creare debito pubblico». Progettare il nuovo complesso scolastico primario di Valeggio sul Mincio diventa l’opportunità di pensare un edificio che non sia solo un insieme di spazi per attività legate alla didattica di tipo tradizionale, bensì il luogo dove gli studenti possano sentirsi liberi di imparare in un ambiente stimolante, a contatto con la natura, in cui sperimentare un percorso formativo a 360 gradi.

La Giunta intende costruire la nuova scuola primaria considerando e valutando diverse possibilità: la via prioritaria è quella del fondo istituzionale immobiliare. Nel frattempo l’Amministrazione si è candidata anche alla proposta avviata dalla Regione Veneto e dedicata all’edilizia scolastica per nuove realizzazioni e ampliamenti con finanziamenti da erogare per il 2018-2020. 11


Un percorso verso risposte puntuali a bisogni futuri offra anche un rinnovamento dei servizi rispetto a quelli esistenti, diventando un centro attrattivo e di valore a livello strategico-urbanistico.

La nuova scuola primaria è una necessità e una risposta d’eccellenza al fabbisogno scolastico attuale e del futuro. La struttura sarà realizzata a partire da uno

spazio innovativo e di qualità per le giovani generazioni e sarà rispondente alle nuove norme sulla sicurezza sismica e sul risparmio energetico. In linea anche con gli indirizzi pedagogici dettati dal MIUR e con le mutate esigenze della popolazione in età scolare, vivace, attenta e predisposta ai cambiamenti della nostra società, la nuova scuola sarà dotata, oltre che delle infrastrutture tecnologiche più avanzate, anche di spazi modulari per attività varie come laboratori, palestre, mensa, spazi aperti e multifunzionali, luoghi adeguati per la dirigenza e per gli insegnanti.

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Per progettare la scuola secondo i criteri più all’avanguardia, l’Amministrazione comunale di Valeggio sul Mincio ha commissionato e ricevuto uno studio di fattibilità dallo Studio Mario Cucinella Architects. Se da un lato la scuola è il luogo dell’apprendimento, dall’altro rappresenta una polarità importante nelle dinamiche di un tessuto urbano, e per questo è utile potenziare un’area della città che

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MC


L’identificazione e l’acquisizione dell’area La scelta degli spazi per la realizzazione della nuova scuola è figlia della volontà di ottimizzare le potenzialità di quanto già esistente: nei pressi degli altri edifici scolastici del Comune e del polo sportivo, nei prossimi anni si potrà

creare un vero e proprio campus in cui diverse classi, dalle elementari alle medie, potranno condividere le stesse aree, da quelle dedicate ai momenti ricreativi, fino a quelle per le attività didattiche. L’Amministrazione comunale ha individuato l’area, a nord dell’Istituto alberghiero Carnacina, e da decenni classificata come zona “F - Zone a servizio per attrezzature pubbliche e di pubblico interesse” e confermata nel PI - Piano degli Interventi (adottato nel 2014 e poi approvato in varie successive fasi, fino all’ultima del 2017). L’area si trova in una posizione strategica: racchiusa tra l’asse di Via S. Giovanni Bosco verso Verona, e la strada regionale 249, (collegamento tra Mantova e il lago di Garda) e dieci minuti a piedi da Piazza Carlo Alberto. L’area con una superficie di circa 17mila mq svolge la funzione di cerniera, dedicata al potenziamento dei servizi, tra l’ambito votato all’espansione residenziale e quello consolidato. Il Comune sta procedendo all’acquisizione dell’area prescelta, dopo l’accordo con i privati. L’amministrazione ha già ottenuto dall’Agenzia del Demanio l’attestazione della congruità del prezzo ai sensi dell’articolo 12 del DL n.98/2011.

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Timeline Valore Valeggio

Incontro Anci e presentazione del Fondo Invimit 27 LUGLIO 2017 2018 GENNAIO

Lancio sui social

attività di comunicazione atti dell’amministrazione incontri programmatici

“Una scuola per il futuro”, con l’architetto Mario Cucinella, Giovanni Formiglio dell’Agenzia del Demanio, Anna Rita Muzzarelli, assessore del Comune di San Pietro Terme.

1° Evento aperto alla cittadinanza 16 FEBBRAIO FEBBRAIO

MARZO

Individuazione Incontro con Angelo Sindaco del dell’area per la nuova Tosoni, Comune di Valeggio sul

dell’iniziativa “Valore scuola e acquisizione Mincio con l’Agenzia Valeggio, una scuola per da parte del Comune di Nazionale del Demanio il futuro” Valeggio sul Mincio della disponibilità dei proprietari alla cessione (prot. 3226 Incontro con Angelo del 12/02/2018) Tosoni, Sindaco di Valeggio sul Mincio, Galimberti, Delibera di indirizzo Laura coordinatore della per avvio iniziativa di Struttura di Missione di valorizzazione di immobili Palazzo Chigi dedicata pubblici tramite fondo all’Edilizia Scolastica immobiliare e per richiesta studio di fattibilità del progetto della nuova scuola primaria

LEGISLATURA 25 MAGGIO 2014

ELEZIONE AMMINISTRAZIONE COMUNALE 14


“Progettiamo insieme la scuola di domani”, con Beate Weyland, esperta di pedagogia

Nel luglio 2017 l’Amministrazione è venuta a conoscenza dell’opportunità di interventi sull’edilizia scolastica attraverso uno strumento innovativo che non ha impatto sulla finanza pubblica: il Fondo i3 Core comparto Territorio, promosso e gestito da Invimit con fondi Inail. Si è così accelerata un’azione progettuale e di informazione sul territorio che è la base per intercettare finanziamenti e per avviare azioni concrete per il futuro.

2° Evento aperto alla cittadinanza 8 MAGGIO MAGGIO

Studio di prefattibilità elaborato da MCA che ha permesso la Candidatura del Comune di Valeggio sul Mincio al Bando della Regione Veneto su edilizia scolastica

AUTUNNO 22 MAGGIO Prelios SGR avvia il Fondo infrastrutture scolastiche con Invimit

3° Evento di feedback alla cittadinanza

28 MAGGIO Premio “Best Practice Patrimoni” del Forum PA consegnato ad Anna Rita Muzzarelli per l’innovazione scolastica attraverso il Fondo Invimit i3Core con Prelios impresa partner

2019

FINE MANDATO 15


COME SI FA UNA NUOVA SCUOLA?


I costi e la valutazione delle risorse Amministrazione e tecnici sono al lavoro per quantificare i costi dell’intervento di realizzazione della nuova scuola primaria a Valeggio sul Mincio e identificare la via migliore per renderlo sostenibile dal punto di vista economico finanziario. Allo studio anche possibilità alternative, oltre gli strumenti classici del mutuo o dell’avanzo di amministrazione.

alcuna possibilità di spesa per altri tipi interventi - manutenzione strade, immobili, beni storici - e per la messa in sicurezza del territorio in caso di calamità o urgenze. Una scelta che, inoltre, a causa dei vincoli di finanza pubblica introdotti dal 2016 in sostituzione del patto di stabilità, obbligherebbe l’amministrazione a diluire l’intervento in circa 15/20 anni, allungando troppo i tempi per la realizzazione della nuova scuola.

Il costo dell’opera è stato stimato in 10,5 milioni di euro per una scuola primaria di 40 classi e 1000 alunni, a cui aggiungere 750mila euro di opere di urbanizzazione e la spesa per l’acquisto dell’area.

Le opzioni sotto osservazione comprendono quindi percorsi alternativi che guardano con interesse alle iniziative pubblico - private già adottate da altri Comuni e la possibilità di aderire a un fondo immobiliare promosso e gestito da Invimit, sottoscritto da Inail.

La ristretta di disponibilità d’avanzo da destinare agli investimenti da parte del Comune, nel caso in cui si seguisse questa strada per un’azione di tale entità, spiegano dal Comune, equivarrebbe a impegnare tutte le risorse del bilancio e dover accendere un mutuo. La conseguenza sarebbe di rendere, per un lungo periodo, il budget dell’amministrazione interamente impegnato per l’edilizia scolastica, senza

indebitamento

Nella fase di studio, l’amministrazione comunale ha comunque intercettato e rincorso anche un’altra opportunità, tentando la candidatura al Bando della Regione Veneto dedicato all’edilizia scolastica per nuove realizzazioni e ampliamenti con finanziamenti da erogare per il 2018-2020.

tempi bandi pubblici regionali, statali per capitoli di spesa specifici

procedure

finanziamento partnership 17


La sinergia pubblico-privato Guardando alle migliori e più virtuose esperienze nazionali, l’amministrazione comunale ritiene che il polo scolastico possa essere anche il volano per innescare un processo di riqualificazione di alcuni cespiti pubblici.

istituzioni pubbliche (come Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci, il Ministero dell’Economia e delle Finanze tramite Invimit Sgr, Agenzia del Demanio), che da tempo lavorano per costituire un fondo immobiliare adatto allo scopo».

L’obiettivo sarebbe di iniziare un percorso di valorizzazione del territorio, che non significa né svendita né speculazione, ma rigenerazione di alcuni immobili pubblici disponibili e non utilizzati per finalità istituzionali che il Comune non riesce a vendere attraverso aste pubbliche, per creare economia, posti di lavoro e benessere.

Secondo Giovanni Formiglio, coordinatore della comunicazione integrata dell’Agenzia del Demanio e ospite dell’incontro pubblico “Una scuola per il futuro” organizzato dall’amministrazione comunale nel mese di febbraio nell’ambito della campagna informativa “Valore Valeggio”, «la tutela del patrimonio è importante, ma anche la sua rigenerazione, a beneficio della comunità. Non tutto è calcolabile dal punto di vista contabile:

«Si tratta di un’opportunità concreta che il nostro Comune cercava da tempo - spiega il Sindaco Angelo Tosoni - e ha trovato nei mesi scorsi dialogando con alcune

la riqualificazione di un bene ha ricadute sociali. Non ha meno impatto anche la percezione nel vedere il patrimonio riutilizzato e non lasciato al suo destino».

“Partecipazione non significa solo dare voce alla propria idea, ma co-generare: realizzare insieme il progetto a partire dalle esigenze” GIOVANNI FORMIGLIO Agenzia del Demanio 18


Il bando i3 Core L’amministrazione comunale di Valeggio sul Mincio è al lavoro da alcuni mesi per aderire al Fondo i3 “Valore Italia” promosso e gestito da Invimit (Investimenti Immobiliari Italiani Sgr S.p.A.), una società con capitale interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha l’obiettivo, attraverso la valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, di gestire fondi comuni di investimento chiusi immobiliari, come previsto dagli artt. 33 e 33-bis del Decreto Legge 98/2011.

fissato a valle di un’analisi dettagliata e non subirà incrementi nel tempo. Il rendimento fissato del 3% per Invimit resterà tale. Potrebbero allungarsi i tempi di ritorno del rendimento, ma

non ci si rifarà mai sulla scuola. Inoltre, i rischi ed i costi dell’operazione sono fissati e determinati sulla base di criteri individuati direttamente dall’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione). Non dimentichiamo, infine, che i limiti di pareggio di bilancio dei Comuni non consentono margini di manovra con gli strumenti tradizionali per costruire opere pubbliche, costringendo le amministrazioni a rinunciare a realizzare ad esempio proprio le scuole, ma anche a valorizzare il proprio patrimonio immobiliare, spesso sottoutilizzato se non abbandonato».

«Nella valutazione del fondo promosso da Invimit - commenta Anna Rita Muzzarelli, assessore e referente del Comune di Castel San Pietro Terme, capofila per il progetto - va ribadito in generale che non bisogna confondere rendimenti e costi. Il canone che il Comune dovrà versare sarà

“L’obiettivo di Invimit Sgr è cogliere le opportunità derivanti dalla valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico per permettere ai Comuni di ottenere un’immissione di liquidità importante” ANNA RITA MUZZARELLI Comune di Castel San Pietro Terme (Bo)

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ALTRE RISORSE ATTIVABILI Le opportunità per costruire il paniere dei finanziamenti

Sport missione Comune

Conto termico

Promotore: Istituto per il Credito Sportivo Per chi: Enti locali Cosa: mutui a tasso zero, della durata di 15 anni (platfond 100 milioni di euro) Quando: entro il 31 dicembre 2018 Interventi ammissibili: costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi, anche a servizio delle scuole Massima cifra mutuabile: 4 milioni di euro

Promotore: GSE (Gestore Servizi Energetici) Per chi: Comuni, Province o enti proprietari degli istituti Come: contributo a fondo perduto Cosa: interventi di efficientamento energetico degli edifici Quando: anticipo prima o durante la realizzazione dei lavori oppure a fine progetto Importo: circa il 40% delle spese ammissibili (massimo il 65%)

IL PANORAMA NAZIONALE L’edilizia scolastica negli ultimi anni è stata sotto la lente dell’esecutivo con stanziamenti di oltre 10 miliardi di cui oltre la metà già assegnata agli enti locali.

5,2 mld

11.525

assegnati agli enti locali

interventi finanziati

+

7.303 indagini sui solai

“La progettazione partecipata aiuta nella ricerca dei finanziamenti e rafforza il dialogo scuola/cittadinanza” LAURA GALIMBERTI 20

8.401 cantieri (di cui conclusi 6.366)

dati al 1 dicembre 2017 riportati dalla pubblicazione “Fare Scuola” della Presidenza del Consiglio dei Ministri


Fondo progettazione enti locali

Messa in sicurezza edifici Promotore: Ministero dell’Interno Per chi: Comuni che non abbiano beneficiato delle erogazioni previste dal “Bando periferie” Come: contributi per investimenti in opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio (un totale di 300 milioni di euro per il 2019 e di 400 milioni di euro nel 2020) Platfond: limite massimo di 5.225.000 euro per Comune

Promotore: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Per chi: Comuni, Province o enti proprietari degli istituti Come: Cofinanziamento statale per massimo l’80% dell’intervento Cosa: redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica e dei progetti definitivi per la messa in sicurezza Platfond: 12.437.500 di euro ai comuni sul triennio 2018-2020, con bando pubblico

Il bando regionale il progetto di Valeggio sul Mincio risulta 21° in graduatoria per il 2019.

L’amministrazione comunale di Valeggio sul Mincio si è candidata anche alla proposta avviata dalla Regione Veneto e dedicata all’edilizia scolastica per nuove realizzazioni e ampliamenti con finanziamenti da erogare per il 2018-2020.

La determinazione n.1044, approvata dalla Giunta regionale il 17 luglio 2018 (Burv 71/2018), sarà ora trasmessa al MIUR, che definirà la programmazione unica nazionale in materia di edilizia scolastica 2018-2020 e la quota di finanziamenti di pertinenza della Regione Veneto.

La selezione pubblica, in esecuzione del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’Università e della ricerca e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, 3 gennaio 2018 (in G.U. 4 aprile 2018, n. 78), è finalizzata alla redazione del piano triennale regionale per interventi di edilizia scolastica.

Nel caso in cui il Comune di Valeggio sul Mincio ricevesse finanziamenti a fondo perduto per l’edilizia scolastica in misura piena rispetto alla richiesta avanzata (3 milioni di euro), potrebbe iniziare i lavori per una ventina di aule e servizi, facendo leva sulla possibilità di effettuare un primo stralcio al progetto originale grazie alla sua modularità, come da concept dello studio di fattibilità MCA (a pagina 24).

Sulla base della valutazione delle proposte progettuali effettuata dalla Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica - Unità Organizzativa Edilizia Pubblica - della Regione Veneto, 21


IDENTIKIT DI UNA SCUOLA AL PASSO CON I TEMPI


Partecipazione e pedagogia Quale influenza ha lo spazio fisico scolastico sul rendimento dell’azione didattica? «Dalla committenza agli architetti, dagli insegnanti agli studenti è importante che ciascuno venga coinvolto a diversi livelli per la definizione del progetto di una nuova scuola» ha spiegato Beate Weyland, esperta in pedagogia e architettura scolastica e docente di Didattica presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. «Ciascuno di questi soggetti - ha proseguito - parla una sua lingua e spesso accade che non sia facile trovare un terreno comune di lavoro».

Un percorso progettuale secondo Weyland si struttura quindi in tre fasi: • sensibilizzare le figure coinvolte a costruire un dialogo tra i diversi background culturali, di visione e di organizzazione funzionale dell’esperienza; • far conoscere le fasi fondamentali del percorso che conduce alla nascita di una scuola - dall’individuazione del bisogno fino all’edificio abitato; • definire un documento con le linee guida condivise.

Una scuola dell’apprendimento e non più dell’insegnamento.

Lo scopo della progettazione condivisa è quella di attivare un percorso per individuare un piano di intervento coerente e pedagogicamente giustificato. Il risultato consiste nella redazione di un concetto pedagogico degli spazi, uno schema funzionale/organizzativo e, se richiesto dalla committenza, di un documento preliminare alla progettazione.

«Lo sforzo di precisare le modalità con le quali si intende declinare in uno spazio specifico la missione della scuola conducono la pedagogia a cercare un dialogo con l’architettura e a trovare soluzioni che rispecchino anche la richiesta sempre più impellente di immaginare una scuola della comunità e per la comunità, la scuola accessibile, inclusiva e rispettosa dei linguaggi plurali».

“Progettare la scuola vuol dire molto di più che quantificare un intervento edilizio” BEATE WEYLAND 23


Lo studio di fattibilità con MCA Una scuola al passo con i tempi? «Deve mettere al centro la necessità di nuovi spazi per la didattica innovativa». Sono le parole dell’architetto Mario Cucinella, fondatore dello studio MCA e incaricato dal Comune di Valeggio sul Mincio, a fronte di una procedura comparativa, di realizzare uno studio di fattibilità per il nuovo complesso scolastico. Open space, aule multifunzionali, luoghi di aggregazione, giardini, aree per la comunità: «La scuola di domani - ha dichiarato l’architetto - sarà qualcosa di profondamente diverso dalle strutture che siamo stati abituati a vedere».

“La scuola deve essere un’opportunità per rimanere sul territorio, un ambiente sicuro da prendere come riferimento anche in caso di calamità, come il terremoto. Non solo. Deve essere anche in grado di accogliere gli studenti dopo la scuola”

©M

CA

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Sostenibile, flessibile e aperta alla comunità. La

laboratori e sarà in grado di rispondere ai bisogni d’istruzione del Comune. Il progetto di un edificio su due piani, dovrebbe seguire la disposizione dei campi agricoli con elementi geometrici affiancati secondo uno schema modulare che ne permetterà, eventualmente, la costruzione per lotti. Risponderà alle nuove norme sulla sicurezza sismica e a quelle sul risparmio energetico, così da essere competitivo in termini di costi gestionali oltre che facilmente adattabile alle esigenze future della didattica.

nuova scuola dovrà nascere secondo l’architetto da una riflessione cosciente sul ruolo dell’architettura anche come strumento educativo. «Per progettare una scuola - spiega l’architetto bolognese - è necessario che si incontrino e dialoghino discipline diverse: l’architettura, la pedagogia, la psicologia, l’antropologia. In altre parole, la qualità degli spazi dipende da come questi saperi riescono a interagire empaticamente tra loro».

Luce, colori, spazi dinamici e multifunzionali, giardini e

Nel dettaglio, per il comune di Valeggio sul Mincio, Cucinella ha sviluppato il concept per una scuola di circa 7300 mq, che ospiterà 40 aule didattiche per 1000 studenti e spazi di aggregazione per la comunità come sale polifunzionali, atelier,

il contatto con la natura creano un ambiente dove i bambini si possano formare sia intellettualmente che fisicamente. Un “campus” permeabile e inserito in un contesto verde dove poter svolgere attività didattiche e ricreative.

© L.M. CASTELLI

“Dobbiamo fare un passo avanti ed entrare nella logica che la scuola è anche un luogo di emozioni” MARIO CUCINELLA MCA

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LA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE


L’analisi dei bisogni e dell’attività tecnico-normativa del progetto per la costruzione di una nuova scuola sul territorio di Valeggio sul Mincio è stata raccontata attraverso la campagna “Valore Valeggio”, che si è sviluppata con la produzione di materiale informativo e divulgativo (post sui social, flyer, comunicati stampa) e con l’organizzazione di momenti d’incontro con la cittadinanza, l’ultimo dei quali previsto in autunno.


Progettazione partecipata, gli incontri Un progetto di qualità si arricchisce nel confronto con la comunità. Il Comune ha voluto aprire alla cittadinanza il percorso progettuale strutturando un ciclo di tre incontri nel corso del 2018, di cui l’ultimo è in calendario in autunno. Ciascuno di essi affronta una tematica con esperti del settore. Il primo, in febbraio, si è occupato di

rigenerazione urbana attraverso le partnership pubblicoprivato del Fondo Invimit. A parlarne Giovanni Formiglio dell’Agenzia del Demanio cui si è affiancata Anna Rita Muzzarelli, Assessore al Bilancio di Castel San Pietro Terme (Bo), per accennare al tema dei

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fondi immobiliari per costruire opere pubbliche e valorizzare il territorio. C’è stato spazio anche per affrontare il tema specifico dell’architettura scolastica con l’architetto Mario Cucinella, fondatore dello Studio MCA. Beate Weyland, esperta di pedagogia

architettura

e

scolastica e docente di Didattica presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano, è stata invece protagonista dell’incontro di maggio. Un vero e proprio workshop in cui ciascun partecipante è stato invitato a lasciare dei feedback ad alcuni progetti di edilizia scolastica già portati a termine in Italia e all’estero. Idee per atelier, spazi per gli insegnanti e gli studenti che dialogano tra loro ben oltre “l’aula”.

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Appunti per la scuola di domani È giunto il momento di fare uno scatto in avanti tutti insieme per dare ai nostri figli e ai nostri nipoti delle scuole all’altezza per il loro futuro. Oggi ci sembra un impegno oneroso ma non possiamo continuare a rimandare. I giovani di domani godranno dell’impegno dell’amministrazione e della comunità di oggi nel cogliere l’interesse lontano. MARCO DAL FORNO Vicesindaco e Assessore Istruzione – Politiche Sociali, della Famiglia e Giovanili – Pari Opportunità – Urbanistica e Demanio – Personale del Comune di Valeggio sul Mincio

La sfida è quella di far convergere meccanismi e tempi decisionali della pubblica amministrazione con quelli del sistema scolastico. L’obiettivo è arrivare a una definizione dell’istituto che consideri e metta in relazione un progetto pedagogico con un programma funzionale. SANDY ATTIA Modus Architects 30


Scuole sicure, belle, funzionali e a norma dovrebbero essere il primo biglietto da visita di un paese civile perché è tra aule e banchi di scuola che si impara il senso dello Stato, l’appartenenza ad una comunità e il senso di rispetto verso la cosa pubblica. ELENA DONAZZAN Assessore all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione Veneto Fonte: Comunicato stampa Regione Veneto n° 1013/2018

PPAN comunicazione e networking per il costruito ha affiancato l’amministrazione comunale nella costruzione del percorso di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, anche supportando gli uffici tecnici. Il progetto Valore Valeggio, ideato e sviluppato da PPAN è rivolto alla cittadinanza per condividere la complessità delle azioni e le soluzioni possibili al vaglio della amministrazione. 31


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