Primissima Daily - Giornate di Sorrento 3 dicembre

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GUIDA AGLI EVENTI DELLE GIORNATE PROFESSIONALI DI CINEMA 30 novembre/4 dicembre 2009

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Il primo consuntivo, ancora in corsa, della 32a edizione delle Giornate non può essere che positivo. Le scommesse principali, sulla maggiore durata, sul maggiore coinvolgimento della città di Sorrento, e sull’allargamento nel settore industria - dei partecipanti, sono state vinte. Senza se e senza ma. La maggiore durata, vista la schedule serratissima delle convention e degli appuntamenti, è stata una scelta obbligata. Che ha permesso di dare maggiore spazio ai Distributori, e maggiore spazio allo schermo ad una manifestazione che resta ancora molto, forse troppo serrata. Straordinaria la partecipazione della città di Sorrento, con gli 800 posti dell’Armida letteralmente presi d’assalto ogni sera. Altro elemento vincente la partecipazione delle scuole, le classi dei bambini che hanno riempito la Convention Disney, e le scuole superiori che hanno seguito la Convention Medusa. Infine gli accrediti del settore industry, un allargamento di orizzonte e di rapporti che fa salire di qualche gradino una manifestazione fino ad ieri riservata ad esercenti e distributori. L’incremento degli accrediti stampa segna un +35%, passando a 175 contro i 120 dell’anno passato. Anche il red carpet non si può lamentare. La presenza degli artisti italiani, da sempre attenti alle Giornate, è ancora più puntuale. Gli stessi Distributori confermano che non devono faticare molto per convincere i propri registi ed attori a venire a Sorrento. Quelli che non possono venire inviano dei contributi video girati appositamente, con grande attenzione e talento. Insomma più che legittima la soddisfazione di tutti ed in particolare modo degli organizzatori. La strada scelta è sicuramente quella giusta, e questa manifestazione con il contributo di tutti, non può che crescere ancora. Con una ricaduta più che positiva su tutto il settore.

Tra commedie e azione, Paulo Simoes Sony Pictures Paulo Simoes, Amministratore Delegato Sony Pictures “La prima parte dell’anno risulta particolarmente caratterizzata da alcune commedie romantiche.” Osserva Paulo Simoes, Amministratore Delegato di Sony Pictures “Si inizia alla metà di gennaio con Che fine hanno fatto i Morgan? che ha per protagonista l’insolita coppia Hugh Grant e Sarah Jessica Parker impegnati a portare sullo schermo marito e moglie in crisi che diventati testimoni di un omicidio vengono trasferiti in Wyoming nell’ambito di un programma di protezione di testimoni. Lì ritrovano l’amore tra mille vicissitudini. The Backup Plan che dovrebbe intitolarsi Vuoi uscire, sono un po’ incinta? vede il ritorno di Jennifer Lopez nei panni di una donna convinta di non riuscire a trovare il suo amore. Per questo motivo decide di ricorrere alla fecondazione artificiale proprio nel giorno in cui incontra l’uomo della sua vita. The Bounty Hunter con Jennifer Aniston e Gerard Butler racconta la storia di un cacciatore di ta-

giovedì 3 dicembre

glie che deve portare alla polizia la sua ex moglie. Sempre all’inizio dell’anno avremo anche un thriller soprannaturale Legion con Paul Bettany. Qual è il vostro titolo per l’estate? A fine estate avremo Karate Kid il remake della celeberrima pellicola di arti marziali, interpretato da Jayden figlio di Will Smith che ne è anche il produttore insieme a Jackie Chan. Come continua il vostro listino? Nella seconda parte dell’anno abbiamo Resident Evil: Afterlife in 3D diretto da Paul W. Anderson e con protagonista una sempre affascinante Milla Jovovich. Il primo live action della nostra società dopo l’animazione natalizia Piovono Polpette. Abbiamo, poi, un altro action thriller: Salt con Angelina Jolie che diventa una sorta di Jason Bourne al femminile carico di ambiguità, molto interessante e tutto da scoprire, in uscita il 15 ottobre. Seguirà Mangia, Prega, Ama su una donna interpretata da Julia Roberts che si rende conto della propria infelicità e fa un’esperienza intorno al mondo, tra cui in Italia. Nel cast ci sono anche Javier Bardem e Luca Argentero. Un film dalle grandi potenzialità basato su un libro di enorme successo. A Natale uscirà La lanterna verde una commedia – azione con Cameron Diaz e Seth Rogen incentrata su un personaggio basato su un fumetto degli anni Trenta

Il meglio dai grandi Festival, Laura Crivellaro, bim Laura Crivellaro, Direttore Marketing BIM Dopo il Mio Amico Eric di Ken Loach in uscita questo venerdì 4 dicembre, usciamo l’8 gennaio con il nuovo film di Fatih Akim, Soul Kitchen, che ha vinto il Premio della Giuria al Festival di Venezia. Akim cambia completamente registro con una commedia che è un mix tra arte culinaria, musica soul, amore e sesso. A seguire un altro film molto divertente, ancora una commedia, dal titolo Il Concerto di Radu Mihaileanu il regista di Train de vie, che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico al Festival di Roma. Una storia molto divertente segnata dal tocco d’ ironia che contraddistingue questo regista rumeno. A febbraio faremo uscire il film francese Un Profeta di Jacques Audiard, premio della Giuria a Cannes, il film candidato a rappresentare la Francia agli Oscar, e inoltre con cinque candidature a quelli europei. Una storia carceraria molto forte, con un protagonista indimenticabile. All’inizio di marzo invece faremo uscire il Leone D’Argento Donne senza uomini della video-artista Shirin Neshat. Succesivamente, alla fine di marzo, due settimane prima di Pasqua, un’altra commedia,

da cui ci aspettiamo molto, dal titolo Il piccolo Nicolas e i suoi genitori, tratta da un classico della letteratura francese per l’infanzia. Una commedia per famiglie ambientata negli anni ’50, interpretata da Kad Mérad, il meraviglioso attore di Giù al nord, e che ha totalizzato in Francia circa sei milioni di spettatori. A maggio, come il primo episodio, il terzo ed ultimo capitolo della trilogia Millenium: La regina dei castelli di carta e, sempre a maggio, avremo anche noi un film in 3D, Piranha, remake del classico horror. Tra gli altri titoli del listino il film del Premio Oscar Sam Mendes dal titolo Away we go, storia di una coppia che cerca la casa ideale per far nascere il proprio bambino, ed un altro film premiato a Cannes, Continua a pagina 2


Appuntamenti giovedì 3

Cartoline da sorrento

Ore 9 – 10 Hilton – Sala Pompei Professione Cinema: Colazioni @ lavoro Distribuzione ed esercizio: tax credit (su prenotazione) Ore 9,30 Hilton – Foyer Sala Sirene Apertura segreteria accrediti Carlo Verdone e Laura Chiatti

Ore 9,30 – 18,30 MAGIS – Incontro con gli espositori Leonardo Pieraccioni

Ore 10 Hilton Sala Sirene Convention Sony Pictures Ore 11 Convention Bim Distribuzione A seguire Trailer: Iris Film, Metamorfosi, One Movie

Claudia Pandolfi e Paolo Virzì

Ore 11,30 Convention Mikado Film

Gabriele Muccino

Ore 11,45 Anteprima Universal: Tra le nuvole di Jason Reitman con George Clooney, Vera Farmiga, Jason Bateman (108’) Silvio Orlando e Alba Rohrwacher

Ore 13,30 Hilton – Sala Sant’Antonio Gran Pranzo Biglietti d’Oro e Trailer d’oro Consegna dei Biglietti d’Oro ANEC agli Esercenti e dei trailer d’oro Primissima Ore 15,30 Hilton Sala Sirene Anteprima Bim: Il concerto di Radu Mihaileanu con Mélanie Laurent, Alexei Guskov, Dmitry Nazarov, Miou Miou (115’) Ore 17,45 Anteprima Archibald: A single man di Tom Ford con Colin Firth, Julianne Moore, Matthew Goode (99’) Ore 21 Cinema Armida Anteprima Lucky Red aperta al pubblico: Hachiko di Lasse Halstrom con Richard Gere, Joan Allen (93’)

Luisa Ranieri, Enrico Vanzina e Nancy Brilli

Raoul Bova Pierfrancesco Favino e Silvio Soldini

Laura Crivellaro Continua da pagina 1 Les herbes folles (Gli amori folli) di Alain Resnais, Premio della Giuria a Cannes. Per finire, altri due titoli presentati a Cannes ed accolti con grande attenzione dalla stampa internazionale, l’iraniano I gatti persiani, ed il film di Elia Suleiman, The time that remains, una commedia politica, molto irriverente e molto interessante. Un listino di assoluto rilievo sul piano autoriale e già pieno di Premi importantissimi. Speriamo che questo aiuti i film, purtroppo non è sempre così. Siamo usciti recentemente con un film meraviglioso come Lebanon, vincitore del Leone D’Oro al Festival di Venezia e francamente non ci ha dato grandi soddisfazioni. Comunque era un film molto difficile, perchè ambientato all’interno di un carrarmato. Comunque l’eccellenza

artistica è quanto contraddistingue, non da ora, le scelte di Valerio De Paolis. Come valutate la crisi dei cinema cittadini, che tradizionalmente veicolano il cinema di qualità? Siamo preoccupati, il pubblico dei film d’autore si è ridotto e noi facciamo sicuramente più fatica. Credo sia interesse di tutti salvaguardare i cinema cittadini. Certamente il nostro pubblico non è quello classico dei multiplex, anche se mi auguro, e determinati multiplex già lo fanno, che diano maggiore spazio al cinema d’autore. Ci sono dei multiplex più ‘illuminati’ di altri. Bisogna far sapere al pubblico che ama il nostro cinema che in determinati multiplex possono trovare anche i nostri film.

Primissima Daily Speciale Giornate Professionali Di Cinema 30 novembre- 4 dicembre Sorrento - supplemento al numero 12 di Primissima (dicembre 2009) MULTIVISION srl 00192 Roma, via Fabio Massimo, 107 Tel. - Fax 06 45437670 Reg. Trib. Roma n. 103 del 24/03/2005 - direttore responsabile piero cinelli - direttore editoriale PAOLO SIVORI hanno collaborato a questo numero marco spagnoli - Nicoletta gemmi - cristina marella palmieri

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primissima daily

art direction e grafica luca foddis Stampa: Sorrentina, Sorrento


I miei compagni di viaggio, Domenico Procacci, Fandango “Nel 2009 abbiamo girato cinque film: un numero importante per una società come la nostra. Due sono già usciti, mentre altri tre saranno presto nelle sale: Baciami Ancora di Gabriele Muccino, Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek, La Passione di Carlo Mazzacurati. Mentre i primi due usciranno tra gennaio e marzo, l’altro sarà pronto per la seconda metà dell’anno. Titoli forti nei quali credo molto.” Baciami Ancora non è esattamente un sequel, quanto, piuttosto la seconda parte di una storia più articolata… Baciami Ancora è una pellicola di grande forza commerciale, ma non è stata questa motivazione a spingerci a realizzarla. Avevamo il desiderio di raccontare ancora questi personaggi. Abbiamo lavorato sulle linee lasciate aperte dieci anni fa, e intrecciandole di nuovo è venuto fuori un film molto complesso, più divertente e anche più emozionante di quanto mi aspettassi. Credo che lo spettatore potrà apprezzarlo senza conoscere L’Ultimo Bacio, ma è anche vero che chi ha amato l’originale sarà molto interessato a conoscere quello che hanno vissuto i personaggi nel frattempo. Molti autori tornano a lavorare con voi e altri sembrano essere stabiliti all’interno della famiglia Fandango… E’ un modo di lavorare che abbiamo sin dall’inizio della storia della nostra società. Un po’ romantico o, forse, a seconda dei punti di vista. Lavoriamo più sui rapporti che sui contratti. Gabriele Muccino non ha mai avuto un contratto per più di un film e, qualche volta, lo abbiamo firmato anche in ritardo rispetto

all’inizio della lavorazione. Se si lavora bene è interesse di tutti lavorare insieme. Sono contento di avere fatto un altro film con Ferzan Ozptek. E’ un regista con cui si lavora molto bene e spero di potere fare anche altri film con loro. I registi diventano dei compagni di viaggio da accompagnare nel loro percorso. Il lavoro più lungo con più prospettiva è anche quello che mi diverte di più anziché il singolo progetto del cineasta. Qual è la sfida oggi? Spero di riuscire a fare presto il progetto americano di Gabriele Muccino che abbiamo ideato e sviluppato insieme. Ma la vera sfida è sviluppare il film incentrato sulla storia della Diaz durante il G8. Non so se riuscirò a produrlo, perché, comunque, non sarà facile. Sarà un film su quella notte che ha lasciato alle sue spalle un ragazzo morto e novantatré ragazzi feriti. In più un’intera nazione che è stata segnata da quei tre giorni a Genova, quando si sono spente le luci e si è piombati in un’altra dimensione. Non sarà facile, perché è un argomento che qui in Italia non sarà facile fare abbracciare dai distributori.

anteprime Tra le nuvole

R

yan Bingham (George Clooney) è un tagliatore di teste. E’ un esperto nel licenziamento degli impiegati di grandi compagnie, che gli affidano il lavoro sporco di comunicare la notizia ai dipendenti. Perennemente in viaggio, si sposta freneticamente da una città all’altra dell’America, vivendo fra i vari aeroporti, alberghi e automobili a noleggio. Il suo maggior desiderio è riuscire ad accumulare abbastanza miglia per vincere il primo premio della sua frequent flyer. Nel momento in cui sta raggiungendo l’agognato traguardo del superbonus da dieci milioni di miglia, la sua ‘felice’ esistenza sospesa tra le nuvole viene minacciata da due donne. Natalie (Anna Kendrick), una sua

Ore 11,45, Sala Sirene giovanissima assistente che sostiene che si può benissimo licenziare in videoconferenza, e da Alex (Vera Farmiga), altra viaggiatrice dipendente, come lui, che potrebbe rivelarsi essere la sua anima gemella. Nel frattempo il suo capo (Jason Bateman), su consiglio della rampante Natalie, gli propone di lavorare per sempre in sede, privandolo dei suoi amati e frequenti viaggi. Dal regista di Juno e No Smoking. Tra le nuvole (Up in the air, USA, 2009) Regia di Jason Reitman con George Clooney, Vera Farmiga, Anna Kendrick, Jason Bateman, Danny McBride 109’, Commedia, Universal Pictures

Ore 15,30, Sala Sirene

Il concerto

U

n osannato direttore dell’orchestra del Bolshoi di Mosca viene allontanato in epoca comunista per essersi rifiutato di licenziare i musicisti ebrei. L’uomo è costretto a fare il custode del teatro, spolverando la scrivania del nuovo e ottuso direttore. Venticinque anni dopo il teatro Chatelet di Parigi invita l’orchestra a suonare a Parigi. L’uomo si impossessa illecitamente dell’invito e decide di riscattarsi dalle umiliazioni, accettando l’ingaggio al posto dell’orchestra ufficiale. Riunen-

do i componenti della sua vecchia orchestra e conducendoli sul palcoscenico francese sotto mentite spoglie. Dal regista di Train de vie. Il concerto (Le concert, Francia, 2009) Regia di Radu Mihaileanu Con Aleksei Guskov, Mélanie Laurent, Dmitri Nazarov, Valeri Barinov, François Berléand 119’, Drammatico, BIM

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