Primissima magazine aprile 2011

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www.primissima.it rivista programma dei cinema

GGIO OMA

APRILE 2011

HABEMUS PAPAM

LIMITLESS

RIO

MACHETE

LE TRAME E LE IMMAGINI DI TUTTI I FILM


MAV 18 MARZO > 1 MAGGIO 2011 ERCOLANO

Fondazione Cives Museo Archeologico Virtuale Via IV Novembre, 44 80056 - Ercolano - Napoli

www.museomav.it - Infoline 081 198 06 511

CARTA KUBRICK MOSTRA - FILM - INCONTRI

IL PROGETTO È STATO REALIZZATO CON IL COFINANZIAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA.

POR Campania FESR 2007-2013 Ob. Operativo 1.10. La cultura come risorsa.


DEL 4 I1-8FILMAPRILE

25 RIO

FILM DEL 5 I15-20-22-29 APRILE

27 MACHETE

9 BORIS - IL FILM

UN SALTO 29 FACCIO ALL'AVANA

11 THE WARD - IL REPARTO 31 WORLD INVASION 13 FASTER

ROSSO 33 CAPPUCCETTO SANGUE

15 DRIVE ANGRY 3D

35 SOURCE CODE

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37 THOR 17 GOODBYE MAMA STRAVAGANTE MONDO 39 COME L'ACQUA PER GLI 19 LODI GREENBERG ELEFANTI 21 HABEMUS PAPAM 23 LIMITLESS

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40 FAST & FURIOUS 5 44 ANTICIPAZIONI DI MAGGIO

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RIVISTA PROGRAMMMA DEI CINEMA • ANNO 22 N.4 - APRILE 2011 FREE MAGAZINE NATO IL 1 GIUGNO 1990 DISTRIBUITO GRATUITAMENTE NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE ITALIANE

Direttore responsabile Piero Cinelli Direttore editoriale Paolo Sivori Editore Multivision S.r.l. Via Fabio Massimo, 107 • 00192 - Roma tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it Reg. Trib. Roma n. 73/90 del 1/2/1990 P.Iva 07210901000

Art direction e Grafica Luca Foddis luca.foddis@primissima.it Patrizia Morfù patrizia.morfu@primissima.it hanno collaborato a questo numero Nicoletta Gemmi, Marco Spagnoli, Cristina Marella Palmieri Calendario a cura di Nicoletta Gemmi

stampa PFG • Ariccia (RM) distribuzione nazionale Bartolini REDAZIONE E PUBBLICITÀ

Primissima Via Fabio Massimo, 107 • 00192 - Roma tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it


CALENDARIO 1 APRILE

HOP (Usa, 2011) Regia di Tim Hill con James Marsden, Hugh Laurie, Elizabeth Perkins, Chelsea Handler, David Hasselhoff 100’, Universal Pictures, animazione/live-action

KICK-ASS (UK/Usa, 2010) Regia di Matthew Vaughn con Aaron Johnson, Christopher Mintz-Plasse, Mark Strong, Chloe Moretz, Nicolas Cage 117’, Eagle Pictures, action/avventura/fantasy

MIA MOGLIE PER FINTA (Just Go with It, Usa, 2010) Regia di Dennis Dugan con Adam Sandler, Jennifer Aniston, Nick Swardson, Brooklyn Decker, Dave Matthews 117’, Sony Pictures, commedia romantica

LA FINE È IL MIO INIZIO (Italia/Germania, 2011) Regia di Jo Baier con Bruno Ganz, Andrea Osvart, Gianni Cavina, Elio Germano, Erika Pluhar 110’, Fandango, biografico

BRONSON (UK, 2009) Regia di Nicolas Winding Refn con Tom Hardy, Kelly Adams, Katy Barker, Edward Bennett-Coles, June Bladon, Amanda Burton 92’, Onemovie, drammatico/biografico

C’È CHI DICE NO (Italia, 2010) Regia di Giambattista Avellino con Luca Argentero, Paola Cortellesi, Paolo Ruffini, Myriam Catania, Marco Bocci 100’, Universal Pictures, commedia

THE NEXT THREE DAYS (Usa/Francia, 2010) Regia di Paul Haggis con Russell Crowe, Elizabeth Banks, Brian Dennehy, Lennie James, Olivia Wilde 122’, Medusa, azione/drammatico

OFFSIDE (Iran, 2006) Regia di Jafar Panahi con Sima Mobarak Shahi, Safar Samandar, Shayesteh Irani, Ida Sadeghi, Ayda Sadeqi 93’, Bolero, drammatico/sportivo

FUGHE E APPRODI (Italia, 2011) Regia di Giovanna Taviani 75’, Istituto Luce, documentario

Lo scansafatiche Fred (James Marsden) ferisce accidentalmente in un incidente di macchina il coniglietto di Pasqua. Costretto a prendersi cura dell’animale, che ha una zampa rotta, dovrà non solo affrontare la difficile convivenza con il vivace erbivoro, ma anche cercare di salvare la Pasqua… Appassionato di fumetti, Dave decide di travestirsi da vigilante per farsi bello agli occhi dell’adorata Katie. Ma il gioco diventerà molto reale quando l’adolescente incontrerà due veri vendicatori, un padre e una figlia, che hanno un conto in sospeso col più temibile criminale della città. Danny (Sandler) è un chirurgo plastico che si finge sposato per avere più libertà con le donne. Ma quando trova quella giusta, e si toglie la fede dal dito, iniziano i guai... Per rimediare convincerà la sua infermiera (Aniston) a spacciarsi per la sua ex-moglie. Dal libro autobiografico del grande Tiziano Terzani, un docu-fiction sugli ultimi giorni del giornalista-scrittore, nella casa di Orsigna in Toscana, dove lo raggiunge il figlio Folco, tornato dall’America per un ultimo incontro/conversazione col padre, che gli offre i suoi ricordi e il senso della sua ricerca spirituale e umana. Mitomane e violento Michael Peterson vuole a tutti i costi diventare una celebrità. Finito in prigione per rapina, ci resterà ben 34 anni, durante i quali si crea un alter ego ispirato all’ attore Charles Bronson.

8 APRILE

Tre amici, bravi e pieni di talento, hanno finito gli studi con il massimo dei voti. Alla ricerca di un lavoro i tre si scontreranno con il mondo delle raccomandazioni. Delusi, escogiteranno una loro personale vendetta. Un tranquillo professore di liceo (Crowe) si trasforma in spietato uomo d’azione quando la moglie (Banks) accusata di aver commesso un omicidio, viene condannata e lui ha solo tre giorni di tempo per farla fuggire dalla prigione della contea, prima che venga trasferita nel penitenziario statale. Pur di entrare all’Azadi Stadium di Teheran, dove si sta per tenere un importante incontro calcistico, un gruppo di giovani tifose, visto che le donne non sono ammesse allo stadio, decidono di entrare truccate e vestite da uomo. Il regista Panahi nel dicembre del 2010 è stato condannato a sei anni di reclusione per attività anti-regime.

Le isole Eolie al centro di un documentario più personale che storico, dove i luoghi, le interviste, i ricordi, si intrecciano con i grandi personaggi che vi hanno lasciato un segno profondo. Da Carlo Rosselli, a Edda Ciano, Roberto Rossellini, Ingrid Bergman, Anna Magnani, Antonioni, Troisi, Moretti... Giovanna Taviani, che più di venti anni fa in quei luoghi partecipò al film Kaos del padre Vittorio, riscopre, con la guida di un vecchio pescatore, le affascinanti storie accadute all’ombra delle isole vulcaniche.


DALL’8 APRILE AL CINEMA


CALENDARIO SE SEI COSÌ, TI DICO SÌ (Italia, 2011) Regia di Eugenio Cappuccio con Emilio Solfrizzi, Belen Rodriguez, Iaia Forte, Roberto De Francesco, Francesca Faiella 110’, Medusa, commedia

SCREAM 4 (Usa, 2011) Regia di Wes Craven con Emma Roberts, Hayden Panettiere, Adam Brody, Courteney Cox, Neve Campbell 111’, Moviemax, thriller/horror

WINNIE THE POOH - NUOVE AVVENTURE NEL BOSCO DEI 100 ACRI (Winnie the Pooh, Usa, 2011) Regia di Stephen J. Anderson, Don Hall 90’, Walt Disney, animazione

L’ALTRA VERITÀ (Route Irish, UK/Italia/Francia, 2010) Regia di Ken Loach con Mark Womack, John Bishop, Najwa Nimri, Stephen Lord, Andrea Lowe 109’, Bim, drammatico/guerra

EL CANTANTE (Usa, 2006) Regia di Leon Ichaso con Marc Anthony, Danny A. Abeckaser, Douglas J. Aguirre, Christopher Becerra, Federico Castelluccio 106’, Wave, biografico/musicale

I BACI MAI DATI (Italia, 2010) Regia di Roberta Torre con Beppe Fiorello, Donatella Finocchiaro, Piera Degli Esposti, Pino Micol, Carla Marchese 90’, Videa – CDE, drammatico

ANGÈLE E TONY (Francia, 2010) Regia di Alix Delaporte con Clotilde Hesme, Grégory Gadebois, Evelyne Didi, Dany Verissimo, Antoine Couleau 87’, Sacher Film, drammatico

NOTIZIE DEGLI SCAVI (Italia, 2010) Regia di Emidio Greco con Giuseppe Battiston, Ambra Angiolini, Giorgia Salari, Iaia Forte, Francesca Fava 90’, Movimento Film, drammatico

MALAVOGLIA (Italia, 2010) Regia di Pasquale Scimeca con Antonio Ciurca, Giuseppe Firullo, Omar Noto, Doriana La Fauci, Greta Tomasello 94’, Istituto Luce, drammatico

15 APRILE Un ex-cantante melodico (Solfrizzi) che ha avuto un grande e brevissimo successo negli anni ’80 con una unica canzone, viene invitato a Roma in una popolare trasmissione tv. In albergo per una serie di equivoci dovrà scambiare la sua stanza con quella di una famosissima show girl (Belen), con imprevedibili conseguenze. Dopo dieci anni Sidney Prescott ritorna a Woodsboro per presentare il suo libro. Ritrova lo sceriffo Dewey e Gale, che ora sono sposati, il cugino Jille e la zia Kate. Ma il suo ritorno riporta sulla scena anche Ghostface, facendo ripiombare la cittadina di Woodsboro nell’incubo da cui sperava di essere uscita per sempre.

20 APRILE

Winnie the Pooh e i suoi amichetti del bosco dei Cento Acri sono disperati: Ih-Oh ha perso la coda! Come trovarne una nuova per il triste asinello? Intanto il gufo Uffa organizza un’altra spedizione per salvare il bambino Christopher Robin da un misterioso pericolo...

22 APRILE

Frankie e Fergus sono due amici che lavorano come contractors per una società privata che si occupa di sicurezza in Iraq. Quando Frankie viene ucciso, Fergus è devastato dal dolore e dal senso di colpa. Poco convinto dalla spiegazione ufficiale decide di indagare per proprio conto e di andare in fondo alla vicenda. La turbolenta vita del cantante portoricano Hector Lavoe, una delle grandi star degli anni ‘60 e ‘70, considerato tra i maggiori interpreti di salsa e della musica latino-americana.

29 APRILE Manuela è una ragazzina di tredici anni che vive, alla periferia di Catania. Un giorno, per noia e per gioco, immagina che la statua della Madonna che è stata eretta nello spiazzo antistante la sua abitazione, le parli. Da quel momento una umanità varia bussa in continuazione alla sua porta con le richieste più bizzarre. E la madre decide di farne un business. Angèle è una giovane donna allo sbando, appena uscita dal carcere in quanto ritenuta responsabile della morte del marito. Tony è un pescatore che vive con la madre vedova dopo che il padre è scomparso in mare durante una battuta di pesca. Entrambi sono in cerca di un legame. Ma il primo incontro non sembra affatto promettente. Soprannominato ironicamente “il professore”, uno scialbo quarantenne (Battiston) sbarca il lunario come tuttofare di una casa di appuntamenti. Ma un giorno, la piattezza della sua vita viene scossa dall’arrivo della Marchesa (Angiolini), una prostituta che ha tentato il suicidio per una delusione d’amore. Gli alti e bassi della famiglia, nata dalla penna di Giovanni Verga, trasportati ai giorni nostri. Dopo aver assistito per caso ad uno sbarco di clandestini, ‘Ntoni conosce Alef e decide di aiutarla, trovandole un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia. Ma di lì a poco la barca dei Malavoglia fà naufragio...

IL SESSO AGGIUNTO (Italia, 2011) Regia di Francesco Antonio Castaldo con Giuseppe Zeno, Myriam Catania, Valentina D’Agostino, Lino Guanciale, Cloris Brosca, Gioia Spaziani 110’, Iris Film, drammatico

THE HOUSEMAID (Hanyo, Corea, 2010) Regia di Im Sang-soo con Do-yeon Jeon, Jung-Jae Lee, Woo Seo 106’, Fandango, thriller

Un viaggio nel mondo interiore della tossicodipendenza con gli occhi di Alan, un giovane che sta intraprendendo un percorso di analisi, per ritrovare se stesso.

Un insegnante di musica viene sedotto dalla nuova domestica di casa. Dopo averla messa in cinta, la costringe ad abortire. La donna mediterà la sua vendetta. Remake del capolavoro omonimo del 1960 di Kim Ki-young.




LA SERIE TV IRROMPE SUL GRANDE SCHERMO. IN TUTTI I SENSI. CON IL REGISTA RENÉ, RE DELLA TV ‘ALLA CAZZO DI CANE’, CHE HA DECISO DI FARE IL GRANDE SALTO NEL CINEMA, OVVIAMENTE IMPEGNATO.

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opo troppi anni di fiction su carabinieri, medici e infermieri, scalcinati melodrammi in costume etc. il regista televisivo René Ferretti (Pannofino) ha deciso di dire basta. Dopo aver girato vagonate di monnezza, narcotizzanti apologie del presente, inquietanti biografie di santi e tante altre ancora, è arrivato il momento di dire basta. Meglio la libertà artistica del cinema, anche se è più povero della TV (“dopo il cinema c’è la radio, dopo la radio c’è la morte”) ma ancora libero e poetico. René è convinto di avere un asso nella manica, un copione serio, forte, di denuncia, “alla Gomorra”. Ma l’entusiasmo di René è destinato a durare poco. Perché il mondo del cinema si rivela ancora peggio di quello della tv. Tra produttori senza un soldo , p s e udo intellettuali, sceneggiatori sfaccen-

dati, attrici isteriche, scenografi e direttori della fotografia arroganti, non c’è posto per una troupe ‘scadente’ come quella di Ferretti. E l’incubo non è ancora finito. C’è l’ultima sfida da affrontare. Quella della ‘grande commedia’, del cinepanettone liturgico, che premia i guitti ed i cialtroni, i veri italiani. Il lato oscuro dello showbiz made in Italy raccontato dagli stessi autori, e lo stesso cast, della serie tv: Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, che firmano anche la regia, più tutto il loro staff, incluso il pesce Boris ed Elio e le Storie Tese che cantano ‘Pensiero stupesce’. “C’è la stessa ironia tagliente della serie – affermano gli autori – ed una lettura del presente grottesca ma reale, perché quello che raccontiamo non è fiction. Boris è un film militante, la risata non è fine ma mezzo. Non vogliamo salire in cattedra e puntare il dito ma mostrare che con amore, responsabilità e libertà è possibile lavorare in modo diverso”.

Boris - Il Film (Italia, 2011) Regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo con Caterina Guzzanti, Francesco Pannofino, Andrea Sartoretti, Pietro Sermonti, Ninni Bruschetta, Paolo Calabresi, Antonio Catania, Carolina Crescentini 108’, 01 Distribution, commedia 1 APRILE

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IL LEGGENDARIO MAESTRO DELL’HORROR JOHN CARPENTER TORNA NEL REGNO DEGLI INCUBI, CON LA STORIA DI UNA GIOVANE DONNA RINCHIUSA, NEGLI ANNI 60, IN UN SINISTRO OSPEDALE PSICHIATRICO DOVE STRANE PRESENZE INCOMBONO.

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risten (Heard), una giovane donna bella e disturbata, si ritrova coperta di lividi e di tagli, imbottita di sedativi e rinchiusa contro la sua volontà in un inaccessibile reparto di un ospedale psichiatrico. È completamente disorientata e non ha idea di quale sia il motivo per cui è finita in quel posto, né alcuna memoria della sua vita prima del ricovero. La sola cosa che sa è che non è al sicuro. Le altre pazienti del reparto, quattro giovani donne altrettanto disturbate, non sono in grado di fornirle alcuna risposta e ben presto Kristen si rende conto che le cose non sono come sembrano. L’aria è densa di segreti e di notte, quando l’ospedale è buio e sinistro, sente dei suoni strani e terrificanti. A quanto pare non sono sole. Una ad una, le altre ragazze cominciano a scomparire e Kristen deve trovare il modo di fuggire da quel luogo infernale prima di diventare la prossima vittima. Mentre lotta per riuscire a scappare, scopre una verità di gran lunga più pericolosa e sconvolgente di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare. “Dopo avere preso parte al progetto dei Masters of Horror – ha dichiarato Carpenter – volevo continuare a fare film a basso budget, che rappresentassero una sfida, che imponessero una discreta abilità creativa nel risolvere i problemi relativi al modo di raccontare una storia. E The Ward aveva tutte queste caratteristiche. Questo è un aspetto che fa la differenza nel mio lavoro, se la storia è giusta, allora la magia può accadere”. E così, il creatore di culti come Distretto 13: le brigate della morte, 1997: fuga da New York e horror come Fog, Halloween: la notte delle streghe e La cosa, aggiunge un altro tassello alla sua filmografia. The Ward scava nell’inconscio del pubblico, nel terreno nascosto del non detto, dove tutto diventa più impalpabile e il mistero si ingigantisce, nutrendosi delle paure soggettive, senza poter capire cosa sta succedendo. Fino a quando la forza di sopravvivenza non interviene a darci una mano e a tirarci fuori dal baratro.

The Ward (Usa, 2010) Regia di John Carpenter con Amber Heard, Danielle Panabaker, Mika Boorem, Lyndsy Fonseca, Jared Harris 88’, Bim, horror 1 APRILE

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ilasciato dopo dieci anni di prigione, Driver (Dwayne Johnson) vuole vendicarsi della morte del fratello, avvenuta durante la rapina andata male e per la quale è stato incarcerato. Lasciato solo dai suoi complici sul luogo del delitto con una pallottola in testa, Driver non vede l’ora di rendere loro il favore, e si mette al lavoro su un elenco preparato con cura. Ad ostacolare i suoi piani appaiono Cop (Billy Bob Thornton), un ambiguo poliziotto che sta per andare in pensione, e Killer (Oliver Jackson-Cohen), come si evince dal nome: un uomo che prova piacere ad uccidere. Il cacciatore è anche la preda, in una gara sull’agire ‘faster’, perché solo chi è più veloce può farcela. Soprattutto quando il mistero che circonda l’omicidio del fratello si complica, facendo emergere nuovi e raccapriccianti dettagli, che farebbero pensare che la lista di Driver sia incompleta.

DWAYNE JOHNSON SI CIMENTA NELL’ACTION MUSCOLARE, SULLE ORME DI ARNOLD SCHWARZENEGGER E DI BRUCE WILLIS, IN UN THRILLER ROSSO SANGUE DOVE IL PIÙ BUONO È UN EX GALEOTTO CON UNA LISTA DI PERSONE DA ELIMINARE.

Tra cinefilia e film di genere, George Tillman Jr. (Men of Honor - L’onore degli uomini e Notorious), approda all’action thriller duro e puro, con un omaggio ad uno dei maestri del genere, Walter Hill. I personaggi del film, dai nomi generici: autista, poliziotto, assassino, guardia carceraria, receptionist – sembrano essere presi dal leggendario The Driver (altra assonanza con il nome del protagonista) che Hill diresse nel 1978. Dwayne Johnson è assolutamente convincente nel ruolo di Driver. Personaggio carismatico, ha abbandonato il soprannome di The Rock perché voleva cimentarsi in ruoli più soft, che riteneva più congeniali. Adesso invece con una acrobatica marcia indietro mostra muscoli e grinta, dimostrando di avere tutte le carte in regola, oltre al fisico possente, per l’action hero, dando il massimo in un film a basso budget come questo, un action thriller senza fronzoli e senza troppi dettagli, ma che va dritto allo scopo. Nel mondo di Faster anche le macchine giocano un ruolo importante, in particolare quella di Driver, una splendida Super Sport Chevelle, edizione limitata della Chevrolet messa sul mercato tra gli anni ’60 e ’70.

Faster (Usa, 2010) Regia di George Tillman Jr. con Dwayne Johnson, Billy Bob Thornton, Oliver JacksonCohen, Jennifer Carpenter, Maggie Grace 98’, Sony Pictures, azione/thriller 15 APRILE

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SEMPRE PIÙ TERMINATOR DELL’OLTRETOMBA NICOLAS CAGE TORNA DAGLI INFERI PER SALVARE LA SUA NIPOTINA, DISTRUGGERE UNA SETTA SATANICA, E FARE I CONTI CON IL PRINCIPE DELLE TENEBRE.

P

iper (Heard) è una cameriera sexy e piena di risorse. Milton (Cage) è un vero malvivente, letteralmente un avanzo dell’Inferno. Contro qualsiasi predizione i due diventano immediatamente amici. Piper accetta di seguirlo, portandogli in dote una splendida Charger del ‘69, in una impresa che farebbe tremare i polsi a chiunque. L’uomo ha tre giorni di tempo per trovare la sua piccola nipote, rapita da una setta satanica, dopo aver ucciso sua figlia, che ha intenzione di sacrificarla nella prossima notte di luna piena. Con Piper al suo fianco Milton si mette sulle tracce di Jonah (Burke), un invasato convinto che sacrificando vite umane otterrà poteri straordinari. Ma i satanisti non sono il solo problema del nostro ‘eroe’ che si scopre inseguito sia dalla polizia che da un sanguinario killer, chiamato Il Contabile (Fichtner) che ha ricevuto l’ordine di riportarlo nel posto dal quale proviene. Alimentato da una rabbia infinita Milton dovrà riuscire a superare i suoi limiti per vendicare la figlia uccisa, impedire la vittoria degli indemoniati e conquistarsi la sua ultima occasione di riscatto. Per potere rimanere su questa Terra. Omaggio alle pellicole car-action degli anni ’70, ed agli eroi violenti di quell’epoca come Charles Bronson e Clint Eastwood, Nicolas Cage riprende un ruolo da eroe maledetto, alla Ghost rider e Season

of the witch, in coppia con la giovane e provocante Amber Heard. Inseguimenti a go go, esplosioni, scontri violentissimi, qualche scena di sesso … Per l’occasione Lussier al suo secondo film, dopo San Valentino di Sangue 3D, ha assemblato una notevole squadra con, accanto a Nicolas Cage, la nuova promessa Amber Heard (reduce da The Ward – Il Reparto di John Carpenter), al sempre efficace David Morse, fino a William Fichtner (Il Cavaliere Oscuro), uno dei caratteristi più bravi del cinema americano che qui interpreta il braccio destro del re degli inferi, incaricato di riportare Nicolas Cage tra le fiamme. Sesso, azione e splatter il tutto mixato in chiave quasi trash per una pellicola che non si fa domande. Cage sempre più over the top beve birra dai teschi dei suoi nemici e pronuncia battute memorabili: “Cosa può capitarmi nel peggiore dei casi, che non mi lascino rientrare all’inferno?”.

Drive Angry 3D (Usa, 2011) Regia di Patrick Lussier con Nicolas Cage, Amber Heard, Billy Burke, Katy Mixon, David Morse 104’, Warner Bros Italia, action/fantasy 8 APRILE

Drive Angry 3D

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ROMANTICA ENTERTAINMENT presenta

Tratto da una storia vera

dall’8 aprile al cinema www.goodbyemama.com

Concept

ROMANTICA ENTERTAINMENT PRESENTA GOODBYE MAMA UN FILM DI MICHELLE BONEV MICHELLE BONEV LICIA NU~NEZ TATYANA LOLOVA NADIA KONAKCHIEVA MARTA YANEVA JULIAN VERGOV GIUSEPPE MARIA CORASANITI DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA EMIL TOPUZOV MUSICHE KIRIL DONCHEV MONTAGGIO MASSIMO QUAGLIA CON IL SOSTEGNO DEL CENTRO NAZIONALE BULGARO DI CINEMATOGRAFIA PRODOTTO DA MICHELLE BONEV GIUSEPPE MARIA CORASANITI LICIA NU~NEZ SCRITTO E DIRETTO DA MICHELLE BONEV

Foto: Assunta Servello

MichelleBonev



BEN

STILLER

RHYS

IFANS

GRETA

GERWIG

JENNIFER

JASON LEIGH

E T N A G A V A LO STR

MONDO DI

GREENBERG

DALL’8 APRILE AL CINEMA www.bimfilm.com


IL REGISTA-SCENEGGIATORE NOAH BAUMBACH E L’ATTORE BEN STILLER NELLA SINGOLARE COMMEDIA DI UN ECCENTRICO PERSONAGGIO DOVE LO HUMOUR SI CONIUGA CON LA MALINCONIA DI UN’ESISTENZA MARGINALE, E LA FELICITÀ SEMBRA ESSERE SEMPRE GIRATA DALL’ALTRA PARTE. Lo stravagante mondo di Greenberg

(Greenberg, Usa, 2010) Regia di Noah Baumbach con Ben Stiller, Greta Gerwig, Rhys Ifans, Jennifer Jason Leigh, Brie Larson 107’, Bim, commedia 8 APRILE

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uando Phillip Greenberg (Messina) parte con moglie e figli per una lunga vacanza in Vietnam, Roger (Ben Stiller), fratello di Phillip, si trasferisce da New York nella loro elegante casa sulle colline di Hollywood per badare al cane. Single e sulla quarantina, Greenberg è intelligente, spiritoso, pungente e smarrito. Proprio come Florence (Gerwig), la venticinquenne assistente personale di Phillip, efficiente, dinamica, insicura, che gli da una mano a risolvere i problemi di questa sua nuova sistemazione. Roger è ad un bivio della sua vita. Dopo il fallimento di una breve carriera di musicista, ha lavorato per un certo periodo a New York come falegname. Ora coltiva la propria insoddisfazione scrivendo lettere di protesta e costruendo una cuccia per il cane. Cerca di riallacciare i rapporti con il suo passato, con il vecchio amico ed ex-membro della band, Ivan (Ifans), e con la sua vecchia fiamma Beth (Jason Leigh), ma sia Ivan che Beth sono andati avanti con la loro vita, mentre il suo orologio sembra essersi fermato da tem-

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po. Nel frattempo il suo rapporto con Florence potrebbe diventare più importante di quanto loro stessi possano ammettere. Prova d’attore per Ben Stiller, in uno dei personaggi più riusciti della sua notevole carriera artistica. Problematico, eccentrico, il suo Roger vive perennemente in una situazione difficile, ma non è mai disperato. E’ ossessionato dal fatto che gli altri si lamentino di lui. Ma l’ironia, la voglia di riprovarci non l’abbandonano mai, nonostante abbia superato - anche se di poco - il fatidico giro di boa. “Questo film racconta l’evoluzione di un rapporto tra due persone piene di problemi.” Ha affermato Stiller. “Non avevo mai girato un film come questo: ricorda un po’ quelli di Hal Ashby e Robert Altman, che negli anni ’70 indagavano la realtà delle persone raccontando quei piccoli momenti privati che di solito non vedi al cinema”. “Roger - conclude - non è l’eroe del film, ma ognuno di noi lo può capire, molto meglio di quanto lui possa fare con se stesso.”

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nanni moretti e domenico procacci presentano

micHel piccOli in

Habemus papam Un Film di

BarBara DanIeLe

MIcHeL pIccoLI nannI MorettI renato scarpa JerZY stUHr MarGHerIta BUY soGGetto e sceneGGIatUra nannI MorettI Francesco pIccoLo FeDerIca pontreMoLI Zanon costUMI LIna nerLI taVIanI scenoGraFIa paoLa BIZZarrI MontaGGIo esMeraLDa caLaBrIa MUsIca Franco pIersantI FotoGraFIa aLessanDro pescI orGanIZZatore GeneraLe LUcIano LUccHI sacHer FILM • FanDanGo (roMa) • Le pacte • France 3 cIneMa (parIGI) In coLLaBoraZIone con raI cIneMa In assocIaZIone con soFIca coFIcUp Un FonDo BacKUp FILMs canaL + France teLeVIsIons proDotto Da nannI MorettI e DoMenIco procaccI reGIa nannI MorettI

sUono In presa DIretta aLessanDro

FILM reaLIZZato con IL contrIBUto DI

Una coproDUZIone

dal 15 aprile al cinema

design

con aIUto reGIsta

photo philippe antonello

nanni mOreTTi


UNO PSICHIATRA VIENE CHIAMATO IN VATICANO PERCHÈ IL PAPA APPENA ELETTO NON SE LA SENTE DI ASSUMERE LA SUA CARICA. Habemus Papam (Italia, 2011) Regia di Nanni Moretti con Nanni Moretti, Michel Piccoli, Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Margherita Buy 110’, 01 Distribution, commedia/drammatico 15 APRILE

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l Vaticano si prepara all’elezione di un nuovo Papa. Così, mentre fuori insieme alle candele dei fedeli, alle scommesse dei bookmakers e alle luci delle tv, San Pietro diventa il set più importante del Pianeta... all’interno, dentro le volte della Cappella Sistina i Cardinali sono chiamati ad eleggere il nuovo Pontefice. Dopo due fumate nere, le schede convergono su un nome inatteso: il Cardinale Melville (Piccoli), fino ad allora rimasto nell’ombra. Ora è lui il nuovo Eletto e i Cardinali lo applaudono mentre Melville, frastornato, non sa nemmeno che nome scegliersi. Si sente inadeguato soprattutto in rapporto al peso del suo predecessore. Quando le ante delle finestre di San Pietro si aprono perché il mondo possa riconoscerlo, crolla. Il nuovo Papa è profondamente depresso e per aiutarlo arriva il Professor Brezzi (Moretti), uno psicanalista. Brezzi è ritenuto il migliore nel suo campo ma il compito è molto arduo. Le sedute sono prive di qualsiasi intimità, non si può chiedere al paziente nulla di personale e quando il medico domanda se Melville abbia problemi con la fede, quest’ultimo non ha paura e afferma: “Dio vede in me capacità che non ho. Dove sono, dottore? Le cerco e non le trovo”. Anche Brezzi comincia a vacillare e chiede aiuto alla sua ex-moglie, interpretata da Margherita Buy, psicanalista pure lei. Ma la situazione preci-

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pita, l’aiuto dell’analisi non giova a Melville che un giorno scompare... Un progetto al quale Nanni Moretti aveva iniziato a lavorare già da qualche anno, ma mai portato avanti, fino ad oggi, per motivi di costi. 8 milioni di euro di budget, buona parte dei quali spesi per le ambientazioni, poiché il Vaticano non ha concesso di girare scene nella propria sede, con parte degli interni girati nei saloni dell’Ambasciata di Francia e altri, compresa la Cappella Sistina ricostruiti dagli scenografi a Cinecittà. Inoltre molte scene di massa, costumi e arredi imponenti. Il risultato è una pellicola sorprendente, ‘una commedia dolente’ – come l’ha definita il regista – un’analisi antropologica sullo smarrimento. L’infallibile che si scopre fallibile, proprio nelle suntuose vesti di chi non si può permettere di esserlo. In Habemus Papam tutti sono prigionieri di un’ossessione – oltre che realmente rinchiusi dentro un luogo ben delimitato – il Papa dalla sua investitura; lo psicanalista Brezzi dallla sua professione (‘Sarà veramente il migliore come tutti affermano?’); l’autorità ecclesiastica di una guida. Arriverà una soluzione o l’assoluzione? Intanto il film è papabile per il Festival di Cannes 2011.

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COSA SARESTI DISPOSTO A FARE PER DIVENTARE BRILLANTE, CARISMATICO, DINAMICO, SEXY? UN TE STESSO ALL’ENNESIMA POTENZA IN OGNI MOMENTO?

Limitless (Usa, 2011) Regia di Neil Burger con Robert De Niro, Bradley Cooper, Abbie Cornish, Anna Friel, Johnny Whitworth 105’, Eagle Pictures, thriller 15 APRILE

’aspirante scrittore Eddie Morra (Cooper) soffre di un cronico blocco creativo ma la sua vita cambia improvvisamente quando un vecchio amico gli fa scoprire l’NZT, un nuovo farmaco rivoluzionario che gli permette di aumentare al massimo le sue capacità intellettive. Con ogni sinapsi stimolata, Eddie riesce a ricordare tutto ciò che legge o che sente ed è in grado di imparare qualsiasi lingua in un giorno, riesce a fare equazioni complesse e ad ingannare chiunque incontri. Il farmaco ha l’assoluta capacità di amplificare le capacità intellettive di chi lo assume al 100%. Ma non è mai stato messo in commercio. I suoi effetti collaterali, nel tempo, sono devastanti. Intanto Eddie travolge Wall Street: da una piccola somma iniziale ricava milioni. Le sue imprese attraggono il magnate della finanza Carl Van Loon (De Niro), che lo invita a fare da mediatore per la più grande fusione nella storia delle corporation. Ma questo espone Eddie anche a persone che farebbero qualsiasi cosa pur di impadronirsi del suo rifornimento di NZT. La sua esistenza è davvero in pericolo, sia perché i nemici sono ad un passo da lui, sia perché il suo cervello non ce la fa più. Limitless è un thriller d’azione con al centro un personaggio che da perdente diventa un fuoriclasse, ma nasconde un pericoloso segreto. Scritto da Leslie Dixon e tratto dal romanzo The Dark Fields di Alan Glynn, il regista Neil Burger (The Illusionist) ha affermato: “L’idea che grazie ad una pillola tutto quello che ogni essere umano desidera si avvera è il sogno di tutti. Ma le droghe non hanno mai curato nessuno, perché dopo un primo periodo di euforia, tutto peggiora. Quindi la vera sfida è stata riuscire a fare in modo che il personaggio di Eddie apparisse simpatico e vincente agli spettatori e, che in seguito, il pubblico rimanesse con lui nella sua fase di crisi”. Per completare l’operazione ho dovuto attuare diversi stili di regia che trasmettono una visione del mondo diversa da quella che si percepisce quando sei sotto l’effetto di questa droga e quando invece l’effetto finisce”.

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USE DI RODRIGUEZ, TARANTINO & CO? HO IND GR LP PU L DE R ILE TRA TO FIN RICORDATE IL ARRIVA IL PULP WESTERN. SO ES AD E O. BIT DE UN È SA ES OM OGNI PR

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achete è un agente federale dato per morto dopo uno scontro con la banda del boss della droga Torrez. In realtà è fuggito in Texas cercando di far perdere le proprie tracce e magari scrollarsi di dosso un passato pesante come un macigno. Ma anche il Texas non scherza in quanto a corruzione e disonestà. Con il risultato che un senatore iperrazzista si becca un proiettile e Machete un mandato di cattura. Dovrà vedersela con Booth, uno spietato uomo d’affari con decine di killer sul suo libro paga; con Von, un vigilante di frontiera fuori di testa a capo di un piccolo esercito privato; e con Sartana, una agente per l’immigrazione, combattuta tra il compito di far rispettare la legge e il

desiderio di fare ciò che è giusto. Ad aiutare Machete a portare a termine il suo regolamento di conti ci sono invece Luz, una venditrice di tacos molto sexy dotata di uno spirito ribelle e di un cuore rivoluzionario, e Padre, un prete bravo nelle benedizioni ma ancor più bravo con il fucile. Lasciando al suo passaggio una scia di sangue, proiettili e di cuori spezzati, la ricerca dell’ex-agente finirà col condurlo ancora una volta da Torrez per un’epico scontro finale in cui si intrecciano vendetta e redenzione. Il muso del vero duro ed ex-galeotto Danny Trejo, accompagnato dalle fulgide pupe d’azione Jessica Alba e Michelle Rodriguez. I cattivi sono gli imbolsiti Steven Seagal e Robert De Niro. Il film nasce da uno dei leggendari finti trailer del progetto pulp Grindhouse. In realtà il regista ‘Tex-Mex’ Robert Rodriguez ha scritto il soggetto per Machete quasi vent’anni fa. Il pugno armato di Trejo, nel nostro im-

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maginario, ha già surclassato e fatto a fettine il mito ammaccato dell’ultimo Jason di Venerdì 13. E’ il miglior film in assoluto di Rodriguez, capace di mescolare rabbia politica e western all’italiana, sulle orme dell’inarrivabile Giù la testa di Sergio Leone. Il cinemaccio di serie B, lo splatter e il cartoon si fondono tra epica, farsa, cow-boy motorizzati e vario sudiciume. L’arma improvvisata da Machete in ospedale è da antologia. Non venite via prima dei maestosi titoli di coda.

Machete (Usa, 2010) Regia di Robert Rodriguez, Ethan Maniquis con Danny Trejo, Robert De Niro, Jessica Alba, Steven Seagal, Michelle Rodriguez 105’, Lucky Red, azione/thriller 22 APRILE

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Faccio un salto all’Avana

SI LA COMMEDIA ALL’ITALIANA

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edele (Brignano) e Vittorio (Pannofino) sono due fratelli romani, orfani e dai caratteri opposti. Fedele posato, buono, disponibile e Vittorio sveglio, cinico e prevaricatore sempre pronto ad approfittarsi degli altri. Sposati con due sorelle figlie di un ricco imprenditore, mentre Fedele assolve ai suoi doveri matrimoniali con la maggiore solerzia possibile, Vittorio invece consuma adulteri e accumula sempre più debiti col gioco. Un giorno la sua auto viene ripescata in fondo ad un lago e tutti lo piangono morto. Fede-

TRASFERISCE A CUBA.

le, nonostante la moglie irascibile, cerca di aiutare la cognata, accudendo le nipotine gemelle appena nate e cominciando a risarcire il debito del fratello col suocero. Fino al giorno in cui casualmente, dopo 6 anni, Fedele e la famiglia scoprono che Vittorio è ancora vivo e vive all’Havana, Cuba. Fedele parte istantaneamente, convinto di riportare indietro il fratello facendo leva sul suo senso di responsabilità nei confronti della famiglia. Ma l’atmosfera di Cuba sarà fatale e l’incontro con il fratello si trasformerà in un imprevedibile quanto tardivo scambio di ruoli.

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(Italia, 2011) Regia di Dario Baldi con Enrico Brignano, Francesco Pannofino, Aurora Cossio, Paola Minaccioni, Virginia Raffaele 90’, Medusa, commedia 22 aprile

Dario Baldi al suo terzo lungometraggio confeziona una commedia su misura per Brignano e Pannofino con la solare, ospitale e soprattutto musicale Cuba che diventa l’altra protagonista del film. Tra stereotipi e colpi bassi, alla fine c’è spazio anche per un sorprendente riscatto. Oltre Brignano e Pannofino da segnalare nel cast attrici comiche come Paola Minaccioni e Virginia Raffaele, entrambe conosciute soprattutto, per il loro eccellente lavoro in programmi radiofonici, come 610 (o sei uno zero) di Lillo & Greg e Radio2 Social Club di Luca Barbarossa.

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QUESTO È SOLO L’INIZIO

movieplayer.it/WorldInvasion


UN ALIEN WAR MOVIE APOCALITTICO, ALLA INDEPENDENCE DAY E STARSHIP TROOPERS COME MODELLI DI UNA INVASIONE MILITARE DELLA TERRA ED IN PARTICOLARE DI LOS ANGELES DA PARTE DI UN ESERCITO DI ALIENI. IL TUTTO RACCONTATO IN STILE NOTIZIARIO DAL CAMPO DI BATTAGLIA, CON CAMERA DIGITALE, FILMATI INTERNET, ED EFFETTO SHAKY CAM, ALLA CLOVERFIELD.

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opo tanti avvistamenti registrati nel corso dei decenni, nel 2011 la minaccia aliena diventa realtà. Sorta di meteore luminose cadono sulla terra sulle coste marittime vicine alle grandi città della terra. Contengono truppe aliene, che marciano armate dalle zone costiere per attaccare l’umanità. Nella base militare Camp Pendleton, vicino a Los Angeles, un gruppo di marines, capitanati dal Sergente Michael Nantz (Aaron Eckart), è allertato a rispondere immediatamente ad uno dei numerosi attacchi registrati lungo la costa. Il Sergente Nantz e i suoi uomini dovranno fronteggiare una feroce battaglia contro un nemico che si sta impadronendo dell’intero pianeta.

World Invasion è un war movie a tutti gli effetti in cui la Città degli Angeli fa da scenario ad uno scontro titanico tra forze terrestri ed armate aliene. La particolarità del film è che un evento di tale portata è visto dal basso, con gli occhi ed il coraggio di un ristretto gruppo di marine, tra i quali: il Sergente, prossimo alla pensione e richiamato in azione di controvoglia, interpretato da Aaron Eckhart e la sempre battagliera Michelle Rodriguez. Intrappolati a Santa Monica dietro le linee nemiche, dovranno vedersela casa per casa con i feroci simil-predator alieni. Una pellicola tutta azione, con dialoghi all’osso confezionata per un pubblico di adolescenti. World Invasion potrebbe essere solo la prima puntata di una saga. “Questo – ha di-

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chiarato Liebesman – è il tipo di cinema che adoro. Quando le ombre iniziano ad oscurare il cielo fino a ricoprire i grattacieli di una grande città e lo spettatore si rende conto che è questione di secondi e qualcosa di catastrofico succederà. Insomma: La guerra dei mondi”.

World Invasion (Battle: Los Angeles, Usa, 2011) Regia di Jonathan Liebesman con Aaron Eckhart, Michelle Rodriguez, Michael Peña, Gino Anthony Pesi, Bridget Moynahan 120’, Sony Pictures, fantascienza/guerra 22 APRILE

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LA REGISTA DI TWILIGHT CATHERINE HARDWICKE RILEGGE IN FORMATO HORROR IL CLASSICO DELLA LETTERATURA PER BAMBINI. UN THRILLER GOTICO E ROMANTICO, DOVE LE FANTASIE SI TRASFORMANO IN INCUBI.

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alerie (Seyfried), è una giovane fanciulla, bella, dalla pelle diafana, che porta sempre un cappotto rosso con il capo coperto da un cappuccio. Vive in un villaggio sperduto in mezzo ad una magnifica foresta. La nonna (Julie Christie) affettuosa e esuberante, vive come da manuale in una casetta appartata nel bosco. Valerie è innamorata del taglialegna Peter (Fernandez), ma i suoi genitori vogliono darla in sposa al facoltoso Henry (Irons). Intenzionati a non farsi separare dall’avidità e dall’egoismo dei genitori della giovane, Valerie e Peter, organizzano una fuga. Il problema è che nel momento in cui stanno per andarsene viene ritrovato il corpo senza vita della sorella di Valerie. Ad ucciderla è stato un lupo mannaro che da tempo si aggira nella foresta e che ha già ucciso parecchie persone. Per cercare di trovare una soluzione, il popolo chiama in paese il più famoso cacciatore di lupi mannari, Padre Solomon (Oldman). L’uomo capisce che la bestia quando non attacca ha sembianze umane e che Valerie, molto probabilmente, sa di chi si tratta. Questo fa di lei la sospettata numero uno... Occhi e mani grandi di un lupo cattivo, principe azzurro valoroso e la bella alle prese con

un villaggio tribale e medioevale. Questi gli ingredienti della fiaba di Cappuccetto Rosso, rivisti e corretti dalla regista Catherine Hardwicke. “Le situazioni fiabesche - ha dichiarato la regista - rispecchiano la visione magica infantile delle cose, esorcizzano incubi inconsci, placano inquietudini, aiutano a superare insicurezze e crisi esistenziali, insegnano ad accettare le responsabilità e ad affrontare la vita. Questa storia mi è sembrata ricca di intuizioni e suggestioni. Nonostante, per ovvi motivi spettacolari, sia stata modificata rispetto all’originale, Cappuccetto Rosso Sangue spazia dalla letteratura alla mitologia, dalla psicologia infantile alla psicoanalisi, ed esorta tutti quanti ad essere più consapevoli dell’importanza fondamentale delle fiabe”.

Cappuccetto Rosso Sangue (Red Riding Hood, Usa, 2011) Regia di Catherine Hardwicke con Amanda Seyfried, Gary Oldman, Billy Burke, Shiloh Fernandez, Max Irons 100’, Warner Bros Italia, fantasy/horror 22 APRILE

Cappuccetto Rosso Sangue

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dal regista di MOON

jake GYLLENHAAL michelle MONAGHAN vera FARMIGA

DAL 29 APRILE AL CINEMA

CREDITI NON CONTRATTUALI

VENDÔME PICTURES PRESENTA UNA PRODUZIONE MARK GORDON COMPANY JAKE GYLLENHAAL MICHELLE MONAGHAN VERA FARMIGA JEFFREY WRIGHT “SOURCE CODE” CASTING JOHN PAPSIDERA, CSA MUSICHE CHRIS BACON COSTUMI RENÉE APRIL MONTAGGIO PAUL HIRSCH, A.C.E. SCENOGRAFIA BARRY CHUSID DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA DON BURGESS, ASC COPRODUTTORI STUART FENEGAN TRACY UNDERWOOD PRODUTTORI ESECUTIVI HAWK KOCH JEB BRODY FABRICE GIANFERMI PRODOTTO DA MARK GORDON PHILIPPE ROUSSELET JORDAN WYNN SCRITTO DA BEN RIPLEY DIRETTO DA DUNCAN JONES

www.01distribution.it



DIFFERENZE CREATIVE - Ambra Aquari

KAOS cinematografica presenta

R I TO R N O A L L E E O L I E T R A C I N E M A E R E A LT À di Giovanna Taviani con Francesco D’Ambra Musiche di GIULIANO TAVIANI e CARMELO TRAVIA - Montaggio BENNI ATRIA e LUCA GASPARINI - Fotografia DUCCIO CIMATTI e ALESSANDRO GHIARA - Fonico di presa diretta DAVIDE D’ONOFRIO - Montaggio Del Suono STEFANO COSTANTINI - Organizzatore MARCO SERRECCHIA Produttore Esecutivo BARBARA BRUNI - Produttore Delegato AGNESE FONTANA - Una produzione KAOS CINEMATOGRAFICA realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per il Cinema in collaborazione con la Regione Siciliana Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e Ambientali, della Educazione Permanente e dell’Architettura e dell’Arte Contemporanea Scritto e diretto da GIOVANNA TAVIANI

NUMERO VERDE PRENOTAZIONI PROIEZIONI SCOLASTICHE: 800 144 961

DALL'8 APRILE AL CINEMA


IL DIO DELLA MITOLOGIA NORDICA, DIVENTATO UNO DEI PIÙ POTENTI EROI DELLA SCUDERIA MARVEL, SBARCA SUL GRANDE SCHERMO IN UN COLOSSAL FANTASUPEREROICO DIRETTO DA KENNETH BRANAGH.

Thor (Usa, 2011) Regia di Kenneth Branagh con Chris Hemsworth, Anthony Hopkins, Natalie Portman, Kat Dennings, Stellan Skarsgård 130’, Universal Pictures, azione, avventura, drammatico 27 APRILE

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iglio di Odino (Anthony Hopkins), re degli dei della città di Asgard, il giovane dio del tuono Thor (Chris Hemsworth) a causa delle sue gesta arroganti riaccende un’antica guerra tra il popolo di Asgard. Odino decide così di dare una lezione di umiltà al figlio, inviandolo in esilio sulla Terra senza i suoi poteri. Cacciato sulla terra e forzato a vivere tra gli uomini in modo anonimo. celato dietro al nome e alle sembianze del dottor Donald Blake, imparerà le regole per divenire un vero eroe quando dovrà misurarsi con Il Distruttore, una creatura dai poteri quasi illimitati, scagliata sulla Terra dal suo malvagio fratellastro Loki con lo scopo di ucciderlo. Prima di fare il suo esordio nel 1962 nel mondo dei fumetti grazie alla penna di Stan Lee e Jack Kirby, Thor è stato uno degli dei più amati della storia scandinava. Stan Lee, che aveva appena creato un altro grande personaggio dei fumetti: l’incredibile Hulk, voleva dare vita ad un altro personaggio che potesse bilanciare la forza ‘dell’uomo più forte del mondo’, rivolgendosi alla mitolo-

gia nordica e alla figura di un dio. Thor è un Dio della mitologia scandinava, figlio di Odino catapultato da Asgard sulla terra per imparare una lezione d’umiltà. Grazie alla sua natura divina e all’inseparabile martello incantato, Mjolnir, Thor è uno degli eroi più potenti dell’Universo Marvel. Molte delle sue leggendarie battaglie sono state causate dai malvagi piani del fratellastro Loki, che spera di prenderne il posto come erede al trono di Asgard. Membro fondatore dei Vendicatori, il supergruppo per eccellenza della Marvel - ma per vedere Iron Man, Hulk e Thor in azione nello stesso film (The Avengers) toccherà aspettare il 2012 - Thor-Don Blake ha il volto, e il fisico, di Chris Hemsworth (già protagonista del reboot di Star Trek e prossimo eroe dei Vendicatori), affiancato dalla sua fiamma, l’infermiera Jane Foster, interpretata da Natalie Portman, premio Oscar 2011 per Black Swan. Tra gli altri interpreti Samuel L. Jackson è Nick Fury, agente segreto ed eroe dell’esercito americano, Stellan Skarsgård è il professore Andrew Ford, mentre Sir. Anthony Hopkins interpreta Odino, padre di Thor.

Thor

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IN UN CIRCO ITINERANTE NELL’AMERICA DEGLI ANNI VENTI, TRA UNO STUDENTE, UNA CAVALLERIZZA ED UNA ELEFANTESSA, LE PASSIONI SI INCROCIANO, DRAMMATICAMENTE.

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iamo nel 1929, negli Stati Uniti. Sono gli anni della Grande Depressione che ha messo in ginocchio l’economia e la vitalità della nazione americana. Nel deserto sociale solo i circhi sembrano proliferare, attraversando in lungo e in largo il paese col loro strabiliante carico di donne/cannone, nani, mostri e animali esotici. In uno di questi circhi itineranti capita un giorno Jacob Jankowski (Robert Pattinson), studente di veterinaria in fuga da tutto e da tutti dopo l’improvvisa morte dei genitori. Jacob è all’ultimo anno di Università, gli manca solo un esame, però non ce la fa più e, un giorno, sale sul primo treno che passa. E’ quello che trasporta il Benzini Brothers, un circo scalcagnato, che segnerà il suo destino. Lo aspettano due straordinarie figure femminili. Rosie, l’indocile elefantessa che ama la limonata, di cui lui dovrà prendersi cura. E Marlene (Reese Witherspoon), la cavallerizza del circo sposata con il perfido domatore August (Christoph Waltz). In quel bizzarro mondo, Jacob verrà sempre più coinvolto emotivamente: un turbamento pericoloso, visto che sia la donna che l’elefantessa sono in balia del sadico direttore, prime vittime della sua gelosia, dei suoi instabili umori e della sua inarrestabile violenza. Pubblicato nel 2006 il romanzo, Acqua per gli elefanti di Sara Gruen, si è rivelato da subito un enorme successo. Richard LaGra-

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venese ha sceneggiato il film al fianco del regista affermando: “Quando si ha a che fare con un libro molto amato è importante mantenere anche nel film ciò che il lettore si aspetta di ritrovarci. Ma allo stesso tempo non tutte le idee che possono funzionare in un romanzo vanno altrettanto bene sullo schermo”. Alla regia c’è Francis Lawrence, al suo primo film drammatico in stile verista dopo due incursioni nel fantastico. Perfetti gli interpreti che hanno tutti adorato il romanzo della Gruen. “Il film – ha affermato Pattinson - parla dell’amore in tutte le sue manifestazioni: tra uomini e donne, in famiglia, tra esseri umani e animali. In definitiva racconta dei diversi modi in cui ci rapportiamo gli uni agli altri: a volte lo facciamo nel modo giusto, altre no”. Curioso che sei anni fa, in una scena tagliata di La fiera delle vanità, Pattinson era stato il figlio della Witherspoon. Oggi, malgrado i 30 centrimetri di più e i 10 anni di meno, ne è l’amante.

Come l’acqua per gli elefanti (Water for Elephants, Usa, 2011) Regia di Francis Lawrence con Robert Pattinson, Reese Witherspoon, Christoph Waltz, Hal Holbrook, James Frain 110’, 20th Century Fox, drammatico 6 MAGGIO

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CONTINUA LA SAGA ACTION DI FAST & FURIOUS. INTRAPPOLATI A RIO DE JANEIRO PER BRIAN (PAUL WALKER), DOM (VIN DIESEL) E MIA (JORDANA BREWSTER) LA LIBERTÀ PASSA PER L’ULTIMO COLPO DELLA LORO CARRIERA. MA QUALCUNO, MOLTO IN GAMBA, VUOLE CATTURARLI E QUALCUN ALTRO, MOLTO MALVAGIO, UCCIDERLI...

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a quando l’ex poliziotto Brian O’Conner (Paul Walker), passato dall’altra parte della barricata, e Mia Toretto (Jordana Brewster) hanno fatto evadere Dom (Vin Diesel), hanno attraversato molti confini per eludere le autorità. Ora, rintanati in un angolo di Rio de Janeiro, devono organizzare un ultimo colpo per ottenere la libertà. Mentre assemblano il loro team, composto dai migliori piloti su strada, capiscono che l’unico modo di salvarsi la vita per davvero è confrontarsi con un corrotto uomo

d’affari che li vuole morti. Ma non è l’unico alle loro costole. C’è anche il caparbio Agente Federale Luke Hobbs (Dwayne Johnson), famoso per non mancare mai la preda. Quando viene incaricato di rintracciare Dom e Brian, si lancia con tutta la sua squadra all’assalto. E mentre i suoi uomini setacciano il Brasile, Hobbs deve contare sul suo istinto per far cadere in trappola le sue prede… prima che qualcun altro le faccia fuori.

FAST & FURIOUS 5


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opo un paio di anni di silenzio, e in attesa di tornare a vestire i panni di Richard B. Riddick nel 2012, Vin Diesel ha ripreso il ruolo che lo ha fatto diventare uno dei migliori attori action degli ultimi anni: Dominic Toretto, ex-galeotto, meccanico straordinario e pilota imbattibile oltre che spericolato. Era il 2001 quando usciva The Fast and The Furious e gli spettatori incontravano lui e il suo amico,

The Fast and the Furious (2001)

Brian O’Conner, poliziotto poi ex-poliziotto, impersonato da Mister Biutiful ovvero l’attraente biondino Paul Walker. In seguito sono arrivati 2 Fast 2 Furious nel 2003; The Fast and the Furious: Tokyo Drift nel 2006 e Fast and Furious - Solo parti originali nel 2009. Una delle franchise di maggior successo, con circa 1 miliardo di dollari incassati fino ad oggi. Il quarto episodio ha incassato nel primo fine set-

2 Fast 2 Furious

(2003)

The Fast and the Furious: Tokyo Drift

(2006)

Missione impensabile E se già Fast & Furious – Solo parti originali, ovvero il quarto capitolo della saga, metteva in secondo piano le corse illegali in favore di classici inseguimenti da film poliziesco, questo quinto film prosegue con ancora maggiore decisione su questa strada. Dom insieme alla sorella Mia e all’inseparabile amico Brian devono infatti organizzare il colpo del secolo, per poi sparire per sempre. Le precise parole che escono dalla bocca del muscoloso Dom sono: “Questo sarà il nostro ultimo lavoro e poi spariremo per sempre. E se volete sopravvivere non pensate da poliziotto”. Pec-

cato che il destino gli pone davanti il roccioso Dwayne ‘The Rock’ Johnson (un altro duro mica da ridere, un’ulteriore pieno di testosterone nel serbatoio della serie), Agente Federale a capo di una Squadra Speciale, con un solo consiglio da dare ai suoi ragazzi: “Stiamo dando la caccia a dei piloti professionisti... li troviamo, li prendiamo e li riportiamo indietro, ma soprattutto non dobbiamo mai, mai, lasciarli entrare in una macchina”. Johnson è la vera novità, a livello di cast e non solo, di questo quinto giro di pista. Per il resto ritroviamo tutta la ‘sacra famiglia’, oltre a

Diesel e Walker, Jordana Brewster, Tyrese Gibson e Ludacris (protagonisti degli ultimi due episodi, in questo capitolo la loro frase preferità è: “Siamo passati da Missione Impossibile a Missione Impensabile”). Visto che il film è in buona parte girato a Rio de Janeiro oltre che in altre location esotiche non mancano ragazze bellissime dalle curve mozzafiato. Donne e motori e, a proposito di donne, da segnalare le presenze della soldatessa israeliana Gal Gadot che impersona Gisele Harabo e la spagnola Elsa Pataky nei panni di Elena Neves, poliziotta brasiliana.

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timana negli Usa 72.5 milioni di dollari per un totale (Usa) di 343 milioni di dollari, battendo 6 record e diventando l’opera cinematografica più remunerativa nella storia delle pellicole che hanno per protagoniste le automobili. Il primo film fu diretto da Rob Cohen, il secondo da John Singleton (e qui Vin Diesel salta il turno) mentre l’autore dei successi degli ultimi tre è il taiwanese Justin Lin.

Fast & Furious Solo parti originali (2009)


Justin Lin “Ogni film della serie che ho diretto è diverso non solo stilisticamente ma tematicamente, e l’ho affrontato ogni volta come una persona diversa perché ad ogni esperienza sono maturato e ho accumulato gioie e dolori che mi hanno fatto crescere, non solo professionalmente ma come essere umano.” Ha affermato Justin Lin. “Una delle ragioni principali per cui ho nuovamente accettato questa sfida è perché il cast è come la mia famiglia e in più avevo la possibilità di lavorare con Dwayne Johnson, che stimo molto e che mi ha permesso di creare scene importanti che potessero competere con la presenza altrettanto forte di Vin. Per me è stato un onore poter lavorare con lui, anche perché se si è unito al nostro gruppo solo al quinto film, significa che ha capito le possibilità incredibili della storia e del suo eventuale sviluppo. Se non c’è 2 senza 3, non c’è 5 senza 6!”.

Paul Walker “A parte il fatto che siamo tutti invecchiati devo dire che questa é l’esperienza migliore che abbia avuto finora. – afferma Paul Walker - Forse proprio perché siamo stati tutti molto più rilassati e concentrati sui personaggi. Sono d’accordo sul fatto che Dwayne abbia portato una boccata d’aria fresca. Quando ero ragazzino non sono mai stato ‘the cool guy’, il figo della compagnia, anzi ero proprio l’opposto. Forse questo è stato il motivo per cui inizialmente ho fatto fatica ad adattarmi ad un personaggio che non aveva niente in comune con me. In questo film devo dire che sono riuscito finalmente a costruirmi il mio spazio e a capire che anch’io ho portato un contributo fondamentale alla storia. Credo che il merito maggiore della riuscita di questa pellicola vada a Justin, perché nonostante sia il film più costoso della franchise, non c’é mai stata pressione sul set, la sua capacità tecnica combinata con il suo senso dell’umorismo ci ha permesso di poterci concentrare e divertire realizzando, al meglio, le nostre performance. Bravo”.


Vin Diesel

Dwayne Johnson

”Anche se sono passati 10 anni dall’originale, si corre ancora per il rispetto verso se stessi e per il rispetto della propria macchina. – dice Vin Diesel - Questo era il messaggio dei ragazzi che gareggiavano a Los Angeles, quando a Rob Cohen venne l’idea per il primo film. E questo sentimento di avventura, giustizia e lealtà è sempre presente, a qualsiasi latitudine. Sono ritornato anche perché, oltre alla storia, bella e moderna, girata in moltissime splendide location ho avuto la possibilità di dare del filo da torcere a Dwayne. Inizialmente il personaggio di Hobbs era stato pensato per un altro tipo di attore poi, per fortuna si è cambiato registro, e questo è stato un motivo in più per esserci. Che altro dirvi? Ci sarà sicuramente un sequel”.

“Per me – conclude Dwayne Johnson – girare questo film era anche l’occasione per tornare a lavorare con Universal Pictures, che è stato il primo Studio a fidarsi di me all’inizio della mia carriera. Ho sempre ammirato come lavorano ed era anche un modo per ringraziarli. Senza contare che il mio personaggio è estremamente interessante e dona una spinta ulteriore alla vicenda. Infine sono amico di Vin da lunga data e finalmente mi è stata data la chance di avere di fronte un avversario con cui poter combattere ad armi pari!”.

Fast & Furious 5 (Fast Five, Usa, 2011) Regia di Justin Lin con Vin Diesel, Paul Walker, Dwayne Johnson, Jordana Brewster, Tyrese Gibson 107’, Universal Pictures, azione/avventura 4 MAGGIO

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ANTICIPAZIONI DI M

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Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare

Sul genere azione-fantasy (dal 3 giu-

gno) arriva anche X-Men: First Class. Prequel della saga, diretto dal regista Matthew Vaughn, che esplora le origini del team di mutanti più famoso del cinema attraverso le vicende dei membri fondatori Charles Xavier (James McAvoy) e Magneto (Michael Fassbender). Il che se da una parte significa l’assenza di Wolverine, dall’altra rappresenta una ghiotta incursione in un passato tutto da scoprire e soprattutto quando e perché è nata la loro irriducibile rivalità.

n attesa di approfondire le informazioni sul prossimo numero del nostro magazine (che uscirà a fine aprile), cominciamo a dare un’occhiata a cosa succederà a maggio. Innanzitutto maggio è il mese del Festival di Cannes (11 - 22 maggio), la kermesse per eccellenza, dove tutto o quasi il mondo del cinema da ogni angolo del pianeta si dà appuntamento. Al momento in cui andiamo in stampa non ci sono notizie ufficiali, a parte l’apertura con Midnight in Paris di Woody Allen (e red carpet con la première dame Carla Bruni) e la presenza certa di The Tree of Life di Terrence Malick, oltre a quelle molto evocate di Sorrentino e Moretti. Ma se This must be the place di Paolo Sorrentino uscirà ad ottobre, intanto (dal 15 aprile) possiamo goderci Habemus

Restando nel genere azione, oltre al fantasmagorico Fast & Furious 5, di cui parliamo ampiamente in questo numero, arriva il 13 maggio il divertente e ironico RED. Un’action-comedy in piena regola, con un forte retrogusto di parodia, interpretato da mostri sacri del genere come Bruce Willis, Mary-Louise Parker, Morgan Freeman, Helen Mirren e John Malkovich. Storia di una squadra di ex agenti Cia in pensione, nel mirino della nuova dirigenza dell’Agenzia perché a conoscenza di troppi segreti, che si ricompatta per difendersi, naturalmente attaccando.

Papam di Nanni Moretti, che osserva laicamente il lato umano di un Pontefice appena eletto, e tentato dal ‘gran rifiuto’. E, dal 27 maggio, l'affresco di Malick The tree of life, una meditazione zen sulla vita, l’amore, la morte, la sofferenza, la felicità… Insomma un capolavoro, probabilmente. Ma maggio è anche mese di Pirati. Quelli veri, inimitabili con la faccia di Johnny Depp-Jack Sparrow, Geoffrey Rush-Barbossa, alle prese con il ‘collega’ Barbanera-Jan McShane e la di lui intrigante e ahimè (per Jack) affascinante figlia (Penelope Cruz). Stiamo parlando del quarto capitolo della celebre saga Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare, diretto da Rob Marshall ed in uscita il 20 maggio, che vedrà l’intera filibusta alla ricerca della leggendaria Fontana della Giovinezza.

X-Men: First Class

Ma siamo già entrati nel dominio ‘commedia’, il più ricco di titoli di questo periodo. A cominciare dal survoltato The Hangover Part 2 (27 maggio), sequel del fortunatissimo Una notte da leoni che nel 2009 ha incassato 463 milioni di dollari. Zach Galifianakis, Bradley Cooper, Ed Helms e Justin Bartha sono alle prese con un nuovo addio al celibato e per non ripetere gli errori del passato, invece di Las Vegas decidono di spostarlo a Bangkok.

The Hangover Part 2

Sempre sulla scia di un grande successo arriva (6 maggio) il remake di Arthur, uno dei maggiori successi del 1981 con Dudley Moore nel ruolo di un playboy ricco e viziato che rinuncia ad un matrimonio con una miliardaria per inseguire l’amore di una giovane e bellissima guida turistica. Nel cast di questo lussuoso remake Russell Brand accanto alle fanciulle Jennifer Garner e Greta Gerwig mentre il ruolo del maggiordomo (e che meritò un Oscar a John Gielgud) è stato trasformato al femminile ed assegnato ad Helen Mirren.

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Arthur


MAGGIO BOX OFFICE S Piero Cinelli

Il Dilemma

E

’ firmato da Ron Howard Il Dilemma (20 maggio) un’altra commedia, nonostante la storia avrebbe potuto tranquillamente sfociare in una tragedia. Il dilemma del titolo, che mette in moto tutta la vicenda è il seguente: che cosa fareste se vedeste la moglie del vostro migliore amico con un altro? E’ ciò che succede a Ronny (Vince Vaughn), che dopo una serie di esilaranti vicissitudini, dovrà riconsiderare i parametri della fedeltà coniugale. Commedia molto particolare, ai confini della fanta-ironia, Paul (13 maggio) racconta l’incontro nel deserto del Nevada tra due “geek” inglesi, a caccia di souvenir extragalattici nella fantomatica Area 51, e un alieno a cui danno il nome di Paul. Diretto da Greg Mottola e interpretato da Simon Pegg e Nick Frost, Paul potrebbe diventare un autentico ‘cult’, grazie anche alla partecipazione nel cast di Signourney Weaver, Kristen Wiig, Jeffrey Tambor, Jane Lynch, Blythe Danner, Bill Hader e Jason Bateman. Un solo titolo di animazione, il disneyano Milo su marte (1 giugno) prodotto in motion capture ed in 3D da Robert Zemeckis, storia di un bambino all'inseguimento della rapita da un gruppo di marziani sbarcati sulla Terra per appropriarsi del brevetto di mamma. Ed un solo titolo horror, Grave encounters (13 maggio) dove una troupe televisiva specializzata in fenomeni paranormali sparisce all’interno di un manicomio abbandonato, dove vengono ritrovate le loro ultime riprese... Un edificio infestato da presenze inquietanti, la follia documentata in stile reality, corridoi, labirinti…

enza voler evocare i massimi sistemi, certo è che il cinema è uno specchio dei tempi. Non in termini di realtà, perché il cinema è finzione, ma in termini di immaginario. Perché lo schermo ha una corrispondenza diretta non tanto con la parte razionale quanto con la pancia del pubblico. Che sceglie spesso solo per curiosità, simpatia, antipatia, immedesimazione. Certo è che poi pesa come un macigno la discriminante della qualità, che produce il fatidico passaparola, che a sua volta genera una ingovernabile quanto potente corrente che può spingere il pubblico dentro o fuori. Comunque osservare l’andamento delle pellicole, gli alti e bassi spesso imprevedibili di grandi star o il successo inaspettato di film di nicchia, talvolta può essere indicativo dell’aria dei tempi e magari anche emozionante. Ma cosa è successo in sala nel mese di marzo? Sul fronte della commedia italiana, che si conferma come il genere in assoluto di maggior gradimento, è in atto una vera e propria rivoluzione che vede da una parte l’affermarsi sempre più netto della new comedy di costume, con nuovi registi e nuovi protagonisti in campo, e dall’altro un ulteriore smottamento della commedia classica, ricca e blasonata. Vedi il successo al di sopra delle aspettative di Nessuno mi può giudicare rispetto a quello, molto tiepido, di Amici Miei Come tutto ebbe inizio. O quasi alla delusione di Manuale d’amore 3, che doveva rilanciare la serie, mentre invece ha fatto molto meno dei precedenti. Due produzioni queste ultime a budget molto alto, con cast stellari, autori e sceneggiatori celebri, e quarti di nobiltà nel proprio Dna. Che il vento della commedia made in Italy sia girato a favore delle produzioni più snelle, a medio budget, ma ancorate all’attualità, e che le nuove leve di attori siano preferiti alle star, è un fatto. Se poi la rondine farà anche primavera, staremo a vedere.

I campioni di marzo

Non si può dire la stessa cosa per Il gioiellino, che nonostante l’attualità della storia, e la presenza carismatica di Toni Servillo, non ha funzionato. Ma stiamo parlando di un film drammatico, di riflessione etica su una truffa finanziaria, in un paese incapace di indignarsi. Ma sul fronte del cinema di qualità Il discorso del Re e il Cigno Nero sono gli unici titoli ad aver brillato. Due mosche bianche in un panorama, quello appunto del cinema autorale, piuttosto deludente. Stranamente l’effetto Oscar ha funzionato solo per loro, mentre non è riuscito a far decollare, nonostante le due statuette, The Fighter. Un pò di delusione anche per Il Grinta, dove stranamente il passaparola, nonostante l’indubbia qualità, si è un pò inceppato. Risultati buoni, ma non esaltanti per l’animazione, che in altri periodi sembrava essere diventato il genere dominante. Ma nei due film usciti in questo periodo probabilmente è mancata la chiamata ‘ecumenica’ del target familiare, rispetto ad una più mirata sul prodotto di ‘culto’ per Rango, ed una più ristretta ad un pubblico infantile per Gnomeo e Giulietta. Non ha sfondato la versione americana di Dylan Dog, ed è rimasto piuttosto piatto anche l’horror esorcistico de Il Rito. Decisamente in ribasso le quotazioni del 3D, non più considerato un valore a sé, ma piuttosto un costo aggiuntivo da usare con cautela. (P.C.)

(dati al 28/03/2011)

1

IL DISCORSO DEL RE - Eagle Pictures 8.125.877 - (dal 28-01-2011)

6

IL RITO - Warner Bros 3.304.772 - (dal 11/03/2011)

2

MANUALE D'AMORE 3 - Filmauro 6.588.140 - (dal 25/02/2011)

7

AMICI MIEI - COME TUTTO EBBE INIZIO - Filmauro 3.010.182 - (dal 16/03/2011)

3

IL CIGNO NERO - 20th Century Fox 5.769.298 - (dal 18/02/2011)

8

IL GRINTA - Universal Pictures 2.895.652 - (dal 18/02/2011)

4

NESSUNO MI PUO' GIUDICARE - 01Distribution 5.321.763 - (dal 16/03/2011)

9

LA VITA FACILE - Medusa Film 2.575.230 - (dal 04/03/2011)

5

RANGO - Universal Pictures 4.680.836 - (dal 11/03/2011)

10

THE FIGHTER- Eagle Pictures 2.160.512 - (dal 04/03/2011)

45



Tutti i biglietti per i migliori eventi di sport, musica e spettacolo WIND MUSIC AWARDS 2011 Il 27 e il 28 Maggio nella splendida cornice dell’Arena di Verona tornano i Wind Music Awards, protagonista la grande musica italiana. In questa 5 edizione ritireranno i premi gli artisti che hanno venduto 120 mila copie (multi platino) o 60 mila copie (platino) o 30.000 copie (oro) dei loro dischi in Italia. Due serate all’insegna della musica con personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, della cultura e con importanti artisti nazionali e internazionali. Acquista i biglietti con LisTicket anche su internet e scopri le offerte speciali per i gruppi. ROCK IN ROMA Torna anche quest’anno la rassegna musicale romana Rock in Roma, ancora più ricca e con ospiti d’eccezione come i 30 Second to Mars il 18 Giugno tornano in Italia dopo il successo di Bologna, Ben Harper 19 Luglio, Franco Battiato 15 Luglio, Elio e le Storie Tese 21 Luglio; da poco annunciata anche la data del 22 luglio di Jamiroquai. Scopri le date e gli artisti dell’evento dell’estate romana come sempre all’Ippodromo delle Capannelle! LUGLIO SUONA BENE La grande kermesse musicale di Luglio Suona Bene 2011 è di scena come di consueto all’Auditorium Parco della Musica di Roma. In vendita i primi concerti: John Mayall, Ringo Starr, Chicago, George Benson, Elton John, Joe Cocker, Buena Vista Social Club, Sting, Cyndi Lauper e tanti altri ancora. ROMA CAVALLI 2011 Per tutti gli appassionati di cavalli è in programma dal 7 al 10 Aprile alla Fiera di Roma RomaCavalli, il Salone Internazionale dell’equitazione. Quest’anno è proposto un calendario ricco di appuntamenti e novità, dove le gare, le presentazioni, gli incontri, gli spettacoli e la gastronomia ne fanno un appuntamento unico all'insegna del divertimento, dello sport e dell'eccellenza.

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Direttore Responsabile: Lorenzo Lombardi d'Aquino Direttore Editoriale: Adriano Sivori www.lasettimanatecnologica.it - redazione@lasettimanatecnologica.it

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Numero 9 - Aprile 2011 - Reg. Trib. Roma n. 413/2009 del 01/12/2009

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