Primissima Magazine - Aprile 2014

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www.primissima.it rivista programma dei cinema

GGIO OMA

APRILE 2014

Transcendence THE AMAZING SPIDER-MAN 2

DEVIL'S KNOT

NOAH

NUT JOB

LE TRAME E LE IMMAGINI DI TUTTI I FILM




6 I FILM DI APRILE

2: MISSIONE 18 RIO AMAZZONIA

CALENDARIO

Scheda film

7 I FILM DI APRILE CALENDARIO

8 ISABELLA RAGONESE INTERVISTA

10

DOLBY ATMOS: LA TERZA DIMENSIONE DEL SUONO ATTUALITA'

12 TI RICORDI DI ME?

SEDIA DELLA 20 LAFELICITA' Scheda film

AMAZING 22 THE SPIDER-MAN 2 Scheda film

JOB 24 NUT OPERAZIONE NOCCIOLINE Scheda film

Scheda film

13 ROLANDO RAVELLO

26

intervista

14

22

DEVIL'S KNOT FINO A PROVA CONTRARIA Scheda film

28 VIOLETTA BACKSTAGE PASS

NOAH

Scheda film

Scheda film

30 Il cinema si fa eco

16 TRANSCENDENCE

ATTUALITA'

Scheda film

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rivista programmma dei cinema • anno 25 n.4 - APRILE 2014 Free magazine nato il 1 giugno 1990 distribuito gratuitamente nelle sale cinematografiche italiane

Direttore responsabile Piero Cinelli Direttore editoriale Paolo Sivori Editore Multivision S.r.l. Via Fabio Massimo, 107 • 00192 Roma

tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it Reg. Trib. Roma n. 73/90 del 1/2/1990 P.Iva 07210901000 Art direction e Grafica Multivision S.r.l.

hanno collaborato a questo numero Marco Spagnoli, Federica Eusebio

stampa PFG • Ariccia (RM) distribuzione nazionale Bartolini



I Film di Aprile 3 APRILE

Nynphomaniac Volume 1 (Danimarca, 2014) Regia Lars Von Trier Con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf. 118’, Good Film, Drammatico Una fredda sera d’inverno un vecchio signore trova in un vicolo una donna che è stata picchiata. La porta a casa dove cura le sue ferite e le chiede di raccontargli la sua storia. La donna è una ninfomane, come lei stessa si autoproclama, e racconta la sua vita segnata dalla solitudine e dalle bulimiche esperienze sessuali.

Nottetempo (Italia, 2014) Regia Francesco Prisco Con Giorgio Pasotti, Nina Torresi, Gianfelice Imparato. 90’, Videa, Drammatico Un incidente. Un autobus che si ribalta nella notte e poi esplode. L’unica a salvarsi è una donna, ma sul luogo c’è anche un poliziotto che assiste inerme alla tragedia. Le loro storie finiscono per mescolarsi con quella di Enrico, un cabarettista fallito. Insieme i tre attraversano l’Italia dal Sud verso Nord, alla ricerca di poter ricominciare. Ma ognuno di loro nasconde qualche segreto.

Nynphomaniac Volume 2 (Danimarca, 2014) Regia Lars Von Trier Con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf. 123’, Good Film, Drammatico 24 APRILE

Nel secondo capitolo il racconto delle avventure sessuali di Joe si misura con gli aspetti più profondi e dolenti della sua vita adulta.

Father and Son

3 APRILE

(Soshite chichi ni naru, Giappone, 2013 Regia Hirokazu Kore-eda Con Masaharu Fukuyama, Machiko Ono, Yoko Maki, Lily Franky. 121’, Bim, Drammatico Un uomo d’affari di successo riceve una chiamata dall’ospedale che lo informa di aver soltanto adesso scoperto che all’epoca della nascita di suo figlio che adesso ha sei anni, due bimbi furono scambiati per errore nella sala parto. Pertanto suo figlio biologico vive presso un'altra famiglia. L’uomo dovrà prendere una decisione e fare una scelta comunque drammatica.

3 APRILE

Divergent (Usa, 2014) Regia Neil Burger Con Shailene Woodley, Theo James e Kate Winslet 139’, Eagle, Fantasy In un mondo futuristico la società è divisa in distinte fazioni sulla base delle personalità e delle inclinazioni degli individui (la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici … ). La scelta è obbligatoria, prima dell’età adulta. Ma una adolescente non riesce a scegliere: in lei non c’è nessun tratto dominante. E’ una “divergente” e non può essere inserita in nessuno dei gruppi esistenti, ma il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita.

Oculus

10 APRILE

(Usa, 2013) Regia Mike Flanagan Con Karen Gillan, Kate Sackhoff, Brenton Thwaites. M2 Pictures, Horror Una donna cerca di discolpare il fratello, che ha scontato una pena di 10 anni per l’omicidio di entrambi i genitori, accusando uno specchio dentro il quale risiederebbe una forza maligna.

10 APRILE

3 APRILE

Matrimonio da favola (Italia, 2014) Regia Carlo Vanzina Con Ricky Memphis, Andrea Osvart, Adriano Giannini, Giorgio Pasotti, Stefania Rocca. 01 Distribution, Commedia Cinque compagni di liceo, inseparabili a scuola, si ritrovano vent’anni dopo la maturità. L’occasione è offerta dal matrimonio di uno di loro, l’unico ad aver fatto carriera, che si sposa a Zurigo con la figlia di un ricco banchiere svizzero per cui lavora. Sarà una bellissima rimpatriata, anche se per la maggior parte di loro la vita non è stata altrettanto generosa.


17 APRILE

Ghost Movie (A hounted house, Usa, 2013) Regia Michael Tiddes Con Marlon Wayans, Essence Atkins, Marlene Forte 95’, Moviemax, Commedia-Horror Malcom decide di ospitare nella sua splendida casa la nuova fidanzata Kisha, senza immaginare cosa sta per succedergli…. Parodia della serie Paranormal e del genere found footage.

10 APRILE

The grand Budapest Hotel (UK, 2014) Regia Wes Anderson Con Ralph Fiennes, F. Murray Abraham, Mathieu Amalric, Adrien Brody, Willem Dafoe. 100’, Fox, Commedia-Drammatico Nell’ Europa degli anni venti, il concierge di un leggendario Hotel di Praga diventa amico di un giovane facchino, destinato a diventare il suo amico più fidato, quando a causa di un celebre dipinto trafugato ad una sua cliente verrà arrestato per furto.

24 APRILE

17 APRILE

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve (Hundraåringen, Svezia, 2013) Regia Felix Herngren Con Robert Gustafsson, Iwar Wiklander, David Wiberg . 114’, Eagle, Commedia Nel giorno del suo centesimo compleanno la casa di riposo gli ha preparato una grande festa, ma l’arzillo vecchietto preferisce fuggire. Esce dalla finestra con una borsa piena di soldi persa da un trafficante e si imbarca in un caotico viaggio, inseguito da mezzo mondo. 30 APRILE

Gigolò per caso (Fading gigolò, Usa, 2013) Regia John Turturro Con Woody Allen, John Turturro, Sharon Stone, Sofia Vergara. 98’, Lucky Red, Commedia Due amici per la pelle newyorchesi per sbarcare il lunario decidono di cimentarsi con il mestiere più antico del mondo. L’uno (John Turturro) nei panni di un gigolò, l’altro (Woody Allen) nel ruolo del suo manager. Ma non hanno fatto i conti con la comunità ebrea alla quale entrambi appartengono.

The english teacher (Usa, 2013) Regia Craig Zisk Con Julianne Moore, Michael Angarano, Greg Kinnear, Lily Collins 93’, Adler, Commedia-Drammatico La vita ordinata di una professoressa di inglese di mezza età viene sconvolta da un suo ex studente che è tornato nella cittadina di provincia dopo aver perso le speranze di sfondare come drammaturgo a New York.

10 APRILE

Piccola patria (Italia, 2013) Regia Alessandro Rossetto Con Maria Roveran, Vladimir Doda, Lucia Mascino, Mirko Artuso. 100’, Cinecittà Luce, Drammatico. In un paesino di provincia del Nordest due ragazze vogliono racimolare un po’ di soldi per andarsene. Luisa ha un ragazzo albanese, che coinvolge a sua insaputa in rapporti erotici voyeristici a pagamento. Insieme all’amica Renata cerca di ricattare il voyeur, ma quest’ultimo trova un alleato nel padre xenofobo e forcaiolo di Luisa…

Ti sposo ma non troppo Luca (Pignotta) è un fisioterapista che si spaccia per psicologo per fare la corte ad Andrea (Vanessa Incontrada) abbandonata sull’altare dal fidanzato. Carlotta e Andrea (Chiara Francini e Fabio Avaro) sono in crisi dopo quattro anni di convivenza. Le loro vite si intrecceranno tra un equivoco e l’altro, ognuno alla vana ricerca dell’amore perfetto.

17 APRILE (Italia, 2014) Regia Gabriele Pignotta Con Gabrile Pignotta, Vanessa Incontrada, Chiara Francini, Fabio Avaro Teodora, Commedia

Tracks Attraveso il deserto

24 APRILE (Australia, 2013) Regia John Curran Con Mia Wasikowska. 110’, Bim, Biografico-Avventura. La vera storia di Robyn Davidson, una donna che nel 1977 attraversò il deserto australiano. Un viaggio lungo 2700 Km attraverso lo sterminato bush. A accompagnarla nei nove mesi di viaggio, quattro cammelli e un cane.


Intervista

Isabella Ragonese L’ultima lezione di Carlo

“Tutti quanti sapevamo che Carlo Mazzacurati stava male durante le riprese del film e lui stesso ne era consapevole. La sua ultima lezione è stata proprio questa: fare un film leggero nonostante la difficoltà che viveva. La passione e l’impegno per il suo lavoro hanno reso tutto più semplice e divertente. Ci ha lasciato libertà di improvvisare, perché a lui piaceva lasciare spazio ai suoi attori nell’ambito di una struttura narrativa ben precisa. Personalmente trovo bellissimo che abbia trascorso gli ultimi mesi della sua vita lavorando al suo film con la stessa determinazione e passione di sempre. Una lezione indimenticabile e importantissima.” Isabella Ragonese parla con orgoglio e tenerezza del suo lavoro da attrice protagonista per Carlo Mazzacurati, regista prematuramente scomparso dopo avere diretto il suo film più lieve e, forse, divertente La sedia della felicità che l’attrice palermitana ha interpretato al fianco di Valerio Mastandrea e Giuseppe Battiston. La storia dalla forte matrice on the road ha nel suo cuore un tesoro nascosto in una sedia, un’estetista e un tatuatore che, dandogli la caccia, si innamorano, un misterioso prete che incombe su di loro come una minaccia. Dapprima rivali, poi alleati, i tre diventano protagonisti di una rocambolesca avventura che, tra equivoci e colpi di scena, li vedrà lanciati all’inseguimento dai colli alla pianura, dalla laguna veneta alle cime nevose delle Dolomiti, dove in una sperduta valle vivono un orso e due fratelli. “Lavorare con Carlo Mazzacurati è sempre stata una mia grande ambizione.” Continua Isabella Ragonese “Ho amato tutti i suoi film e quando l’ho incontrato mentre stava preparando La sedia della felicità è stato un vero piacere. Volevo recitare per lui e sono stata molto contenta di averlo conosciuto e, alla fine, di essere stata scelta. Era un regista dallo stile molto preciso di cui amavo in particolare il modo di raccontare i personaggi. Aveva un grande affetto per i protagonisti delle sue storie, nonostante tutte le loro imperfezioni. La grazia dei suoi lavori gli apparteneva anche come persona. Carlo Mazzacurati aveva la capacità di farti entrare nel suo mondo, dove, peraltro, si ‘stava molto comodi’. Il grande rammarico e dolore oltre quello di avere perso una persona speciale sta tutto nella consapevolezza che abbiamo perso la possibilità di vedere altri film di questo grande narratore.”

Cosa l’attirava di questo film e del suo personaggio? Quando Carlo me lo ha presentato mi ha detto di volere realizzare una commedia che facesse molto ridere. Un risultato che ha ottenuto in pieno, perché dopo la visione ti porti dietro una sensazione di leggerezza molto bella. Durante le riprese, un giorno, Mazzacurati mi ha preso da parte e mi ha detto: “Sai durante le riprese ho capito che cosa volevo per il tuo personaggio e che tu hai saputo rendere molto bene. Mi sembra una figura di quelle dei film di Hayao Miyazaki.” In comune con il regista giapponese Carlo aveva la stessa capacità di guardare il mondo con uno sguardo puro. I personaggi femminili di Miyazaki sono, infatti, come il mio: ragazzette comuni che si trovano coinvolte in storie rocambolesche dove dimostrano una grinta fuori dal comune.

Allacciate le cinture

8

Cosa pensa delle donne del suo cinema? Un’altra passione che accomunava me e Carlo era quella per la musica di Paolo Conte. Credo che le sue donne assomiglino in qualche maniera a quelle raccontate nelle canzoni di Conte che sono sempre un po’ misteriose ed enigmatiche. Il mio personaggio è una donna molto ‘attiva’ che diventa il motore dell’intera storia. Abbiamo costruito un personaggio iperattivo e molto colorato che diventa il trascinatore degli uomini della storia. Quale qualità apprezzava di più di Mazzacurati che si possono ritrovare ne La sedia della felicità? Senza dubbio la sua ironia e anche la sua grande onestà intellettuale. Il suo è un cinema molto onesto: la sua filosofia di vita e il suo sguardo verso il mondo gli permettevano di partire da personaggi realistici per raccontare qualcosa di più profondo e universale. I suoi film partivano dalla realtà per esprimere qualcosa che fosse profondamente cinematografico. Era un uomo molto sincero e così sono le sue opere che nel corso degli anni hanno conquistato levità e forza.

Marco Spagnoli


bibifilm E rai cinema

PRESENTANO

VALERIO mastandrea ISABELLA ragonese GIUSEPPE battiston

UN FILM DI

Carlo Mazzacurati

CON

RAUL CREMONA MARIA PAIATO LUCIA MASCINO NATALINO BALASSO ROBERTO ABBIATI MIRCO ARTUSO CON LA PARTECIPAZIONE DI KATIA RICCIARELLI ROBERTO CITRAN MARCO MARZOCCA MILENA VUKOTIC E CON L’AMICHEVOLE PARTECIPAZIONE DI ANTONIO ALBANESE FABRIZIO BENTIVOGLIO SILVIO ORLANDO

SCENEGGIATURA DORIANA LEONDEFF MARCO PETTENELLO CARLO MAZZACURATI OPERATORE DI MACCHINA DARIA D’ANTONIO AIUTO REGISTA MARINA ZANGIROLAMI SUONO ALESSANDRO PALMERINI SCENOGRAFIA GIANCARLO BASILI COSTUMI MARIA RITA BARBERA DIRETTORE DI PRODUZIONE MARIA PANICUCCI ORGANIZZATORE GENERALE GAETANO DANIELE MUSICA MARK ORTON EDIZIONI MUSICALI EMERGENCY MUSIC ITALY MONTAGGIO CLELIO BENEVENTO FOTOGRAFIA LUCA BIGAZZI UNA PRODUZIONE BIBI FILM CON RAI CINEMA IN ASSOCIAZIONE CON CASINÒ MUNICIPALE CAMPIONE D’ITALIA E CON PATRIZIO SRL AI SENSI DELLA NORMATIVA SUL TAX CREDIT FILM RICONOSCIUTO DI INTERESSE CULTURALE REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO – DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA E CON IL SOSTEGNO DI REGIONE LAZIO - TRENTINO FILM COMMISSION - REGIONE VENETO - COMUNE DI PADOVA PRODOTTO DA ANGELO BARBAGALLO REGIA DI CARLO MAZZACURATI

PAT R I Z I O

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illustrazione donatella bazzucchi

dal 24 aprile al cinema


attualita'

Dolby Atmos: la terza dimensione del suono

La nuova tecnologia Dolby Atmos, più che una evoluzione rappresenta una vera e propria rivoluzione della codifica e della riproduzione del suono nel cinema, paragonabile alla rivoluzione del 3D sull’impianto visivo.

Q

uesto sistema, introdotto sul mercato dalla grande azienda americana leader mondiale nell’audio cinematografico, è in grado di far vivere al pubblico, a tutto tondo, le suggestioni della colonna sonora del film come se si trovasse al centro della scena, letteralmente “avvolto” dagli effetti audio provenienti da ogni lato della sala, soffitto compreso. La tecnologia dopo aver rivoluzionato le immagini con l’avvento della proiezione digitale e del 3D, fa dunque un altro grande passo avanti anche per l’audio. Una svolta in grado di rafforzare ulteriormente, in termini di qualità della fruizione, il ruolo centrale e inarrivabile del grande schermo nella fruizione dello spettacolo cinematografico. Sono ancora poche centinaia nel mondo le sale dotate di questi nuovi impianti, incluso il celebre Dolby Theater di Hollywood, dove si celebra la cerimonia degli Oscar, mentre in Italia ad oggi solo la Casa del Cinema di Roma assieme

alle sale IMG Cinemas di Venezia Mestre sono equipaggiate con questo nuovo sistema sonoro, di cui nei prossimi anni è facilmente prevedibile una diffusione molto vasta, nonostante i costi elevati di realizzazione.

registi che hanno già iniziato a girare ed editare i propri film in questa nuova dimensione (Vita di Pi, Lo Hobbit La desolazione di Smaug, 300 L’alba di un Impero, Noah, The amazing SpiderMan 2, Godzilla).

Tecnicamente la differenza si sviluppa in un sistema non più a canali, ma ad oggetti, nel senso che gli impulsi sonori vengono localizzati singolarmente ed esattamente nel luogo della sala dove si percepisce l’azione. Di fronte, dietro, accanto, sopra, lontano, vicino etc. non sono più solamente dei parametri visivi, accompagnati da un segnale sonoro che solo a grandi linee poteva seguirli, ma adesso con Dolby Atmos succede esattamente il contrario: il segnale sonoro è più preciso di quello visivo, contribuendo ad una stupefacente immersione nella scena, più vera del reale.

L’allestimento del nuovo sistema Dolby Atmos presso la Casa del Cinema di Roma si deve ad una iniziativa congiunta di Dolby in partnership con Cinemeccanica e in collaborazione con Pino Chiodo Cinema Engineering, società artefice del progetto iniziale per la ristrutturazione tecnologica della Casa del Cinema che ha curato l’installazione del sistema Atmos ed ha coordinato e diretto i lavori di adeguamento strutturale ed infrastrutturale dello spazio. Questa della Casa del Cinema vuole essere una installazione pilota e a titolo dimostrativo. Una scelta di indubbio valore simbolico, visto che siamo nel cuore di Roma Capitale e all’interno di uno dei luoghi istituzionali più prestigiosi del mondo del Cinema.

E’ la nuova frontiera del 3D del sonoro, che già vede l’adesione di tutte le major americane, oltre all’impegno di molti

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RUSSELL

CROWE

JENNIFER

CONNELLY

RAY

WINSTONE

EMMA

WATSON

LOGAN

LERMAN

UN FILM DI DARREN ARONOFSKY LM DI DARREN UN FILMUNDI FIDARREN UNARONOFSKY FILM DIARONOFSKY DARREN ARONOFSKY

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Noah-ilfilm.it

COLONNA SONORA SU SU COLONNA SONORA COLONNA SONORA SU COLONNA ETICHETTA NONESUCH RECORDSSONORA SU ETICHETTA NONESUCH RECORDS ETICHETTA NONESUCH RECORDS ETICHETTA NONESUCH RECORDS

DA GIOVEDÌ 10 APRILE AL CINEMA ANCHE IN 3D E IN

E

ANTHONY

HOPKINS


L’attore e regista Edoardo Leo è diretto da Rolando Ravello insieme ad Ambra Angiolini nella versione cinematografica della fortunata commedia teatrale prodotta dalla Lotus di Marco Belardi.

Ti ricordi di me?

Ti ricordi di me? è un film sentimentale che ha inizio con l’incontro tra Roberto, autore di surreali e sfortunate favole nere, e Bea, insegnante elementare, elegante e apparentemente svagata, davanti al portone della terapista che li ha in cura entrambi. Roberto è cleptomane, Bea invece soffre di una seria forma di narcolessia e di improvvise, quanto imprevedibili, amnesie. Ha inizio da subito un corteggiamento tenace e buffo, che finirà per farla innamorare. Tra piccoli furti e svenimenti, fughe e

rincorse, la loro storia d’amore gli offrirà forse anche la possibilità di guarire. Nel cast troviamo anche Paolo Calabresi impegnato in un altro ruolo insolito per l’eclettico interprete e ‘Iena’ televisiva “Un personaggio divertente in una situazione irresistibile” spiega l’attore “Una persona che vive la sua condizione sentimentale con grande noia e un malcelato senso di superiorità, poi, dopo la fine del rapporto con la donna che ama, rivela tutta la propria insicurezza e fragilità.”


intervista

di Marco Spagnoli

Rolando Ravello

Ti ricordi di me? (Italia, 2014) Regia di Rolando Ravello con Ambra Angiolini, Edoardo Leo, Paolo Calabresi 90’, 01 distribution, commedia romantica 3 APRILE

Il racconto delle emozioni Edoardo Leo e Ambra Angiolini portano al cinema lo spettacolo teatrale di grande successo, Ti ricordi di me? in un film prodotto da Marco Belardi. Alla regia c’è l’attore Rolando Ravello alla sua seconda esperienza dietro alla macchina da presa dopo Tutti contro Tutti. “Inizialmente avevo qualche perplessità nell’affrontare questo progetto” Spiega Ravello “pur riconoscendo la grande qualità del materiale su cui era basato lo spettacolo, mi domandavo se avesse senso lavorare su qualcosa che non avevo scritto io in prima persona. Poi, però, mi sono reso conto che il non esserci come attore e il distacco del dovere adattare per il cinema qualcosa scritto da altri rappresentava, invece, lo stimolo giusto di cui avevo bisogno per capire se il mestiere del regista mi appartiene davvero. Alla fine dirigere Ti ricordi di me? è stato molto piacevole e divertente. Una sfida che mi ha dato molti stimoli e che mi ha confermato come fare il regista sia un bisogno sincero che avverto in questa fase della mia vita e della mia carriera. Il film è una commedia romantica che ha inizio con l'incontro tra Roberto e Bea. “Per me l’elemento più importante era proprio quello affettivo.” Aggiunge Ravello “Il mio punto di vista mi ha guidato nell’approccio al racconto: la cosa più interessante era trasformare il testo in una commedia sentimentale “pura” come raramente se ne fanno in Italia. Volevo mettere al centro del racconto l’idea di un racconto romantico e personalmente posso dire di avere imparato di più con questo film che con il primo.” In che cosa ha reso “sua” questa storia? La cosa più facile per me è raccontare me stesso e il mio mondo attraverso il mio lavoro. In questo senso ho messo molto di quello che adoro vedere al cinema come spettatore all’interno di questo film. Del resto per me la cosa più importante è provare delle emozioni quando vado in una sala cinematografica. Una storia bellissima e delle immagini meravigliose

non sono importanti, non mi soddisfano come pubblico, se non unite a delle emozioni. E’ un po’ quello che faccio da sempre come attore: metabolizzare un racconto e farlo mio per comunicare quello che provo a chi mi sta guardando. In un certo senso mi piace stabilire un certo rapporto con la platea e assecondarne l’intelligenza piuttosto che imporre dei contenuti. Perché? Perché io credo in un cinema che arrivi al pubblico e che gli piaccia. Il mio lavoro è fare in modo che gli spettatori escano dalla sala con il cuore pieno. Come ha lavorato con gli attori? Un cast molto interessante con Edoardo Leo, Ambra Angiolini, Paolo Calabresi, Ennio Fantastichini, Pia Engleberth e Susy Laude… Abbiamo lavorato molto sul testo, creando un percorso comune allo scopo per suscitare emozioni. Il nostro impegno era quello di evitare le macchiette, un rischio possibile per personaggi al limite come questi. Basti pensare che Ambra interpreta una maestra narcolettica che ha dei vuoti di memoria. Io non volevo una commedia ‘spinta’ , ma mantenere un racconto equilibrato basato sulla ‘pancia’ dei protagonisti. Il finale del film è stato cambiato sul piano della modalità della narrazione per assecondare l’emotività dei personaggi così come l’avevamo costruiti in due mesi di riprese. Il risultato? Un film romantico, onesto, sincero e leggero, ma al tempo stesso molto impegnato nel volere raccontare una storia insolita e molto romantica che salta da un’emozione all’altra. Questo per coinvolgere lo spettatore. Il mio sogno per il futuro è di poter girare un film con il pubblico, così come avviene in teatro. Un progetto ambizioso… Beh, mica possiamo campare senza emozioni. Magari da vecchio ci riesco… di Marco Spagnoli

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La Bibbia si colora di verde in questo colossal dove la sopravvivenza del mondo, distrutto dall’incuria degli uomini, è in mano ad un umile pastore che professa il ritorno alla terra.

NOAH


Il pastore Noè (Russell Crowe), nipote di Matusalemme (Anthony Hopkins), riceve attraverso visioni e sogni la parola di Dio che preannuncia un Diluvio universale che monderà la Terra dai peccatori. In vista dell’imminente diluvio Noè deve costruire un’immensa arca che oltre alla sua famiglia possa ospitare una coppia per ogni specie animale, la fauna destinata a ripopolare la Terra, ma contemporaneamente dovrà lottare con il mondo che lo circonda abbrutito da guerre, violenza e depravazione. E’ un eco-patriarca, questo Noè interpretato dal ‘gladiatore’ Premio Oscar Russell Crowe e diretto dal visionario Darren Aronofsky, che sebbene abbia dichiarato di voler fare un adattamento fedele al Vecchio Testamento ha affidato la sceneggiatura a John Logan (Il gladiatore, The Aviator). Un personaggio complesso, investito di una missione sovrumana grazie alle sue qualità di purezza di cuore e di rispetto della natura. Noè accetta il suo straordinario destino consapevole che “sono gli uomini che hanno rovinato il mondo” condannadosi a sopportare il senso di colpa per essere l’unico sopravvissuto, con la sua famiglia, della razza umana. Un peso impossibile da sostenere senza la forza della fede, dove la speranza risorge dalle macerie di un’apocalisse universale. Colossal da 130 milioni di dollari, con scene apocalittiche ricostruite magistralmente in CGI, l’Arca è stata costruita realmente a Oyster Bay, New York, ed ha ospitato uno dei set del film, che è stato girato prevalentemente in Islanda. Più che di un film religioso dovremmo parlare di un film audace che illumina di una luce moderna una storia primordiale che fa parte di tutte le religioni. Nel cast, oltre a Russell Crowe, anche Emma Watson (la figlia adottiva di Noé), Jennifer Connelly (la moglie Naameh), Logan Lerman e Douglas Booth (i figli), Ray Winstone (il nemico di Noè Tubal-Cain), Anthony Hopkins (Matusalemme), Kevin Durand, Marton Csokas e Dakota Goyo. Jóhannes Haukur Jóhannesson e Arnar Dan nei panni di Caino e Abele.

Noah (Usa, 2014) Regia di Darren Aronofsky Con Russell Crowe, Jennifer Connelly, Anthony Hopkins, Ray Winstone, Emma Watson, Logan Lerman. 139’, Universal, Fantasy-biblico 10 APRILE

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L’uomo ha creato i computer non come mero supporto tecnologico, ma bensì come la naturale evoluzione della specie?

Transcendence Il dottor Will Caster (Johnny Depp), il più importante ricercatore nel campo dell’Intelligenza Artificiale, sta lavorando per creare una macchina senziente che combini l’intelligenza collettiva di tutto lo scibile umano con l’intera gamma delle emozioni. I suoi esperimenti altamente controversi lo hanno reso celebre, ma hanno anche fatto di lui il primo obiettivo degli estremisti anti-tecnologia che sono pronti a tutto per fermarlo. Tuttavia nel loro tentativo di distruggerlo, diventano involontariamente il catalizzatore del successo

della sua ricerca, che porterà lo scienziato a partecipare alla propria trascendenza. Per sua moglie Evelyn (Rebecca Hall) e il migliore amico Max Waters (Paul Bettany), entrambi colleghi ricercatori, le domande etiche si moltiplicano. Le loro peggiori paure si materializzeranno quando la sete di conoscenza di Will si evolverà in una ricerca apparentemente puntata al potere, il cui scopo ultimo resta però sconosciuto. L’unica cosa che sta diventando spaventosamente chiara è che non c’è più alcun modo per fermarlo.


La trascendenza è la manifestazione di una realtà ulteriore, al di là e al di sopra delle leggi terrene, una condizione riconducibile alla divinità. Un passaggio che l’uomo, fino ad oggi, ha potuto solo immaginare ma che potrebbe essere innescato da un salto evolutivo che dovesse saldare l’intelligenza artificiale con la mente umana, portando immediatamente l’Intelligenza artificiale ad una forma di autoconsapevolezza che va ben oltre la tecnologia. Questo processo già messo in moto dal più grande scienziato di intelligenza artificiale, viene accelerato allorquando, sul punto di morire, lui stesso decide di ‘scaricare’ completamente la sua mente nel supercomputer che ha già precedentementete caricato con tutta la conoscenza umana, creando di fatto una

super-entità superiore a qualsiasi essere. L’ex direttore della fotografia di Christopher Nolan, Wally Pfister, esordisce nella regia con una pellicola che sembra fatta apposta per il suo ex regista. Un argomento magmatico e pieno di mistero che sembra avvicinarsi sempre più alla nostra realtà, e che ha già lasciato tracce importanti nel mondo della celluloide, basti pensare ad Hal 9000 di Odissea nello spazio di Stanley Kubrick o al film di Steven Spielberg A.I. Artificial Intelligence, a Lei di Spike Jonze, come anche a Blade Runner di Ridley Scott. Un cast memorabile, che vede Johnny Depp e Morgan Freeman nei ruoli principali accanto a Paul Bettany, Rebecca Hall, Kate Mara, Cillian Murphy e Clifton Collins Jr..

Transcendence (Usa, 2014) Regia di Wally Pfister Con RJohnny Depp. Morgan Freeman, Rebecca Hall, Kate Mara, Paul Bettany. 01 Distribution, Fantascienza 10 APRILE

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Più variopinto, divertente e musicale, a tre anni dallo straordinario successo del primo film, tornano il pappagallo Blu e la sua compagna Gioiel, divenuti nel frattempo genitori di tre scatenati pappagallini, in una avventurosa vacanza nella foresta dell’Amazzonia.

RIO 2

missione amazzonia Abituati a vivere comodamente in città, insieme ai loro tre figlioletti: la saputella Bia, il piccolo e avventuroso Tiago, e la temeraria adolescente Carla, Gioiel è preoccupata che i figli , sull’esempio del padre, diventino più simili agli umani anziché imparare a comportarsi come veri uccelli. Pertanto, decide di portare la sua famiglia in Amazzonia, alla ricerca delle terre selvagge dei loro avi. Al loro arrivo nel profondo della foresta amazzonica, con somma sorpresa per tutti, si scopre che il capo dello stormo di macao blu nascosti nel santuario degli uc-

celli, è il padre di Gioiel, Eduardo. Un momento emozionante per Gioiel, che conosce finalmente il suo papà, un po’ meno per Blu, che scopre invece di avere un suocero più critico di una suocera. Come se l’incontro con l’ipercritico suocero non fosse abbastanza, Blu deve anche misurarsi con Roberto, un uccello selvatico e affascinante, che ha un rapporto speciale con Gioiel, oltre a vedersela ancora una volta con il vendicativo e perfido Miguel, spalleggiato dalla graziosa ma velenosissima rana Gabi.


Realizzato in 3D da Fox Animation e dai Blue Sky Studios, anche questo nuovo film nasce dalla mente creativa di Carlos Saldanha, regista della celeberrima saga L’era glaciale. Le voci originali sono di nuovo affidate a Jesse Eisenberg (Blu) e ad Anne Hathaway (Gioiel) ma nel viaggio in Amazzonia incontreremo anche will.i.am, Andy Garcia (il padre dagli istinti militari di Gioiel), Jamie Foxx, Rita Moreno (Mimi, zia di Gioiel), Bruno Mars (l’affascinante Roberto) e in sottofondo le musiche di nuovi artisti brasiliani e della cantautrice R&B/soul

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Janelle Monáe, che ha scritto un inebriante numero di debutto (Rio 2 si apre con le celebrazioni per il Nuovo Anno a Rio). In Italia Blu ha la voce di Fabio De Luigi.

Rio 2: Missione amazzonia Rio 2, 2014, Usa Regia di Carlos Saldanha

101', 20th Century Fox, Animazione 17 APRILE

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Esce postumo l’ultimo film di Carlo Mazzacurati, il regista padovano scomparso prematuramente due mesi fa., una commedia esilarante su un gruppo di sfigati alla ricerca di un fantomatico tesoro nascosto in una sedia antica.

La sedia della

FelicitĂ


Tutto ruota intorno alla ricerca di una sedia dove, come ha svelato in punto di morte l’ambigua signora Norma Pecche (Katia Ricciarelli), è nascosto un tesoro di inestimabile valore. La confidenza sul letto di morte, fatta alla sua massaggiatrice Bruna (Isabella Ragonese), viene colta anche dal prete Weiner (Giuseppe Battiston) giunto a dare l’estrema unzione. Alla ricerca di questa sedia si unisce pure Dino, un tatuatore romano (Valerio Mastandrea), unito agli altri due dallo stesso disperato bisogno di soldi. Il prete è infatti un giocatore d’azzardo compulsivo, mentre Bruna e Dino sono sull’orlo della bancarotta. Dapprima rivali, poi alleati, i tre diventano i protagonisti di una rocambolesca avventura che, tra equivoci e colpi di scena, li vedrà lanciati in un inseguimento, dai colli alla pianura, dalla laguna veneta alle cime nevose delle Dolomiti.

Schivo, sensibile, malinconico Carlo Mazzacurati ha orgogliosamente rappresentato una figura di artista sui generis, legato visceralmente al suo nord-est che non ha mai lasciato, anche nei suoi film, e ai suoi personaggi di eterni perdenti di provincia, figli di un Dio minore di un’Italia condannata ad annaspare e discendenti, a modo loro più garbati, dei piccoli e grandi mostri della commedia all’italiana di Risi e Monicelli. «Volevo che l’umanità del racconto emergesse a volte attraverso le forme del grottesco, altre in toni più lirici, ma quello che mi stava a cuore era riuscire a tenere insieme il senso di catastrofe in cui sembra che tutti stiano cadendo, con l’energia e la voglia di riscatto che, nonostante tutto, si avverte nell’aria» aveva dichiarato al Festival di Torino, dove ha ricevuto il Gran Premio alla carriera.

Accanto ai tre co-protagonisti, alcuni camei straordinari, come quelli di Fabrizio Bentivoglio e Silvio Orlando nei panni di due venditori di arte-patacca su una tv privata. «È forse il film più comico che ho fatto. Negli altri c’era anche la tristezza oltre che l’ironia - aveva detto Mazzacurati». Che forse, più o meno consapevolmente, con questo film ha voluto esorcizzare una malattia che lo stava consumando.

La sedia della felicità

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(Italia, 2014) Regia di Carlo Mazzacurati con Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Giuseppe Battiston, Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando 94’, 01Distribution, Commedia 24 APRILE

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e la sua Spider-Man aria straordin avventura

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opo il primo fortunato capitolo che ha rinnovato la serie delle avventure di quello che è, forse, il più amato degli eroi creati da Stan Lee, ecco che per il nuovo Peter Parker si profila una battaglia molto più difficile da vincere rispetto a quelle che ha già affrontato in passato. Da sempre, infatti, il conflitto più importante per SpiderMan è quello interiore derivato dal provare a condurre l’ordinaria vita di ragazzo come tanti e le enormi responsabilità che gli sono derivate dai superpoteri di Spider-Man. In The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro una minaccia più grande è in agguato. Per Peter non esiste nulla di più emozionante che lanciarsi tra i grattacieli di New York, essere un eroe e trascorrere il tempo con Gwen (Emma Stone), la ragazza di cui è innamorato. Essere Spider-Man, però, ha un prezzo: solo lui può proteggere i suoi concittadini da nemici pericolosi che assediano la città. Con la comparsa di Electro (Jamie Foxx), Peter Parker deve affrontare un ne-

mico molto più potente di lui. E quando il suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan) ritorna, Peter si rende conto che tutti i suoi nemici hanno una cosa in comune: la OsCorp. Spettacolare e molto divertente, The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro è il primo film della franchise legata all’alter ego di Peter Parker che contiene indizi sui film futuri. Il pubblico vedrà nella Oscorp Tower la “sede del Male” dove i principali nemici di Spider-Man si alleeranno per complottare contro di lui e contro l’umanità guidati dal più pericoloso di tutti: Goblin. Nel frattempo, però, c’è un nuovo nemico, Electro, portato sullo schermo da un attore carismatico come Jamie Foxx. Un personaggio per cui è stato pensato un look particolare rispetto a quello dei fumetti originali e anche delle recenti serie animate: la KNB EFX Group ha deciso di “scansionare” il corpo di Jamie Foxx creando, in


The amazing ro t c e l E i d e r e t Il po

seconda fase, sculture tridimensionali utili per la creazione di specifiche caratteristiche corporee del personaggio. Le vene applicate sulla sua pelle, sottili in modo da non compromettere la sua interpretazione, rendono visibile il passaggio di elettricità e sangue e sebbene in teoria le differenze sono molteplici, gli effetti adottati le rendono simili a quelle che ritroviamo in qualsiasi corpo umano. Inoltre gli esperti di Sony Pictures Imageworks Visual Effects, per conferire veridicità e realismo ai poteri di Electro, hanno dedicato molto tempo allo studio degli effetti meteorologici, delle perturbazioni, dei venti e delle loro conseguenze, delle tempeste che si generano all’interno delle nuvole. Ancora hanno studiato l’elettrostatica e i fenomeni elettrici per meglio delineare le caratteristiche fisiche, e poi quelle caratteriali di Electro. Come dire: fumetti, scienza, effetti visivi per portare nuovamente sullo schermo personaggi diventati leggendari nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo.

The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro (The Amazing Spider-Man 2; USA, 2014) Regia di Marc Webb con Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx, Dane DeHaan, Campbell Scott, Embeth Davidtz, Colm Feore, Paul Giamatti, Sally Field 120’, Warner Bros, Supereroi, Azione Fantasy 23 APRILE SCATTA IL QR CODE E GUARDA IL TRAILER


Il silenzio della Noce Cosa c’è di più terribile per un roditore di perdere tutte le scorte di cibo per l’inverno? Lo scoiattolo Surly e i suoi amici si troveranno a escogitare un piano per svaligiare Noceland, un fornitissimo negozio di noci, nocciole e croccanti noccioline

Operazione Noccioline


C’era una volta The Italian Job con Michael Caine impegnato in una complicatissima rapina. Questa volta, al posto dell’avvenente attore inglese, c’è un piccolo scoiattolo newyorkese alle prese con l’arrivo dell’inverno e una fame senza confini. Surly, questo il nome del simpaticissimo animaletto peloso, sotto la cui morbida apparenza, vive uno spirito sarcastico e ribelle che non si fida di niente e di nessuno. Un osso duro molto furbo che, però, inizierà a sciogliersi davanti alla scoiattolina Andie. Il film è basato sul corto-

metraggio del regista Peter Lepeniotis che così spiega il suo approccio ad una storia più articolata “Tradurre l’originale in un lungometraggio, mi ha dato la possibilità di sviluppare personaggi più solidi e tematiche più coinvolgenti.” Racconta il cineasta nordamericano “Nut Job – Operazione Noccioline è pieno di animali strambi e di amabili roditori pelosi, ma nella sua essenza il film parla di un individuo.” Un film ha, però, anche un messaggio importante “In modo tradizionale, raccontiamo la storia di un esilio, la scoperta di sé, la crescita e il ritorno come un eroe...

il trionfo dello spirito scoiattolesco. Il protagonista impara a crescere: da furfante avido ed egoista diventa maturo e sensibile, per questo penso che sia una storia degna di essere raccontata. Ho ambientato il film a New York e nel 1959 perché volevo sfruttare a pieno l’elegante design dell’epoca e il fascino intramontabile di quegli anni. L’ambientazione ha permesso alla storia di essere anche una favola contemporanea per gli spettatori adulti, ma con!un sapore “vintage” per il pubblico dei più giovani.”

Nut Job – Operazione Noccioline (Canada, Corea, USA, 2014) Regia di Peter Lepeniotis 90’,Notoroius. Commedia, Animazione 1 MAGGIO

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Devil's Knot

Il più grande errore giudiziario nella storia degli Stati Uniti.

Fino a prova contraria Nel 1993 tre bambini vengono trovati barbaramente uccisi nei boschi del Tennessee, a West Memphis. Dopo una breve indagine la polizia locale ferma tre adolescenti ribelli del paese con piccoli precedenti penali. Sebbene le prove raccolte siano inconsistenti, si suppone che i tre - che vestono di nero e ascoltano musica heavy metal - abbiano ucciso per portare a termine un rito satanico. La sentenza scosse l’America: dei tre indiziati uno (Damien Echols) fu condannato a morte in quanto maggiorenne, mentre agli altri due, di 16 e 17 anni (Jason Baldwin e Jessie Misskelley Jr.), toccò l’ergastolo. Il verdetto scatenò l’immediata reazione dell’opinione pubblica, ma i vari appelli e ricorsi vennero rigettati, nel frattempo i tre di West Memphis come ormai erano stati nominati ricevettero l’appoggio di numerose celebrità, tra cui Johnny Depp. Grazie

all’aiuto di queste persone ed all’indagine di un investigatore privato (Colin Firth), nel 2010 la Corte suprema dell’Arkansas decise di riaprire il processo, nel corso del quale i tre patteggiarono la liberazione, rinunciando ad una dichiarazione di innocenza che avrebbe loro permesso di fare causa allo Stato per i diciotto anni di ingiusta detenzione. Questo ennesima ingiustizia tra l’altro ha permesso che il vero assassino, che nel frattempo è stato individuato con ogni probabilità, sia rimasto e rimanga ancora a piede libero. Dopo quattro documentari, vari libri (tra cui quello da cui è stato tratto il film Devil’s Knot: The True Story of the West Memphis Three di Mara Leveritt) e varie inchieste televisive, il regista canadese Atom Egoyan riapre un caso clamoroso di mala giustizia, senza far sconti a nessuno, vittime e innocenti.


Devil’s Knot

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(Devil’s Knot, Usa, 2014) Regia di Atom Egoyan Con Mireille Enos, Reese Witherspoon, Dane DeHaan, Colin Firth, Kevin Durand, Elias Koteas 114’, Notorious, Docu-fiction 8 MAGGIO

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In attesa della terza stagione della serie televisiva, ecco lo spettacolare documentario musicale sullo straordinario tour della giovane artista argentina nel nostro paese.

Backstage Pass


Violetta torna al cinema per cantare insieme “Io e Violetta condividiamo un sogno legato alla musica. Entrambi vogliamo essere delle cantanti ed è questa passione comune ad unirmi a lei. . Sono allegra come lei, e come lei mi piace innamorarmi” Così l’attrice Martina Stoessel racconta il suo legame con il personaggio che l’ha resa celebre in tutto il mondo. In attesa di seguire le sue nuove avventure televisive, ecco che Violetta torna al cinema come protagonista di Violetta – Backstage Pass girato durante la serie di concerti che hanno toccato otto città Milano, Bologna, Torino, Roma, Napoli, Catania, Firenze e Padova. Un film evento che rappresenta una nuova occasione per rivivere le emozioni dello show, scoprire il dietro le quinte e cantare con i protagonisti della serie. Violetta – Backstage Pass vede i talentuosi dodici attori del cast, impegnati a interpretare le hit di successo della prima e seconda stagione della serie tv cult di Disney Channel Ad arricchire lo spettacolo ci sono filmati inediti dietro le quinte e una speciale versione karaoke per trasformare l’appuntamento al cinema in un vero e proprio evento da condividere con le amiche e la famiglia.

Violetta Backstage Pass

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(Usa, 2014) Martina Stoessel, Lodovica Comello, Ruggero Pasquarelli, Jorge Blanco, Diego Dominguez, Mercedes Lambre, Facundo Gambade 90’, The Walt Disney Company. Musicale, Documentario, Karaoke SCATTA IL QR CODE 30 APRILE E GUARDA IL TRAILER


Il cinema si fa eco La causa ambientalista ha un nuovo potente alleato: il cinema. di Piero Cinelli

Si moltiplicano i film che sposano l’ecologia e la tematica ambientale, che diventa una specie di leitmotiv trasversale che mette insieme le storie più diverse in un unico grande contenitore dell’immaginario collettivo destinato, ce lo auguriamo - a sviluppare una maggiore sensibilità nel pubblico, soprattutto dei più giovani.

The amazing Spider-Man 2 I protagonisti del film, Andrew Garfield ed Emma Stone sono in prima linea per la causa ambientalista. Garfield sostiene il progetto “A Flame Called Hope” che mira a fornire energia pulita e bio gas alle popolazioni indigene del Nepal con la riduzione della deforestazione, mentre Emma Stone è testimonial del progetto “Puppy Protectors” volto ad addestrare i cuccioli di segugi e i loro padroni per la fase di monitoraggio degli animali selvatici. Ma non solo, il film The amazing Spider-man 2: il potere di Electro ha ricevuto il Gold Standard cartbon offset (per l’abbattimento del biossido di carbonio nell’atmosfera) grazie ad una produzione totalmente ad emissioni zero.

Godzilla Uno dei mostri più longevi - quest’anno compie sessant’anni - ed uno dei più amati della storia del cinema, il lucertole è da sempre un’icona della natura che si ribella agli esperimenti indiscriminati degli uomini. Godzilla arriverà nelle sale il 15 maggio con un blockbuster nuovo di zecca da 160 milioni di dollari diretto da Gareth Edwards e interpretato da Aaron Taylor - Johnson, Ken Watanabe, Juliette Binoche e Bryan Cranston. I test nucleari del 1954 effettuati dagli americani nell’Oceano Pacifico risvegliano una enorme creatura anfibia ritenuta leggendaria dalla mitologia orientale chiamata ‘Gojira’. Nemmeno la bomba atomica lanciata dalla marina americana e spacciata per un test nucleare è riuscita a ucciderlo, anzi sembrerebbe proprio che il mostro abbia accettato la sfida e voglia riapparire sulla terra ferma portando distruzione. Una creatura immortale, un simbolo dello spirito vitale della terra che, a detta del protagonista Joseph Brody (Bryan Cranston) “potrebbe riportare l’umanità all’età della pietra”.


Rio 2: Missione Amazzonia Anche nel nuovo cartone della Fox Animation, che uscirà il 17 aprile, la natura è la grande protagonista, con il ritorno nella foresta di una famiglia di pappagalli di città. “Abbiamo cercato di catturare la vibrazione della foresta e la sua armonia, con la natura e gli animali”, ha commentato il regista Carlos Saldanha “Gli uccelli che vedrete nel film sono ancora vivi soprattutto perché sono rimasti isolati dal mondo umano”.

Noah E’ un eco-patriarca, questo Noè interpretato dal ‘gladiatore’ Premio Oscar Russell Crowe e diretto dal visionario Darren Aronofsky, in un colossal da 130 milioni di dollari che uscirà il 10 aprile. Umile pastore, ed ultima persona buona e sensibile sulla terra, viene scelto per salvare tutte le forme di vita presenti sulla terra, prima che questa venga spazzata via da un diluvio universale. Noè deve costruire un’immensa arca che oltre alla sua famiglia possa ospitare una coppia per ogni specie animale, la fauna destinata a ripopolare la Terra.

Cuccioli Il paese del vento A cinque anni da Cuccioli - Il codice di Marco Polo, il regista Sergio Manfio riporta sullo schermo (dal 27 marzo) i suoi cuccioli che non a caso abitano nel Paese del vento: un piccolo paese dove tutto, ma proprio tutto, funziona grazie all’energia eolica. E dove grazie alla contrapposizione tra l’uso di un’energia pulita e l’uso di un’energia inquinante si cominciano a sensibilizzare anche i più piccoli ai concetti più elementari di energia pulita.

Amazzonia 3D E’ uscito il 23 marzo per celebrare la Giornata Mondiale della Foresta indetta dall’ONU Amazzonia 3D, diretto da Thierry Ragobert. Un anno e mezzo di riprese per realizzare un docufilm che ha per protagonista Sai, una scimmia cappuccino allevata in cattività che, in seguito ad un incidente aereo si ritrova nella natura selvaggia a contatto con animali esotici che non ha mai incontrato prima. Oltre a 5.000 specie animali come comparse, il cast del film è composto da 40 scimmie cappuccine, giaguari, delfini rosa, coccodrilli, una famiglia di bradipi, un orso, un’aquila e un armadillo.

Earth Hour

Un’ora al buio per ricordarci di salvare il Pianeta. Il 29 marzo torna l’Earth hour del Wwf, la manifestazione - giunta alla sua ottava edizione - che simbolicamente spegne le luci nel mondo per aumentare la consapevolezza “sul clima e per il futuro globale”. Il fondo mondiale per la natura chiama tutti ad agire in prima persona per ridurre le emissioni di gas serra intervenendo sui consumi di energia e per stimolare i governi affinché adottino politiche energetiche. Tra i luoghi simbolo rimarranno al buio l’Empire State Building, il Tower Bridge di Londra, la Porta di Brandemburgo, la Torre Eiffel, il Cremlino e la Piazza Rossa di Mosca, la Cupola di San Pietro, il Colosseo, la Basilica di Santa Croce a Firenze, Piazza San Marco a

Venezia, fino alla Valle dei Templi in Sicilia. Tra surriscaldamento, alluvioni, tifoni, terremoti, la terra ci sta dicendo in modo forte e chiaro che non sta bene. E se la terra non sta bene noi non stiamo meglio. E’ il solito discorso, che va avanti da più di un secolo, della miopia della cosiddetta società industrializzata che deve fare grandi profitti con scarsi investimenti, cercando di sfruttare al massimo le risorse naturali. Senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze, con il ricatto dell’occupazione e di un fantomatico progresso. Adesso siamo arrivati al capolinea, e se vogliamo dare un futuro alle generazioni future dobbiamo fare tutto quello che è in nostro potere per far cambiare questa situazione.



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